In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Domenica prossima, ultima di Avvento, il Papa si recherà in visita alla casa circondariale Nuovo Complesso di Rebibbia. Nella struttura detentiva alla periferia di Roma, l’incontro con i detenuti avverrà nella chiesa del Padre Nostro. Nell’occasione, il Papa risponderà alle loro domande e al termine benedirà un albero piantato davanti alla chiesa a ricordo della visita.
A trent’anni di distanza dallo “stato di guerra” che il generale Jaruzelski impose alla Polonia il 13 dicembre 1981, migliaia di polacchi hanno manifestato per ricordare una delle pagine più drammatiche della storia recente della nazione. Nel tentativo di soffocare l’opposizione guidata da Solidarność, per un anno e mezzo il regime comunista di Varsavia isolò il Paese, procedendo ad arresti e uccisioni indiscriminate. Un periodo duro, che vide tra i suoi massimi protagonisti – nello sforzo di riportare la pace e denunciare le violenze – il giovane Giovanni Paolo II.
I giovani della Giornata Mondiale della Gioventù, celebrata a Madrid lo scorso agosto, saranno i protagonisti della Festa della Sacra Famiglia che si svolgerà nella capitale spagnola il prossimo 30 dicembre dalle ore 14.30 alle ore 17.00. Scenario della celebrazione eucaristica sarà Plaza de Colón che quattro mesi fa, durante la Gmg, accolse lo svolgimento della Via Crucis.
Ancora focolai di tensione nelle Molucche, da tempo teatro di scontri interconfessionali. La polizia ha sequestrato armi fra cui bombe Molotov, frecce e machete. Il 12 dicembre altre due persone ferite in un agguato. Il governo centrale condanna gli episodi e chiede il rispetto della legge. Per il capo dell’esercito la situazione è “sotto controllo”.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana, non crede alle recenti dichiarazioni in favore dei cristiani espresse dai leader del movimento islamico. I continui cambi di posizione dei Fratelli musulmani dall’inizio della rivoluzione dei Gelsomini al dopo elezioni.
Troppo pochi i fedeli in chiesa, meglio trasformarla in un mercato ortofrutticolo. Succede a Bruxelles dove il Comune è proprietario di un tempio dedicato a Santa Caterina nel cuore della capitale belga.
Ai poveri cristiani di Budapest nel ’56 andò meglio: le chiese vennero trasformate in magazzini di vettovaglie, grano e rifornimenti per la rivoluzione comunista alle porte. All’eroica spedizione della Dc italiana, capitanata da don Mario Prandi, la sola inviata dall’Europa per portare aiuti agli insorti ungheresi, non parve vero di vedere la casa del Signore trasformata nell’evangelico mercato. Così, il combattivo sacerdote, sfidando i carri armati dell’Armata Rossa, entrava, imprecava contro il sacrilegio ed estraeva dal taschino della talare l’aspersorio: due colpi di acqua benedetta, un parternoster e poi via, di corsa contro blocco sovietico.
La vicenda del rogo della Continassa è una di quelle che lasciano senza parole.
Una ragazzina di sedici anni inventa uno stupro per coprire il suo primo rapporto sessuale, consumato in un garage con un ragazzo maggiorenne da un pezzo, proveniente da “una famiglia con problemi”. Accusa due rom che risiedono in una vecchia cascina abbandonata, la Continassa.
Solo che la sua bugia mette in moto un “corteo di solidarietà”, dal quale si staccano alcuni personaggi che incendiano la cascina Continassa, fortunatamente evacuata dalle famiglie che vi abitavano.
