Apriamo con la domanda, ovviamente fatta in tono provocatorio: tutti i musulmani sono terroristi?
La migliore risposta è forse quella di Abdel Rahman al Rashed, all'epoca (2005) direttore del quotidiano egiziano Asharq al Awsat e oggi direttore generale della TV Al Arabiya: "L'amara verità è che, anche se non tutti i musulmani sono terroristi, la gran parte dei terroristi sono musulmani. Quasi tutti gli attentati suicidi negli autobus, nelle scuole e nei centri residenziali in tutto il mondo negli ultimi dieci anni sono stati compiuti da musulmani. (...) Noi musulmani non possiamo ripulire la nostra immagine se non ammettiamo questo fatto scandaloso. (...) La situazione è umiliante, dolorosa e aspra per tutti noi" (1).
Al Rashed voleva innescare una reazione degli intellettuali arabi moderati contro le frange jihadiste. Compito arduo, visto che proprio in Egitto si fa sentire sempre di più l'influenza dei Fratelli Musulmani.
Sin dall'inizio è stato possibile distinguere nell'islam due anime, le cui differenze riguardano — punto importante — non la meta bensì i metodi per arrivarci. Questa divergenza deriva dal modo in cui è stato composto il Corano, unica fonte di verità per i musulmani.
È stata proclamata beata appena due anni fa. Sarà la seconda religiosa proveniente dallo Stato del Kerala ad essere santa.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: ‘Vado a prepararvi un posto’? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado conoscete la via”. Gli disse Tommaso: “Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?”. Gli disse Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin d’ora lo conoscete e lo avete veduto”. Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”. Gli rispose Gesù : “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi tu dire: ‘Mostraci il Padre’? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre” (Gv 14, 1-12).
Carissimi, ecco quanto Krizan ci ha comunicato sull’apparizione avuta da Ivan ieri sera, 20 Maggio 2011, sul Podbrdo, ore 22:00:
Anche stasera la Madonna è venuta molto gioiosa e felice e all’inizio, come sempre, ha salutato tutti noi col suo saluto materno: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha detto:
“Cari figli, oggi più che mai desidero invitarvi alla preghiera. Cari figli, satana desidera distruggere le famiglie di oggi, perciò desidero invitarvi al rinnovamento della preghiera famigliare. Pregate, cari figli, nelle famiglie, con i vostri figli, non permettete l’accesso a satana. Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata”.
Poi la Madonna ha pregato un tempo lungo su tutti noi qui con le mani distese, ha pregato per i malati presenti, ci ha benedetti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che abbiamo portato per la benedizione. Poi la Madonna ha pregato un tempo lungo in modo speciale per la pace, la pace nel mondo. Poi Ivan ha raccomandato tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie, in particolare tutti i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare su tutti noi ed in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.