MaM
Messaggio del 25 febbraio 2013:Cari figli! Anche oggi vi invito alla preghiera.Il peccato vi attira verso le cose terrene ma io sono venuta per guidarvi verso la santità e verso le cose di Dio ma voi lottate e sprecate le vostre energie nella lotta tra il bene e il male che sono dentro di voi. Perciò figlioli, pregate, pregate, pregate affinché la preghiera diventi gioia per voi e la vostra vita diventerà un semplice cammino verso Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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In Egitto, cresce l’allarme attentati in vista del Natale ortodosso, che il prossimo 7 gennaio verrà celebrato anche dai cristiani copti. Lo scorso anno, ad Alessandria, 21 fedeli sono morti a causa di un attacco kamikaze compiuto a capodanno. Organizzazioni islamiche e diversi musulmani hanno annunciato che, durante questi giorni di festa, presidieranno le chiese cristiane, istituendo delle “ronde” per difendere i fedeli copti.
La Chiesa festeggia oggi la Santa Famiglia di Nazareth, modello per tutte le coppie cristiane. “La famiglia – ha detto il Papa nell’ultima udienza generale di quest’anno – è Chiesa domestica e deve essere la prima scuola di preghiera”. Alla bellezza della famiglia e alla centralità della sua testimonianza per una rinnovata evangelizzazione, il Papa ha dedicato numerose riflessioni in questo anno che si va chiudendo.
Tre sono accaduti il 28 dicembre in zone diverse dello Stato, il quarto la sera del 25. Con questi incidenti sale a 49 il numero di aggressioni in Karnataka, solo nel 2011. Sajan George: “I radicali indù violano la dignità di esseri umani della popolazione cristiana”.
Mons. Giacomo Su Zhimin, 80anni, ha subito finora 40 di prigionia; mons. Cosma Shi Enxiang, 90 anni, ha passato 50 anni in carcere. Di loro nessuno parla e il governo cinese dice che “non sa dove essi siano”. Si teme che vengano uccisi sotto tortura, come è avvenuto per altri vescovi. Il Vaticano dovrebbe chiedere la loro liberazione come condizione per ogni dialogo. Una campagna a loro favore per il 2012.
“Perché le vittime dei disastri naturali ricevano il conforto spirituale e materiale necessario per ricostruire la loro vita”: è l’intenzione generale di preghiera del Papa per il mese di gennaio. Sull’importanza del binomio spirituale-materiale nelle situazioni di emergenza umanitaria, Alessandro Gisotti ha intervistato Paolo Beccegato, responsabile dell’area internazionale di Caritas Italia.
Sopravvissute all’onda anomala che l’11 marzo ha piegato il Paese, 3mila copie della Bibbia tradotte nel dialetto locale sono tornate in vendita. Danno una risposta a chi ha sofferto e aiuteranno la casa editrice a rimettersi in piedi.
Su segnalazione di una lettrice, vado a vedere il sito Giornalettismo.com del 27 dicembre 2011 e scopro che un centro sociale bergamasco, detto Paci’Paciana (boh) ha allestito un presepe «provocatorio» (e te pareva…) con due San Giuseppe attorno al bambino e niente Madonna.
In questi giorni il mondo intero ha assistito alle infinite manifestazioni di dolore e disperazione del popolo della Corea del Nord per la morte del dittatore Kim Jong Il. La teatralità dei gesti e delle lacrime ha lasciato ammutolita la gran parte dei commentatori, si direbbe imbarazzata di fronte all’apparente illogicità di comportamenti tanto plateali, trattandosi di un leader che ha rinsaldato le catene di una nazione-carcere, perpetuando arresti, vessazioni e carestie, in un paese le cui esportazioni più lucrose sono tuttora i missili di era sovietica e le banconote false da $100, dove si mangia a sazietà solo nella capitale mentre dalle altre parti si soffre la fame, e i cittadini sono obbligati a contribuire per dare da mangiare all’esercito, ma si fanno test nucleari sotterranei e si sta costruendo un impianto tecnologicamente avanzato per l’arricchimento dell’uranio.
Siamo giunti alla fine dell’Anno del Signore 2011, e come sempre gli uomini festeggiano: fuochi d’artificio, cenoni, balli, tappi di spumante che saltano, lenticchie e zampone, fino a giungere a certi eccessi che il tacere è bello.
La repubblica d’Irlanda è il nuovo presidente di turno dell’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, e in questa veste - com’è suo diritto - ha nominato, con decorrenza dal 1° gennaio 2012, il nuovo Rappresentante per la lotta al razzismo, alla xenofobia e all’intolleranza e discriminazione contro i cristiani e i seguaci di altre religioni.