Nell’intenzione di preghiera missionaria di luglio, Benedetto XVI invita i fedeli a pregare “per le religiose che operano nei territori di missione, affinché siano testimoni della gioia del Vangelo e segno vivente dell’amore di Cristo”. Le religiose professe – che nel mondo in base ai dati dell’Annuario Pontificio del 2011 sono oltre 729 mila – sono chiamate a testimoniare l’amore di Dio per ogni uomo, attraverso un carità che si manifesta in azioni concrete. E’ quanto sottolinea al microfono di Amedeo Lomonaco, la presidente dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia (Usmi), madre Viviana Ballarin, già priora generale delle Domenicane di Santa Caterina da Siena.
Madrid si prepara ad accogliere il Papa e i giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della Gioventù. Manca ormai meno di un mese all’inizio dell’evento, il 16 agosto a Madrid. I momenti centrali della visita del Papa saranno celebrati nell'aerodromo di Cuatro Vientos, dove il Pontefice presiederà una Veglia, Sabato 20, e la Messa nella mattinata di domenica. Protagonista anche l’area di piazza Cibeles dove si terrà la Messa inaugurale il 16, l’accoglienza del Papa che arriverà il 18 e la Via Crucis il 19 agosto. Il numero dei volontari è stato aumentato a circa 30 mila, ha spiegato intanto il direttore esecutivo della Gmg di Madrid, Yago de la Cierva. Ieri sera, nella Cattedrale della capitale spagnola sono state accolte la Croce e l’Icona della Gmg e si è celebrata una Veglia di preghiera presieduta dall’arcivescovo di Madrid, il cardinale Antonio Maria Rouco Varela.
Patriarcato di Mosca: i nostri fedeli all’estero crescono anche grazie all’aiuto della Chiesa cattolica, che ci ospita nelle sue strutture. Aumenta il numero di chiese ortodosse oltre confine: oggi sono oltre 400.
La famiglia Beckham è una famiglia irresponsabile che dà il cattivo esempio. E’ quanto hanno denunciato diversi studiosi inglesi saputo che il calciatore e la ex Spice Girl avevano dato alla luce un quarto figlio. In un mondo che tra pochi decenni sarà sovra affollato, dicono costoro, famiglie di persone che sono in vista come le celebrità non dovrebbero dare tale cattivo esempio. Quattro figli sono troppi, in sostanza. Secondo il professor Blangiardo, intervistato da Ilsussidiario.net, è invece l’opposto: “Quando parliamo di un caso come quello della famiglia Beckham, stiamo parlando del caso di una famiglia ricca con quattro figli, che diffonde benessere nella società, altro che famiglia irresponsabile. Quando uno fa quattro figli dà un contributo alla continuazione della società con il pagamento delle pensioni grazie ai figli e a tutto ciò che farà futuro”. Gian Carl Blangiardo, professore ordinario alla facoltà di scienze statistiche all’università Bicocca di Milano, dà poi a Ilsussidiario un’anticipazione in esclusiva: “A ottobre la Cei pubblica un libro documento proprio su questo tema, la crescita demografica. Si tratta de Il rapporto proposta della Cei sulla demografia, dà indicazioni su come agire se si vogliono modificare le conseguenze di quanto sta accadendo a livello demografico e soprattutto sottolinea come, piaccia o non piaccia, la famiglia svolgerà sempre un ruolo centrale in un paese come l’Italia”.
Preceduto da un servizio intitolato “Pedofilia: che cosa sapeva il Papa”, il canale di Sky “Current” ha mandato in onda in prima serata, il 14 luglio, il primo episodio del film-documentario “The Vatican Insider - Il denaro in nome di Dio”.
Presentato come un documento dal respiro internazionale, che “si propone di raccontare la realtà della Chiesa cattolica in maniera esaustiva, chiara, indipendente. Un viaggio senza precedenti tra i misteri dello Stato più piccolo e segreto del mondo”, in realtà si è trattato di un delirio, durante il quale alla Chiesa – da che pulpito, poi – è stata insegnata la morale.
A partire dal gennaio 2012 nelle scuole pubbliche della California il «ruolo e il contributo» dato al Paese e al mondo da personaggi storici nazionali di orientamento omosessuale sarà materia d’insegnamento. Obbligatorio. (Si cercheranno così con il lanternino “padri della patria” ed eroi "diversamente americani" e, non trovandoli, andrà a finire che si applicherà il criterio opposto: non grandi personaggi gay, ma gay grandi personaggi.) Al contempo occorrerà far sparire qualsiasi affermazione o sussurro che possa anche solo lontanamente indurre a valutare criticamente gli omosessuali in ragione del loro comportamento sessuale. Per questo i libri di testo andranno tutti aggiornati, riveduti, messi in pari.
