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Messaggio del 25 agosto 2015:Cari figli! Anche oggi vi invito: siate preghiera. La preghiera sia per voi le ali per l’incontro con Dio. Il mondo si trova in un momento di prova, perché ha dimenticato e abbandonato Dio. Per questo, figlioli, siate quelli che cercano e amano Dio al di sopra di tutto. Io sono con voi e vi guido a mio Figlio, ma voi dovete dire il vostro “SI” nella libertà dei figli di Dio. Intercedo per voi e vi amo, figlioli, con amore infinito. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Lo rivela una organizzazione israeliana per i diritti umani. Le autorità israeliane sostituivano i documenti d’identità dei migranti della West Bank con altri validi per l’espatrio con durata di tre anni. Chi non rientrava dopo la scadenza perdeva residenza e diritti di proprietà. La procedura è rimasta in vigore fino al 1994.
S'intitola "La vera storia di un doloroso dramma d'amore", edizioni Shalom, l'ultimo libro scritto da Monsignor Girolamo Grillo, Vescovo Emerito della diocesi di Civitavecchia e Tarquinia. Il testo, composto da 239 pagine, che sarà presentato domani, alle 11, in una conferenza stampa all'Hotel Columbus, in Via della Conciliazione, 33, a Roma, illustra fatti inediti sulla vicenda delle lacrimazioni della Madonnina di Pantano, avvenute come noto il giorno della candelora, il 2 febbraio del 1995. Quindi ripercorre tutte le tappe emotivamente vissute dal Presule, dapprima scettico all'evento, successivamente tollerante ma tuttavia lontano dal credere alle lacrimazioni fino al 15 marzo di quello stesso anno, quando la statuina pianse tra le sue braccia. Nella circostanza saranno presenti: Monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino e Montefeltro, Angelo Serra, direttore editoriale delle Edizioni ART e il vaticanista Andrea Tornielli. Monsignor Grillo, raggiunto telefonicamente per una intervista, ha dichiarato di aver dedicato il suo volume a Giovanni Paolo II° , rispondendo così all'invito di Carol Woijtila a raccontare, per la prima volta, attraverso un libro, quanto raccolto per iscritto in 16 anni nei suoi diari personali in merito alla vicenda della Madonnina delle Lacrime.
In Italia esiste la storia di un massacro dimenticato, ed esiste un giornalista coraggioso di nome Roberto Beretta. Sono stati 130 i sacerdoti assassinati dai partigiani in questo paese tra il 1944 ed il 1951. Molti degli assassini sono ancora vivi, molti dei preti sono ancora insepolti. Ripeto per meglio chiarire: vi sono ancora dei corpi massacrati e lasciati marcire nelle campagne. Neanche si sono meritati una sepoltura cristiana. Solo perché erano preti. Questo giornalista ha scavato negli archivi diocesani di quasi mezza Italia scontrandosi molte volte contro l'omertà che ancora regna quando si chiedono informazioni su queste stragi. Molti, dicevo, sono ancora vivi... ma quasi tutti gli assassini morti hanno lasciato dei parenti che conoscono bene le storie e che non vogliono parlare.
Scaricate e ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima (quarta domenica di Pasqua) da Radio Vaticana.
l Papa ha proseguito oggi, durante l’udienza generale in Piazza San Pietro, la catechesi sulla preghiera, iniziata mercoledì scorso. Benedetto XVI ha rilevato che oggi nonostante il secolarismo si nota un risveglio del senso religioso.
La visita pastorale del Papa ad Aquileia e Venezia è stata breve ma molto intensa: ascoltiamo in proposito il bilancio del patriarca di Venezia, il cardinale Angelo Scola.
“Sulle ali della libertà”: è il titolo di un libro-intervista con l’ex presidente polacco, Lech Walesa, curato dallo storico della Cattolica di Milano, Pierluca Azzaro. Nelle conversazioni con il leader di "Solidarnosc", emerge il ruolo straordinario del Beato Karol Wojtyla che, con la sola forza della fede, diede il via ad una rivoluzione epocale. Alessandro Gisotti ha chiesto al prof. Pierluca Azzaro di raccontare innanzitutto le emozioni provate nell’intervistare un protagonista della storia come Walesa.
