MaM
Messaggio del 25 dicembre 2018: Cari figli! Vi porto mio Figlio Gesù che è il Re della pace. Lui vi dona la pace, che questa pace non sia solo per voi, figlioli, ma portatela agli altri nella gioia e nell'umiltà. Io sono con voi e prego per voi in questo tempo di grazia che Dio desidera darvi. La mia presenza è il segno dell'amore, mentre sono qui con voi per proteggervi e guidarvi verso l'eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Continua a salire il numero dei morti per colera ad Haiti. Gli ultimi dati ufficiali, diffusi dal ministero della Salute dell’Isola caraibica, parlano di oltre 3.300 vittime dall’ottobre scorso. Quanto alle persone che hanno contratto la malattia, nel complesso ammontano ormai a quasi 150 mila. Una situazione critica, dunque, che rischia di peggiorare ulteriormente, anche a causa del caos che regna sull’isola, colpita lo scorso gennaio da un terribile terremoto. In questo contesto, duro è l’atto di denuncia di Medici senza Frontiere, che parla di "morti evitabili", per una malattia facilmente curabile se gestita in maniera adeguata.
La Chiesa cattolica in Francia dedica il nuovo anno alla famiglia mediante l’iniziativa “Famiglie 2011”, un articolato programma di ascolto e sinergia con tutte le componenti del nucleo familiare e di confronto e dialogo con la cultura contemporanea. Il progetto ecclesiale muove dalla presa d’atto di nuove situazioni e cambiamenti intervenuti nella struttura e nella vita familiare, per individuare i punti di forza e di debolezza della famiglia di oggi, valorizzare ciò che le famiglie apportano ai singoli e alla società e riproporre l’attualità del messaggio cristiano con l’annuncio della “Buona Novella della famiglia”, cellula base della società e Chiesa domestica.
Benedetto esprime il suo dolore per l’uccisione dei fedeli copti ad Alessandria d’Egitto e per le bombe contro le case dei cristiani a Baghdad. Una “strategia di violenze che ha di mira i cristiani”. Il papa chiede che la risposta dei cristiani sia non violenta. Un messaggio per la Chiesa spagnola radunata a Madrid per “La famiglia cristiana, speranza per l’Europa”.

“Cari figli, oggi vi invito alla comunione in Gesù, mio Figlio. Il mio Cuore Materno prega affinché comprendiate che siete la famiglia di Dio. Per mezzo della libertà spirituale della volontà che vi ha donato il Padre Celeste, siete chiamati a conoscere da voi stessi la verità, il bene o il male. Che la preghiera e il digiuno aprano i vostri cuori e vi aiutino nella scoperta del Padre Celeste attraverso mio Figlio. Con la scoperta del Padre, la vostra vita sarà indirizzata al compimento della volontà di Dio ed alla creazione della famiglia di Dio, così come desidera mio Figlio. Io non vi abbandonerò su questo cammino. Vi ringrazio”.
Mirjana ha sentito di poter dire alla Madonna: “Tutti siamo venuti a te con le nostre sofferenze e croci. Aiutaci, ti preghiamo”.
La Madonna ha rivolto le mani verso di noi ed ha detto: “Apritemi i vostri cuori, datemi le vostre sofferenze. La Madre vi aiuterà”. La Madonna ha benedetto tutti i presenti, tutti gli oggetti di devozione ed ha sottolineato ancora una volta l’importanza della benedizione sacerdotale.
Giuseppe Moscati nasce a Benevento il 25 luglio 1880, settimo di nove figli del giudice Francesco e dalla marchesa Rosa del Roseto. A Napoli, sua patria di adozione, nel 1887 si iscrive alla facoltà di medicina e si laurea nel 1903. Nel 1908 diventa assistente ordinario nell’istituto di chimica fisiologica . E agli ammalati che, sempre più numerosi si rivolgono a lui, spesso non chiederà mai di essere pagato. “ Il dolore – egli diceva – va trattato non come un guizzo o una contrazione muscolare, ma come il grido di un’anima a cui un altro fratello, il medico, accorre con l’ardenza dell’amore”. In un momento di sofferenza e di opposizione di qualche collega da lui beneficiato scrive per se stesso: “ Ama la verità; mostrati quale sei e senza infingimenti, senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, tu accettala; e se il tormento tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, tu sii forte nel sacrificio”.
Ecco le parole di Ivan: «Desidero descrivere anche a voi, avvicinarvi ciò che è più importante dell’incontro di questa sera. Stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice, all’inizio ha salutato tutti noi col suo consueto saluto materno: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha detto: “Cari figli, anche oggi la Madre con gioia vi invita: pregate, pregate, pregate. Pregate, cari figli, e aiutatemi nella realizzazione dei miei piani che desidero realizzare col mondo, con questa parrocchia. Cari figli, in modo particolare oggi vi invito: pregate per le vocazioni nella Chiesa, per la fede forte dei miei sacerdoti. Sappiate, cari figli, che prego sempre con voi, che sono sempre con voi quando attraversate momenti più difficili. Perciò perseverate nella preghiera, pregate insieme a me. Oggi desidero dirvi grazie perché avete risposto ed accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi”. Poi la Madonna ha pregato un tempo più lungo qui su tutti noi con le mani distese, ci ha benedetti tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto ciò che voi avete portato per la benedizione. Poi ha pregato particolarmente su voi malati qui presenti. Ho anche raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in modo particolare, come sempre, ho raccomandato i malati. Poi è seguita una conversazione mia con la Madonna e della Madonna con me. Dopo questa conversazione, la Madonna ha pregato ancora su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».