Nell’udienza del 19 ottobre, proseguendo la sua «scuola della preghiera» dedicata ai Salmi, Benedetto XVI ha guidato i fedeli a meditare sul Salmo 136 – o 135 secondo la tradizione greco-latina. La sua riflessione prosegue idealmente i discorsi dello scorso week-end in tema di nuova evangelizzazione, nel corso dei quali ha invitato a riflettere sul fatto che la storia non avanza in modo puramente irrazionale ma può e deve essere letta tramite una teologia. La memoria è la radice della speranza.
Il ritmo della preghiera dei salmi procede con cadenza lentissima, distendendosi ad occupare un largo spazio di tempo. Sembra che gli otto monaci camaldolesi non abbiano altro da fare, altro cui dedicarsi. E’ sorprendente guardare questi uomini, uno o due anziani, gli altri in florida età o decisamente giovani, che hanno come prima occupazione la preghiera, dedicando ad essa sette grandi momenti della giornata – sette ‘ore’.
L’embrione è un essere umano? Questa è la vera domanda che sta alla base della vicenda giudiziale che ha coinvolto la Corte di Giustizia dell’Unione Europea e che si è conclusa ieri. Ma procediamo per gradi.
Il professor Oliver Brustle nel ’97 aveva brevettato una cura per il morbo di Parkinson frutto del prelievo di cellule staminali embrionali. Tali cellule non sono altro che quella manciata di cellule di cui è composto l’embrione nello stadio di blastocisti, cioè quando ha 4-14 giorni di vita. Prelevare queste cellule comporta la morte dell’embrione stesso.
na relazione del direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, su donne e lavoro lamenta tra l’altro l’arretratezza dell’Italia in fatto di occupazione femminile. Gli ultimi dati Istat dicono infatti che il tasso di attività femminile è addirittura in calo – 46,1% nel 2010 contro il 47% del 2008 -, ben lontano dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea che chiedevano per il 2010 un tasso del 60%.
Ci sarebbe molto da dire sul fatto di identificare automaticamente il tasso di attività femminile con il progresso della società, ma qui ci interessa riprendere questo dato per un’altra osservazione.
Non può infatti sfuggire che a un basso tasso di attività femminile in Italia corrispondano tassi di fertilità tra i più bassi d’Europa. Sono due dati in aperta contraddizione con un’idea largamente diffusa secondo cui si mettono al mondo pochi figli per la difficoltà delle donne di conciliare il lavoro con la famiglia. Tanto è vero che è proprio su questo principio che si fondano le politiche sociali dell’Unione Europea che chiedono maggiore flessibilità nel lavoro, maggiore disponibilità di servizi (vedi asilo nido) e via di questo passo.
Rispondere alla “chiamata” in questi giorni diventa più facile, e in modo sorprendente. Quanti desiderano più informazioni sul sacerdozio cattolico non devono fare altro che guardare il proprio smart-phone.
La Conferenza Episcopale d'Irlanda sta infatti promuovendo la sua nuova Vocations App.
L'applicazione è stata presentata questo lunedì dal Vescovo ausiliare Donal McKeown della Diocesi di Down e Connor, presidente della Commissione della Conferenza Episcopale per le Vocazioni.
La Chiesa cattolica sta intensificando la sua presenza a Pemba, la seconda isola dell'arcipelago tanzaniano di Zanzibar, attraverso la sua azione educativa e di promozione del dialogo interreligioso.
L'espansione dell'azione ecclesiale, favorita dalla costruzione di una nuova chiesa e di un centro pastorale, avrà un impatto consistente sulla società della Tanzania, Paese africano a maggioranza musulmana.
Il sacerdote spiritano padre Apolinarius Msaky lo ha riferito all'associazione caritativa cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) durante il suo viaggio in Irlanda per ringraziare le organizzazioni che hanno reso possibile la costruzione dei nuovi edifici.
A seguito delle stragi dei giorni scorsi, la comunità egiziana copta ha ricevuto le condoglianze da parte della Casa della Famiglia Egiziana, organismo interconfessionale che raduna tutte le confessioni religiose del paese.
"Quando il sole della rivoluzione egiziana pacifica si levò dalla piazza della liberazione il 25 di gennaio di questo anno (2011) tutto il popolo egiziano vide la nascita di uno nuovo spirito", ha esordito nel suo messaggio Ahmad Mouhammad Al-Tib, presidente della Casa.