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Messaggio del 22 dicembre 1983:Figli miei, ve lo ripeto: pregate e digiunate!

Notizie dai giornali cattolici



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Tradizionale appuntamento della “Giornata della Vita e della Famiglia” quest’anno in grande per la Diocesi di Tursi-Lagonegro. Si svolgerà infatti nel pomeriggio di domenica 6 marzo 2011 presso il Cineteatro “Columbia” di Francavilla in Sinni (PZ) alla presenza del Vescovo Mons. Francesco Nolè ed avrà come tema quello indicato dal Consiglio Permanente della CEI: “Educare alla pienezza della Vita”. La Commissione Diocesana per la Pastorale Familiare – spiega un comunicato dell’ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Tursi-Lagonegro - ha invitato per l’occasione i genitori della Beata Chiara “Luce” Badano e la sua “amica del cuore” Chicca Coriasco, che arriveranno a Valsinni nel pomeriggio del 5 marzo, ospiti di don Peppino Labanca. Chiara Luce, nata a Sassello, nell’Appennino Ligure il 29 ottobre 1971, conoscerà la morte il 7 ottobre 1990, per un’osteosarcoma che le procurava pene atroci. Nonostante le grandi sofferenze rimase ferma nell’accettare la malattia e la sofferenza per il bene della Chiesa: “Se tu lo vuoi Gesù, lo voglio anch’io”, le parole del suo affidamento alla Divina Provvidenza. Era lei a incoraggiare i medici, gli amici e anche la mamma: «Dio mi ama immensamente»; «Non chiedo più a Gesù di venire a prendermi per portarmi in Paradiso, perché voglio ancora offrirgli il mio dolore, per dividere con lui ancora per un po' la croce».
In occasione del Mercoledì delle Ceneri – il prossimo 9 marzo –, giorno di inizio della Quaresima, Benedetto XVI presiederà la Stazione quaresimale nella Basilica di Santa Sabina all'Aventino. La celebrazione, si legge in una nota dell’Ufficio Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, avrà il seguente svolgimento: alle ore 16.30 nella Chiesa di Sant'Anselmo all'Aventino avrà luogo un momento di preghiera, cui farà seguito la processione penitenziale verso la Basilica di Santa Sabina. Alla processione prenderanno parte i Cardinali, gli Arcivescovi, i Vescovi, i Monaci Benedettini di Sant'Anselmo, i Padri Domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli.
“Un’attitudine, uno stile audace” che si traduce nella “capacità da parte del cristianesimo di leggere e decifrare i nuovi scenari dentro la storia degli uomini per abitarli e trasformarli in luoghi di testimonianza e annuncio del Vangelo”: tutto questo è “nuova evangelizzazione” secondo i Lineamenta della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema “Nova evangelizatio ad christianam fidem tradendam – La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”, presentati questo venerdì a Roma alla stampa. La questione della trasmissione della fede al centro dei lavori sinodali, che si svolgeranno in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012, è risultata quella maggiormente in evidenza tra le problematiche segnalate dai 13 Sinodi delle Chiese orientali sui iuris, le 113 Conferenze episcopali, i 25 Dicasteri della Curia romana oltre che dall’Unione dei Superiori generali, cui, secondo la prassi, viene chiesto di indicare tre temi suscettibili – per importanza pastorale e rilevanza per la Chiesa universale – di essere oggetto di una riflessione sinodale.
Il tenente alpino Massimo Ranzani è la 37sima vittima del terrorismo talebano, morto anche lui per sottrarre il popolo afghano dal regime dei “talebani”, che governerebbe di nuovo il paese se le forze della Nato si ritirassero. Leggo che l’Afghanistan sta diventando a poco a poco il nuovo Vietnam per le forze alleate occidentali, come il primo lo è stato (1963-1975) per i militari americani e di altri 32 paesi loro alleati in quella guerra. Avendo vissuto il primo Vietnam come giornalista ospite della Chiesa vietnamita, credo fra le due situazioni di guerra ci siano alcune somiglianze, ma anche forti differenze.
Nata grazie al cinismo di Cavour ma soprattutto alla fortuna di Garibaldi, secondo Bruno Vespa l'unità d'Italia ha allargato il Tevere e i suoi ponti che oggi, sottolinea Giovanni Maria Vian, «sono più ampi e sicuri». Ricordata attraverso la presentazione dei volumi "Il cuore e la spada" del direttore di Porta a Porta e "Donazione di Costantino" del direttore dell’Osservatore Romano, di Unità del Paese si è discusso il 24 febbraio in un incontro pubblico a Palazzo della Cancelleria a Roma. Lì dove nel 1848 fu assassinato il primo ministro di Pio IX, Pellegrino Rossi e nella stessa Sala Vasari in cui si riunì l'Assemblea costituente della Repubblica Romana. Un’occasione per discutere di Risorgimento e di rapporti tra Stato e Chiesa lungo i 150 anni di storia unitaria, la cui sintesi è nella metafora del "Tevere più largo", lanciata nel 1958 da Giovanni Spadolini e che sembra essersi concretizzata con la salita di Joseph Ratzinger al soglio pontificio.
All’arrivo del premier Gilani la polizia ha sigillato l’edificio, impedendo l’accesso a parenti e semplici fedeli. Indignazione della comunità cristiana, che si è stretta attorno alla famiglia del ministro cattolico. Vescovo di Islamabad: ho perso “un figlio”. E ad AsiaNews denuncia: il ministero degli Interni è responsabile della morte. Il corpo sepolto a Khushpur, migliaia i presenti fra cui musulmani, indù e sikh.
Papa Benedetto XVI ha ricevuto questo giovedì un terzo gruppo di Vescovi della Conferenza Episcopale delle Filippine (settore centrale e sud), in occasione della loro visita ad limina apostolorum. I presuli provengono dalle province ecclesiastiche di Mindanao e Lipa, nella zona sud-orientale del Paese, a forte presenza musulmana e dove negli ultimi anni si sono radicalizzati gli attacchi da parte del fondamentalismo islamico. Il Pontefice ha sottolineato l'importanza di “adoperarsi per fare il bene fra i cristiani, nonché fra i non cristiani”.
Da più parti, nel mondo ebraico, sono giunte parole di apprezzamento per la seconda parte dell'opera teologica su Gesù scritta da Benedetto XVI, che tratta dall’ingresso in Gerusalemme alla risurrezione e la cui uscita è prevista per il 10 marzo prossimo. In una nota dell'Ambasciata d'Israele presso la Santa Sede si legge: “Accogliamo con tutto il cuore l’enfasi rimarcata dal Papa nel suo nuovo libro, in cui solleva gli ebrei dalla responsabilità per la morte di Gesù”. “Le sue parole – si afferma di seguito – sono coerenti con la politica ufficiale della Chiesa a partire dalla Dichiarazione Nostra Aetate del 1965” e sono “una conferma della ben nota posizione del Papa a favore del Popolo Ebraico e dello Stato d’Israele”.
L’Italia, come la Germania, tutela la libertà religiosa; in Egitto e in Cina, invece, il tasso di restrizione è alle stelle. È noto, si dirà. Vero. Quello che è meno noto è che la libertà religiosa è stata quantificata e indicizzata, ed è possibile sapere con certezza dove ce n’è di più e dove, invece, è un bene scarso. Tanto che il suo prezzo può essere la vita stessa. Lo dimostra un recente studio curato da Roger Finke, e Brian J. Grim, The Price of Freedom Denied (“Il prezzo della libertà negata”). Quanto e in che modo il governo interferisce con i diritti individuali?