MaM
Messaggio del 25 settembre 1988:Cari figli, vi invito tutti, senza distinzioni, al cammino della santità nella vostra vita. Dio vi ha concesso il dono della santità. Pregate per poterlo conoscere meglio e così poter dare testimonianza per Dio con la vostra vita. Cari figli, vi benedico e intercedo per voi presso Dio, perché il vostro cammino e la vostra testimonianza siano completi e siano una gioia per Dio. Grazie per aver risposto alla mi chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Quando la morte si prende una ragazza, vittima di un male atroce, la disperazione entra nelle case. Jessica Mariuzzi, di Muzzana del Turgnano (Udine), stroncata a 17 anni da un tumore che ha combattuto con la forza della fede, ha chiuso gli occhi ieri, su un letto dell'ospedale di Latisana dove era stata ricoverata domenica.
The Virgin Mary weeps and suffers greatly because of abortion, Medjugorje visionary Marija Pavlovic-Lunetti told 3000 people in Mexico City on October 20. She also called the Mexicans to pray the Rosary to heal their families and solve the problems of armed drugs traffic and youth crime.
«L’abito non fa il monaco», si dice. Vero, anche se indubbiamente l’abito, del monaco, dice molto. Figuriamoci quando non si tratta di un monaco ma di un uomo, o di una donna, magari cattolica.
Un uomo che fa a meno di Dio, uno Stato che diventa totalitario, un odio sfrenato verso la religione cattolica e la monarchia, l'annientamento del passato e il culto della dea ragione: questi i capisaldi dell'evento preso a simbolo della nascita del mondo moderno.
Chi ha visto il film di Ridley Scott Le crociate è stato confermato nell'idea che dall'Illuminismo in poi l'Occidente ha sul tema: a) i crociati erano rozzi e crudeli, mentre gli islamici erano raffinati e tolleranti; c) l'imperialismo europeo attaccò senza provocazione i pacifici musulmani; d) Saladino era un galantuomo e i crociati dei farabutti; d) da allora i musulmani ci odiano con ragione. Questo mucchio di corbellerie è ribaltato ...
L’esercito filippino sostiene che il sacerdote, ucciso lo scorso 17 ottobre, era sospettato di avere legami con i ribelli del New People’s Army. In un articolo i maoisti lo elogiano come un “vero comunista”. Fonti di AsiaNews: “P. Fausto era innanzitutto un sacerdote. La sua vita era stare con i poveri incurante di strumentalizzazioni politiche”.
I fratelli Masih lavoravano in un terreno di proprietà dei Dogar. I musulmani si ubriacavano e picchiavano senza motivo i contadini. Quando Asif e Khadim hanno deciso di abbandonare il lavoro, sono stati rapiti e dal settembre scorso non si hanno più notizie. Le autorità non indagano perché uno dei musulmani è un poliziotto.
Il 21° rapporto annuale Caritas sull’immigrazione è stato presentato questo giovedì al teatro Don Orione di Roma. Si tratta di oltre 500 pagine di dati che tranquillizzano sull'integrazione di quel 7% della popolazione che Benedetto XVI, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante, ha invitato ad avvicinare al Vangelo. Con il leitmotiv “Oltre la crisi insieme”, indica che gli immigranti sono cinque milioni, il 10% del totale dei lavoratori, e producono quasi il 20% del PIL, tendono a rimanere, pagano le tasse, mandano i figli a scuola e prendono mutui.
Domenica 30 ottobre, alle 15.30, verrà presentato presso il Santuario di San Damiano di Assisi il libro “I Passi e il silenzio. A piedi, sulle strade di Chiara d’Assisi”. Alla presentazione del testo, edito dalle Edizioni Porziuncola, saranno presenti gli autori, Monica Cardarelli e Francesco Gallo. “I Passi e il silenzio” rappresenta la prima guida a piedi sulle strade di Santa Chiara.
Tutelare la presenza del crocifisso negli spazi pubblici. Questo è l'obiettivo di una campagna lanciata dal più diffuso settimanale cattolico della Polonia, Niedziela, con sede a Czestochowa, la città a nord-ovest di Cracovia che ospita il noto santuario della Madonna Nera. La testata, che si rivolge non solo ai suoi numerosi lettori, ha avviato una raccolta di firme per difendere l'esposizione della croce nei luoghi pubblici. Il testo della petizione è stato pubblicato non solo nell'edizione cartacea del settimanale ma anche sulla sua pagina di Facebook (http://www.facebook.com/#!/tkniedziela).
