«La lezione degli Usa all’Europa è quella di evitare una certa tendenza a vedere la libertà di religione come un semplice fatto di coscienza privata e nient’altro. Tale libertà ha invece degli aspetti istituzionali e comunitari che non si possono separare, se non al prezzo di svuotare la stessa libertà religiosa, privandola del suo significato e sostituendola con il laicismo di Stato». Lo ha spiegato a ilsussidiario.net Paolo Carozza, membro della Commissione interamericana dei diritti umani e docente di diritto internazionale nell’Università di Notre Dame, Usa, commentando la snetenza della Corte europea che venerdì scorso ha messo la parola fine al caso Lautsi. «Ma c’è una lezione - aggiunge Carozza - che solo l’Europa può dare al mondo».
La Conferenza Episcopale Spagnola ha presentato la Campagna per la Vita 2011 sul tema “C'è sempre una ragione per vivere”. La Giornata per la Vita si celebra il 25 marzo, festa dell'Annunciazione.
Nella nota che hanno diffuso in occasione della Campagna, i Vescovi della sottocommissione episcopale Famiglia e Vita affermano che “La vita di ogni essere umano è sacra”. Ad ogni modo, sottolineano, “esiste attualmente un'oscurità che porta a non apprezzare la grandezza e la bellezza di ogni vita umana amata eternamente da Dio”.
Secondo i presuli, “questa oscurità sull'origine sacra e la dignità assoluta della vita umana si estende ad altri momenti dell'esistenza delle persone in cui si mostra e si sperimenta la fragilità”.
Come ha riferito venerdì 18 marzo l'agenzia AsiaNews, la comunità cristiana della Malesia ha criticato aspramente la decisione delle autorità del Paese asiatico di porre il sigillo ufficiale del Ministero degli Interni su circa 5.100 esemplari della Bibbia in lingua malay, importati dall'Indonesia per conto della Società Biblica della Malesia (BSM) e bloccati dal 20 marzo 2009 (sono dunque esattamente due anni) nel porto di Klang, nello Stato di Selangor (Malesia Occidentale o Peninsulare).
Anche se la BSM non aveva dato alcun permesso, il Ministero (Kementerian Dalam Negeri o KDN in acronimo malay) ha informato infatti il 16 marzo scorso l'organizzazione di aver provveduto alla stampigliatura sulla copertina di ogni copia del seguente testo: "Avvertenza: questo 'Al Kitab Berita Baik' è solo per l’uso dei cristiani. Per ordine del ministro degli Interni". Secondo le autorità malesi, "timbrare" e numerare ogni esemplare per garantirne la "rintracciabilità" è l'unica via per lo sblocco delle copie della Sacra Scrittura o "Al Kitab" ("Lo scritto" o "Il libro" in arabo e in malay).
Il 25 marzo, solennità dell'Annunciazione, sarà inaugurato a Nazareth un parco tematico in cui si potrà riscoprire la storia biblica della salvezza con le nuove tecnologie cinematografiche e interattive.
Il Centro Maria di Nazareth nasce per iniziativa dell'Associazione Maria di Nazareth e della Comunità “Chemin Neuf” a pochi metri dalla Basilica dell'Annunciazione, e aprirà le sue porte sia alle centinaia di migliaia di pellegrini che visitano questa città della Galilea che alla popolazione locale.
L'inaugurazione sarà presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Fouad Twal. Vi parteciperanno anche monsignor Giacinto-Boulos Marcuzzo, Vescovo vicario del Patriarcato latino per Israele, Ramiz Jaraisy, Sindaco di Nazareth, e altre personalità civili e religiose.
In meno di una settimana, la pagina di Facebook su Giovanni Paolo II ha ricevuto quasi 30.000 ospiti che hanno detto di apprezzarla.
In pochi giorni, tutti i video pubblicati sono stati visionati più di 50.000 volte, e alcuni hanno raggiunto i 113.000 accessi.
In totale, una notizia pubblicata sulla pagina è stata visitata oltre 2 milioni di volte.
La pagina è stata lanciata grazie alla collaborazione tra la “Radio Vaticana” e il Centro Televisivo Vaticano, in accordo con il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali.
Padre Federico Lombardi S.I., direttore sia del Centro Televisivo Vaticano (CTV) che della “Radio Vaticana”, ha dichiarato che “la presenza su Facebook rappresenta uno dei contributi della 'Radio Vaticana' e del CTV per la beatificazione e siamo molto soddisfatti dell’andamento”.
Guidati dal capo dell’Ufficio affari religiosi, gli agenti (di cui diversi in borghese) hanno sfondato la porta del Centro legale dei cristiani del posto e hanno picchiato e arrestato i presenti. Nel Centro si studiavano le leggi e i regolamenti che limitano la libertà religiosa in Cina. Il raid è avvenuto senza alcuna giustificazione legale.