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Messaggio del 25 agosto 2019: Cari figli! Pregate, lavorate e testimoniate con amore il Regno dei Cieli affinché possiate stare bene qui sulla terra. Figlioli, Dio benedirà il centuplo il vostro sforzo e sarete testimoni tra i popoli, le anime dei non credenti sentiranno la grazia della conversione ed il Cielo sarà grato per le vostre fatiche ed i vostri sacrifici. Figlioli, testimoniate con il rosario nella mano che siete miei e decidetevi per la santità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Commento di Marija al Messaggio di Medjugorje del 25 Gennaio 2012.
on è vero che gli omosessuali “sono nati così”. La società in cui viviamo esorta ad avere relazioni con persone dello stesso sesso soltanto perché “bisogna provare”, questo è sbagliato e danneggia le persone. Prima di venire tacciati di omofobia dai paladini del politically correct precisiamo subito che a parlare è una persona che per molto tempo è stata omosessuale, una donna, che prima era lesbica ed oggi è sposata con un uomo e mamma di cinque bambini. Dawn Wilde (nome di fantasia), 37 anni, ha raccontato la sua storia in una toccante e schietta testimonianza dal titolo “Confessions of a Recovering Lesbian” ovvero “Confessioni di una lesbica guarita”.
Più di 600 cristiani morti in poco più di 12 mesi. Questo il terrificante bilancio dell’atroce violenza messa in atto in Nigeria dal gruppo estremista islamico Boko Haram. Per la verità sono ormai molti anni che questa setta continua a far parlare di sé, per la ferocia delle proprie azioni, ma anche per la sfacciataggine con la quale tiene sotto scacco il governo nigeriano, che non trova le contromisure adeguate per arginare politicamente,e militarmente, questo autentico esercito della morte.
“Forte più che mai è nella Chiesa tutta, come nelle vostre particolari regioni di provenienza, la necessità di operai del Vangelo, testimoni credibili e promotori di santità con la loro stessa vita”. Lo ha ricordato il Papa ricevendo stamane in udienza superiori e seminaristi di tre Seminari regionali, umbro, campano e calabrese, nel primo centenario dalla loro fondazione. Esperienze ancora assai opportune e valide, le ha definite Benedetto XVI, nel complesso scenario culturale e sociale che viviamo.
Il direttore della Sala Stampa vaticana padre Federico Lombardi ha commentato con una nota una trasmissione televisiva andata in onda su La7, definita faziosa nei confronti del Vaticano e della Chiesa cattolica.
Situato nell’Africa centrale, l’Uganda è il maggior produttore di caffè al mondo. Metà della popolazione ugandese è cattolica. La diocesi di Kotido, guidata da monsignor Giuseppe Filippi, è una delle più povere del Paese, a causa della scarsità di precipitazioni. Poiché non c’è abbastanza acqua per l’agricoltura, la gente dipende dal bestiame (bovini, capre e pecore) per sopravvivere. Lo stile di vita è nomade, caratterizzato da una continua ricerca di acqua e di pascoli. In collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), Marie-Pauline Meyer ha intervistato per Where God Weeps (Dove Dio Piange) monsignor Giuseppe Filippi, vescovo della diocesi di Kotido, in Uganda.
In occasione del centenario della loro fondazione i membri di tre importanti seminari italiani sono stati ricevuti stamattina in Udienza da papa Benedetto XVI. Il Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI” di Assisi, il Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro e il Pontificio Seminario Campano Interregionale di Napoli, rappresentati dai superiori e dai seminaristi, hanno incontrato il Santo Padre nella Sala Clementina. Come spiegato da Benedetto XVI, la nascita di questi tre seminari regionali, nel 1912, “va compresa nella più ampia opera di incremento della formazione dei candidati al sacerdozio portata avanti dal Papa san Pio X, in continuità con Leone XIII”.
Il tema principale della prossima Assemblea generale dei Vescovi è stato individuato nella formazione de “Gli adulti, maturi nella fede e testimoni di umanità”. La ragione di questa scelta all’interno del percorso decennale dedicato nella sua prima metà ad “introdurre e accompagnare all’incontro con Cristo nella comunità ecclesiale” è legata alla constatazione che proprio gli adulti spesso appaiono demotivati e poco autorevoli. D’altra parte, il modello dell’iniziazione cristiana è quello degli adulti che vanno coinvolti con proposte idonee a rispondere alle attese specifiche della loro formazione.
