MaM
Messaggio del 29 ottobre 1983:Vi dono il mio cuore: accettatelo! Non voglio procurarvi dispiacere ma, vi dico, non potrò restare sempre con voi. Tuttavia con il cuore sarò sempre con voi. Dovete pregare molto e non pensate che una giornata trascorsa senza la preghiera non sia una cosa grave. Dovete sforzarvi di pregare ogni giorno. La preghiera è l’unica via che porta alla pace. Se pregate e digiunate, tutto ciò che chiedete l’otterrete.

Notizie dai giornali cattolici



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E’ il trionfo dell’ingiustizia e “il fallimento dello stato di diritto” – dicono i fedeli locali – quello che sta avvenendo in Orissa, mentre si avvicina il terzo anniversario dei massacri anticristiani del 2008. Il 24 agosto, il giorno simbolo prescelto, i cristiani dell’Orissa pregheranno e si riuniranno in assemblee per ricordare le vittime e per alzare la loro voce, chiedendo giustizia. Un tribunale locale ha appena condannato ai lavori forzati nove uomini, accusati di violenze, incendi e assemblee illegali, durante l’ondata di persecuzione che colpì i fedeli nel distretto di Khandamal nel 2008. La sentenza del tribunale è giudicata dalla comunità cristiana “troppo morbida e del tutto inadeguata”. Una fonte di Fides in Khandamal spiega: “La situazione nei tribunali è allarmante e non si mette bene per i cristiani, soprattutto perché i testimoni vengono intimiditi, si sentono insicuri e hanno paura.
"La gravidanza non è una malattia, e la fertilità non è una condizione patologica. La gravidanza e la fertilità non possono essere soppresse con qualsiasi mezzo tecnicamente possibile". Lo ha ricordato il cardinale Daniel DiNardo, arcivescovo di Galveston-Houston e presidente della Commissione episcopale sulle attività della vita, a nome dei vescovi degli Stati Uniti, i quali ribadiscono con forza la loro opposizione - insieme con i gruppi American United for Life - a una proposta legislativa, approvata dal Governo federale, che prevede la copertura finanziaria per la sterilizzazione chirurgica e il controllo nascite nei piani di assicurazione privata a livello nazionale.
La Chiesa ricorda oggi nella liturgia la compatrona d’Europa, Santa Brigida di Svezia. Moglie e madre, e poi vedova e mistica, Brigida di Svezia è vissuta lungo l’arco del 1300, in un periodo in cui si annoverano le pagine tra le più difficili del Papato, quelle della “cattività avignonese”. La Santa scandinava fu una delle donne che con fervore e determinazione si batté per l’unità della Chiesa e per restituire dignità al ruolo del Successore di Pietro. A lei, Benedetto XVI ha dedicato lo scorso anno un intenso ritratto.
Nella chiesa, percorrendo la navata fin dove inizia il presbiterio, giunti al punto che introduce all’altare dove pane e vino diventano corpo e sangue di Cristo, ci si ferma. Questa soglia è paragonata a quella che accedeva al sancta sanctorum, la stanza più interna del tempio di Gerusalemme, dove era posta l'arca dell’alleanza con le tavole della legge. Quello spazio più recondito dell’edificio era considerato il trono di Dio, il luogo dove era custodito il suo nome impronunciabile, il luogo della sua presenza, la shekhinah. Un velo, prezioso e finemente lavorato, lo separava dal resto. Questa soglia interna la oltrepassava «solamente il sommo sacerdote, una volta all’anno e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati involontari del popolo» (Eb 9,7).
In Zimbabwe, nonostante la Costituzione preveda la libertà religiosa, resta in vigore una legge del 2002 sull’Ordine pubblico e la Sicurezza che pone limiti molto gravi alla libertà di riunirsi, di esprimersi e di associarsi e che spesso viene invocata dal governo per interferire anche nelle attività delle organizzazioni religiose. I gruppi religiosi non hanno bisogno di registrarsi. Devono, però, farlo le organizzazioni che gestiscono istituzioni scolastiche e sanitarie. Le scuole cristiane costituiscono circa un terzo di tutte le scuole del Paese; specialmente nelle grandi città, ci sono anche scuole islamiche, indù ed ebree. Le attività missionarie sono considerate con sospetto, per timore che abbiano finalità politiche. In questo caso, la polizia interviene ad impedire ogni attività, persino nella distribuzione di viveri e vestiti o in altre operazioni di assistenza umanitaria. L’Istituto di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che soffre”, riferisce nel suo rapporto che i gruppi cristiani sono piuttosto critici verso il governo, “accusato di continui abusi contro i diritti umani e di una politica economica fallimentare che ha portato il Paese letteralmente alla fame. Il governo non accetta queste critiche e colpisce i gruppi religiosi con diffamazioni e intimidazioni, soprusi e violenze”.
Asia Bibi langue in carcere in Pakistan, il suo Paese, dal 2009. Asia Bibi è cristiana, e nel suo Paese già questo è un reato. In Pakistan, nel suo Paese, Asia Bibi, cristiana, cattolica, attende in carcere l’esecuzione della sentenza capitale a cui è stata condannata per "blasfemia". Perché nel suo Paese, il Pakistan, vige una "legge contro la bestemmia" che serve per colpire arbitrariamente e severamente tutti coloro che in un modo qualsiasi vengano ritenuti “nemici” dell’islam. Un giorno del giugno 2009 Asia lavorava come ogni altro giorno alla fattoria del villaggio di Ittan Wali, nel distretto di Sheikhupura, in quel Punjab i cui governatori vengono ammazzati dalle proprie guardie del corpo poiché non fanatici pur se musulmani come Salmaan Taseer (1944-2011).
