Mons. Cesare Mazzolari, vescovo di Rumbek, nella neonata repubblica del Sudan del Sud, è scomparso il 16 luglio all'età di 74 anni. Sacerdote comboniano, a lungo apostolo tra i messicani e i neri degli dell'America Settentrionale impegnati nei lavori di miniera, giunse in Sudan nel 1981, prima nella diocesi di Tombura-Yambio, quindi nell'arcidiocesi di Juba nel territorio dell'attuale Sud Sudan. La Bussola Quotidiana lo intervistò il1° febbraio scorso, all'indomani del referendum popolare che decretò la nascita del nuovo Stato africano. Domani si svolgeranno le esequie. Pubblichiamo di seguito l'Invocazione per la celebrazione dell'indipendenza della Repubblica del Sud Sudan, ultimo scritto del presule.
Insieme al premier Razak, sua moglie, rappresentanti musulmani e l’arcivescovo di Kuala Lumpur. Sottolineata l’importanza del dialogo interculturale e interreligioso. Nella Malaysia, a maggioranza musulmana, vi sono ingiustizie verso le etnie indiana e cinese e verso cristiani e indù. La polemica sull’uso della parola Allah. La questione dei diritti umani e delle elezioni “pulite” dopo la manifestazione del Bersih 2, in cui il governo ha arrestato 1600 persone.
In una strada polverosa e popolarissima della vecchia medina con negozietti, scrivani pubblici e continuo viavai di donne musulmane in jellaba e i bambini per mano, al n. 51 ci si imbatte con sorpresa in una croce. È l’entrata del Centro sant’Antonio dei francescani a Meknes, rue Driba. Umilissima e spaziosa la casa, costruita da secoli e aggrappata alle antiche mura della città: dalla sua terrazza tra i merli di cinta si ammirano sotto i vecchi quartieri di Meknes. Panni stesi e paraboliche, disseminati ovunque su poveri tetti: miseria e modernità insieme composte con tolleranza. E simbolo eloquente di un Paese uscito dal medioevo e lanciato nell’attualità.
Qui dall’alto, al primo mattino, è anche un incantevole luogo di preghiera meditativa sulla città, mentre il sole apre un occhio sul filo dell’orizzonte. “Che la tua presenza, Signore, apporti la gioia ai suoi abitanti!”, senti mormorare sottovoce un giovane frate, Pietro, così sensibile a questo mondo musulmano e qui ormai da sette anni.
Il collaboratore della Caritas Jorge Herrera, contadino di Montelíbano, è stato assassinato dopo essere stato sottratto alla sua comunità da un gruppo armato che opera al margine della legge in quella zona rurale della Colombia.
La Pastorale Sociale (Caritas) della Diocesi di Montelíbano, con cui Herrera collaborava, “lamenta e rifiuta questo fatto che attenta contro la dignità della persona umana e contro il dono più sacro che Dio ha fatto all'essere umano: la vita”.
Come segnala la Caritas locale in una nota, questo episodio di violenza, che ha avuto luogo il 2 luglio, si somma ai tanti avvenimenti di questo tipo che hanno subito negli ultimi anni le comunità urbane e rurali dei 7 municipi del sud di Córdoba, animate e accompagnate dalla Pastorale Sociale della Colombia.
Dieci storie vere di mamme che si dibattono se accettare la gravidanza o interromperla, raccontate in un libro.
Si tratta del saggio “L'amore cambia tutte le cose” scritto da Antonella Diegoli, presidente di Federvita dell’Emilia Romagna, e appena pubblicato dalle edizioni Interlinea
Arricchito dalle note di Gianni Mussini ed Eugenia Roccella, il ricavato dei diritti d’autore del libro della Diegoli verrà devoluto al Progetto Gemma (http://www.mpv.org/pls/mpv/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=44), un servizio per l'adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà.
Attraverso questo servizio e con un contributo minimo mensile, si può adottare per 18 mesi una mamma e aiutare così il suo bambino a nascere.
Finora il progetto Progetto Gemma ha aiutato a nascere circa 14.000 tra bambini e bambine.
Per meglio conoscere il contenuto e le finalità del libro, ZENIT ha intervistato l’autrice Antonella Diegoli.
Fedeli e sacerdoti hanno fermato il “rapimento” di mons. Pei, designato a presiedere l’ordinazione illecita di Shantou. Ieri nelle diocesi del Guangdong è stata diffusa la dichiarazione della Santa Sede, accolta da applausi. Ad Harbin da mesi i sacerdoti resistono all’ordinazione illecita del vescovo. Membri della Chiesa sotterranea chiedono al Vaticano di procedere con ordinazioni episcopali per le loro comunità.
