In Nigeria, anche la comunità islamica ha fermamente condannato gli attentati di Natale contro la comunità cristiana. Gli attacchi contro tre chiese cristiane del Paese, rivendicati dal gruppo fondamentalista islamico Boko Haram, hanno provocato almeno 40 morti e numerosi feriti. Il dramma della violenza, in Nigeria, è un vero e proprio cancro da estirpare.
Anche il 2011 è stato un anno molto intenso per Benedetto XVI. Con il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi tracciamo un primo bilancio di quest’anno a partire dai viaggi internazionali.
Rehmat Masih era stato arrestato il 19 giugno 2010. Egli aveva difeso gli interessi dei cristiani in una lite con un leader musulmano su alcuni terreni. Il 28 novembre scorso il tribunale lo ha rilasciato per insufficienza di prove.
Mentre la Corea del Nord si piega dal dolore (obbligatorio), continuano le manovre interne al regime per la piena successione del potere. Sul tavolo ci sono anche le 10 bombe atomiche a disposizione del dittatore: “Lui non le controlla e non controlla il Partito. Ma conosce bene la propaganda, e sta usando le esequie per accreditarsi con i soldati”.
La preghiera nella Santa Famiglia di Nazaret al centro dell’ultima udienza generale dell’anno. “I bambini fin dalla più tenera età, possono imparare a percepire il senso di Dio, grazie all’insegnamento e all’esempio dei genitori, vivere in un'atmosfera della presenza di Dio”.
Lo afferma il card. Oswald Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana, nella festa dei Santi innocenti martiri. Feticidi e infanticidi femminili, persecuzioni anticristiane e corruzione distruggono Cristo e la vita umana.
Mons. Pezzi parla del senso del Natale nella comunità russa, in un momento di grandi cambiamenti sociali, fa il punto sul dialogo ecumenico con la Chiesa ortodossa e invia i suoi auguri ai fratelli ortodossi.
Per la seconda volta Boko Haram, il gruppo terrorista islamico legato ad al Qaeda che dal 2002 si batte per imporre in tutta la Nigeria la legge coranica, ha fatto strage di cristiani nel giorno di Natale e in quelli precedenti compiendo una serie di attentati. Lo scorso anno le sue vittime erano state 41 e quasi 100 i feriti. Il bilancio di quest’anno purtroppo è molto più grave: almeno 110 morti e la cifra potrebbe salire perché numerosi sono anche i feriti gravi. Inoltre lo scorso anno gli attentati erano stati compiuti nel nord islamico, a Maiduguri, roccaforte del movimento e capitale dello stato settentrionale di Borno, e a Jos, capitale dello stato di Plateau, uno degli stati centrali spesso teatro di scontri etnici e religiosi in ragione della coesistenza di etnie tradizionalmente antagoniste.
Nell’ultimo libro di Paolo Brosio, già bestseller (Viaggio a Medjugorje, Piemme), oltre ai nuovi miracoli di Medjugorje e una ricca dotazione di foto, c’è un capitolo finale in cui si riporta un documento che svela parte del complotto organizzato dai servizi segreti comunisti per screditare il fenomeno delle apparizioni e il clero locale.