Sarà celebrata domani mattina a Satu Mare, in Romania, la cerimonia di Beatificazione del servo di Dio Giovanni Scheffler, vescovo della diocesi dal 1942 al 1952. Il rito sarà concelebrato dall’arcivescovo di Esztergom-Budapest e Primate d’Ungheria, Péter Erdő, alla presenza di molti presuli e nel nunzio apostolico in Romania. In rappresentanza del Papa, vi sarà il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, cardinale Angelo Amato.
In Venezuela, nei 12 anni di egemonia di Hugo Chàvez, l'inflazione è arrivata al 733%, ogni fine settimana vengono uccise oltre 300 persone. Per far fronte al suo fallimento il dittatore permette attacchi contro la comunità ebraica e cristiana, urla in televisione "a morte lo stato di Israele" e cerca di dividere la Chiesa. Per rimanere lui l'unico dio della patria.
“Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso. Vi invito al riconoscimento completo ed alla confessione dei peccati, alla purificazione. Un cuore impuro non può essere in mio Figlio e con mio Figlio. Un cuore impuro non può dare un frutto d’amore e di unità. Un cuore impuro non può compiere cose rette e giuste, non è un esempio della bellezza dell’Amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto. Voi, figli miei, vi riunite attorno a me pieni di entusiasmo, di desideri e di aspettative, ma io prego il Padre Buono di mettere, per mezzo dello Spirito Santo del mio Figlio, la fede nei vostri cuori purificati. Figli miei, ascoltatemi, incamminatevi con me”.
Mentre se ne andava, la Madonna ha mostrato sul lato sinistro la tenebra e sul destro una croce come in una luce dorata. Mirjana ritiene che la Madonna abbia voluto mostrare la differenza tra un cuore purificato ed uno non purificato.
La situazione sociale del Kenia è ben descritta in un testo inviato e diffuso di recente dall’Agenzia Fides da padre Daniele Moschetti, missionario comboniano che opera da molti anni nel Paese. «Korogocho - spiega Padre Moschetti - è una delle baraccopoli tra gli oltre 200 slums esistenti a Nairobi. Nairobi conta più di 4 milioni di abitanti di cui 2,5 milioni vivono negli slums, in meno del 5% del territorio della città. L’80% dei baraccati paga l’affitto per vivere in una baracca che non hanno costruito loro. Un apartheid economico e sociale e un'ingiustizia assurda dove il profitto disumano calpesta la dignità dell’uomo, in vari ambiti della sua vita, di chi vive in questi inferni illegali resi legali dall’indifferenza generale».
Quando si entra in una chiesa, capita, e neanche troppo di rado, di trovarsi davanti a un fatto che in un primo momento può apparire incomprensibile e che può anche provocare un effetto di delusione: ci sono opere d'arte collocate in posizioni tali da essere viste con difficoltà.
Quaranta candeline: sono quelle che si appresta a spegnere idealmente Caritas italiana domani per festeggiare i 40 anni dalla sua istituzione, il 2 luglio del 1971.
Voluta da Paolo VI nello spirito del rinnovamento determinato dal Concilio Vaticano II, fu istituita con decreto dell’allora presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Antonio Poma mentre ad un Comitato promotore, coordinato da mons. Giovanni Nervo, fu affidato il compito di stabilire il rapporto con le diocesi e promuovere l’elezione dei delegati regionali che avrebbero costituito il Consiglio nazionale in attuazione dello Statuto provvisorio.
Una manovra con “troppe incognite sul futuro”. La scelta di rimandare ai prossimi due anni il grosso del risanamento dei conti lascia “perplesse e preoccupate” le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani), che hanno commentato così il decreto varato giovedì dal Consiglio dei ministri per ridurre notevolmente il debito dell’Italia, fino ad arrivare al deficit zero nel 2014.
“Molti annunci e troppi rinvii generano inevitabilmente confusione e inquietudine. Sia per quanto riguarda i tagli che le riforme”. Per il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, “la manovra non sembra dare al Paese le certezze di cui ha bisogno. Ci sono i tagli preoccupanti agli enti locali, che mettono definitivamente a repentaglio i già scarsi servizi sociali, oltre a pregiudicare lo stesso sviluppo del federalismo. Mentre la riduzione dei costi della politica appare poco più di una generica dichiarazione di intenti. Il tema dell’abolizione delle province non è neppure accennato. Ma il Paese ha bisogno di riforme almeno quanto ha bisogno di conti a posto”.
Occorre impegnarsi con ogni mezzo per sconfiggere il dramma della fame non soltanto però in chiave tecnica, perché la povertà è spesso “il risultato di atteggiamenti egoistici” che si manifestano “nell’agire sociale, negli scambi economici, nelle condizioni di mercato, nel mancato accesso al cibo”.
Lo ha detto Benedetto XVI nel ricevere questo venerdì in Vaticano i partecipanti alla 37.ma Conferenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), proseguendo così una lunga tradizione iniziata sessanta anni fa con l’insediamento della FAO a Roma.
O Cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il Tuo amore verso di noi. La fiamma del Tuo cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo tanto.
Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di te.
O Maria umile e mite di cuore ricordati di noi quando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci per mezzo del tuo Cuore Immacolato la salute spirituale.
Fa che sempre possiamo guardare alla bontà del Tuo Cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore.
Amen.