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Messaggio del 29 novembre 1990: Pregate! Pregate! Pregate!

Notizie dai giornali cattolici



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Il 4 Luglio è il giorno più glamour degli Stati Uniti, quello cui le bandiere garriscono al vento, così pure le maniche delle t-shirt e le gambe delle brache, l’aria è un tripudio di fanfare che suonano inni e musiche patriottiche, il cielo si colora di mille fuochi di artificio e ogni famiglia-cuore non rinuncerebbe nemmeno per tutto l’oro del mondo al tradizionale pic-nic a base di hamburger e hot-dog. Quest’anno, però, gli atei uniti d’America hanno pensato di farne la giornata dell’orgoglio ateo, buona per un colossale outing da parte di tutti coloro che sono convinti che per essere buoni patrioti non solo non serve essere cristiani ma occorre proprio mandare Dio in soffitta. «Il 4 luglio», ha infatti detto Roy Speckhardt, direttore esecutivo dell’American Humanist Association, «offre agli americani non-teisti una grande opportunità di “uscire dallo sgabuzzino” e farsi apertamente riconoscere».
Franz Josef Otto von Habsburg, noto in Italia come Otto d'Asburgo, nato il 20 novembre 1912, è morto il 4 luglio all'età di 98 anni. Capo della Casa imperiale d’Asburgo dal 1922 al 2007, anno in cui ha abdicato in favore del figlio Carlo d’Asburgo-Lorena, era figlio del beato Carlo I, imperatore austriaco e re d’Ungheria, e della serva di Dio Zita di Borbone-Parma. Essendo stato imperatore titolare (cioè non regnante) dal 1922 al 2007, Otto ha incarnato un primato storico assoluto: è stato il capo di Stato più longevo della storia, forte di 85 anni di carica.
Le carte che saranno raccolte in un volume sono tratte dall’Archivio segreto. L’annuncio in occasione della presentazione di una mostra che sarà aperta l’anno prossimo a Roma. Entro du o tre anni completata la sistemazione delle carte relative alla Seconda guerra mondiale e al pontificato di Pio XII.
Praveen D’Souza avrebbe aiutato un adolescente indù scappato di casa. La denuncia dei radicali indù con la complicità della polizia. Sajan K George: “Classico esempio di accuse infondate e costruite ad arte”. Il cristiano è ancora in carcere.
Nonostante il devastante crollo della nascite che colpisce l’Europa, le istituzioni comunitarie continuano a professare e praticare un'ideologia contraria alla vita nascente, al punto che gli Stati facenti parte dell'Unione Europea non possono utilizzare i fondi comunitari per campagne che cercano di limitare gli aborti. Il caso in discussione riguarda l’Ungheria, dove sono stati affissi manifesti con l’immagine di un bambino non ancora nato accompagnata dalla scritta: “lo capisco che non sei pronta per me, ma ti prego: dammi in adozione. Fammi vivere”. L’iniziativa è cofinanziata da “Progetto Progress”, che fa parte della “Agenda sociale europea”.
Si sente spesso dire che il progresso della scienza porta nuovi problemi e incertezze morali. Non nego la validità di questa affermazione, ma dovremmo anche concentrarci su quei problemi che si risolvono semplicemente perché la scienza e la tecnica progrediscono. E dichiaro fermamente che è Dio stesso ad accompagnare i loro progressi. In tempi precedenti ai farmaci contro la tubercolosi si poteva discutere, ad esempio, chiedendosi se tagliare a una persona quasi la metà inferiore del corpo, eliminando i fianchi e tutte e due le gambe nel caso di una grave tubercolosi pelvica, fosse un accanimento terapeutico, ma oggi il dibattito non esiste più grazie ai progressi farmaceutici. Il problema è svanito. E sono convinto che Dio e sua Madre non abbiano trascurato le suppliche di tante generazioni di malati di tubercolosi. Pensiamo che moltissimi miracoli di Lourdes sono guarigioni di persone affette da questa malattia in tempi in cui la medicina poteva fare molto poco al riguardo.
- Visitando questo martedì mattina la sede de “L'Osservatore Romano”, il quotidiano vaticano, Papa Benedetto XVI ha sottolineato l'importanza di informare in modo autenticamente umano, indicando che ciò si può conseguire avendo come linee guida la giustizia e la speranza. Il Pontefice si è recato nella sede del quotidiano in occasione di quello che ha definito il “notevole traguardo” del 150° anniversario della sua fondazione, celebrato il 1° luglio. “Vorrei dirvi di vero cuore come si fa in casa: buon compleanno!”, ha detto nel saluto che ha rivolto ai presenti. La ricorrenza “suscita sentimenti di gratitudine e di legittima fierezza”, ha spiegato, affermando che la sua visita era motivata dalla volontà di esprimere la sua riconoscenza “a ciascuno di coloro che il giornale concretamente lo 'fanno', con passione umana e cristiana e con professionalità”. Il “modo moderno” di realizzazione del quotidiano, ha proseguito il Papa, “esige molta più, diciamo, creatività umana che lavoro tecnico”. Per questo, l'“officina” in cui nasce “L'Osservatore Romano” “è certamente dedicata al fare, ma prima, soprattutto, al conoscere, al pensare, al giudicare, al riflettere”.
