Fervono gli ultimi preparativi a Lamezia Terme e Serra San Bruno, in Calabria, dove il Papa si recherà in visita domenica prossima. Si tratta del 25.mo viaggio pastorale di Benedetto XVI in Italia. E a tre giorni dall’arrivo del Santo Padre, la Certosa di Serra San Bruno festeggia il suo fondatore, di cui oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica.
Il Papa arriverà a Serra San Bruno, nel pomeriggio di domenica prossima, dopo aver passato la mattina a Lamezia Terme. Ad accoglierlo, tra gli altri, sarà anche il priore della Certosa di Serra San Bruno.
Il nuovo appello del Papa, ieri all’udienza generale, per la soluzione dell’emergenza umanitaria nella regione del Corno d’Africa colpita da siccità e carestia rappresenta uno stimolo ulteriore per la comunità internazionale a moltiplicare gli impegni per salvare tante vite umane. La macchina degli aiuti è già in moto da mesi, ma non è sufficiente a frenare questa catastrofe che sta avvenendo quasi nel silenzio. E domani mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, sull’intervento umanitario nel Corno d’Africa, si terrà una conferenza stampa promossa dal Pontificio Consiglio Cor Unum. Interverranno, tra gli altri, il presidente del dicastero, cardinale Robert Sarah e mons. Giorgio Bertin, amministratore apostolico di Mogadiscio.
Il prossimo 22 ottobre, verrà celebrata per la prima volta la memoria del Beato Karol Wojtyla e per l’occasione si terrà un pellegrinaggio nel centro di Roma, promosso dal Servizio di Pastorale Giovanile del Vicariato e dall’Ufficio Vocazioni. Alle ore 15, in Piazza San Pietro il cardinale Angelo Comastri introdurrà il cammino che si snoderà poi lungo le vie del centro storico della città per concludersi a San Giovanni in Laterano, dove il cardinale vicario Agostino Vallini presiederà la Santa Messa alle ore 19.
In modo molto discreto, si è tenuta ieri la prima seduta del processo contro l’assassino di mons. Luigi Padovese. Il presule è stato ucciso il 3 giugno 2010 dal suo autista, il giovane Murat Altun. La seduta di ieri - riferisce l'agenzia AsiaNews - è durata circa 20 minuti ed è stata aggiornata al 30 novembre prossimo. Il procuratore ha letto i capi di accusa e poi ha chiesto a Murat Altun:"Vuoi dire qualcosa?". Murat ha detto di non sentirsi bene e che aveva bisogno del medico. Non è la prima volta che Altun fa mostra della sua malattia. Secondo uno schema applicato anche nel caso di padre Andrea Santoro (ucciso nel 2006 a Trabzon), dopo l’uccisione, alcuni dottori hanno provveduto un certificato di insanità mentale per Altun che rischiava di non essere nemmeno processato e liberato. Ma lo scorso giugno una Commissione di medici di Istanbul, a cui era giunta tutta la documentazione su Altun, ha stabilito che egli è sano di mente e perciò può essere processato.
E’ stato rapito nelle prime ore di lunedì, ma la notizia sta trapelando solo da ieri, il parroco della chiesa cattolica di San Bernardo, a Eguaholo, nello Stato di Edo, nel sud della Nigeria. La notizia - riferisce l'agenzia Misna - è stata riferita ai media locali da due assistenti del parroco secondo cui una decina di uomini armati ha fatto irruzione nella casa del sacerdote conducendolo via.
Poco prima di morire, S. Luigi Maria de Montfort pronunciò a mo’ di testamento queste paro¬le: «Vi prego vivamente, per l'amore che vi porto in Gesù e Maria, di recitare il Rosario tutti i giorni, perché al momento della vostra morte, benedirete il giorno e l'ora in cui m'avrete creduto, e dopo aver seminato nelle benedizioni di Gesù e Maria, raccoglierete benedizioni eterne in cielo». Il Rosario, preghiera diffusa dai certosini fin dal XII secolo, che il mese di ottobre celebra solennemente, salterio dei poveri, “compendio di tutto il vangelo” per usare le parole di Pio XII, non è solo la preghiera più amata, ma anche quella che sta maggiormente a cuore alla Madonna se a Lourdes e a Fatima è apparsa con il Rosario in mano chiedendone la recita. A Fatima, poi, nel 1917, la madre di Gesù arrivò addirittura a dettare a suor Lucia la preghiera da recitare fra una decina e l’altra, “Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno...”.