La Amazon, la più grande società mondiale di vendita di libri online, ha ripubblicato per il lettore elettronico Kindle un bel libro da anni difficile da trovare, Batavia’s Graveyard ("Il cimitero del Batavia", Crown, New York), del giornalista e storico di Cambridge Mike Dash. Il libro si può leggere come la ricostruzione di un’avventura molto nota agli olandesi e oggetto anche di film, ma interessa ai cattolici e a chi si occupa di religioni come spunto per una riflessione sul millenarismo, cioè su quell’insieme di dottrine che non solo prospettano un’imminente fine del mondo ma credono anche di conoscerne modalità e date precise.
“E’ scandaloso l’accanimento sulle famiglie e il disinteresse per i poveri che emerge da questa manovra economica”. E' quanto ha dichiarato questo venerdì il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, nel tornare a commentare la manovra finanziaria in corso di approvazione per la correzione dei conti pubblici. Le critiche del presidente nazionale delle Acli arrivano nel giorno in cui l’Istat, a proposito del 2010, ha denunciato la presenza in Italia di 1 milione e 156 mila famiglie in condizioni di povertà assoluta (il 4,6% della popolazione), per un totale di 3 milioni e 129 mila persone (il 5,2%), mentre sono 2 milioni e 734 mila le famiglie povere relative(l'11%), quelle cioè che non riescono a spendere più di 992,46 euro al mese ogni due componenti.
“Solo Cristo ci salverà”. In queste quattro parole il Cardinale Antonio Cañizares ha sintetizzato l'eredità spirituale lasciata da Papa Giovanni Paolo II. Il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha chiuso con questo messaggio il Congresso Teologico Pastorale “Giovanni Paolo II, testimone di speranza”, organizzato dall'Arcivescovado di Arequipa, in Perù. Il Cardinal Cañizares ha affermato che le sfide che ha affrontato Giovanni Paolo II continuano ad essere quelle che la Chiesa affronta anche oggi e che sono state esposte nel suo ultimo libro, “Alzatevi, andiamo!” (2004). “Ha detto a tutti noi, con lo sguardo fisso in Cristo sostenuto dalla speranza che non delude, di camminare insieme per le vie del nuovo millennio”, ha spiegato il porporato spagnolo.
E' stata presentata a Cotonou, la capitale del Benin, la visita di Benedetto XVI nel Paese, che avrà luogo dal 18 al 20 novembre, per esporre la “road map” della Chiesa in Africa. Il primo obiettivo del viaggio sarà la pubblicazione dell'esortazione apostolica in cui il Pontefice raccoglie le conclusioni del Sinodo dei Vescovi del continente africano, che egli stesso ha presieduto in Vaticano nell'ottobre 2009. Martedì 19 luglio, l'incaricato del comitato organizzatore della visita papale, monsignor Eugene Houdekon, ha offerto una conferenza stampa per ricordare che si tratta della terza visita di un Papa nel Benin, dopo quelle compiute da Giovanni Paolo II nel 1982 e nel 1993.
“Risvegliare l'anima cristiana e umana” nel mondo dell'educazione e della cultura per “la promozione integrale della persona”: è questo l'invito fatto da Benedetto XVI all’Istituzione Teresiana a cento anni dalla sua nascita. Inaugurate l’11 gennaio scorso nell'87° anniversario dell’approvazione pontificia dell’Opera, avvenuta l’11 gennaio del 1924 ad opera del papa Pio XI, le celebrazioni si chiuderanno il 15 agosto del 2012. In un messaggio a firma del Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, letto durante la plenaria dell’Istituzione in corso nei pressi di Madrid, il Papa ricorda con gratitudine i buoni frutti raccolti da questa associazione internazionale di laici fondata da san Pedro Poveda, quando era canonico della Basilica di Santa Maria di Covadonga, nelle Asturie (Spagna del Nord).
Secondo alcuni non cè alternativa al dolore, meglio morire. Molti altri invece sostengono che è proprio nei momenti di massima sofferenza che Dio è più vicino. Monsignor Luigi Ginami è così convinto di questa seconda ipotesi al punto da scrivere tre libri sulla vicenda che ha colpito sua madre Santina Zucchinelli: Roccia del mio cuore è Dio (Piemme 2005), La Speranza non delude (Paoline 2008) e Quando sono debole è allora che sono forte (edizioni Velar 2011). La signora Santina Zucchinelli nel 2005 è stata ricoverata agli Ospedali Riuniti di Bergamo per un difficile intervento chirurgico al cuore e per la successiva lunga degenza in Terapia Intensiva. Un lungo itinerario di paure e di dolore che mostra però come dalla sofferenza possano nascere i doni più grandi e come la debolezza delluomo sia la forza di Dio.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo: un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, il regno dei cieli è simile ad una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?”. Gli risposero: “Sì”. Ed egli disse loro: “Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche” (Mt 13,44-52).