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Messaggio del 25 ottobre 1985: Soffro molto per i non credenti. Anche loro sono figli miei! Non sanno quale tremendo destino li aspetta! Tutto quello che vi ho confidato si realizzerà. Anche gli ammonimenti al mondo si verificheranno. Però non dovete pensare per questo che Dio abbia un cuore duro. Guardatevi attorno e vi renderete conto di quanto siano immersi nel peccato gli uomini di oggi. E così non direte più che Dio ha un cuore duro. Piuttosto, voi dovreste pregare di più per i non credenti e per i peccatori.

Notizie dai giornali cattolici



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Un incontro sul tema “Conseguenze etiche della crisi economica” si è svolto mercoledì sera all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, con l’intervento dell’on. Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei Deputati, del prof. Ettore Gotti Tedeschi, presidente dell’Istituto per le Opere di Religione, del dott. Stefano Boccadoro, amministratore delegato della Santander Private Banking, e dell’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Maria Greco, che ha introdotto i relatori. Parlando della crisi, l'ambasciatore italiano ha indicato un esempio classico nel rapporto tra etica ed economia: il mercato dei beni alimentari. “E' indubbio che trattare il cibo alla stregua di qualsiasi altra merce, così come succede con molte industrie dell'agrobussines, che guarda alla massimizzazione del profitto, porti a un'emergenza come quella che stiamo vivendo in scala planetaria. Si tratta quindi di riaffermare anche in questo caso il primato della persona umana sugli affari”.
Presentato oggi un nuovo appello contro la condanna a morte. Marito e figlie in carcere: “È fragile e parla a malapena, ma ha fede in Dio e non ha perso la speranza”. Un esperto legale: “Troppo forti le pressioni di fondamentalisti e imam, solo un miracolo può salvarla”.
Un pastore pentecostale è stato accusato di conversioni forzate. Nel distretto di Belgaum, esponenti del Bjp hanno attaccato una scuola religiosa femminile, minacciando di distruggerla, perché aveva rifiutato l’iscrizione di due ragazze indù.
Lo ha deciso nei giorni scorsi la Corte suprema egiziana. Sui documenti si potrà cancellare la dicitura “ex musulmano”, causa di discriminazioni. Portavoce della Chiesa cattolica egiziana: “Per avere dei risultati sarà necessario verificare la reale applicazione della legge”.
La Chiesa in India condanna fermamente le operazioni chirurgiche eseguite su neonate per far cambiare loro sesso, su richiesta dei genitori che privilegiano i figli maschi. Il fenomeno, riporta l'agenzia Fides, si sta diffondendo nello Stato del Madhya Pradesh, nell'India centrale, dove il Governo ha avviato un'indagine ufficiale per bloccare la pratica, nota come “genitoplastica”. Nella città di Indore sono già 300 i casi di bambine di meno di un anno operate per cambiare sesso. L'intervento costa circa 3.200 dollari, e nella città stanno arrivando famiglie provenienti da altre zone, come Nuova Delhi e Mumbai.
Suora del Punjab parla a Fides della drammatica situazione delle donne in Pakistan, raccontata proprio sul numero 27 di Tempi dal 7 luglio in edicola: «Le donne cristiane portano lo stigma di appartenere a una minoranza religiosa, subiscono abusi, maltrattamenti, stupri e debbono restare in silenzio, pena altre violenze contro la loro famiglia»
l prossimo 8 luglio andrà in onda alle 23.30 su canale 5 uno speciale su Marija Judina. Per ricordare chi è la pianista che riuscì a commuovere Stalin, ripubblichiamo l'intervista di Caterina Giojelli a Giovanna Parravicini, ricercatrice di Russia Cristiana, il centro fondato da padre Romano Scalfi nel 1957 a Milano come ponte fra le tradizioni cristiane di Oriente e Occidente.
