Benedetto XVI ha ricevuto, stamani in udienza, la comunità del Pontificio Collegio Etiopico in Vaticano, in occasione del 150.mo della morte del loro patrono, San Giustino De Jacobis. Il Papa ha ricordato questa figura luminosa di evangelizzatore esortando sacerdoti e seminaristi ad essere segno di speranza per la Chiesa e a contribuire alla pacifica convivenza delle nazioni etiope ed eritrea.
Polemica decisa sulle pagine di Avvenire a proposito del Grande Fratello.
Le continue bestemmie hanno infatti spinto il giornale della Conferenza episcopale italiana a scrivere un esplicito invito: "Chiudete il Grande Fratello": "Non ci sono più alibi. Non ci sono più scuse. Il «Grande fratello» è arrivato a fine corsa. È finito. All’estero l’avevano già capito tempo fa. E infatti l’hanno chiuso. In Italia, no. Finché fa ascolti – dicevano produttori e dirigenti Mediaset – va tenuto. E così hanno finto di non vedere che diventava ogni anno più volgare, più finto, più sbracato. Fino all’orrenda raffica di bestemmie che ha costellato quest’edizione. «Non è colpa nostra se i laureati e le persone di un certo tipo vengono bocciate dal pubblico» si è "giustificata" l’altro giorno la presentatrice Alessia Marcuzzi. Invece è proprio vero il contrario: questa deriva, fatta a fini dell’auditel, è colpa del programma. È il segno di una precisa selezione fatta verso il basso. E il risultato è una tv indegna, non più tollerabile. Il Grande fratello è finito: mandate tutti a casa" così ha scritto Avvenire.