Il 27 dicembre 1660 nacque santa Veronica Giuliani. Il 350° centenario della sua nascita che si sta celebrando è caratterizzato da numerosi interventi volti a illustrare la vita e spiritualità di questa santa clarissa cappuccina.
Di seguito un interessante ritratto della santa scritto dalle clarisse suor Marie Colette Roussey e suor Marie Pascale Gounon.
Mi avventuro in un discorso che potrà sembrare dell'altro mondo, visti i tempi. Ma provate a leggere e rileggere senza pregiudizi o ideologie prima di considerarmi un pazzo totale. Allora: quindici giorni fa, nelle Marche, sono andato a trovare un caro amico malato di Sla, costretto a vivere in un piccolo appartamento insieme alla adorata moglie. Moglie che lo scorso dicembre, al momento del trasloco, ha dovuto rinunciare a tutti i ricordi della sua vita: dell'infanzia, del matrimonio, dei figli. Nel nuovo appartamento non ci stanno. E i soldi per rimanere nel vecchio appartamento non c'erano. E fossero solo quelli i problemi. Macchè, c'è di peggio; ogni giorno ne spuntano di nuovi. E' una lotta continua, quotidiana, per ottenere dalle istituzioni quei materiali curanti indispensabili per una persona; dalle garze alle bende, alle cannule, ai mille altri marchingegni che non sono benefit, ma in qualche modo dei veri e propri salvavita, a meno che non vogliamo che questo mio amico viva come un animale. O a meno che non si ritenga che la vita del mio amico non sia più degna di essere vissuta (a me questi discorsi di sapore nazista fanno terrore).
Ci chiediamo: veramente possiamo continuare a non vedere la forza economica, mediatica e quindi alla fine anche politica che hanno le associazioni e la lobby gay?
Alcune notizie dal mondo messe in serie lasciano davvero esterrefatti. La decisione dello Stato di New York di permettere i matrimoni omosessuali, l'attrice Whoopi Goldberg che raccoglie fondi per Obama e sostiene la promozione del matrimonio gay. Umberto Veronesi rilascia incredibili affermazioni che sostengono che l’amore omosessuale è più puro di quello eterosessuale.
Esemplare la storia della blogger Amina, siriana lesbica che tutti davano per scomparsa perché perseguitata dal regime per i suoi comportamenti sessuali; in verità non era scomparsa ma non era neanche una donna, era un signore americano di 40 anni che non aggiornava il blog da 10 giorni perché in vacanza in Turchia.
Il Vescovo della Diocesi spagnola di Orihuela-Alicante, monsignor Rafael Palmero, ha diffuso una lettera pastorale sul progetto della “Legge regolatrice dei diritti della persona nel processo del fine vita”, che il Governo vuole portare avanti.
Monsignor Palmero afferma nel suo messaggio che “aspettarsi dalle sfere legislative o giudiziarie la soluzione di un problema assistenziale può finire per rivoltarsi contro i pazienti che si vogliono beneficiare”.
Numerose sono le sperimentazioni portate a termine negli ultimi anni, basandosi sulle eccezionali potenzialità delle staminali del cordone ombelicale, nella terapia delle patologie del sistema nervoso centrale, dalle malattie degenerative all'ictus, dalla paralisi al morbo di Parkinson. Anche per le lesioni traumatiche del cervello si dischiudono interessanti prospettive per la medicina rigenerativa delle staminali cordonali, sintetizzate in recenti studi, molto approfonditi, come quello del dottorHamad Ali dell'Institute of Human Genetics, nell'International Centre for Life, presso la Newcastle University (Gran Bretagna), e del dottor Hussain Bahbahani del Department of Pathology, nel College of Medicine, presso la Kuwait University, e delKuwait Institute for Scientific Research (KISR).
Il Codice Callistino, un'opera del XII secolo di valore incalcolabile, è scomparso dalla Cattedrale di Santiago de Compostela.
Il Codice è uno degli elementi più preziosi del patrimonio storico e artistico della Spagna. La sua assenza è stata scoperta martedì pomeriggio, anche se secondo fonti della Polizia il furto deve essere avvenuto la settimana scorsa.
Il decano José María Díaz ha informato mercoledì il Capitolo della Cattedrale e l'Arcivescovo Julián Barrio della scomparsa del Codice – promosso da Papa Callisto II, dal quale prende il nome –, e questo giovedì ha reso noto l'accaduto alla stampa.
La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid terminerà nel fine settimana del 20-21 agosto con una grande festa. Lo scenario sarà l'aerodromo di Cuatro Vientos, una base aerea la cui estensione – che equivale a 48 stadi di calcio – permetterà di accogliere più di un milione di persone, numero previsto per l'incontro con Papa Benedetto XVI.
L'aerodromo aprirà le sue porte sabato 20 alle 12.00 per accogliere i giovani che inizieranno ad arrivare per partecipare alla celebrazione finale della GMG. Dalle 14.00 comincerà l'animazione dello scenario principale, in fase di costruzione sul posto.
Per l'Arcivescovo Savio Hon Tai-Fai, il sacerdote deve incarnare 3 “M”, essendo missionario, mediatore e martire.
Il segretario della Congregazione vaticana per l'Evangelizzazione dei Popoli lo ha affermato questo sabato pomeriggio presiedendo l'ordinazione sacerdotale di un frate francescano nella basilica romana di Santa Maria in Aracoeli, situata accanto al Campidoglio.
In Inghilterra una donna su tre prende psicofarmaci contro la depressione. Prozac e Cipramil vanno via come acqua fresca. Lo riferisce il quotidiano britannico The Independent, citando studi medici.
Ora, non vorrei entrare con la mia rinomata delicatezza da elefante in un ambito tanto privato e delicato come la salute mentale, ma qualche domanda vorrei farmela. Perché le donne? Perché con una frequenza che ha indotto il ministero della salute a parlare di “crisi nazionale”? E perché in un paese che è stato ed è all’avanguardia nella battaglia per l’emancipazione, per la parità dei ruoli di uomo e donna?
Di sentenza in sentenza, si legittima il principio che nel nostro Paese possano essere consentiti comportamenti o atti, configurati dall’ordinamento come reati, che non sono considerati tali solo perché commessi da immigrati o da appartenenti ad etnie specifiche. Esemplare al proposito la sentenza nei giorni scorsi della Corte d’Appello di Bologna che ha respinto la richiesta della Procura dei minori che chiedeva l’affidamento coatto ai servizi sociali di una bambina rom di dodici anni per consentirle di frequentare con regolarità la scuola dell’obbligo.
È una bambina rom: il fatto che non vada a scuola non costituisce un pregiudizio nei suoi confronti, fa parte del suo normale modo di vita. Fa discutere una sentenza della Corte d’Appello di Bologna in risposta alla Procura dei minori che ha chiesto l’affidamento di una bambina dodicenne ai servizi sociali. La bambina, che vive in un campo rom ed è di etnia rom, secondo la Procura si recava a scuola un giorno sì e un giorno no. Assistenti sociali e polizia si sono recati nel campo dove vive la sua famiglia e hanno potuto accertare anche quelle che sono state definite “pessime condizioni igieniche”. La richiesta di affidare la bambina ai servizi, sottraendola così alla famiglia, è stata fatta in base alle norme che tutelano i minori di 18 anni, citando anche la convenzione di New York e il codice penale. Ma per la Corte di Bologna “la condizione nomade e la stessa cultura di provenienza non induce a ritenere la sussistenza di elementi di pregiudizio per la minore”.