Dunque Roma oggi è più vuota del solito. Molti hanno approfittato del sole e si sono dati ad una gita fuori porta. Altri hanno spiegato onestamente che temono che qualcosa accada. L’11 maggio hanno previsto un sisma devastante, il tam tam è cominciato su Internet ma poi si è propagato col passa parola. La cosa è diventata sempre più seria, tanto da indurre la Protezione Civile a scrivere sul suo sito, domande e risposte sul possibile evento.
Papa Wojtyla ha venerato nel suo appartamento la Madonnina di Civitavecchia, la statuina di gesso proveniente da Medjugorje che nel 1995 venne vista versare lacrime di sangue. E almeno una volta, in incognito, il Pontefice, indossando abiti borghesi, si sarebbe recato a pregare davanti alla statuina, nella piccola chiesa di Pantano dov'era conservata. Lo rivela il vescovo emerito di Civitavecchia, Girolamo Grillo, nel volume «La vera storia di un doloroso dramma d'amore» (Editrice Shalom, pp. 239). Nel libro il vescovo Grillo, inizialmente scettico sul fenomeno, poi convintosi quando la statuina lacrimò mentre lui la teneva nelle sue mani, riproduce per la prima volta la prova scritta della venerazione avvenuta in Vaticano il 9 giugno 1995: si tratta di una relazione sugli eventi accaduti in quei giorni, che lo stesso prelato inviò al Pontefice, il quale gliene restituì una copia dopo avervi apposto a mano la sua inconfondibile sigla.
Puoi chiamarti anche Filippo Il Bello, per un francescano come Giovanni Duns Scoto (1265-1308) la fedeltà al Papa non aveva prezzo. Così quando il re gli intimò di firmare un libello che incriminava Bonifacio VIII preferì essere cacciato dalla Sorbona piuttosto che cedere alle minacce del sovrano. Filosofo tra i più eccelsi della cristianità, questo seguace di Francesco d’Assisi di origini scozzesi (Scoto viene proprio da Scozia) sfidò anche i teologi del suo tempo raggiungendo le vette più alte della fede. Giovanni Paolo II che l’ha beatificato nel 1993 l'ha definito «torre spirituale della fede» e «pilastro della teologia cattolica».
Verrebbe quasi da dire: «Per una volta che ne ha detta una giusta…». Quasi. Sì, perché la posizione morale cattolica assomiglia a quella espressa dall’imam di Segrate. Ma non è la stessa. Riassumiamo: Ali Abu Shwaima, medico e storico imam della più antica moschea milanese, a proposito delle prossime elezioni amministrative ha praticamente vietato ai musulmani di votare per la lista Vendola perché la «condotta di vita» di certi candidati non è consonante con l’etica islamica.
Dopo la denuncia internazionale a mezzo stampa, in cui in Italia si è distinta La Bussola Quotidiana, il governo del Pakistan (in costante ricerca, ora, di nuova credibilità in Occidente) toglie al musulmano Rias Hussein Pirzada la titolarità del ministero per le Minoranze religiose affidatagli dopo l'assassinio del cristiano Shabhaz Bhatti. Nel rimpasto, che prevede anche un cambio di nome del dicastero, l'incarico va al cristiano Paul Bhatti, precedentemente ridotto a figura meramente consulativa. Ora sono entrambi cattolici i responsabili della politicia pakistana per le minoranze religiose. Finalmente un grande risultato.
Tutti sappiamo che una delle grandi passioni di Benedetto XVI è la musica, un tema su cui il cardinale Ratzinger si era più volte segnalato come critico raffinato e di grande competenza. Asceso al soglio di Pietro, Benedetto XVI non ha dimenticato questo suo interesse e - quando può - ne fa oggetto d'insegnamento per i fedeli. Il tema che gli sta a cuore è che non è proprio vero che la grande musica è cristiana fino al Seicento, dopo di che Chiesa e musica si separano. Molti grandi musicisti dell'epoca moderna erano cristiani, anche se talora con qualche caduta nella vita privata, e hanno continuato a comporre importante musica sacra, di cui però per evidenti ragioni si parla molto poco quando si ricordano questi maestri.
