Vi invito a leggere questo documento, un'attenta analisi su questi dubbi messaggi che girano su alcuni siti internet tra i quali gloria.tv.
La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid (Spagna) sarà un evento sostenibile, rispettoso dell'ambiente e con zero emissioni. Lo hanno annunciato gli organizzatori nella capitale spagnola questo giovedì.
“100% naturale” è il programma che farà da contesto a tutte le attività sostenibili che si svolgeranno durante la Giornata e che manifestano l'impegno di celebrare una GMG non inquinante.
Percorrendo i nove capitoli e le prospettive finali del nuovo libro di Joseph Ratzinger, «il lettore è trasportato per sentieri scoscesi verso l’avvincente incontro con Gesù, una figura familiare che si rivela ancor più vicina nella sua umanità come nella sua divinità». Il cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi così commenta quel "Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione" firmato dal Papa e presentato giovedì in Vaticano insieme allo scrittore e germanista Claudio Magris.
Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: “Se tu sei figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane”. Ma egli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: “Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra”. Gesù gli rispose: Sta scritto anche: “non metterai alla prova il Signore Dio tuo”. Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: “Tutte queste cose io ti darà, se gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”. Allora Gesù gli rispose: “Vattene satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”. Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano (Mt 4,1-11).
Il Coordinamento Nazionale per l’Adorazione Eucaristica Perpetua nasce dal desiderio di servire le diverse realtà presenti in Italia e che rappresentano quella “primavera eucaristica”, che il Papa Benedetto XVI vede nella Chiesa. Il movimento eucaristico negli ultimi 20 anni ha subito un colpo d’acceleratore grazie ai tanti doni che lo Spirito Santo ha seminato ovunque. Sempre più forte si percepisce una domanda di spiritualità che sazi la fame di Dio presente nel cuore di ogni uomo, sempre più forte è il grido dell’uomo che cerca autenticità e forza per la propria vita in questo tempo di crisi e disorientamento.
Per la prima volta, nel luogo in cui è nata la devozione al Sacro Cuore, si terrà un congresso mondiale per riflettere sull’amore di Dio e per promuovere una civiltà dell’amore nelle famiglie e nella società.
ZENIT ha intervistato padre William Petrie, superiore provinciale della Provincia Est della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria degli Stati Uniti, uno degli organizzatori e relatori del congresso.
L’evento che si terrà a Paray-le-Monial dal 6 all’11 ottobre, vedrà la partecipazione di relatori come: il Cardinale Raymond Burke, Prefetto della Segnatura apostolica; il Cardinale Justin Rigali, Arcivescovo di Filadelfia; il padre gesuita Mitch Pacwa, presentatore e creativo di EWTN; Timothy O'Donnel, Preside del Christendom College; e Danny Abramowitz, ex giocatore di football nella NFL.
Ricevendo questo venerdì mattina in udienza i membri dell'Associazione belga “Pro Petri Sede”, che offre ogni anno un sostegno economico per le necessità della Santa Sede, Papa Benedetto XVI ha ribadito l'importanza dell'elemosina, già sottolineata nell'omelia del Mercoledì delle Ceneri.
La Quaresima, ha spiegato il Pontefice accogliendo i suoi ospiti nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, “è il tempo del digiuno, della preghiera e della condivisione” e “privilegia il pellegrinaggio interiore verso Colui che è 'Luce del mondo'”.
Mercoledì 16 marzo, alle ore 17:30, verrà presentato a Roma presso la Libreria Internazionale Paolo VI (via di Propaganda, 4) il volume “Giovanni Paolo II. Il Papa che parlava alla gente” (Paoline Edizioni) scritto da Sabina Caligiani. Modererà l'incontro Neria De Giovanni.
In Spagna la deriva anticristiana, e in particolare anticattolica, non si ferma. Paradossalmente, il Psoe, pur essendo destinato a una sconfitta catastrofica alle prossime elezioni regionali, accelera nella sua campagna. Ovviamente, nella Spagna cattolica, quest'azione culturale del Governo Zapatero, assume sempre più le caratteristiche di una campagna demolitrice della storia e della società nazionale. Le università, dopo l'assurda legge sulle discriminazioni e sull'educazione civica, sembrano essere entrate nel mirino di atei e socialisti spagnoli.
