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Messaggio del 25 maggio 2011:Cari figli, la mia preghiera oggi è per tutti voi che cercate la grazia della conversione. Bussate alla porta del mio cuore ma senza speranza e senza preghiera, nel peccato e senza il sacramento della riconciliazione con Dio. Lasciate il peccato e decidetevi figlioli, per la santità. Soltanto così posso aiutarvi, esaudire le vostre preghiere e intercedere davanti all’Altissimo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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“Era l’agosto del 1944: quando a Varsavia scoppiò l’insurrezione contro i nazisti, il Cardinale Sapieha decise di riunire gli studenti in episcopio. Fu quella la prima volta che vidi Karol Wojtyla”. Monsignor Kazimierz Suder, classe 1922, legge con voce pacata i ricordi annotati con scrittura minuziosa sui fogli bianchi poggiati davanti a lui. Dall’altra parte del tavolo, come studenti in attesa di un esame, i giornalisti venuti a Cracovia a raccogliere la testimonianza dell’ultimo sopravvissuto degli otto giovani che componevano il seminario teologico clandestino organizzato quando era già in corso la guerra dall’indomito Arcivescovo di Cracovia, Adam Sapieha, l’ultimo Vescovo-principe della città.
ntroducendo la recita della preghiera mariana del Regina Coeli questa domenica, al termine della celebrazione eucaristica nel Parco San Giuliano a Mestre, Benedetto XVI ha esortato i presenti a seguire l'esempio di fedeltà di Maria e a invocarne il sostegno. “All’alba della Pasqua, Ella divenne la Madre del Risorto, e la sua unione con Lui è così profonda che là dove il Figlio è presente non può mancare la Madre”, ha osservato.
Una giornata quasi perfetta, splendida e solare, per Roma e per il mondo. Così si potrebbe riassumere sinteticamente la scorsa domenica 1° maggio, cioè il giorno in cui è stato proclamato beato Papa Giovanni Paolo II. La solenne liturgia, celebrata in piazza San Pietro, ha attirato all'Urbe secondo alcune stime fino a 1,5 milioni di fedeli e pellegrini, venuti da tutti il mondo, dal lontano Messico alla Polonia, la terra natia del nuovo Beato. Il tutto si è svolto con grande ordine e anche senza incidenti, ma non poteva mancare la solita “nota stonata”. Ci ha pensato il quotidiano indipendente guidato dal duo giornalistico Antonio Padellaro e Marco Travaglio, “Il Fatto Quotidiano”, che - guarda caso - proprio lo stesso 1° maggio ha pubblicato sulla copertina del suo inserto satirico “Il Misfatto” una caricatura molto irriverente - secondo alcuni semplicemente blasfema - nei confronti di Papa Wojtyła.
La beatificazione di Giovanni Paolo II, che ha attirato un milione e mezzo di fedeli ed è stata seguita da canali televisivi di tutto il mondo, è stata un “ritorno potente” di Papa Karol Wojtyła, che in questo modo prosegue la sua opera evangelizzatrice dal Cielo, constata il portavoce della Santa Sede. Per spiegare come sia stato possibile questo fenomeno, padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, cita le parole del Cardinale Stanisław Dziwisz, segretario di Wojtyła per 40 anni, che alla veglia del 30 aprile al Circo massimo di Roma ha detto: “Quando ho visto la cassa contenente il suo corpo sollevata dalla tomba aperta ho pensato: Ecco, torna fra noi!”.
Concludendo la sua visita a Venezia questa domenica pomeriggio, Benedetto XVI ha avvertito dei pericoli che presenta l'attuale società “liquida”, senza stabilità e relativista, e ha proposto come alternativa il modello di società “della vita e della bellezza”. L'incontro con il mondo della cultura e dell'economia nella suggestiva Basilica di Santa Maria della Salute, ultimo grande appuntamento del suo viaggio di due giorni ad Aquileia e a Venezia, ha dato al Pontefice l'opportunità di presentare la sua radiografia della cultura “liquida”, concetto coniato dal filosofo polacco Zygmunt Bauman (Poznań, 1925), che dal 1971 al 1990 è stato professore di Sociologia all'Università di Leeds.
Oggi i laici cristiani sono chiamati ad offrire con convinzione la bellezza e le ragioni della fede, oltre che la solidarietà fraterna, “affinché l’Europa sia all’altezza delle presente sfida epocale”: è quanto afferma Benedetto XVI, in un messaggio alla 14.ma assemblea nazionale dell’Azione cattolica italiana, che si è aperta ieri pomeriggio a Roma.
I cristiani di oggi sembrano come i discepoli di Emmaus: “immersi nel dubbio, nella tristezza e nella delusione”. Il rischio di “svuotare della verità” la fede nel Risorto e assumerla solo come un riferimento superficiale, soprattutto “negli aspetti sociali e culturali”. Ogni fedele deve trasformarsi in “testimone, pronto ad annunciare con vigore e con gioia l’evento della morte e della risurrezione di Cristo”, senza cedere alle “tentazioni della cultura edonistica ed ai richiami del consumismo materialista”. Al Regina Caeli un saluto e un invito ai laici a collaborare nella missione della Chiesa.
Torna in Egitto la violenza interreligiosa. Una chiesa coopta è stata data alle fiamme dai musulmani, hanno detto che pensavano che dentro l'edificio una donna che voleva convertirsi all'Islam era tenuta prigioniera dai cristiani. Il risultato di una notte di scontri al Cairo è di undici morti e di circa 150 feriti.
Vi ricordo che oggi a mezzogiorno si prega la Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei.