MaM
Messaggio del 25 gennaio 1999:Cari figli,vi invito di nuovo alla preghiera. Voi non avete la scusa che dovete lavorare di più, perché ancora la natura dorme un sonno profondo. Apritevi nella preghiera. Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie. Mettete la Sacra Scrittura in un luogo visibile nelle vostre famiglie, leggetela, meditatela e imparate come Dio ama il suo popolo. Il suo amore si mostra anche nei tempi odierni poiché manda me per invitarvi al cammino della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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«Sei pronta?». «Abbastanza». Aveva risposto così, a suo padre, mentre si accingeva a salire all’altare dove avrebbe sposato Enrico. Era il 21 settembre 2008. Quattro anni più tardi, il 13 giugno 2012, la sposa muore a 28 anni per salvare il figlio che porta in grembo. La sua storia ha fatto il giro del mondo. Mentre per la Chiesa, che parlò al suo funerale per bocca del cardinale Agostino Vallini, è una «seconda Beretta Molla». Di lei è girata su YouTube una testimonianza toccante. Domenica 23 settembre 2012, a Torino, in un incontro organizzato da un gruppo chiamato al servizio negli ospedali e nelle carceri, “I Giullari di Dio”, davanti a 400 giovani, questa donna ha parlato nuovamente in un filmato inedito che la ritrae a un mese dalla morte. Quando sapeva di essere malata allo stadio terminale. Ed ecco cosa ha raccontato a centinaia di ragazzi che non l’hanno mai conosciuta. E che ora non dimenticheranno tanto facilmente il suo nome, Chiara Corbella.
“Nella crisi attuale che interessa non solo l’economia, ma vari settori della società, l’Incarnazione del Figlio di Dio” ci invita alla speranza, ci dice che anche nei momenti difficili non siamo soli: è quanto ha detto il Papa oggi durante la Messa a Loreto in occasione dei 50 anni del viaggio nella città marchigiana di Giovanni XXIII e per raccomandare alla Vergine il Sinodo sulla nuova evangelizzazione e l’Anno della Fede. Benedetto XVI ha affidato alla Madre di Dio le difficoltà che vive il nostro mondo alla ricerca della pace e i problemi delle famiglie e dei giovani che guardano al futuro con preoccupazione. Circa diecimila i fedeli presenti.
Oltre diecimila persone hanno, dunque, accolto il Papa a Loreto. Grande l’entusiasmo dei fedeli che hanno partecipato all’evento. Sentiamo alcune voci, seguite dalle riflessioni del sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, nella città marchigiana in rappresentanza del Governo Italiano.
“Padre Bruno è stato vittima di un assalto violentissimo ed ha subito una morte brutale. La comunità dei gesuiti locali è sconvolta” dicono all’agenzia Fides fonti della Chiesa da Antananarivo, capitale del Madagascar, dove domenica scorsa è stato ucciso, nel corso di una rapina in strada, padre Bruno Raharison, sacerdote gesuita di nazionalità malgascia, economo della congregazione Giovanni XXIII di Mahamasina.
Due bambini copti sono stati arrestati ieri nell'alto Egitto per aver profanato il Corano. Nabil Nagy Rzik, 10 anni, e Mina Nady Farag, 9 anni, entrambi analfabeti, stavano giocando vicino a un bidone dell'immondizia con alcuni fogli. Essi - riferisce l'agenzia AsiaNews - sono stati fermati dall'imam locale che li ha accusati di aver urinato sulle pagine del Corano. Prima di rivolgersi alla polizia, il religioso musulmano ha portato Nabil e Nady in chiesa chiedendo al parroco di punirli. Al rifiuto del sacerdote l'imam ha preso i due bambini e si è recato in tribunale insieme ad altri tre musulmani del villaggio.
Riportiamo la cronaca della terza udienza del processo in Vaticano nei confronti di Paolo Gabriele accusato di furto aggravato di documenti riservati, così come raccontata da Radio Vaticana. “Nessuno ha mai maltrattato Paolo Gabriele lui stesso ha sempre ringraziato la gendarmeria per il trattamento ricevuto”. Così Luca Cintia, responsabile della custodia dell’ex assistente di Camera papale, ascoltato oggi come teste nella terza udienza del processo in Vaticano per furto aggravato di documenti riservati. Quattro i testi ascoltati oggi, tutti chiamati dalla difesa come quelli di ieri.
San Francesco di Assisi, “il più santo fra gli italiani e il più italiano fra i santi” è stato ricordato nella sala Zuccari del Senato della Repubblica, in un incontro svoltosi ieri, nel quale i relatori hanno sottolineato come questo santo, senza rinunciare affatto alla sua fede in Cristo, abbia saputo svolgere un dialogo interculturale e interreligioso. Sono intervenuti al dibattito il presidente del Senato, Renato Schifani; il sottosegretario della CEI, don Bassiano Uggè; il capogruppo del PD al Senato, Anna Finocchiaro; il capogruppo del PDL al Senato, Maurizio Gasparri; il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino; il padre Felice Accrocca.
Ci risiamo. All’alba di ieri mattina, martedì 2 ottobre, sulle mura del Monastero francescano di Monte Sion (appena al di fuori della Città Vecchia, a due passi dal Cenacolo), sono apparsi graffiti di carattere blasfemo ed anticristiano. A dare la notizia è stato ieri il sito della Custodia di Terra Santa, sotto il titolo molto schietto ed altrettanto eloquente: “Purtroppo, ancora una volta”.
La prima gara internazionale di scacchi per i religiosi, si svolgerà a Roma il 5, 6 e 7 ottobre tra il Vaticano, la galleria Alberto Sordi ed il pontificio oratorio di San Paolo. Darà visibilità a un gioco con seimila anni di coagulazione simbolica che, tra i risultati positivi, figura la prevenzione del bullismo tra i giovani. Lo ha spiegato a Zenit, lo psicologo clinico Giuseppe Sgro, esperto in psicologia dello sport, docente alla scuola dello sport del CONI e membro della Commissione medico scientifica della federazione scacchistica italiana.