La Chiesa celebra questo mese il cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II, un evento che ebbe inizio l’11 ottobre 1962 e che ha avuto e continuerà ad avere un enorme influsso sulla vita della Chiesa. Di tale Concilio ho due indimenticabili ricordi personali.
Uno è che nel corso della sua sessione conclusiva, che si protrasse per gran parte dell’autunno 1965, ebbi modo, mentre ero studente a Roma nel Collegio Internazionale dei Fatebenefratelli, di assistere ad una seduta plenaria all’interno della Basilica Vaticana, nella cui navata centrale c’erano migliaia di scranni per i Padri Sinodali.
La nostra società si sta trasformando sempre di più in una società “senza padre”. La conseguenza di questa trasformazione sta provocando una buona parte dei problemi che i giovani stanno attraversando, in piena crisi economica, come risultato della progressiva ma costante delegittimazione dell’istituzione della famiglia e del ruolo della figura paterna al suo interno.
Gli stessi studenti che manifestano in piazza in modo violento, i quali strumentalizzando una sacrosanta istanza, come quella di protestare per i tagli alla scuola e all’istruzione, trovano l’occasione per distruggere, in modo organizzato e sistematico, i simboli della vita civile, delle istituzioni e del potere economico, ci stanno rivolgendo indirettamente un grido di aiuto.
Testimonianza in una parrocchia romana: «Mi hanno odiata fin dal concepimento. Ma sono stata amata da molte altre persone e specialmente da Dio. Sono la sua bambina»
Il sito culturacattolica.it ha lanciato la campagna “Chiara Corbella: «Uomo dell’anno 2012»”. Riportiamo di seguito il testo dell’appello.
Le storie agghiaccianti rivelate da un documentario sulle «esportazioni non materiali» che la Germania Est faceva negli anni Ottanta con le aziende occidentali
Padre Gabriele Bragantini, vicario episcopale per la cultura e l’ecumenismo della Chiesa cattolica in Georgia, descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre i complessi rapporti con la Chiesa ortodossa georgiana.
9. "Non desiderare la donna (o l'uomo) d'altri"
Hai custodito la modestia e il pudore nella tua vita e nei tuoi pensieri?
hai una mente "pulita"?
Hai guardato donne (o uomini) con concupiscenza?
Hai accettato e goduto di pensieri o desideri impuri?
Leggi o vedi giornali, riviste, libri, spettacoli osceni?
Segui e gusti racconti, films, romanzi pornografici?
Contribuisci allo sviluppo e diffusione della pornografia comprando materiale osceno?
In casa tieni statue oscene, o posters, immagini pornografiche?
Pensi o parli della donna (o dell'uomo) come di solo oggetto di piacere?
Hai dei flirts?
Tu, donna, cerchi con moda sconveniente o con il modo di comportarti di suscitare nell’uomo desideri, eccitamenti cattivi?
Capisci che questo è una violazione morale e uno scandalo?
Asia Bibi, una madre di cinque figli, è in carcere da tre anni ed è stata condannata a morte per impiccagione perché cristiana a 1700 anni esatti dall’Editto di Costantino.
La libertà di coscienza, cioè il riconoscimento pubblico della dignità umana, cominciò proprio quel giorno di febbraio del 313.
Il primo seme (ancora tanta strada c’era da fare) fu proprio quell’Editto di Milano, firmato da Costantino, a cui è dedicata la grande mostra che si è appena aperta a Palazzo Reale del capoluogo lombardo.
L’editto concedeva “anche ai cristiani, come a tutti, la libertà di seguire la religione preferita” e decretò quindi “che non si debba vietare a nessuno la libera facoltà di aderire, vuoi alla fede dei cristiani, vuoi a quella religione che ciascuno reputi più adatta a se stesso”.
Da lì, pian piano, sarebbero nate tutte le libertà (infatti con quella dichiarazione di fatto iniziava a nascere anche la laicità dello Stato, perché il potere non poteva più essere divinizzato).
Eppure oggi, a 1700 anni da quella storica svolta, i cristiani nel mondo continuano ad essere perseguitati e massacrati per la loro fede in Gesù Cristo. Anzi, lo sono oggi più ancora che nell’antica Roma.