Fuori i volontari pro life dai consultori pubblici. Lo ha stabilito il Tar del Piemonte, che è intervenuto a piedi uniti sulla decisione del Governatore della Regione, Roberto Cota, il quale - insieme alla maggioranza sostenuta da Lega e Partito della Libertà - aveva invece aperto le porte alla collaborazione con la Federazione piemontese del Movimento per la Vita, guidata da Marisa Orecchia.
La sentenza del Tar ha un forte significato politico. I giudici amministrativi, infatti, hanno cancellato un “esperimento” che poteva avere una straordinaria rilevanza innovativa anche a livello nazionale, perché vedeva una regione italiana riconoscere ai volontari antiabortisti un ruolo attivo all’interno delle strutture dello stato. Strutture nelle quali abitualmente prevale la logica della mera certificazione della volontà della donna, al punto che certi consultori si meritano l’appellativo di “abortifici”.
Mons. Cosma Hoang Van Dat guida da tre anni la diocesi di Bac Ninh, distrutta dai bombardamenti americani e sotto il tallone dei comunisti dopo la fine della guerra. Il presule ha ridato fiducia alla popolazione e sta combattendo con coraggio le sfide che ha davanti.
Sebbene l’esodo dei cristiani dall’Iraq sia in atto da diversi anni, la comunità internazionale è ancora troppo poco sensibile a tale questione che rischia di contribuire alla conflittualità in atto nell’intera regione.
Ad affermarlo è Joseph Kassab, direttore della Chaldean Federation of America.
Kassab ha parlato con il programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, sulla piaga dei cristiani iracheni e su ciò che si deve fare per assisterli.
La stessa Commissione “Murphy” che ha portato alla luce tre rapporti in cui documentava i casi di abusi sessuali in Irlanda ha reso pubblico un quarto rapporto, questa volta sulla copertura di casi di abusi sessuali nella Diocesi di Cloyne.
Nel rapporto, diffuso mercoledì, si dimostra che monsignor John Magee, Vescovo di Cloyne, che si è dimesso nel 2010, ha ignorato le direttrici sulle norme di protezione infantile del 1996 della Conferenza Episcopale Irlandese non informando su almeno 9 denunce su 15 relative ad abusi sessuali, anche risalenti a tre anni fa.
Il rapporto di più di 400 pagine elaborato dal giudice Yvonne Murphy, che ha indagato su accuse contro 19 sacerdoti, è stato completato alla fine dello scorso anno e si riferisce al periodo che va dal 1996 al 2009.
I cattolici pakistani, che in genere vengono alla ribalta perché vittime di discriminazioni o fatti violenti a causa della propria fede, spiccano questa volta per un'iniziativa lodevole per combattere il lavoro minorile.
Per far fronte a questa piaga, la comunità cattolica di Faisalabad, nel Punjab, con l'aiuto della Caritas nazionale ha infatti messo a disposizione un prestito di circa 230 euro per le famiglie più povere della Diocesi, riferisce “L'Osservatore Romano”.
“Si tratta di una cifra modesta ma sufficiente al nucleo familiare per avviare una piccola impresa ed evitare che i bambini siano costretti a interrompere la scuola per essere sfruttati come manovalanza minorile”, spiega il quotidiano vaticano.
“È sempre più chiaro che il Paese ha bisogno di un soprassalto di coscienza civica, soprattutto in questi tempi di grave crisi economico-finanziaria”. E' quanto ha detto domenica il Cardinale Angelo Scola, Amministratore apostolico del patriarcato di Venezia nonché Arcivescovo eletto di Milano, nel tradizionale “discorso del Redentore”.
Dal 2003, in occasione della festa del Santissimo Redentore, che cade nella terza domenica di luglio, il Cardinale Scola ha proposto di anno in anno alcune riflessioni su temi diversi di particolare rilevanza ecclesiale sociale, civile e antropologica per la città di Venezia e non solo. Quella del Redentore è una festa molto sentita dai veneziani e viene celebrata a memoria del pericolo scampato di una pestilenza che colpì la città nel 1575.
La Caritas italiana, in risposta anche all’appello pronunciato domenica da Benedetto XVI all’Angelus, ha già provveduto a mettere a disposizione 300.000 euro per l’emergenza che ha colpito i Paesi del Corno d’Africa.
Sono circa 10 milioni le persone colpite da siccità e carestia che stanno affliggendo il Corno d’Africa per la scarsità delle precipitazioni degli ultimi 2 anni e il conseguente innalzamento del prezzo di cibo e acqua.
Secondo i dati Onu riportati in una nota della Caritas si tratta della peggiore siccità degli ultimi 60 anni e coinvolge 3,2 milioni di persone in Kenya, 2,6 in Somalia, 3,2 in Etiopia, 117mila a Gibuti, ed anche parte della popolazione in Eritrea.