Questo fine settimana è stato festeggiato l'oltre mezzo secolo di presenza delle missionarie comboniane in Spagna.
Il 22 ottobre 1960 sono giunte dall'Italia le prime tre religiose dell'Istituto di Missionarie Comboniane, fondato da San Daniele Comboni nel 1872.
E’ un lavoro contro il tempo: la nuova traduzione entrerà in vigore ufficialmente il 27 novembre, prima domenica di Avvento. Un messaggio dell’arcivescovo esorta allo studio: “La nuova traduzione è volutamente più vicina all’originale latino, così che possa cogliere più pienamente il significato teologico e spirituale del testo”.
Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Rischia di perdere la fede chi arriva nell’occidente scristianizzato o in Paesi ove la maggioranza è di un’altra religione. Il contatto con chi lascia la propria terra è occasione di evangelizzazione, come può esserlo anche la testimonianza degli stessi migranti. Ai rifugiati gli Stati diano asilo ed evitino discriminazioni.
Giovedì 27 ottobre, ad Assisi si ripeterà uno dei più grandi eventi spirituali del nostro tempo: l’incontro dei rappresentanti religiosi del mondo per pregare insieme per la pace.
È un’iniziativa ideata da Giovanni Paolo II nel 1986, 25 anni fa. E il primo di gennaio di quest’anno, annunciando di volerla ripetere, Papa Benedetto XVI disse: “Mi recherò pellegrino nella città di San Francesco, invitando ad unirsi a questo cammino i fratelli cristiani delle diverse confessioni, gli esponenti delle tradizioni religiose del mondo e, idealmente, tutti gli uomini di buona volontà”.
In una società che esalta la solitudine dell’io, l’egoismo di una relatività storica e sociale centrata sugli interessi del singolo, la parola gratitudine suona quasi come una stonatura. Essa ha invece una mirabile armonia che esalta lo spirito e lo rende libero e gioioso nel saper dire un sincero “grazie” per quanto abbiamo ricevuto in dono, senza alcun merito.
Commentando il salmo 136 , grande inno di lode che “celebra il Signore nelle molteplici, ripetute manifestazioni della sua bontà lungo la storia degli uomini”, Benedetto XVI nella catechesi del mercoledì ha tracciato le linee portanti del vivere cristiano. La lode al Signore, essendo stati da Lui creati e a Lui destinati, e l’amore ai fratelli nella generosità e nell’amore che si fa dono.