Un professore cristiano ha fondato la All Pakistan Christian League (Apcl), per un Pakistan liberale e a garanzia delle minoranze. Critiche e scetticismo dell’arcivescovo emerito di Lahore: troppi partiti in passato, ma hanno avuto vita breve. Per il prelato manca la fiducia “nel sistema democratico” e la situazione resta “disperata”.
Le politiche delle Nazioni Unite sulla gioventù dovrebbero rispettare il diritto dei genitori di educare i propri figli, anche nel campo della sessualità umana e della “salute riproduttiva”.
L'Arcivescovo Francis Chullikatt, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, lo ha osservato questo giovedì intervenendo al meeting di alto livello dell'ONU sulla gioventù.
“Ogni giovane dovrebbe poter essere allevato in un ambiente in cui possa crescere e imparare, ovvero in una comunità e in una società caratterizzate da pace e armonia, libere da qualsiasi violenza e discordia. Ogni bambino, per lo sviluppo pieno e armonioso della sua personalità, dovrebbe crescere in un ambiente familiare, in un'atmosfera di felicità, amore e comprensione”, ha dichiarato l'Arcivescovo.
Ci sono persone che vivono nel fango, nel dolore, nella vergogna, e ci sono angeli che cercano e portano il bene proprio in questi luoghi di disperazione.
Uno di questi angeli si chiama Francesca Bassi, una suora della Carità che appartiene alla Congregazione fondata da Santa Giovanna Antida Thouret.
Suor Francesca ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, soprattutto dei più bisognosi, e ora ha deciso di raccontare la sua esperienza. Quarantadue storie raccolte in un volume edito da Cantagalli con il titolo “Non storie, ma storie vere, vite al bivio”.
Lavoro e impresa da un lato e famiglia e maternità dall’altro non dovranno essere più avversarie in futuro. Quello che è l’auspicio di tante mamme e famiglie in alcuni contesti è già una concreta realtà. È il caso di Happy Child, nata nel 2002 come rete di strutture per la prima infanzia. Oggi questo network conta oltre 50 strutture in tutta Italia, tra asili nido, scuole materne e ludoteche.
L’idea di Rita Zecchel, fondatrice e presidente di Happy Child, è quella di sostenere le donne lavoratrici in un processo virtuoso che non le penalizzi sul piano economico e le preservi dai pregiudizi di cui spesso sono vittime, secondo i quali una donna con figli in azienda non è una lavoratrice affidabile, in quanto troppo distratta dalle esigenze familiari. Nulla di più falso. Come dimostra l’esperienza messa in piedi dalla Zecchel, le imprese possono sostenere in modo agevole la maternità e, al tempo stesso, le giovani mamme non saranno mai di impaccio per la produttività: al contrario, possono diventare una vera risorsa e mettere in gioco doti, esperienza e sensibilità di cui gli uomini e le donne senza figli non dispongono.
Sembra un secolo, e invece sono passati solo poco più di quattro mesi dallo tsunami che ha sconvolto il Giappone e il mondo.
Tra i tanti problemi che affliggono questo Paese ci sono però anche tanta speranza e ottimismo.
C’è lo splendore di Cristo che brilla sui volti dei cento ragazzi che, da molti mesi, sognano di partire dal Giappone per andare a Madrid e partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù. Così, a distanza di quattro mesi, riaffiora l'autenticità di un evento che non ha mai smesso d'essere attuale.
Un terremoto è un'occasione, una scossa dell'anima, una chiamata a conversione, un fascio di luce sulla serietà della vita. E, per quel mistero che si chiama Incarnazione, proprio e solo la drammaticità della vita apparsa nella vicenda di Cristo innesca l'unico possibile ottimismo; il paradosso che spalanca un sepolcro di morte su un'alba eterna di resurrezione e di vita.
“Così dice il Signore: “O voi tutti assetati, venite all’acqua, voi che non avete denaro, venite; comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte.
Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti”.(Is 55,1-3)
“Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: “Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla; perché vada nel villaggi a comprarsi da mangiare”. Ma Gesù disse loro: “Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare”. Gli risposero: “Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!”. Ed egli disse: “Portatemeli qui”.
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.”(Mt 14,13-21)
Per monsignor Juan del Río Martín, Arcivescovo castrense di Spagna, “ci sono due modi di vivere le vacanze”: “quello più potenziato dalla cultura edonista dominante è il 'dolce far niente'”, “l'altro modo è quello che propone Benedetto XVI di mettere il Vangelo nella valigia, che vuol dire diventare padroni delle nostre vacanze, saperle valorizzare ma non mitizzarle mai e scoprire i valori che racchiude questo periodo dell'anno”.
Per queste ragioni, il presule indica dieci punti per vivere delle vacanze realmente cristiane, il primo dei quali è “il riposo”.
Prodotto in 70.000 copie, arriva il “Vademecum del pellegrino italiano”, predisposto dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile per i partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid, che si svolgerà dal 16 al 21 agosto.
La GMG, ha spiegato il responsabile del Servizio, don Nicolò Anselmi, “è un pellegrinaggio, ed ogni pellegrinaggio è caratterizzato da momenti comunitari e momenti personali, di fraternità con gli amici e di intimità con Dio: la nostra speranza è che questo Vademecum possa essere utile in ambedue i momenti, sia quando i giovani saranno in mezzo a tanta gente, a cantare, a ridere, a pregare, sia quando torneranno a casa e da soli, con Dio, ne ascolteranno la voce o parleranno con lui”.
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Degna sepoltura per i bimbi non nati
di Francesco Agnoli
29-07-2011
La notizia non è nuova, ma ha ora un certo rilievo sui grandi media: a Caserta, l’associazione Difendere la vita con Maria, fondata e presieduta da don Maurizio Gagliardini, ha siglato un protocollo di intesa, approvato con delibera del 22 luglio 2011, con l'Azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano, per promuove il seppellimento dei «bambini non nati».
Il sindaco della città ha dato la propria disponibilità a concedere un apposito spazio nel cimitero cittadino, ma, come sempe in questi casi, si è levata, violenta e intollerante, la voce di alcuni protestatari - rappresentati dal sindacato medico Fp-Cgil Medici - che sono divenuti, per il Corriere della Sera, "i medici" tout court. Il che non dovrebbe essere, dal momento che nel nostro Paese la maggioranza dei ginecologi sono obiettori e quindi ritengono l’aborto quantomeno qualcosa di negativo. Secondo il sindacato di sinistra, si tratterebbe di «violenza psicologica sulle donne da fermare».
Adesso, che sia io a difendere l'importanza, il valore, la sacralità del nome è davvero surreale. Io i nomi me li dimentico qualche decimo di secondo dopo averli sentiti, senza battere ciglio. A volte non li sento neanche mentre me li stanno dicendo, tutta presa come sono dall'osservare le facce, per cercare di carpire i segreti più profondi – sarà felice? - da una piega della palpebra, dalla postura. Non mi ricordo un generale, un presidente, una città neanche se mi pagano; attraverso sale piene di gente con un sottile senso di panico, studiando formule generiche e il più possibile vaghe – “eh, che bello, era tanto che mi chiedevo come stessi”; “ti ho pensata” - per prendere tempo nella speranza di ricordarmi come cavolo si chiama quella persona che lo so, ne sono certa, io conosco bene, benissimo.
Nessuna meraviglia, purtroppo, se vi è oggi la tendenza a mettere gli animali sullo stesso piano dell’uomo e non di rado al di sopra, almeno per quanto riguarda i loro diritti: leone, lupo ecc. possono – da carnivori – mangiare le carni delle loro prede. L’uomo, per contro, pur essendo onnivoro-carnivoro, deve diventare vegetariano come nella sostanza sembra affermare Enzo Bianchi nel suo saggio accolto nell'antologia di autori diversi Animalia (Rizzoli).
Presentando il libro, il curatore Ivano Dionigi pare fornire una visione equilibrata nel rapporto uomo-animale. La stessa cosa non si può però dire dire del titolo complessivo con cui Avvenire del 21 luglio ha offerto stralci degl'interventi degli stessi Bianchi e Dionigi: Gli animali in paradiso?
Un Marco Pannella che diventi Presidente della Repubblica è incubo che per fortuna appartiene solo a una brutta notte in una cattiva locanda dopo una pessima cena. Però la realtà ci ha riservato in queste ore uno spettacolo non meno inquietante: il Presidente della Repubblica che va a rendere omaggio a Pannella, alle sue idee e alla sua creatura, il Partito Radicale.
La vera domanda che tutti si dovrebbero porre quando si tratta di rifinanziare le missioni dei militari italiani all’estero è: che cosa ci stanno a fare dei militari in Afghanistan? Per prendere come esempio il Paese dove in questo momento i nostri soldati sono più esposti.
Il Sinodo dei Vescovi sul Medio Oriente del 2010 è stato considerato un successo per molti aspetti, afferma il Vescovo copto cattolico di Luxor.
Mons. Youhannes Zakaria, 61 anni, ha detto a ZENIT che questo avvenimento ecclesiale non ha solo permesso a tutti i Vescovi cattolici del Medio Oriente di incontrarsi per la prima volta col Santo Padre a Roma per discutere sulla situazione della Chiesa in questa regione, ma ha anche portato alle luci della ribalta questo angolo di mondo.
In questa seconda parte dell'intervista mons. Zakaria parla delle conversioni forzate all'Islam, dei frutti dell'Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo di Vescovi e delle relazioni tra musulmani e cristiani.
Un nuovo atteggiamento di speranza serpeggia tra i cristiani d’Egitto, secondo il Vescovo copto cattolico di Luxor.