Celebrando questo martedì mattina il funerale del Caporal Maggiore Scelto Gaetano Tuccillo, ucciso sabato in Afghanistan, l'Ordinario militare per l'Italia, l'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, ha ricordato che la pace per la quale si impegnano le missioni italiane all'estero “prima che traguardo è cammino”, “e per giunta cammino in salita”. In una gremita Basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, il presule ha ricordato che “l’amore è lotta e la persona non raggiunge la sua piena maturità se non quando fa scelte di fedeltà che valgono più della vita”. Gaetano Tuccillo, ha ricordato, era un “uomo ricco di quella pace che illumina gli occhi e rapisce il cuore”, un “ragazzo tranquillo, discreto e sorridente” che “fa parte di quella lunga schiera di persone che partono perché vogliono proteggere la Patria e il bene comune”.
La celebrazione nella capitale della Spagna della XXVI edizione della Giornata Mondiale della Gioventù è il motivo dell'emissione congiunta di un francobollo commemorativo tra la Spagna e la Città del Vaticano. I francobolli di entrambi i Paesi riproducono il logotipo ufficiale dell'evento. La data di emissione è il 1° luglio 2011, con stampa in offset e base fosforescente. Il francobollo misura 28,8 mm x 40,9 mm, e il suo valore è di 0,80 €. La tiratura non è limitata. Nel 1984, durante il pontificato di Giovanni Paolo II – spiega l'ufficio virtuale delle Poste spagnole –, nacque l'idea di celebrare periodicamente una riunione internazionale di giovani cattolici di tutto il mondo per incentivare la loro partecipazione alla Chiesa cattolica.
Lo ha detto nell’omelia della messa per celebrare il 60mo anniversario del sacerdozio del papa. Oltre alla liturgia, l’arcidiocesi di Colombo e la Nunziatura apostolica hanno organizzato la premiazione di un concorso artistico e un piccolo concerto. Più di 800 bambini tamil e singalesi hanno partecipato, da tutto il Paese.
Un gruppo di musulmani ha tentato di impadronirsi con la forza dell’ospedale cristiano di Taxila, a 32 km dalla capitale Islamabad, presentando false accuse alla polizia. L’intervento dei leader cristiani e del vescovo Rufin Anthony ha sventato la minaccia.
L'ospedale di Taxila, aperto nel 1922 da un gruppo di missionari della Chiesa presbiteriana, è stato vittima di un tentativo di esproprio illegale da parte di alcuni islamici. Un gruppo di influenti e potenti musulmani della zona, con l'appoggio di esponenti del partito islamico PML-N ha depositato una accusa, dimostratasi poi completamente inventata, secondo la quale l'ospedale era stato venduto a loro e il contratto non rispettato. I personaggi hanno anche accampato accuse di blasfemia nei confronti del personale medico, accusa che però non è stata aggiunta all'esposto presentato all'autorità giudiziaria. Senza porre in atto alcuna verifica, uomini della polizia si sono recati nell'ospedale arrestando quattro dirigenti.
C'era anche il bustocco Raffaele Nappi, con la moglie Cristina, tra i pellegrini di Medjugorje intervistati, nel 30° anno di apparizioni della Madonna, dalla troupe del programma di Rai 2 “Sulla via di Damasco”, presentato da monsignor Giovanni D'Ercole e andato in onda l'altra mattina. I due coniugi, che hanno partecipato al 1° Meeting internazionale dei Cavalieri della luce, hanno descritto Medjugorje come un luogo importante per la loro vita personale e familiare. «E' stato Raffaele a portarmi a Medjugorje l'anno scorso ad agosto - ha raccontato Cristina davanti alle telecamere - l'anno scorso siamo venuti per un corso per fidanzati e quest'anno ci torniamo da sposati».
Una minoranza tollerata, più che accettata da una società una volta esempio di armonia etnica e religiosa in cui la guerra ha fatto prevalere la logica dell’appartenenza identitaria dell’etnia e della religione. È la fotografia della comunità cattolica in Bosnia-Erzegovina oggi, quale emerge da una lunga intervista dell’agenzia Apic al cardinale Vinko Puljic. Nel colloquio, l’arcivescovo di Sarajevo, elevato al cardinalato da Giovanni Paolo II nel 1994 nel pieno dei bombardamenti della capitale bosniaca, traccia un quadro con luci e molte ombre ancora, in cui non mancano accenti critici anche alla comunità internazionale e in particolare all’Europa. La guerra – spiega - ha profondamente modificato gli equilibri etnico-religiosi nel Paese balcanico a vantaggio della comunità musulmana e a scapito soprattutto dei cattolici, per lo più croati, a cui è stato impedito di tornare nelle proprie terre.