«Sempre più discriminate le famiglie a vantaggio delle coppie di fatto. E' evidente che il patto tra lo Stato e il cittadino si è rotto: tanto vale sposarsi in chiesa e per il resto arrangiarsi. Come? Semplice, con una normalissima e vantaggiosissima convivenza». La provocazione arriva dall'Emilia Romagna ed è di quelle che fanno rumore. Il presidente del Forumfamiglie Emilio Ricchetti, avvocato ed esperto di diritto famigliare, è furibondo. Colpa dell'ultima trovata della Regione che, per adeguare il rincaro dei ticket sanitari alle disposizioni del Governo, ha pensato di applicare il sistema di calcolo più discriminatorio che ci sia. Cumulare i redditi degli sposati e inserirli nelle fasce più alte. Mentre per i conviventi no, per loro ognuno per sé. Così si risparmia e si finisce nella fascia dei meno abbienti.
Gli imprenditori alle prime armi spesso emulano quelli più famosi come Bill Gates, Steve Jobs, o “l’Oracolo di Omaha” Warren Buffett, nella ricerca del loro successo commerciale.
Ma che dire del beato Giovanni Paolo II come modello di leader? Per l’ex guardia svizzera, che è diventato un imprenditore di successo, Andreas Widmer, la vita del grande Pontefice, che pure non ha mai gestito una società, costituisce un modello per chi è impegnato a mettere su un’impresa, a entrare nel mondo del commercio o per che dirige una qualsiasi società.
Sulla base della propria conoscenza di Giovanni Paolo II e della sua esperienza diretta di quando faceva parte della Guardia svizzera negli anni Ottanta, Widmer ha scritto un entusiasmante libro dal titolo “The Pope and the CEO” [Il Papa e l’AD, n.d.t.]. Il libro, molto leggibile e pieno di saggi consigli e di aneddoti del suo periodo trascorso nel palazzo apostolico, è diretto agli imprenditori e agli studenti interessati al collegamento tra affari e fede, tra affari ed etica, e a lezioni di leadership tratte da Giovanni Paolo II.
C'è un angolo di Iraq in cui i cristiani sono triplicati negli ultimi quindici anni, sostiene un Vescovo alle prese con un consistente afflusso di persone che sfuggono a persecuzione e oppressione.
I cristiani di Ankawa, un sobborgo della capitale curda Erbil, sono passati da più di 8.500 alla metà degli anni Novanta agli oltre 25.500 di oggi. Di questi, 1.500 sono arrivati nel corso dell'ultimo anno.
Molti di loro sono fuggiti dopo l'attacco del 31 ottobre 2010 alla Cattedrale siro-cattolica di Baghdad, nel quale 58 persone sono state uccise e più di 70 sono rimaste ferite in un attacco durante la Messa della domenica sera.
Sono soprattutto tre i grandi messaggi che questo straordinario uomo ci lascia.
Nell’enciclica Redemptoris Mater Giovanni Paolo II scrive che “la femminilità si trova in una relazione singolare con la Madre del Redentore […]. Si può, pertanto, affermare che la donna, guardando a Maria, trova in lei il segreto per vivere degnamente la sua femminilità ed attuare la sua vera promozione. Alla luce di Maria, la Chiesa legge sul volto della donna i riflessi di una bellezza che è specchio dei più alti sentimenti di cui è capace il cuore umano: la totalità oblativa dell’amore; la forza che sa resistere ai più grandi dolori; la fedeltà illimitata e l’operosità infaticabile; la capacità di coniugare l’intuizione penetrante con la parola di sostegno e di incoraggiamento”.
Questa domenica, la Conferenza Politica del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) ha confermato che includerà nel suo programma elettorale il disegno di “Legge di regolamentazione dei diritti della persona di fronte al processo finale della vita”, promosso dall'attuale Governo Rodríguez Zapatero.
Migliaia di bambini si riuniranno nella Basilica del Santuario Nazionale dell'Immacolata Concezione a Washington, D.C. (Stati Uniti), questo mese per offrire alla Madonna una “Rosa d'Oro” e pregare davanti all'Eucaristia.
I bambini parteciperanno il 7 ottobre alla 9ª edizione della celebrazione annuale dell'Ora Santa Eucaristica Mondiale dei Bambini, che verrà ritrasmessa in diretta e in tutto il mondo attraverso la Eternal World Television Network (EWTN) e tradotta per i Paesi di lingua spagnola.
Questo venerdì, 7 ottobre, si celebra la festa di Nostra Signora del Rosario, nel mese dedicato anche a questa devozione spirituale. Nel Santuario di Fatima, uno dei più visitati al mondo, dove la madre di Gesù chiese di estendere questa devozione, l'attività ferve.
Il 12 settembre scorso, il Cardinale Dionigi Tettamanzi ha parlato del segreto di Fatima: “Questa sera con Maria possiamo rinnovare la nostra fede nello Spirito del Risorto che guida la storia: il segreto di Fatima è una visione consolatrice”.