Fino all’altro ieri l’aborto era un delitto, ieri una condotta da tollerare, oggi un diritto. E domani? Per scrutare il futuro in modo scientifico cosa c’è di meglio che chiederlo ad un matematico come Piergiorgio Odifreddi? Questi preconizza che l’aborto debba diventare un dovere; sì, un dovere sociale. In un post del 9 dicembre pubblicato nel suo blog, il quale si chiama con ottimismo “Il non-senso della vita”, il professore ha messo sotto la lente di ingrandimento il caso della ragazzina di Trento costretta ad abortire dai genitori. Il docente nativo di Cuneo si rammarica del fatto che “il giudice ha negato l’imposizione dell’intervento, perché per la nostra legislazione l’aborto è un diritto (limitato), ma non un dovere”.
Il fatto è questo: in ottobre una maestra con trent’anni di esperienza si è vista sollevare dall’incarico perché durante una lezione avrebbe turbato una bambina di prima elementare. È successo a Bologna (Il Resto del Carlino, 26 novembre 2011). La maestra in questione, insegnando religione cattolica, ha parlato del brano dell’Apocalisse in cui si tratta della caduta degli angeli ribelli e della punizione dei malvagi. E ha illustrato il tutto mostrando foto dei quadri di Guido Reni [nella foto], il famoso pittore seicentesco. Una bimba si è spaventata e l’ha detto alla mamma, la quale ha fatto un esposto al responsabile del circolo didattico competente.
La data ufficiale della prossima Giornata Mondiale della Gioventù è stata decisa durante un incontro tra il Pontificio Consiglio per i Laici e il Comitato Organizzatore Locale (COL/Rio).
La GMG di Rio de Janeiro 2013 si svolgerà dunque dal 23 al 28 luglio 2013. A dare l’informazione è stato il settore delle comunicazioni per la GMG RIO 2013.
Solidarietà, accoglienza, interculturalità. Sono questi i presupposti valoriali che caratterizzano Miracolo a Le Havre, pellicola diretta
dal regista finlandese Aki Kaurismäki. Nelle sale dal 25 novembre scorso, il film verrà proiettato in esclusiva presso l’Aula Magna Benedetto XVI della Pontificia Università Lateranense domani, mercoledì 14 dicembre, alle 16.30.
Domenica prossima papa Benedetto XVI colloquierà con i detenuti di Rebibbia e benedirà l’albero di Natale piantato davanti alla cappella del carcere.
Mancano cinque giorni alla visita del Santo Padre alla casa circondariale romana, all’interno della quale fervono l’attesa e i preparativi.
Il cappellano di Rebibbia, don Pier Sandro Spriano, in un’intervista rilasciata a Radio Vaticana, ha dichiarato che la venuta del Papa assume un significato “estremamente importante” in quanto potrà dare una scossa al disinteresse delle istituzioni nei confronti delle condizioni dei detenuti.
Quarantanove giovani diaconi Legionari di Cristo sono stati ordinati sacerdoti ieri mattina presso la basilica di San Giovanni in Laterano. A presiedere il rito è stato il cardinale Velasio de Paolis, delegato pontificio per la Legione di Cristo.
I novelli presbiteri sono di età compresa tra i 29 e i 35 anni e provengono da sette paesi differenti: Stati Uniti, Messico, Brasile, Colombia, Ungheria, Spagna e Italia.
I 49 nuovi presbiteri appena ordinati si vanno ad aggiungere agli 880 sacerdoti legionari che attualmente esercitano il loro ministero in 21 paesi, in differenti campi, dalla catechesi, all’aiuto umanitario, nel mondo della cultura, della formazione sacerdotale, dei mezzi di comunicazione e, in modo particolare, dell’insegnamento presso scuole, collegi, licei e università della congregazione che ospitano un totale di 130mila allievi e studenti.
I giovani soldati britannici di stanza nelle zone di guerra in Afghanistan stanno scoprendo la loro fede cattolica, grazie ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). Lo scrive John Newton sul sito dell’associazione, ACN News (12 dicembre).
In risposta ad una richiesta del cappellano militare britannico, padre David Smith, l’associazione ha distribuito libri sulla fede cattolica e cartoline con preghiere per dare una mano nell’assistenza pastorale di un contingente di 400 uomini.