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Messaggio del 3 febbraio 1984:«Ogni persona adulta è in grado di conoscere Dio. Il peccato del mondo consiste in questo: che non cerca affatto Dio. Per coloro che adesso dicono di non credere in Dio, quanto sarà duro allorché si avvicineranno al trono dell’Altissimo per sentirsi condannare all’inferno».

Notizie dai giornali cattolici



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«Non manchi a queste popolazioni sofferenti - ha chiesto Benedetto XVI - la nostra solidarietà e il concreto sostegno di tutte le persone di buona volontà». Il riferimento è alla carestia nel Corno d’Africa, la peggiore degli ultimi 60 anni, che colpisce oltre 11 milioni di persone – soprattutto bambini – in Etiopia, Eritrea, Somalia, Kenya. A rischio anche l’Uganda, soprattutto il Nord, la Tanzania e il Sud Sudan. Caritas Italiana da anni è impegnata nel Corno d’Africa, in collaborazione con le Chiese locali, in ambiti diversi: la salute, la lotta all’esclusione sociale, l’istruzione. Quasi 20 anni fa lanciò una campagna di sensibilizzazione sulla situazione del Paese che purtroppo è ancora drammaticamente attuale. In occasione di questa nuova emergenza ha lanciato subito un appello e ha messo a disposizione 300.000 euro restando in costante contatto con le Caritas africane attive nei paesi colpiti dalla siccità. Nel contempo ha invitato a riflettere cause strutturali di queste sofferenze. La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato 1 milione di euro, invitando a pregare per le comunità colpite e a sostenere le iniziative di solidarietà promosse da Caritas Italiana.
“Il regno dei Cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano via”, “raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo”. E’ questo un passo del Vangelo odierno, tratto da Matteo, che invita i fedeli a soffermarsi sulla realtà del Giudizio finale. Una riflessione che si fa ancor più pressante, di fronte a realtà sconvolgenti quali la carestia nel Corno d’Africa che sta uccidendo migliaia di innocenti nell’indifferenza dell’opinione pubblica. Sulla realtà ultima del Giudizio e in particolare sul suo criterio, l’amore, Benedetto XVI ha svolto diverse riflessioni a partire dalla sua Enciclica, “Spe Salvi”.
Un movimento di persone che seguono Cristo in India ma non sono battezzate potrebbe arrivare a 50.000 membri, secondo alcuni sacerdoti che lavorano a stretto contatto con loro. I presbiteri che operano nella capitale spirituale induista di Varanasi (Benares), nel nord dell'India, hanno riferito che i Khrist Bhaktas - letteralmente i “Devoti di Cristo” - sono aumentati a livello sia di numero che di impegno religioso.
Scomparso nei giorni scorsi, Micael Digal è stato ritrovato morto questa notte vicino al villaggio di Mdikia. La polizia ha subito archiviato il caso come morte accidentale. Presidente del Global Council of India Christian denuncia polizia e autorità che da anni coprono i delitti dei radicali indù.
Il ferimento della donna ha scatenato uno scontro fra cristiani e musulmani del piccolo villaggio di Ezbet Jacob Bebawi. Il bilancio è di sei feriti. L’uomo era contrario all’installazione della campana della locale chiesa copta. Fonte di AsiaNews lamenta l’assenza di polizia e l’aumento delle violenze contro i cristiani dopo la caduta di Mubarak.
Tra Santa Sede e Irlanda, il clima non volge al sereno. Riassunto delle puntate precedenti: il 13 luglio è stato pubblicato il rapporto sugli abusi di minori da parte del clero della diocesi di Cloyne. Il 20 luglio il primo ministro Enda Kenny [nella foto] lo ha commentato in parlamento in un discorso durissimo, mentre due ministri annunciavano la presentazione di un disegno di legge che obbligherebbe i sacerdoti, sotto pena di cinque anni di prigione, a rivelare anche notizie di abusi su minori apprese in confessione. Di questi avvenimenti abbiamo dato notizia su La Bussola Quotidiana, esprimendo nello stesso tempo comprensione per la reazioni irlandesi a quelli che lo stesso Pontefice, nella sua Lettera ai cattolici dell’Irlanda del 19 marzo 2010, ha definito «atti peccaminosi e criminali» e ferma riprovazione per ogni ipotesi di attacco al segreto della confessione, che – tranne l’Albania comunista di Enver Hoxha (1908-1985) – neppure i peggiori regimi totalitari europei hanno mai osato toccare.
