“Vivere la fede, amare la vita. L’impegno educativo dell’Ac”: è questo il tema della XIV Assemblea nazionale dell'Azione cattolica italiana che si aprirà nel pomeriggio di venerdì 6 maggio a Roma (Domus Pacis, via di Torre Rossa 94).
"Da sempre l'Azione cattolica - afferma una nota della Presidenza nazionale - sceglie di condividerere la vita delle persone attraverso un concreto accompagnamento educativo calibrato a misura di ogni età".
Tema: consacrarsi a Maria, interverranno Mons. Domenico Sigalini, Marija Pavlovic Lunetti, messa con don Giovanni d'Ercole.
L’autentica libertà religiosa permette alla persona umana di realizzarsi pienamente e in tal modo contribuire al bene comune della società. Lo sottolinea Benedetto XVI nel messaggio inviato alla Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, riunita per cinque giorni in Vaticano, sul tema “Diritti universali in un mondo diversificato. La questione delle libertà religiosa.” Esperti di varie discipline si sono interrogati ed hanno cercato risposte rispetto ai nuovi scenari geopolitici, alle nuove sfide ideologiche e culturali ed ai rischi crescenti di violazioni della libertà religiosa nel mondo.
All’udienza generale di stamani in una Piazza San Pietro gremita di fedeli, Benedetto XVI ha iniziato una nuova serie di catechesi dedicata al tema della preghiera. L’uomo di tutti i tempi, ha osservato il Papa, prega perché “non può fare a meno di chiedersi quale sia il senso della sua esistenza”. Al momento dei saluti ai pellegrini, il Papa ha rivolto un pensiero speciale ai fedeli polacchi venuti a Roma per la Beatificazione di Giovanni Paolo II e, all’inizio del mese mariano, ha affidato alla Vergine i giovani, i malati e le famiglie.
Una donna è morta a Roma, nel centro, a due passi dal capolinea degli autobus, ma anche della sontuosa Galleria Colonna, dalle vie dello shopping e dai palazzi della politica. L’hanno trovata così, un fagotto immobile accoccolata sui gradini di una porta. Chiamiamola Marietta: cinquant’anni, poco più, ma poteva averne settanta, ottanta, tante le ferite e le cicatrici della vita su un volto senza età. Non è morta di freddo, non fa freddo in questa Roma che si scrolla di dosso a fatica il clima di festa e di attesa per la beatificazione del Papa. In migliaia hanno passato le notti all’aperto, sulle rive del Tevere, sull’erba umida del Circo Massimo, in queste ultime notti. Non faceva freddo, anzi, l’aria profuma di primavera e di tigli fioriti.
Ascoltate il bellissimo commento al vangelo di Radio Vaticana di domenica prossima, terza domenica di Pasqua.
L’esultanza del popolo americano per l’uccisione di Osama bin Laden è comprensibile: per dieci anni ha rappresentato il simbolo del male, colui che aveva inferto agli Stati Uniti una ferita inguaribile con l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2011. Per catturarlo e per fargli terra bruciata intorno è stata lanciata una guerra contro l’Afghanistan e poi un’altra contro l’Iraq, due guerre che si trascinano ancora con pesanti conseguenze nella società americana e grave imbarazzo del governo di Washington che non ha ancora chiaro in che modo uscirne.
Non una gita fuori porta per il giorno di Pasquetta, né un ‘respiro’ di qualche giorno nella ‘casa in montagna’, come ormai sempre più frequentemente si usa, con la famiglia o con gli amici. Nemmeno una gita più o meno esotica, per il matrimonio reale inglese o verso le decantate spiagge atlantiche.
“Tre fratelli cristiani torturati per forzarli a confessare di aver ucciso la sorella convertita all’islam”: con questo titolo va in onda su iReport di CNN un terribile video ripreso, evidentemente, con un telefonino nella stazione di polizia di Kirdash, a detta del suo autore. Le scene drammatiche sono evidentemente quelle di un pestaggio nei confronti di tre uomini.
Se lo status di “rifugiato economico” venisse riconosciuto dal diritto internazionale, probabilmente milioni di africani rientrerebbero nella definizione - persone costrette a espatriare a causa di condizioni permanenti e generalizzate di sottosviluppo - e meriterebbero asilo. Si può infatti negare lo stato di pericolo costante di chi vive con meno di un dollaro al giorno? In questa situazione si trova attualmente quasi il 53% della popolazione africana, secondo le stime ufficiali, e i tassi di disoccupazione astronomici lo confermano. Il primato spetta alla Liberia con un tasso di disoccupazione dell’85%, seguita dallo Zimbabwe con l’80% e dal Burkina Faso con il 77%.
Il Cardinale Arcivescovo dell'Avana, Jaime Ortega, ha invitato i fedeli a partecipare alla Santa Messa presieduta, in occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, dal Nunzio Apostolico Angelo Becciu nella Cattedrale della capitale cubana questa domenica pomeriggio.
Funzionari del Governo di Raúl Castro erano presenti alla celebrazione, diffusa dalla televisione vaticana e ritrasmessa in differita da quella statale.