Mons. Youhannes Zakaria, 61 anni, ha detto a ZENIT che se dalla Rivoluzione egiziana del 1952 il silenzio e la negatività avevano permeato la maggior parte degli egiziani cristiani, quanto accaduto all’inizio di quest'anno, con le rivolte di popolo che hanno portato alla deposizione del Presidente Hosni Mubarak dopo 30 anni di governo, ha reso la presenza dei cristiani nel paese più viva e vegeta che mai.
In questa lunga intervista il Vescovo parla della situazione attuale in Egitto dopo i venti della Rivoluzione scoppiata il 25 gennaio scorso.
È stata probabilmente ritrovata la tomba dell’apostolo Filippo.
Il ritrovamento è avvenuto a Pamukkale, l’antica Hierapolis, in Anatolia Occidentale (Turchia), città in cui Filippo, dopo aver predicato in Grecia e Asia Minore, morì.
La scoperta si deve alla missione archeologica italiana avviata già nel 1957 e composta oggi da un’équipe internazionale diretta dal 2000 da Francesco D’Andria, docente all’Università del Salento.
Un risultato importante nella ricerca della tomba di San Filippo, ricorda “L'Osservatore Romano”, era già stato raggiunto nel 2008, quando l’équipe riportò alla luce la strada processionale percorsa dai pellegrini per raggiungere il sepolcro dell’apostolo, e ora è arrivato questo nuovo e importante traguardo.
Vari gruppi di giovani di diverse nazionalità che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid (dal 16 al 21 agosto) hanno inserito nel proprio itinerario un pellegrinaggio al Santuario di Fatima, in Portogallo.
Secondo quanto ha reso noto il servizio stampa del Santuario, alcuni gruppi prevedono di passare per Fatima prima di partecipare alla GMG, altri hanno programmato la visita in Portogallo dopo l'incontro.
“Fino a questo momento si sono fatti annunciare 64 gruppi di giovani, che indicano di voler partecipare anche alla GMG. Di questi, 45 verranno prima della Giornata, 19 dopo”, ha reso noto Natalina Ferreira, direttrice del Servizio per i Pellegrini (SEPE) del Santuario di Fatima.
Alla Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà a Madrid (Spagna) dal 16 al 21 agosto prossimi, il Brasile sarà rappresentato da più di 13.000 giovani.
In un articolo pubblicato sulla rivista arcidiocesana “O São Paulo”, il Cardinale brasiliano Odilo Scherer, Arcivescovo di San Paolo, commenta il tema dell'incontro, “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”, che definisce “profondo e molto attuale”.
La frase è tratta dalla Lettera ai Colossesi, e San Paolo esorta i fedeli a non vacillare nella propria fede in Cristo.
Il tema della GMG, osserva il Cardinale, “sottolinea un aspetto centrale nella vita cristiana: il nostro riferimento e la nostra relazione con Cristo”.
C’è una via per non cadere vittime passive dei programmi televisivi, né della cultura nichilista proiettata nei film, né della furia paralizzante dei video della playstation, ed è quella di utilizzare le nuove tecniche di comunicazione per incrementare la capacità di relazioni umane come praticata dalla famiglia.
Questo è quanto propone il Fiuggi Family Festival (FFF) giunto alla sua quarta edizione.
Nel corso della conferenza di presentazione Antonella Bevere Astrei, Presidente del FFF, ha spiegato l’importanza delle relazioni familiari a fronte della fragilità che caratterizza gli esseri umani.
Il frate francescano e Vescovo passato alla storia come l'“oratore” della Costituzione argentina del 1853, Mamerto de la Ascensión Esquiú (1826-1883), potrebbe essere presto beatificato, secondo quanto ha rivelato il vicepostulatore della sua causa.
Padre Jorge Martínez OFM, in risposta alle “insistenti richieste circa lo stato di questa causa”, ha rivelato che “il processo è già quasi terminato”.
In una breve nota pubblicata sulla rivista “Nuestro Tiempo”, della quale è direttore responsabile, afferma che “dopo più di 80 anni di avanti e indietro e di arduo lavoro, il 16 dicembre 2006 Benedetto XVI ha approvato l'eroicità delle virtù di Esquiú e lo ha dichiarato 'venerabile', la definizione che precede quella di 'beato'”.
Si terrà a Squillace (Catanzaro) presso il Centro Congressi “Porto Rhoca” nei giorni 1-6 agosto il 26° Life Happening dei giovani del Movimento per la Vita Italiano (MpV), dal titolo “Vita, speranza infinita”, dedicato alla memoria di Vittoria Quarenghi, prima segretaria del Movimento per la Vita Italiano.
Il Life Happening vedrà radunarsi nella cittadina costiera calabrese oltre 250 giovani e giovani famiglie, che vivranno una settimana di formazione, condivisione e vacanza.