Il Papa “esorta i coltivatori diretti ad offrire il proprio specifico contributo per il progresso integrale della società, fondato sulla centralità della persona umana, sulla tutela della famiglia, sulla crescita economica improntata alla solidarietà e posta al servizio della collettività, seguendo il fondamentale insegnamento proposto dalla Dottrina sociale della Chiesa": è quanto si legge nel messaggio inviato a nome di Benedetto XVI dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone al presidente della Coldiretti, Sergio Marini, in occasione dell'assemblea annuale in corso a Roma. Il Pontefice incoraggia i membri della Coldiretti “a proseguire generosamente nella testimonianza dei valori del mondo rurale, animati dalla lunga e radicata tradizione di fede e di civiltà cristiana".
enedetto XVI ha lasciato ieri pomeriggio il Vaticano per trasferirsi in elicottero nella residenza estiva di Castel Gandolfo, dove è giunto verso le 18.00: qui trascorrerà un periodo di riposo. Il Papa si è affacciato dal balcone che dà sulla piazzetta di Castel Gandolfo per salutare i fedeli radunatisi per dargli il benvenuto: Grazie. Cari amici, auguro a tutti voi una buona sera. Sono arrivato in questo momento per cominciare le mie vacanze e qui trovo tutto: montagna, lago, mare, una chiesa bella con una facciata rinnovata e gente buona. E così sono felice di essere qui. Speriamo che il Signore ci dia buone vacanze. Imparto a tutti voi con tutto il cuore la mia benedizione. Vi benedica Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Buona sera. Grazie.
Dopo l’approvazione degli articoli 1 e 2 della Legge sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat), avvenuta mercoledì, l’aula della Camera ha approvato il 7 luglio due emendamenti all’articolo 3 – presentati da Paola Binetti (Udc) e Lucio Barani (Pdl) – che prevedono di poter indicare nel testamento biologico solo i trattamenti terapeutici cui si vuole essere sottoposti in caso di perdita di coscienza e non quelli a cui invece non si vuole essere sottoposti. Un altro “paletto” importante che si aggiunge ai primi due articoli che escludono qualsiasi forma di eutanasia e prevedono l’obbligo del consenso informato. Per avere una prima valutazione su quanto sta avvenendo in Parlamento abbiamo chiesto un parere al professor Adriano Pessina, docente di Filosofia Morale all’Università Cattolica di Milano e noto esperto di bioetica, nonché membro della Pontificia Accademia della Vita.
In Inghilterra una donna su tre prende psicofarmaci contro la depressione. Prozac e Cipramil vanno via come acqua fresca. Lo riferisce il quotidiano britannico The Independent, citando studi medici. Ora, non vorrei entrare con la mia rinomata delicatezza da elefante in un ambito tanto privato e delicato come la salute mentale, ma qualche domanda vorrei farmela. Perché le donne? Perché con una frequenza che ha indotto il ministero della salute a parlare di “crisi nazionale”? E perché in un paese che è stato ed è all’avanguardia nella battaglia per l’emancipazione, per la parità dei ruoli di uomo e donna? Se trentatré donne su cento, che è una cifra esorbitante, devono prendere antidepressivi per andare avanti, siamo autorizzati a pensare che sia un fatto culturale, sociale, di identità collettiva, e non di malattia, perché nessuna malattia può avere un’incidenza tanto alta.
In Gran Bretagna, dove la lobby della "dolce morte" mira alla depenalizzazione dell'eutanasia e del suicidio detto "medicalmente assistito", la BBC ha mandato in onda il 13 giugno scorso il discusso documentario dal titolo "Choosing to Die". Il filmato, realizzato dal noto scrittore Sir Terry Pratchett, ha mostrato gli ultimi istanti della vita del 71enne milionario e proprietario di alberghi Peter Medley, che affetto da SLA (sclerosi laterale amiotrofica, nota anche come malattia del motoneurone o morbo di Gehrig) ha scelto nel dicembre 2010 il suicidio assistito in una "clinica" della controversa associazione svizzera Dignitas di Ludwig Minelli.