A fine febbraio, all'università di Madrid si sono dati appuntamento diversi esponenti della linea oltranzista: cantanti blasfemi, supporter di gay e lesbiche, ex ambasciatori, uomini di spettacolo. Tutti uniti con l’unico scopo di protestare per la decisione del Papa di tenere la prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid. L’iniziativa, che ha avuto il permesso del Rettorato universitario, è stata organizzata dall'Associazione madrilena degli atei e dei liberi pensatori e ha voluto unire tutti coloro che “sono contrari alla visita del ‘senor Benedicto’”.
Oscar Tusquets Blanco è un architetto di punta catalano di 70 anni. Al suo attivo ha tanti importanti cantieri civili a Barcellona, ma ha anche allestito sale nella sezione delle Arti decorative del Louvre. Da catalano Tusquets Blanco ha sempre seguito con interesse e passione il grande cantiere della Sagrada Familia. Negli anni 70 era stato anche tra i primi firmatari di una petizione, sottoscritta anche da tanta intelligentzia di sinistra italiana (Argan e Zevi, per esempio), per chiedere che il cantiere della cattedrale venisse fermato. Per i firmatari la Sagrada Familia doveva restare come un grande reperto di archeologia contemporanea, in quanto secondo loro la perdita dei progetti di Gaudì pregiudicava ogni possibilità di finire dignitosamente l’impresa. Quell’appello suscitò un enorme scalpore ma ebbe una ricaduta opposta alle intenzioni dei promotori: per reazione quell’anno la raccolta di fondi per finanziare il cantiere ebbe una straordinaria impennata e quindi i lavori ripresero con grande fervore.
In questi giorni si parla e si scrive molto di Edda Ciano Mussolini (1910-1995). Il film “Edda Ciano e il comunista”, realizzato dalla Rai, ha richiamato l’attenzione di massa sulla figlia primogenita del Duce, moglie del conte Galeazzo Ciano, una donna dal carattere forte, passionale che fu protagonista, spesso scomoda, in tutte le fasi della sua vita.
Su Edda Ciano sono stati scritti innumerevoli libri e articoli. Anch’io mi sono interessato di lei in varie occasioni. Nel 1973, incontrai un personaggio che la conosceva bene, il sacerdote don Giusto Pancino, suo compagno di giochi nell’adolescenza e poi testimone di uno dei periodi più drammatici della vita di Edda, quello seguito alla fucilazione di suo marito. L’ordine di uccidere Galeazzo Ciano era stato firmato dal Duce ed Edda, che adorava il padre, rimase sconvolta. Non riusciva a concepire che il proprio genitore avesse condannato l’uomo che lei aveva sposato. Cominciò a odiare il padre come non aveva mai odiato nessuno. E Mussolini, nel tentativo di riconquistare l’affetto di quella figlia, per la quale aveva una predilezione, ricorse a don Giusto Pancino, amico di Edda, pregandolo di incontrarla e di ottenergli il suo perdono.
Il sacerdozio non è una professione, da svolgere solo per una parte della giornata, ma una vocazione full-time e perenne.
Papa Benedetto XVI lo ha sottolineato questo giovedì mattina nel corso del tradizionale incontro con i sacerdoti della Diocesi di Roma all’inizio della Quaresima, svoltosi nell’Aula della Benedizione.
“Prete non si è a tempo solo parziale; si è sempre, con tutta l’anima, con tutto il nostro cuore”, ha affermato, come riporta la “Radio Vaticana”.
a storia di Luca di Tolve è una storia che ha fatto e continuerà a far discutere perché è stata messa nero su bianco nel libro Ero gay. A Medjugorje ho trovato me stesso (edizioni Piemme, 15 euro, 126 pagine). Originario di Milano e alle soglie dei quarant’anni Luca nel libro racconta il cammino di conversione che, accompagnato dalla Madonna di Medjugorje, gli ha permesso di ritrovare se stesso e quindi di rinascere a nuova vita. Oggi Luca, grazie all’esperienze che ha maturato nel corso della suo tormentato passato, è l’anima di un’associazione che difende l’identità di genere come da Magistero e Catechismo della Chiesa Cattolica, proponendo, con la collaborazione di esperti, un aiuto a tutte quelle persone che portano dentro di sé ferite e dipendenze a livello emotivo, relazionale, d’identità sessuale, di abuso.
Ero gay. A Medjugorje ho trovato me stesso - scrive monsignor Giovanni d’Ercole nell’invito alla lettura del
testo - «è una testimonianza personale, toccante e per molti versi coraggiosa: va letta con lo spirito aperto e libero di chi non nutre preconcetti, ma è consapevole che il cuore di ogni essere umano è un mistero di amore non sempre però decifrabile sino in fondo nella sua verità».