La Caritas chiede il rilascio inmediato di padre Richard Kissi, direttore diocesano della Caritas ad Abidjan (Costa d'Avorio), rapito la mattina di questo martedì da un gruppo armato.
Il Segretario Generale di Caritas Internationalis, Lesley-Anne Knight, ha affermato che padre Kissi “stava fornendo aiuti umanitari urgenti in Costa d'Avorio alle persone colpite dal conflitto” scoppiato in seguito alle elezioni presidenziali.
Promette il benessere psico-fisico e per questo ha successo. E adesso fa capolino nelle scuole italiane, dove punta a diventare una tendenza. Lo yoga è una antichissima pratica che in occidente si è affermata soprattutto nei suoi aspetti fisici e quindi, per la nostra mentalità, cade nell’ambito motorio-sportivo. Ora, “lo sport fa bene” è un assioma inconfutabile, quasi come “l’acqua è bagnata” o “di mamma ce n’è una sola”. Peccato che sia falso, ma un’antica confusione, alimentata ad arte, mette in difficoltà la nostra ragione nel riconoscerlo.
«Il presidente Assad ha risposto nel modo più giusto alle proteste di questi giorni, costringendo il governo alle dimissioni e promettendo riforme. La Siria è un modello di laicità e apertura per tutti i Paesi arabi. L’Occidente si illude di risolvere i problemi intervenendo militarmente in Libia, mentre la stabilità del Medio Oriente può venire solo da una soluzione pacifica del conflitto in Palestina». Ad affermarlo è Gregorio III Laham, patriarca cattolico dei Melchiti con sede a Damasco, nel giorno in cui Bashar al-Assad ha parlato per la prima volta in pubblico dall’inizio delle proteste. «Non si può dimenticare che Assad ha parlato della Siria come della “culla del Cristianesimo”», sottolinea Gregorio III che nel 2001 convinse Giovanni Paolo II a recarsi in Siria e visitare la moschea di Damasco. Era la prima volta che un Papa compieva un gesto simile, e per il patriarca gli effetti benefici di quella visita continuano a farsi sentire ancora oggi.
La rivista Nature del 20 gennaio 2011 lancia un grido d’allarme: “Siamo pronti per la inondazione di test genetici?”. Infatti, tra pochi anni sarà disponibile sul mercato un nuovo metodo per eseguire la diagnosi prenatale genetica: non più quella indiretta con valore probabilistico, che si fa con le ecografie e il rilievo di alcuni parametri nel sangue materno - il cosiddetto “triplo-test” o il “quadri-test; neppure andrà più tanto l’amniocentesi, che conta i cromosomi del feto andandoli a prendere dal feto stesso proprio nel pancione materno. Basterà fare un’analisi del sangue della mamma, per sapere non la “probabilità” della malattia fetale, ma la certezza, con l’analisi delle tracce dei cromosomi fetali nel sangue materno.
Il Papa ha lanciato oggi, durante l’udienza generale in Piazza San Pietro, un accorato appello per la Costa d’Avorio, colpita da una sanguinosa guerra tra opposte fazioni politiche che dal novembre scorso ha causato oltre 500 morti e mezzo milione di profughi.
Tra i grandi protagonisti dell’Unità d’Italia spicca un personaggio la cui fama tra i contemporanei era enorme.
Si tratta del beato Antonio Rosmini, di cui Alessandro Manzoni scrisse: “è una delle sei o sette intelligenze [filosofiche] che più onorano l’umanità”.
Dal canto suo, Benedetto XVI lo ha lodato come una “grande figura di sacerdote” e un “illustre uomo di cultura” che “testimoniò la virtù della carità in tutte le sue dimensioni” e si dedicò con “generoso impegno per quella che egli chiamava 'carità intellettuale', vale a dire la riconciliazione della ragione con la fede”.
In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il ricordo di Rosmini è circolato solo in ambiti limitati, ma l’occasione è propizia per conoscere la storia di un grande italiano che la Chiesa ha riconosciuto come beato.
P. Jim Borst dovrà lasciare il Paese entro 7 giorni o sarà espulso. È in Kashmir da 48 anni. Accuse infondate di proselitismo: la popolazione cristiana in realtà è diminuita. Vescovo di Srinagar: Una perdita per tutta la società civile. Joseph Dhar, bramino convertito: Le accuse motivate dall’invidia di intellettuali musulmani, le cui scuole non riescono a competere con quelle cattoliche. Accuse anche al partito Congress, che dovrebbe difendere le minoranze.
All’udienza generale, Benedetto XVI illustrando la figura di sant’Alfonso Maria dei Liguori sottolinea l’attualità del suo “chi prega si salva”. Appello per la riconciliazione in Costa d’Avorio, dove il Papa invia il cardinale Turkson.
Quest’anno sono vent’anni! Vent’anni che un gruppo di cesenati parte in direzione Bosnia con un carico di aiuti umanitari per le popolazioni ancora devastate dalla guerra.
E il 28 marzo la storia si è ripetuta così come ogni anno dal 1991 ad oggi. Tir in partenza con pellegrini al seguito.
Tutto cominciò con un pellegrinaggio a Medjugorje che portò i pellegrini cesenati a contatto con un paesaggio trasfigurato dalla povertà e dalla distruzione. Questo primo nucleo di amiche ha creato in vent’anni una rete di sostenitori tra i cittadini e le aziende cesenati, che porterà 240 quintali di aiuti, donati dalle aziende locali e raccolti nei supermercati.