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Messaggio del 25 giugno 2005:Cari figli, amatevi gli uni gli altri con l'amore di mio Figlio. Pace, pace, pace

Notizie dai giornali cattolici



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Alla messa conclusiva della Gmg, Benedetto XVI propone ai giovani di entrare in relazione personale con Cristo, di scoprirlo sempre più nella Chiesa, di andare in tutto il mondo a testimoniarlo. La comunione non viene distribuita a tutti i partecipanti a causa dei danni provocati dal temporale della sera prima. La prossima Gmg mondiale sarà a Rio de Janeiro.
Pomeriggio di preghiera il 16 settembre, nella parrocchiale, con una delle donne bosniache che affermano di aver visto la Madonna Marija Pavlovic racconta di apparizioni quotidiane Dopo un iniziale scetticismo, nel 2010 la Chiesa ha creato una commissione d'indagine sui fatti
“Dio vi premierà con il cento per uno”. Con queste parole Papa Benedetto XVI ha ringraziato i membri dei Comitati organizzatori della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), che ha incontrato questo sabato pomeriggio nella Nunziatura Apostolica di Madrid. Il Pontefice ha ricordato che, “dal momento che è stata resa pubblica la notizia che la Arcidiocesi di Madrid era stata eletta come sede di questa iniziativa, il Signor Cardinale Antonio María Rouco Varela avviò i lavori del Comitato Organizzatore Locale, nel quale, con un profondo senso ecclesiale e con straordinario affetto verso il Vicario di Cristo, hanno collaborato i responsabili dei diversi ambiti coinvolti in un evento di tale grandezza, coordinati da Mons. César Augusto Franco Martínez”.
Anche se vi disprezzano non lasciatevi intimorire. Una vita radicata in Cristo attrae coloro che cercano Dio. Così in sintesi Benedetto XVI nell’omelia della Messa celebrata questa mattina nella Cattedrale di Santa Maria la Real de la Almudena, per i giovani seminaristi, sempre nell’ambito della Giornata mondiale della Gioventù. All’interno della cattedrale oltre mille seminaristi; altre migliaia da tutto il mondo hanno seguito l’Eucaristia all’esterno. Al termine Benedetto XVI ha annunciato che prossimamente dichiarerà il sacerdote San Juan de Avila Dottore della Chiesa. E all’uscita dalla sagrestia ha avuto un breve colloquio privato con Mariano Rajoy Brey, presidente del Partito Popolare, maggiore formazione dell’opposizione in Spagna; ieri pomeriggio si era svolto l'incontro col premier spagnolo Josè L. Rodriguez Zapatero. Quindi il pranzo con i cardinali spagnoli, i vescovi di Madrid e il seguito papale nella residenza del cardinale arcivescovo Antonio Maria Rouco Varela che proprio oggi festeggia il suo 75.mo compleanno.
Il Papa, prima di recarsi alla Veglia, ha visitato La Fondazione “Istituto S. José”, è stato accolto dal Superiore Fr. Rafael M Martinez e i dirigenti dell’istituto, presenti circa 200 bambini disabili. Dopo un canto di accoglienza, il caloroso benvenuto del Cardinale Antonio Maria Rouco Varela, ed il saluto di un giovane, il discorso del Papa. Poi la preghiera di benedizione, l’offerta di alcuni doni ed il saluto personale di Benedetto XVI a 10 bambini disabili. Quindi la firma del Libro d’Oro della Fondazione. "La misura dell’umanità - ha detto il Papa - si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente (…) Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la com-passione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente, è una società crudele e disumana".
Due milioni di giovani hanno partecipato ieri sera alla Veglia di preghiera del Papa con i giovani all’aeroporto di Cuatro Vientos, uno dei momenti centrali della Gmg assieme alla Messa di questa mattina. Il forte vento e la pioggia hanno causato l'interruzione dell’omelia di Benedetto XVI. Poi il Papa ha ripreso il proprio discorso acclamato dai giovani: “grazie per la vostra resistenza – ha detto - La nostra forza è più grande della pioggia”. Incontenibile la gioia dei ragazzi che applaudivano e scandinavano il nome di Benedetto XVI. Ma ancora più impressionante è stato il silenzio assoluto di due milioni di persone quando è stato il momento di adorare Gesù Eucaristia. Nella notte piena di luci di Cuatro Vientos quando è entrato il Santissimo Sacramento la folla di fedeli si è posta in ginocchio in profondo raccoglimento e preghiera.
In una veglia resa difficile da un temporale, Benedetto XVI chiede ai giovani di essere testimoni della Verità nella cultura relativista, essere “fari di libertà, di riconciliazione e di pace per il mondo intero”. Per il temporale il papa ha dovuto tagliare il discorso. I giovani felici sotto la pioggia, ma in silenzio e in ginocchio davanti all'eucaristia.