La notizia non ci stupisce, anzi, non fa che confermare i risultati delle statistiche condotte sui casi negli Stati Uniti: le complicazioni dalla pillola per l'aborto chimico detta RU-486 sono più frequenti degli interventi chirurgici standard. La conferma arriva da uno studio pubblicato in Australia, paese in cui l’uso della pillola è stato introdotto cinque anni fa. Da Sydeny arriva infatti un dossier che prende in analisi quasi 7000 aborti eseguiti nel 2009 e nel 2010, pubblicato sulla rivista dei medici generici, Australian Family Physician. Lo studio indica che il 3,3% delle donne che hanno usato la RU-486 nel primo trimestre di gravidanza ha dovuto rivolgersi al pronto soccorso di un ospedale, contro il 2,2% di chi aveva subito l'intervento chirurgico.
Gli impiegati del governo hanno sequestrato bambini “illegali”, nati oltre la quota permessa, ma anche figli unici. Un orfanotrofio che dava i bambini in adozione prendeva 2760 dollari per bambino venduto; gli impiegati 142 dollari. La piaga della legge sul figlio unico porta aborti e sterilizzazioni forzati, aborti selettivi su feti femminili, arresti di attivisti impegnati contro i soprusi.
Nella notte, i bombardamenti Nato colpiscono edifici civili. Quattro bambini sono rimasti feriti. Per mons. Martinelli l’Onu deve portare la pace non la guerra. Gravi le responsabilità dell’Italia nell’operazione di accanimento contro la popolazione libica.
Di 30 persone indagate in origine, arrestate solo 22. Tra queste, 17 sono in libertà dietro cauzione. Per l’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, episodi simili “straziano ancora di più i cristiani dell’India che già soffrono” e lo scenario futuro appare “scoraggiante”.
“Immigrare, voce del verbo sperare” è il titolo della canzone di uno dei 30 gruppi che sono saliti sul palco della ventesima edizione della Festa dei Popoli, svoltasi domenica 8 maggio in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. “La Festa dei Popoli vuole far vedere il lato positivo dell’immigrazione”, ha spiegato il portavoce e responsabile diocesano dell'evento, padre Gaetano Saracino, ricordando che “l’Italia è stata un Paese di emigrati”. “Questa è una festa di integrazione – ha proseguito - che non vuole dare lezioni a nessuno, ma che indica come l’immigrazione sia un fenomeno irreversibile e strutturale della nostra società, al di là di qualsiasi propaganda politica”.
12 morti e 200 feriti è il bilancio dei due attacchi perpetrati questo sabato contro chiese della Diocesi di Guizeh (Giza). Il Vescovo locale, Antonios Aziz Mina, ha affermato che la Polizia e l'Esercito egiziani erano “terrorizzati” e sono stati “lenti” a rispondere all'emergenza, nel sobborgo cairota di Imbaba. Parlando all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il presule ha chiesto di fare giustizia e ha accusato gli estremisti di voler far precipitare l'Egitto nella guerra civile.
Di fronte al fenomeno oggi sempre più diffuso delle migrazioni, è necessario promuovere “un'autentica cultura dell'accoglienza”, sostiene il Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, l’Arcivescovo Antonio Maria Vegliò. Questo mercoledì, il presule affronterà il tema della mobilità umana rivolgendosi a Sydney ai Vescovi australiani durante la loro Riunione Plenaria. Monsignor Vegliò si trova nel Paese dell'Oceania per compiere una visita pastorale e incoraggiare la Chiesa cattolica nell'azione pastorale per i migranti e i rifugiati.
“C’è bisogno che si guardi alla famiglia a partire dalla prospettiva bambini, dalla prospettiva figli”. E' quanto ha affermato lunedì il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, in un videomessaggio ai partecipanti al convegno d’apertura della “Settimana del diritto alla famiglia”. L'iniziativa, promossa dall'Associazione “Progetto Famiglia” e che si concluderà il 15 maggio prossimo, prevede numerosi eventi, con partenza da Salerno per concludersi a Nomadelfia, dove una delegazione di famiglie affidatarie di diversi luoghi d’Italia incontrerà gli “eredi” di don Zeno Saltini, fondatore dell’omonima comunità di Grosseto.
Parlare di diritto alla famiglia ponendo al centro la persona del minore e il suo interesse è la premessa indispensabile per costruire una comunità accogliente, un insieme di famiglie capaci di fondare nuovamente le società. E' quanto è emerso lunedì in occasione del convegno di apertura a Salerno della “Settimana del diritto alla famiglia”, promossa da Progetto Famiglia Onlus, Federazione di enti no-profit per i minori e la famiglia (www.progettofamiglia.org), con lo slogan “Famiglie insieme, promotrici di accoglienza”.