Non si è mai parlato tanto di costi della politica come in questi giorni. Anni di sprechi passati misteriosamente sotto silenzio, all'improvviso, sono entrati nel mirino dei cittadini che oggettivamente hanno ragione da vendere quando protestano contro la "casta". Di qui, il divampare seriale di inchieste giornalistiche e di pubblicazioni volte a svelare agli elettori le malefatte dei loro rappresentanti politici.
Fra tutte le montagne, le Dolomiti sono le più belle. Vette frastagliate che salgono al cielo, si dice siano fatte di carbonio e di roccia vulcanica che nei millenni si è sciolta facendole emergere dal fondo del mare. Girando lo sguardo nell’anfiteatro dei monti che avvolge un’immensa radura verde, improvvisamente nasce la percezione di trovarsi al centro del mondo. O forse già al centro della propria anima. Si ritrova l’essenziale da cui nasce la vita: terra, cielo, sole, acqua, e le persone che percorrono i sentieri.
Non è vero che non ci siano mai “buone notizie” nella nostra Italia di oggi, così malandata da tanti punti di vista. La nuova bocciatura, il 26 luglio, del progetto di legge (293 sì contro 250 no e 21 astenuti) che prevedeva un’aggravante per i reati di omofobia e transfobia è una buona notizia. Per diversi motivi.
Ha una parte del corpo paralizzata. Ha patito tre infarti e gli è stato diagnosticato un tumore al cervello. In carcere ha già trascorso quindici anni della sua vita. Eppure il suo nome continua a far paura al regime comunista vietnamita. Per il temerario padre Nguyen Van Ly il calvario continua. Il sacerdote, che ha ormai 65 anni, dal marzo 2010 era agli arresti domiciliari per le gravi condizioni di salute. Ma le autorità marxiste vietnamite, incuranti del suo stato fisico, hanno deciso di rimandarlo dietro le sbarre confermando l’ultima condanna inflitta al religioso nel 2007. Otto anni di reclusione per «attentato alla sicurezza nazionale e propaganda di opposizione alla Repubblica socialista del Vietnam».
La situazione in Corea del Nord “peggiora di giorno in giorno. Noi sappiamo che non si deve aiutare il regime, ma come cattolici ed esseri umani non possiamo rimanere a guardare mentre i nostri fratelli al di là del confine muoiono di fame. Ecco perché abbiamo deciso l’invio di 100 tonnellate di farina, che distribuiremo direttamente nelle mani degli abitanti”. Lo dice all'agenzia AsiaNews una fonte cattolica della Corea del Sud per spiegare l’invio di un carico di aiuti oltre confine.
Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha annunciato che è partito oggi pomeriggio il primo ponte aereo di aiuti alimentari destinati alla Somalia, il Paese del Corno d'Africa più colpito dalla carestia. Da parte sua, la commissaria Ue agli aiuti umanitari Kristalina Georgieva, di ritorno dalla missione in Kenya e Somalia, ha definito la situazione una crisi “senza precedenti”. Per questo Bruxelles ha deciso di sbloccare immediatamente aiuti per 27,8 milioni di euro, a cui seguiranno altri 60 milioni che saranno resi disponibili in seguito oltre ai 70 già stanziati. La rappresentante europea ha riferito come a Daadab, in Kenya, "oltre 400mila persone vivono in un campo previsto per accogliere solo 90mila rifugiati", mentre ogni giorno più di 3mila somali fuggono dal loro Paese alla ricerca di cibo e sicurezza. Intanto l’organizzazione non governativa italiana Medici con l'Africa Cuamm ha affermato che in Uganda e in Etiopia si registra il più alto tasso di malnutrizione infantile dell'Africa sub-Sahariana, cioè il 48% dei bambini al di sotto dei 5 anni. Il direttore, don Dante Carraro, spiega che presso l'ospedale di Matany nella regione ugandese di Karamoja e presso l'ospedale di Wolisso in Etiopia nel febbraio 2010 è stato inaugurato proprio un reparto dedicato alla cura dei bambini malnutriti che in questi giorni è sottoposto ad un enorme carico di richieste di aiuto. Nel Corno d'Africa la carestia, la peggiore degli ultimi 60 anni, colpisce circa 12 milioni di persone, soprattutto bambini. Oggi a Nairobi è prevista la Conferenza dei Paesi donatori. Ma come interrogarsi da cristiani di fronte a simili tragedie?