Guardando le reazioni della stampa alla nomina del patriarca Angelo Scola a Milano viene da domandarsi quanto il marchio di Comunione e Liberazione (CL) abbia segnato la sua figura nelle paginate che i quotidiani gli hanno dedicato. Sembrano emergere due principali chiavi di lettura. Da una parte c’è chi afferma che la sua formazione ciellina è una sorta di peccato originale: anche quando viene cancellato dal battesimo, le conseguenze restano; ciellino sei, ciellino resterai. Dall’altra parte c’è chi afferma che il patriarca Scola, soprattutto nei nove anni trascorsi a Venezia, ha dimostrato di aver ben superato la sua origine ciellina, aprendosi a un orizzonte assai più vasto di quello suggerito dalla precedente appartenenza fino a sorprendere veneziani e non veneziani. Che pensare di queste valutazioni?
Il 2 luglio Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i partecipanti a un pellegrinaggio della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, cui ha dedicato un discorso sulla natura della Chiesa e sulla corretta interpretazione dell’espressione «popolo di Dio» privilegiata dal Concilio Ecumenico Vaticano II. Non bisogna mai perdere di vista, ha detto il Papa, che la «Chiesa [è] comunità pellegrina nella storia verso il suo compimento escatologico in Dio». Questo significa «riconoscere che la Chiesa non possiede in se stessa il principio vitale, ma dipende da Cristo, di cui è segno e strumento efficace». La Chiesa opera nella storia perché anche chi non è vissuto in Palestina duemila anni fa possa incontrare il Signore. «Nella relazione con il Signore Gesù essa trova la propria identità più profonda: essere dono di Dio all’umanità, prolungando la presenza e l’opera di salvezza del Figlio di Dio per mezzo dello Spirito Santo». La Chiesa è dunque un mistero: «è essenzialmente un mistero d’amore a servizio dell’umanità in vista della sua santificazione».
Il vescovo era stato rapito dalla polizia poco prima della sua ordinazione, voluta dal papa. I due sacerdoti sono scomparsi dopo un dialogo coi rappresentanti governativi dell’Ufficio affari religiosi.
Il vescovo di Baoding (Hebei) ha compiuto 80 anni. Dal ’97 è scomparso nelle mani della polizia. Per il governo è il prelato “più reazionario” perché non si piega a rompere i legami con il papa; per i fedeli egli “è il più grande e il più famoso vescovo cinese per la sua fedeltà alla Santa Sede”.
“La politica cinese del figlio unico provoca più violenza contro le donne e le bambine di ogni altra politica sulla terra, di ogni politica ufficiale nella storia mondiale”. Queste sono le parole appassionate di Reggie Littlejohn, un avvocato statunitense, fondatrice di Women's Rights Without Frontiers, un’associazione internazionale che lotta contro l’aborto forzato e la schiavitù sessuale in Cina. Californiana, in gioventù ha lavorato accanto a Madre Teresa nei bassifondi di Calcutta. Littlejohn ha avuto i primi contatti con questa politica quando ha rappresentato dei rifugiati cinesi che chiedevano asilo politico negli Stati Uniti negli anni Novanta. “Sono stati prima perseguitati per essere cristiani e poi forzatamente sterilizzati”, ha ricordato. “Questo mi ha aperto gli occhi a una realtà che non conoscevo”.
“Non scindete mai la creatività artistica dalla verità e dalla carità, non cercate mai la bellezza lontano dalla verità e dalla carità, ma con la ricchezza della vostra genialità, del vostro slancio creativo, siate sempre, con coraggio, cercatori della verità e testimoni della carità”. E' quanto ha detto questo lunedì Benedetto XVI nell’atrio dell’Aula Paolo VI, dove gli è stata presentata in anteprima la mostra “Lo splendore della verità, la bellezza della carità”, che nel pomeriggio è stata aperta al pubblico. La mostra, che potrà essere visitata per due mesi, fino al prossimo 4 settembre, riunisce le opere di sessanta artisti, credenti e non - sei architetti, sette fotografi, cinque poeti, sei musicisti, sei orafi, diciotto pittori e dodici scultori -, che hanno presentato personalmente la loro creazione a Benedetto XVI.
Nel 2011, più della metà delle ordinazioni negli Stati Uniti riguarderà giovani con un'età compresa tra i 25 e i 34 anni. La Conferenza Episcopale degli Stati Uniti ha pubblicato le statistiche di quest'anno, riferendo del quinto anno consecutivo in cui aumentano le ordinazioni di sacerdoti giovani. Sono stati intervistati circa 333 ordinandi su un totale di 480, ordinati nelle Diocesi o per gli ordini religiosi durante quest'anno.