MaM
Messaggio del 17 luglio 2021:Cari figli, non dimenticate che voi siete qui sulla terra in cammino verso l’eternità. Perciò cari figli siate aperti all’amore di Dio e lasciate l’egoismo e il peccato. Che la vostra gioia si trovi unicamente nella scoperta quotidiana di Dio attraverso la preghiera. Perciò utilizzate bene questo tempo. Grazie, cari figli, per aver risposto ancora una volta alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Commento di padre Livio da Radio Maria, al messaggio di Medjugorje alla veggente Mirjana del 2 Gennaio 2012.
La Bussola Quotidiana ha già avuto occasione di consigliare per il 2012 ai suoi lettori – per rispondere allo sciocchezzaio che impazza secondo cui si tratterebbe dell’anno della fine del mondo – il bel libro di Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari “2012 - Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme 2010). Questi antidoti sono necessari perché le sciocchezze continuano, anche su quotidiani apparentemente «seri». La storia, tutta la storia finirà il 21 dicembre 2012, si ripete, lo assicurano i Maya. Vale la pena allora di chiederci che cosa c’è – eventualmente – di vero in questa storia che sta facendo ancora una volta il giro del mondo.
enni è una ragazza americana morta di tumore a 17 anni. Jennifer Michelle Lake poteva curarsi ma non l’ha fatto perché aveva paura di provocare, anche se involontariamente, la morte del figlio che portava in sé. Niente radioterapia, niente chemio, per proteggere il piccolo Chad. Che infatti è nato sano come un pesce, ed è rimasto con la sua giovane mamma per 12 giorni. Poi Jenny è morta.
“Arbeit macht frei”. Il lavoro rende liberi. Questa era la scritta di benvenuto assai menzognera posta all’ingresso di molti campi di concentramento nazisti. A leggere la notizia del provvedimento di Monti contenuto nella manovra “Salva Italia” che riguarda la liberalizzazione degli orari dei negozi, ci è venuta alla mente per un gioco di libere associazioni questa drammatica scritta (anzi è meglio definirlo drammatico epitaffio). Per quale motivo?
Natale in tempo di crisi. I consumi ristagnano, le preoccupazioni per il futuro incombono, i “musi lunghi” aumentano a mano a mano che lo Spread si accresce… Eppure il Natale è e rimane l’annuncio di una grande gioia, della speranza che vince ogni oscurità e rende affrontabile ogni difficoltà. Lo ha ricordato a tutti, ancora una volta, Benedetto XVI, il 1° gennaio, sottolineando in particolare la necessità di “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”. Giustizia e pace che la Chiesa riceve e trasmette accogliendo e portando a tutti Gesù.
acebook viola la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino e va denunciata. Problemi di privacy, penseranno i più, e invece no, la gravidanza è il problema, e le “istruzioni per l’uso” in tema d'aborto, l'oggetto del contendere. L’accusa arriva dall’Olanda, dalla fondatrice di “Women on waves”, ovvero “Donne sulle onde”, Rebecca Gomperts che sul sito dell’associazione si dichiara medico, artista, attivista per i diritti delle donne. Dev’essere stato l’inusuale mix di discipline, la medicina e l’arte, a ispirare Rebecca nel postare sul suo profilo del più popolare social network, un foglietto di istruzioni così che le donne potessero abortire «in tutta sicurezza fino alla nona settimana di gravidanza », immagine che poco dopo è sparita dal profilo e alla Gomperts è stato bloccato l’accesso a Facebook per due giorni.
Passano solo pochi giorni da quando l’Amministrazione statunitense retta da Barack Obama decide di eleggere la promozione dei diritti di omosessuali e transessuali a priorità di politica estera e la Nazioni Unite gli vanno appresso. Lo documenta questa corrispondenza, pubblicata originariamente su Friday Fax, la newsletter settimanale di C-Fam: Catholic Family & Human Rights Institute, fondato e diretto a Washington da Austin Ruse.