Qasr al-Yahud, è rimasto chiuso per vari decenni. Ora sono completati lo sminamento, e i restauri. E’ un luogo particolarmente caro agli ortodossi. Ma sulla riva orientale c’è al-Maghtas, un sito visitato da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e che ha più probabilità di essere il vero luogo del battesimo di Cristo.
Se parliamo di gioventù e di sette, pensiero magico, New Age, ecc., dobbiamo approfondire le attività che svolgono i giovani. A volte noi adulti dimentichiamo che i giovani non utilizzano il tempo libero come noi. In generale, in tutti i sondaggi e in tutti i Paesi (ci riferiamo sempre al Primo Mondo), i giovani hanno come prima attività (1) uscire con gli amici, mentre la seconda (2) è ascoltare musica. A partire da questo dato si producono le variazioni, perché i maschi puntano in terzo luogo (3) sullo sport, che è in genere preferibilmente di gruppo. L'attività successiva più realizzata dai giovani (4) è il consumo di televisione, Internet e giochi virtuali (console o computer). Gli ultimi posti sono occupati dalla lettura (5) e dal non far nulla (6) (che non è un'attività frivola e inutile, perché nel giovane, e per lo sviluppo particolare che sta vivendo, il tempo che dedica a se stesso, sia al riposo che a pensare a sé, è di importanza fondamentale per capire se stesso e il processo adolescenziale e di maturazione che sta vivendo). Questi dati si riscontrano in tutti i Paesi europei e del continente americano, così come nell'Asia sviluppata, con variazioni in base a proprie particolarità.
C’è ancora molto da conoscere sulla storia e sull’anima di Joseph Ratzinger. E solo una persona conosce questi aspetti così personali: suo fratello Georg. Prossimamente tutto ciò sarà rivelato nel libro “Mein Bruder, der Papst” (Mio fratello il Papa), un’intervista con monsignor Georg Ratzinger rilasciata a Michael Hesemann. Il più anziano Ratzinger si è intrattenuto con lo storico a Ratisbona e la loro conversazione copre le 256 pagine del libro che sarà pubblicato, completo di fotografie di famiglia, a Monaco, da Herbig, nel mese di settembre, poco prima del viaggio del Santo Padre nella sua terra natia.
La situazione dei cristiani in Iraq è delle più difficili. Alcune frange estremiste vogliono eliminare la loro presenza nel Paese, mentre altri approfittano delle violenze per arricchirsi. E’ quanto ha detto padre Amir Jaje, nuovo superiore dei domenicani di Bagdad e vicario provinciale per il suo Ordine nel mondo arabo – che conta due conventi in Iraq, uno al Cairo, uno ad Algeri e un confratello in Libano – ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), l’Opera di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, che nel solo 2010 ha sostenuto la Chiesa locale con iniziative per 500mila euro.
Milioni di libri sulla Madonna di Fatima distribuiti in tutto il mondo, altrettanti rosari ed immagini della Vergine diffusi nei paesi da poco usciti dal totalitarismo comunista, pellegrinaggi mariani nei paesi dell’Est, convegni. Sono solo alcune delle iniziative intraprese dall’Associazione Luci sull’Est in venti anni della sua attività, iniziata nel 1991, con l’obiettivo di soddisfare la sete di Vangelo di quei paesi dell’Est, soffocati per decenni dall’ateismo comunista.
I Vescovi Cattolici Nordici definiscono gli attentati terroristici che hanno provocato 76 morti in Norvegia “un'espressione di assurda violenza”. I presuli lo hanno affermato in una dichiarazione diffusa lunedì in cui trasmettono la loro “grande tristezza e costernazione” per le notizie dell'attentato esplosivo e della sparatoria che hanno avuto luogo a Oslo e nell'isola di Utoya.