MaM
Messaggio del 28 febbraio 1986:L’onestà, l’amore, l’umiltà e la sincerità vi porteranno a me.

Notizie dai giornali cattolici



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Lo chiamano il “Gemelli dei Bambini”: è il reparto Pediatria del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma, tappa della speciale visita del Santo Padre, questo pomeriggio, in occasione della festa dell’Epifania. Cuore della visita è la benedizione del Centro per la cura della spina bifida, grave malformazione congenita della colonna vertebrale e del midollo spinale.
“Gli attacchi contro le chiese in Nigeria hanno rafforzato la nostra fede. Nonostante la violenza di questi giorni, la convivenza tra cristiani e musulmani nel nostro Paese è possibile. E lo documenta una serie di fatti che fanno meno rumore delle bombe, ma che sono più decisivi”. Lo sottolinea l’arcivescovo di Lagos, il cardinale Anthony Olubunmi Okogie, intervistato da . A pochi giorni dalle bombe contro le chiese di Jos, che la vigilia di Natale hanno falciato 86 vite, e dal nuovo attacco di ieri contro un luogo di culto dei cristiani pentecostali a Maiduguri - riferisce l’agenzia Asca - l’arcivescovo di Lagos spiega perché gli attentati non sono stati in grado di distruggere il tessuto sociale del suo Paese.
Il corpo governatore del Punjab è stato sepolto oggi al Cavarly Ground di Lahore. Al funerale hanno partecipato le principali autorità del Paese. Intervistato da AsiaNeews mons. Saldhana, arcivescovo di Lahore condanna l’omicidio di Taseer e invita il mondo e i media ad alzare la voce contro la legge sulla Blasfemia.
All’udienza generale Benedetto XVI dice che Il Natale “non è solo un ricodo del passato, ma un fatto che si svolge sotto i nostri occhi”. Occorre riscattare questo Tempo da “un rivestimento troppo moralistico e sentimentale”, esso “non ci propone solo degli esempi da imitare, quali l’umiltà e la povertà del Signore, la sua benevolenza e amore verso gli uomini; ma è piuttosto l’invito a lasciarci trasformare totalmente da Colui che è entrato nella nostra carne”.
Allarme per i cristiani copti d'Egitto ma non solo. Attraverso il sito web «Mujaheddin» si lancia un avvertimento: nuovi attacchi contro i cristiani sarebbero in arrivo. I terroristi ai copti: «Vi ho già avvertiti, prima della prossima esplosione, che sarà molto presto» si dice sul sito. Si rivolgono direttamente al capo della chiesa copta in Egitto Shenuda III: «Un messaggio molto urgente prima della prossima esplosione, che sarà molto presto. Vi ho già avvertiti e Dio ne è testimone». Sul sito, l'elenco preciso delle chiese da attaccare con attentati terroristici. Nella lista è compresa anche la chiesa dei Santi di Alessandria che poi è stata effettivamente colpita nel sanguinoso attentato del 31 dicembre. Il messaggio viene recepito anche in Italia.
«Gli attacchi contro le chiese in Nigeria hanno rafforzato la nostra fede. Nonostante la violenza di questi giorni, la convivenza tra cristiani e musulmani nel nostro Paese è possibile. E lo documenta una serie di fatti che fanno meno rumore delle bombe, ma che sono più decisivi». Lo sottolinea l’arcivescovo di Lagos, cardinale Anthony Okogie, intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net. A pochi giorni dalle bombe contro le chiese di Jos, che la vigilia di Natale hanno falciato 86 vite, e dal nuovo attacco di ieri contro un luogo di culto dei cristiani pentecostali a Maiduguri, l’arcivescovo di Lagos spiega perché gli attentati non sono stati in grado di distruggere il tessuto sociale del suo Paese.