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Messaggio del 1 gennaio 2006:Cari figli non dimenticate io sono vostra madre e vi amo con amore tenero.

Notizie dai giornali cattolici



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Ashur Yacob Issa aveva 29 anni ed era padre di tre figli. Era stato sequestrato tre giorni fa; le trattative per il rilascio non sono andate a buon fine. Questa mattina la polizia ha rinvenuto il cadavere, con “orribili segni di torture”. La condanna dell’arcivescovo di Kirkuk, che parla di “gesto disumano” e invita alla cooperazione per “proteggere cittadini inermi”.
Ieri pomeriggio 5 diaconi del Collegio diocesano missionario “Redemptoris Mater” (che raccoglie le vocazioni del Cammino neocatecumenale) hanno ricevuto, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, l’ordinazione sacerdotale dalle mani del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. "Come buoni pastori dovrete sentire forte la passione dell’annuncio del Vangelo - ha detto loro il porporato nell'omelia - lo dovrete fare con il coraggio di San Pietro. Per essere degni sacerdoti dovrete stare voi per primi, ogni giorno, nella forza del mistero pasquale in Cristo, donandovi a lui affinché disponga di voi – ha aggiunto il cardinale Vallini –, servendolo anche quando questo servizio dovesse essere faticoso, non gradito o in contrasto con le vostre aspettative".
Emergenza per i profughi della Costa d’Avorio nel campo rifugiati di Bahn, in Liberia. Secondo un comunicato dell’organizzazione internazionale privata Sos Villaggi dei Bambini, nella struttura si trovano 3885 persone, tra cui oltre 2000 bambini. Le necessità più urgenti riguardano igiene e cibo. Il numero dei rifugiati aumenta ogni giorno, e molti non hanno neanche vestiti di ricambio.
Le cronache italiane parlano oggi con rilievo di un parroco genovese accusato di abusi su minori. Su questo doloroso caso e sulle Linee guida per affrontare la piaga degli abusi nella Chiesa, Fabio Colagrande ha intervistato il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, che è stato oggi ricevuto in udienza da Benedetto XVI.
“Onestà e sincerità sulle proprie credenze e rispetto per quelle degli altri”: la raccomandazione del Papa a tutti i fedeli indiani, nel discorso rivolto ai presuli del Paese asiatico, in visita ad Limina, ricevuti stamane nella Sala del Concistoro.
La verità, l’amore e la giustizia sono indispensabili per superare gli attuali squilibri mondiali: è quanto ha detto il Papa ricevendo stamani i partecipanti al Congresso Mondiale promosso dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace per il 50.mo anniversario dell'Enciclica “Mater et magistra”, scritta nel 1961 dal Beato Giovanni XXIII, a 70 anni dalla prima enciclica sociale, la Rerum Novarum di Leone XIII.
Secondo un quotidiano giapponese oltre 200 tecnici altamente specializzati sarebbero stati inviati dal regime dei Kim in 12 province iraniane per aiutare gli ayatollah a sviluppare la bomba. E l’Onu pubblica un rapporto sullo scambio di armi fra i due Paesi “aiutato” dalla complicità di Pechino.
Il Global Council of Indian Christians fa appello al Primo ministro dello Stato di Orissa perché si faccia carico delle preoccupazioni dei cristiani. Si teme che sia in corso una serie di assassini seriali contro i cristiani. Il padre della ragazza ha fatto il nome del possibile responsabile dell’assassinio, finora senza esito.
Il governo spagnolo ha dato oggi, 13 maggio, il via libera al progetto di “Legge sul fine vita”, che verrà discusso in parlamento già a giugno. La decisione era già stata annunciata domenica 8 maggio dal primo ministro spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero. La legge, comunemente nota come “sulla morte degna”, secondo il ministro della Sanità Leire Pajin, “non depenalizza l’eutanasia né il suicidio assistito”, ma si prefigge di “mitigare il dolore” dei malati in fase terminale ed evitare “l’accanimento terapeutico”. Si tratta di prevedere, ha detto ancora la Pajin, “un sistema di diritti e garanzie” che offra “più garanzie a pazienti e familiari e più sicurezza al personale sanitario”. In realtà, secondo il progetto, la volontà del malato sull’accettazione o meno della terapia, una volta che ci sia un consenso informato, è vincolante e il medico è obbligato ad eseguirla anche se non è d’accordo. Lo stesso medico non potrà quindi essere perseguito per aver rispettato la volontà del malato. Nei casi più delicati e controversi sarà comunque chiamato a decidere un Comitato etico. Il progetto di legge non prevede inoltre e la possibilità dell’obiezione di coscienza da parte del personale sanitario.
Il 13 maggio Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i partecipanti all’incontro promosso dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia in occasione del trentesimo anniversario di fondazione dell’Istituto, che il beato Giovanni Paolo II (1920-2005) volle creare contemporaneamente al Pontifico Consiglio per la Famiglia. Il Papa ha ricordato che all’Istituto il beato Giovanni Paolo II volle affidare «in particolare, per lo studio, la ricerca e la diffusione, le sue “Catechesi sull’amore umano”, che contengono una profonda riflessione sul corpo». Si tratta di una parte molto importante del Magistero del beato Papa Wojtyla, in una lunga serie di catechesi del mercoledì.
Un segno di vita da un campo di morte: è questo il significato dell’esistenza di don Georg Häfner, il parroco tedesco morto a Dachau nel 1942 che è stato beatificato oggi nella sua città natale, Würzburg, dove era nato nel 1900. In rappresentanza del Santo Padre, che oggi ha ricordato il sacerdote dopo il Regina Caeli, c’era il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, cardinale Angelo Amato.
Ieri la polizia ha arrestato i fedeli riuniti in piazza per pregare, per la 6° settimana consecutiva. Decine di seguaci sono ormai agli arresti domiciliare ogni fine settimana. Intanto decine di fedeli stanno perdendo lavoro o casa, per le pressioni delle autorità. Ma il caso sta diventando internazionale.
La morte di una ragazza di 16 anni in Portogallo, stroncata da un’infezione dopo aver preso la pillola abortiva, porta per la prima volta alla luce le conseguenze della Ru486 anche in Europa. In tutto dieci i decessi accertati nel Nord America, mentre in Europa finora le statistiche ufficiali parlavano solo di effetti collaterali di lieve entità. Al di fuori di qualsiasi valutazione di carattere morale, resta però da comprendere se i dati sulla sicurezza del farmaco diffusi da istituzioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità rispondano o meno al vero. Ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Monty Patterson, il padre della prima donna in tutto il mondo la cui morte per infezione è stata imputata alla Ru486. Era il 2003 quando Holly, 18 anni, si è spenta in un ospedale alla periferia di San Francisco. La sua morte ha squarciato per la prima volta il velo di silenzio e di menzogne con cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità cerca di difendere l’utilizzo della pillola abortiva a livello globale.