Un calendario ricco di appuntamenti impegnerà il Santo Padre da febbraio fino ad aprile 2012, secondo quanto riportato dalla Sala Stampa della Sede. Si comincia da giovedì 2 febbraio, giorno della Festa della Presentazione del Signore, in occasione della XVI Giornata della Vita Consacrata, Benedetto XVI celebrerà alle 17.30 nella Basilica Vaticana, i Vespri solenni con i membri degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica. Il week end della settimana successiva, sabato 18 e domenica 19, sarà dedicato alle nomine di nuovi Cardinali.
Oltre 35mila persone hanno abbandonato il nord della Nigeria in seguito agli attentati di venerdì scorso a Kano. E' quanto riportato da alcune fonti della Chiesa locale alla fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre, riferendo che «Gli abitanti fuggono verso le città che ritengono maggiormente sicure: soprattutto a Jos e nelle regioni più a Sud».
Si svolgerà questo sabato, 28 gennaio, a Jasna Góra - Santuario Nazionale di Madonna Nera di Czestochowa - la cerimonia dal titolo "Atto di affidamento nelle mani della Madre di Dio: la protezione della civiltà della Vita e dell’Amore nel mondo”, promosso da Human Life International.
Nell’omelia pronunciata nel corso dei secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo Apostolo, a conclusione della XLV Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, il pontefice Benedetto XVI ha invitato i cristiani a proseguire con coraggio e generosità la strada per l’Unità. Nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, a Roma, il Santo Padre ha affermato: “Anche se a volte si può avere l’impressione che la strada verso il pieno ristabilimento della comunione sia ancora molto lunga e piena di ostacoli, invito tutti a rinnovare la propria determinazione a perseguire, con coraggio e generosità, l’unità che è volontà di Dio”
Padre e figlio sono stati uccisi davanti a casa a colpi di arma da fuoco perché si rifiutavano di sottomettersi a un estorsione. Il vescovo Kyrollos: “Ritengo che le forze di polizia, e i musulmani, siano totalmente responsabili per la situazione di terrore in cui vivono i copti di Bahgourah”.
Nell’approvare la mozione unica sull’Europa, il 25 gennaio il Senato ha votato sì all’emendamento proposto dal leghista Calderoli che inserisce un richiamo esplicito alle radici giudaico-cristiane. A sostegno dell’emendamento Lega, Pdl e Terzo polo, contrari Pd e Italia dei Valori. Si tratta di un fatto politicamente rilevante sia per la proposta in sé sia per la maggioranza parlamentare che l’ha sostenuta. Ma quello su cui vorremmo soffermarci è invece l’intervento su questo tema svolto dal premier Mario Monti durante il dibattito.
Per secoli gli artisti hanno cercato di ricostruire il volto di Gesù di Nazaret. E se invece Cristo stesso avesse lasciato i tratti del proprio viso impressi in un’immagine? Per la tradizione del cristianesimo orientale è molto più di un’ipotesi suggestiva visto il culto e la devozione per le icone Acherotipe. Dal greco, letteralmente, immagini di Gesù «non fatte da mano d’uomo», ma rinvenute e tramandatesi prodigiosamente. La teologa Emanuela Fogliadini ne ha fornito un’indagine certosina nel volume Il volto di Cristo. Gli Acherotipi del Salvatore nell’Oriente cristiano (Jaca Book, pp. 248, euro 24) ripercorrendo le origini di un mistero che continua ad affascinare e a far discutere.
Nella Salita al Calvario di Hieronymus Bosch, il volto di Cristo emerge silenzioso. Cristo non è il centro dell’attenzione della folla. Chi tra costoro lo guarda veramente? Nessuno sembra aver premura di giungere al Calvario, anzi un soldato, con lo sguardo malizioso, blocca mediante uno scudo l’avanzare del triste corteo: che Cristo non sia crocifisso, che Cristo non muoia! Non si ripeta l’errore di farne un eroe! È necessario infatti che Cristo sia crocifisso perché si conosca il disegno del Padre. Gesù stesso lo aveva proclamato: Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me.
L’elezione di un papa polacco nel 1978 mise in serio allarme l’impero sovietico, che attivò la SB (Suba Bezpieczestwa, la polizia segreta polacca) contro il pericolo destabilizzante rappresentato da uno che si qualificava apertamente «papa slavo». Il filosofo e politologo George Weigel rivela alcuni aspetti inediti dell’intricata vicenda sull’ultimo numero di «Vita e pensiero», la rivista dell’Università Cattolica milanese (n. 6, novembre-dicembre 2011).