L'Arcidiocesi di Washington sta aprendo un nuovo seminario che porta il nome del Beato Giovanni Paolo II, beatificato questa domenica in Vaticano.
L'Arcidiocesi ha annunciato sabato che il Cardinale Donald Wuerl ha istituito formalmente il “Seminario Beato Giovanni Paolo II”, che verrà benedetto il 22 ottobre, giorno della festa del Pontefice defunto.
“Papa Giovanni Paolo II è stato un modello speciale per tante persone come sacerdote, Vescovo e Papa straordinario”, ha dichiarato il porporato.
La Sindone studiata da diversi punti di osservazione: storico, archeologico, chimico e perfino botanico e numismatico. Di questo si è parlato alla conferenza organizzata l’Istituto di Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum”, a cui ha preso parte il prof. Pierluigi Baima Bollone, medico legale tra i più conosciuti in Italia e all’estero, autore di numerosi studi scientifici sulla Sacra Sindone e considerato uno dei maggiori esperti dell’argomento.
Centocinquanta bloggers, autori di scritti personali su Internet, si sono ritrovati, ieri pomeriggio, in Vaticano, su invito dei Pontifici Consigli per la Cultura e per le Comunicazioni Sociali. Diverse altre centinaia erano state le richieste di partecipazione, impossibili da esaudire per limiti logistici.
I media e l’etica al centro dell’intenzione generale di preghiera di Benedetto XVI per il mese di maggio. Ne parliamo oggi, in concomitanza con la Giornata mondiale per la libertà di stampa, “che rappresenta – sottolinea il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon in un messaggio per la ricorrenza – uno dei mezzi più potenti per svelare i misfatti e ripristinare la fiducia nell’opinione pubblica”, quando "i governi reprimono i propri popoli sottraendosi ad ogni controllo.”
Editorialista pakistano: la guerra fra religioni è un “pericolo reale”. Paul Bhatti, consigliere speciale per le Minoranze, spiega che la morte del leader di al Qaeda “è il primo passo verso l’eliminazione del terrorismo”. Per mons. Rufin Anthony “non si può esultare per la morte di un uomo”. Vescovo anglicano chiede maggiore attenzioni per i cristiani, nel timore di attentati.
Ieri sera, dopo la chiusura della Basilica di San Pietro al pubblico, si è svolta la cerimonia per la reposizione delle spoglie del Beato Giovanni Paolo II, trasferite - come annunciato nei giorni scorsi - sotto l’altare della Cappella di San Sebastiano, all’interno della Basilica stessa. Il rito è stato presieduto dal cardinale Angelo Comastri, mentre già da questa mattina i pellegrini possono venerare il Beato nella sua nuova collocazione.
I “taglia lingua” e i “taglia gola”. I primi rappresentano l’Islam radicale “in giacca e cravatta”, cioè coloro che “sfruttano le nostre leggi per affermarsi e la sharia per sottometterci”. I secondi sono invece coloro che “perseguono la conquista del potere sormontando i cadaveri dei nemici dell’Islam”. Con l’uccisione di Osama Bin Laden, scrive Magdi Cristiano Allam nel suo articolo su Il Giornale, per l’Occidente sarà più facile sconfiggere il terrorismo dei “taglia gola”, dei “bombaroli”, anche se l’attenzione dovrà rimanere alta perché “questo terrorismo cercherà nell’immediato di assestare dei colpi particolarmente cruenti”. Prima o poi “sgomineremo i terroristi” mentre “i simboli del potere islamico che si diffondono tra noi finiranno per trasformarsi in una realtà strutturale” e alla fine “ci imporranno l’islamizzazione”.
Quarant’anni di vita dedicati alla promozione della missione in Burundi, 82 anni il prossimo 4 agosto, padre Giacomo Massa è un frate francescano che vive oggi presso la comunità della Spezia dopo aver per quindici anni svolto il compito di ministro provinciale di Genova. Scopriamo con lui come l’esempio di san Francesco d’Assisi sia giunto fino nella terra degli hutu e dei tutsi.
Un mese fa un terremoto violentissimo ha colpito il Giappone causando circa 27mila morti, un’immane tragedia che tutto il mondo ha vissuto emotivamente ora per ora attraverso i mass media. Un'altra tragedia colpisce la stessa nazione pur essendo questa una delle più ricche e tecnologiche potenze mondiali: nel 2009 il numero dei suicidi ha superato per il dodicesimo anno consecutivo la soglia dei 30mila, ogni anno ci sono stati più morti di quelli dovuti al terremoto ed allo tsnumani. Tutto però è avvenuto senza dirette TV e senza che il grande pubblico sia stato coinvolto ed informato: la somma di 30mila apocalissi individuali fa molto meno clamore di una apocalisse collettiva.