Mons. Cosma Hoang Van Dat guida da tre anni la diocesi di Bac Ninh, distrutta dai bombardamenti americani e sotto il tallone dei comunisti dopo la fine della guerra. Il presule ha ridato fiducia alla popolazione e sta combattendo con coraggio le sfide che ha davanti.
Un comunicato diffuso da rappresentanti della Santa Sede rende noto che l'Unione Cattolica Internazionale della Stampa (UCIP) non può più utilizzare l'aggettivo “cattolica” a causa della grave crisi di gestione che sperimenta da anni.
Il Pontificio Consiglio per i Laici e il Pontificio Consiglio della Comunicazioni Sociali, in un comunicato congiunto, lamenta la decisione degli attuali gestori dell'organizzazione, che senza il dovuto permesso hanno adottato un nuovo nome che mantiene l'aggettivo “cattolico”: Organizzazione Cattolica Internazionale dei Media (ICOM).
La nota, firmata dai Presidenti degli organismi vaticani, il Cardinale Stanisław Ryłko e l'Arcivescovo Claudio Maria Celli, riconosce che l'UCIP, “dopo decadi di valido servizio all’evangelizzazione attraverso la stampa, negli ultimi anni ha vissuto una progressiva crisi di gestione”.
Mi continuano ad arrivare richieste di preghiera dallo spazio Contatta il webmaster. Inviarle a me serve ma a poco, pregherò solo io per voi. Vi invito a pubblicarle nello spazio Richieste di preghiera in questo sito oppure nel forum (iscrizione necessaria). Vi ricordo che nel sito Rosario on line all'inizio di ogni coroncina o rosario (clicca su questa news per vederlo) è presente un altro spazio per pubblicare le richieste di preghiera. Grazie.
La crisi economica e l’impasse politica riaprono la stagione dei “manifesti”: anche sulla scia di un riassetto dello scacchiere politico e di scadenze elettorali forse non lontane. Il Presidente della Repubblica in persona ha dato la sua adesione a nove impegni elencati da Il Sole 24 Ore: meno tasse sulle imprese, acceleratore sulle liberalizzazioni e sulle privatizzazioni locali, taglio ai costi della politica.
Ma lo stesso Napolitano invita a guardarsi dai dibattiti “troppo generici”: il “manifesto” vero, in fondo, resta fatto dalle scelte del Governo in carica, partorite dal confronto parlamentare con l’opposizione. Dove non sempre contano i temi di merito: serve a poco discutere l’abolizione l’ordine degli avvocati se non si affronta il problema di cosa fanno 250.000 avvocati in Italia, dell’auto-produzione di milioni di cause fasulle e del loro costo. Le “caste” non sono fatte solo di politici e funzionari pubblici.
Vi regalo, qui sotto, la prefazione che ho scritto al libro di Alberto Reggiori, “La ragazza che guardava il cielo” (Rizzoli, pp. 210, euro 18). E’ una storia vera. E’ un grande libro. Leggetelo questa estate.
Vi appassionerà e vi commuoverà… Vi cambierà! Vi farà vedere – in questo mondo di palloni gonfiati, celebrati dai media – dove sono e chi sono i veri eroi sconosciuti del nostro tempo.
L’Africa orientale è dunque in agonia per la peggiore siccità degli ultimi 60 anni che ha colpito in particolare la Somalia, ma anche Kenya, Etiopia e Gibuti. L’emergenza non è finita, mentre alcune zone sono ora devastate da piogge torrenziali che si abbattono sui campi profughi, ormai allo stremo. La Chiesa si è attivata fin da subito, attraverso l’invio dei primi aiuti economici e mediante il supporto delle tante associazioni presenti sul posto. Tra queste, la rete Caritas, che sta predisponendo un programma globale di aiuti d’urgenza per l’intero Corno d’Africa.
Una “mobilitazione internazionale” per salvare la Somalia dalla “tremenda carestia” e dalla “gravissima siccità” che la stanno devastando, uccidendo o costringendo alla fuga innumerevoli persone. È l’appello lanciato questa mattina da Benedetto XVI dopo la preghiera dell’Angelus, recitata dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. In precedenza, il Papa aveva offerto una breve riflessione sul senso delle parabole evangeliche, che mettono in risalto la bontà di Dio e l’invito per l’uomo a imitarla.