“Un carisma santo, profondo e scomodo”. È il titolo del lungo e appassionato discorso che ieri pomeriggio il cardinale vescovo di Magonza, Karl Lehmann, ha tenuto all’ambasciata della Repubblica Federale di Germania presso la Santa Sede, in occasione di una Conferenza indetta per celebrare la proclamazione di Santa Ildegarda di Bingen a Dottore della Chiesa. “Per quasi 2000 anni i dottori della Chiesa sono stati esclusivamente uomini”, ha esordito il porporato, ricordando come “il periodo successivo al Concilio Vaticano II” abbia “segnato una svolta inaspettata”, poiché dal 1970 fino al 7 ottobre 2012, ha rilevato, “il destino di essere proclamate dottore della Chiesa è spettato a quattro donne”: il 27 settembre 1970 Santa Teresa d’Avila, il 4 ottobre 1970 Santa Caterina da Siena – entrambe proclamate da Paolo VI, e il 19 ottobre 1997 Santa Teresa di Lisieux, proclamata da Giovanni Paolo II.
Benedetto XVI presiede l'eucaristia che dà inizio al Sinodo sulla nuova evangelizzazione. Esso è dedicato soprattutto alle persone che si sono allontanate dalla Chiesa. Ma completa e feconda anche la missione ad gentes. Il matrimonio cristiano "soggetto" della nuova evangelizzazione, davanti alla "dolorosa realtà di tanti matrimoni che purtroppo finiscono male". Il sacerdote Giovanni d'Avila - missionario e predicatore - e la benedettina Ildegarda di Bingen - musicista, scrittrice, scienziata, mistica - proclamati dottori della Chiesa universale. Per la buona riuscita del Sinodo, chiesta l'intercessione del beato Giovanni Paolo II, "esempio di nuova evangelizzazione". Il vero programma dell'Assemblea sinodale è la conversione e la riconciliazione "con Dio e con il prossimo". Il Rosario in famiglia e nelle comunità sia la preghiera per l'Anno della fede.