Dopo la beatificazione di Giovanni XXIII (1881-1963), che convocò il Concilio Ecumenico Vaticano II, quella di Giovanni Paolo II (1920-2005) proclama per la prima volta beato uno dei padri conciliari che animarono le discussioni nell’aula dell’assise ecumenica. Nell’omelia per la Messa di beatificazione, Benedetto XVI ha voluto insistere su questo speciale legame fra il beato Giovanni Paolo II e il Concilio, leggendo all’immensa folla convenuta in Piazza San Pietro le parole del Testamento di Papa Wojtyla: «Desidero ancora una volta esprimere gratitudine allo Spirito Santo per il grande dono del Concilio Vaticano II, al quale insieme con l’intera Chiesa - e soprattutto con l’intero episcopato - mi sento debitore. Sono convinto che ancora a lungo sarà dato alle nuove generazioni di attingere alle ricchezze che questo Concilio del XX secolo ci ha elargito. Come vescovo che ha partecipato all’evento conciliare dal primo all’ultimo giorno, desidero affidare questo grande patrimonio a tutti coloro che sono e saranno in futuro chiamati a realizzarlo. Per parte mia ringrazio l’eterno Pastore che mi ha permesso di servire questa grandissima causa nel corso di tutti gli anni del mio pontificato».
Con ancora negli occhi le commoventi immagini della beatificazione di Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro a Roma, cui hanno partecipato almeno un milione e mezzo di fedeli, pubblichiamo il testo dell'omelia pronunciata da papa Benedetto XVI nell'occasione.
Lenin Raghuvanshi, attivista per i diritti umani, commenta per AsiaNews gli insegnamenti del papa polacco nel campo dei diritti umani, a un giorno dalla sua beatificazione. Papa Wojtyla, insieme a Madre Teresa, ha mostrato come la stessa povertà sia una forma di violenza.
L’arcivescovo emerito di Lahore chiede maggiore protezione per i fedeli, nel timore di attacchi da parte dell’ala fondamentalista pakistana. Chiuse scuole, uffici e istituti nel timore di attentati. Movimenti estremisti negano la morte del leader di al Qaeda. Per un alto esponente dei servizi segreti pakistani è una mossa elettorale di Barack Obama. Ancora due vittime cristiane.
È morto il 19 aprile a 88 anni agli Ospedali Riuniti di Bergamo, Gervasio Chiari, fondatore nel 1957 della Sebino Bambole. Alpino, reduce della battaglia di Nikolajewka (meritò anche una medaglia d’argento) nel Dopoguerra fondò a Pilzone d’Iseo la sua azienda che nel 1960 trasferì a Cologne il suo paese natale. Dallo stabilimento di via Antonelli nei primi anni ‘60 uscì il “Cicciobello”, il bambolotto per antonomasia, mito e delizia di generazioni di bambine.
Ma cosa ne è di Cicciobello? Se ne sono perse le tracce dall’immaginario e dalla pubblicità. Eravamo soliti vedere bambine che giocavano per ore con questo bambolotto; ora non più: negli spot il bambolotto è stato rimpiazzato da Barbie, Bratz, Winx, cioè dalle giovani pseudo anoressiche che sostituivano il modello bimba-futura-madre, con quello bimba-futura-modella. E non sappiamo se fosse meglio un modello culturale o l’altro: entrambi davano un significato omologante, da cui non ci si tirava fuori, proprio come i maschietti giocavano prima tutti coi fucili, poi tutti con i videogame (che evoluzione!).
Alle 18 circa di ieri, 2 maggio 2011, i cancelli della basilica di san Pietro sono stati chiusi, e quel giro di chiave ha chiuso, di fatto, il triduo di celebrazioni per la beatificazione di papa Wojtyla. La lunga fila non si era ancora esaurita, molti fedeli sono rimasti fuori, forse un po' delusi ma non ci sono state proteste. Quelli che oggi sono ancora a Roma potranno dire una preghiera di fronte al nuovo definitivo sepolcro di Giovanni Paolo II, allestito nella cappella di San Sebastiano, la seconda sulla destra entrando nella basilica vaticana, subito dopo la Pietà di Michelangelo.