Visto che tanti di voi faranno il ponte, vi anticipo gli auguri per una delle feste più importanti, la festa dei Santi. Cliccate sul link qui sopra ...
Neanche un mese fa un esercito di passeggini vuoti aveva cominciato a schierarsi davanti Montecitorio per dire no ai tagli effettuati dal governo alle famiglie con più figli. A guidare la protesta davanti alla Camera dei Deputati, l'Associazione Nazionale Famiglie Numerose, formata da decine e decine di mamme e papà provenienti da tutta Italia con indosso magliette bianche con le scritte “Articolo 31, adesso basta”, “Se colpite i figli, colpite il futuro” e “Famiglie in via di estinzione”. A sostenere la causa dei manifestanti anche l'Assessore alla Famiglia di Roma Capitale Gianluigi De Palo che neanche un mese fa si era incatenato davanti il Parlamento: «Mi sono incatenato a Montecitorio affinché anche il governo nazionale si renda conto che non si può insistere a vessare quotidianamente le famiglie che sono il presente, il passato e il futuro di questo paese e non possono pagare le scelte della politica.
E’ sempre più chiaro come l’azione sociale svolta dalle associazioni non profit sortisca effetti benefici che vanno ben al di là dell’azione solidale in sé. Dar da mangiare ai poveri diventa, per la città, un’esigenza i cui benefici, se soddisfatta, si riflettono su tutta la comunità. A patto, tuttavia, che anche nel mondo della solidarietà si abbia la lungimiranza di scegliere l’eccellenza. Marco Lucchini, direttore della Fondazione Banco Alimentare Onlus, ci spiega come, nella realtà romana, è stato declinato un tale concetto.
Al centro dell'evento di Assisi del 27 ottobre Benedetto XVI ha voluto porre un memorabile discorso, pronunciato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, che dà il senso dell'intero incontro.
E’ accaduto a Ercis, uno dei centri più colpiti dal sisma che fino ad oggi ha fatto 523 vittime accertate, e oltre 1600 feriti. Poche ore prima un uomo era stato salvato dai detriti di una palazzina. Neve e pioggia ostacolano i soccorsi.
Tutti i leader religiosi che hanno partecipato questo giovedì alla Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo promossa ad Assisi da Papa Benedetto XVI hanno lodato l'iniziativa e hanno rimarcato nei loro interventi l'importanza di pregare per la pace e di dialogare. Il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, ha affermato che il dialogo deve portare a "considerare l’altro come soggetto di relazione e non più come oggetto d’indifferenza”, “perché è dall’indifferenza che nasce l’odio, è dall’indifferenza che nasce il conflitto, è dall’indifferenza che nasce la violenza".
Per i pellegrini di tutte le confessioni giunti ad Assisi per la Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo, sul tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”, il giudizio è unanime: è un “evento storico” e di “enorme importanza”. Una folla composta e pacifica ha iniziato a radunarsi sin dalle prime ore di una mattinata umida e fredda davanti a Santa Maria degli Angeli. Le forze dell’ordine e i volontari sono particolarmente rigorosi nella gestione dei flussi ma non c’è nessuno che si lamenti delle attese o della fatica. Il Santo Padre arriva intorno alle 10.30 e il tripudio è unanime. Si levano grida di gioia e qualcuno intona l’ormai celebre “esta es la juventud del Papa”, divenuto popolare durante l’ultima Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid.
La religione è una forza di pace, e la violenza spesso compiuta in nome delle convinzioni religiose in realtà le travisa e ne provoca la distruzione. Papa Benedetto XVI lo ha sottolineato questo giovedì nel discorso che ha pronunciato nella Basilica di S. Maria degli Angeli ad Assisi aprendo la Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo, sul tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”. “A che punto è oggi la causa della pace?”, si è chiesto ricordando che 25 anni fa il beato Papa Giovanni Paolo II invitò per la prima volta i rappresentanti delle religioni del mondo ad Assisi per pregare a questo scopo.