Nella Giornata del migrante, all’Angelus Benedetto XVI ricorda come anche i cristiani siano a volte costretti a lasciare la terra natale. E’ “fondamenatale” che sparsi in tutto il mondo essi siano uniti, che è il fine della Settimana di preghiera per l’unità. “Gioia” per la beatificazione di Giovanni Paolo II, l prossimo 1 maggio. Preghiera per le popolazioni dell’Australia, del Brasile, delle Filippine e dello Sri Lanka, recentemente colpite da devastanti inondazioni.
Caro direttore,
nell’articolo sul tema della persecuzione dei cristiani in Medio oriente apparso sul sussidiario, Robi Ronza esprime una ricostruzione dei fatti ed un punto di vista ampiamente condivisibili. Desta stupore come il grande imam di Al Azhar si sia chiesto perché il Papa non sia intervenuto a difesa dei musulmani dell’Iraq. A parte che Benedetto XVI ha sempre dichiarato di condannare la guerra e le sue conseguenze, ci chiediamo che cosa c’entrano gli effetti di una guerra, sia pure deprecabile, dove fra l’altro le uccisioni di musulmani avvengono per scontri inter-etnici interni, con la protezione doverosa da parte di uno Stato dei suoi cittadini diversamente credenti. Sul Corriere della Sera Raffaele La Capria si poneva il problema della asimmetricità nei rapporti fra Occidente e mondo islamico, notando, come fa Ronza, che è anche il nostro relativismo, la nostra mancanza di identità forte e di valori condivisi a renderci più deboli.
Nella cattedrale cattolica di Westminster sono stati ordinati venerdì tre sacerdoti sposati. Moglie e figli hanno partecipato con devozione alla celebrazione, officiata da monsignor Vincent Nichols, guida della chiesa romana d’Inghilterra.
I tre preti che godono di questo particolarissimo status sono infatti ex vescovi della chiesa anglicana del Regno Unito, squassata da profonde lacerazioni dopo le aperture progressiste dei vertici ecclesiali ai vescovi donne e ai ministri omosessuali. Hanno accolto e accettato la mano tesa che gli ha offerto Benedetto XVI, che con molta cura e attenzione sta cercando un dialogo con l’episcopato di Londra. I tre potrebbero dunque essere i primi di una serie di ministri anglicani che potrebbero convertirsi al cattolicesimo, diventando così sacerdoti a tutti gli effetti, ma con coniuge e prole al seguito. Saranno riuniti in uno speciale ordinariato cattolico per anglicani convertiti, intitolato a Nostra Signora di Walshingam e presieduto da Keith Newton, uno dei tre sacerdoti consacrati ieri.
Il Cammino neocatecumenale, il controverso movimento cattolico fondato da Kiko Arguello, verra' ricevuto in udienza da papa Benedetto XVI.
Un segno di favore nei che si aggiunge a quello delle scorse settimane, quando il pontefice ha respinto la richiesta dei vescovi del Giappone di sospendere le attivita' del Cammino per cinque anni.
In Vaticano, Kiko sara' accompagnato dall'altra fondatrice, Carmen Herna'ndez e da p. Mario Pezzi, oltre che dalle e'quipes itineranti responsabili del Cammino in piu' di 120 Nazioni.
Saranno presenti anche i 78 Rettori dei Seminari Redemptoris Mater, numerosi presbiteri e seminaristi, famiglie in missione, ''missio ad gentes'', ''communitates in missionem'' , e i catechisti di Roma e Lazio.
Nel corso dell'udienza Benedetto XVI inviera' 230 nuove famiglie in missione in 46 Nazioni dei 5 Continenti, che si aggiungono alle oltre 600 gia' inviate negli anni scorsi, e inaugurera' tredici nuove ''missio ad gentes'' in Europa (Germania, Austria, Macedonia, Francia, Ucraina, Svezia, Ungheria) e Sud America (Venezuela), che si aggiungono alle altre 30 ''missio ad gentes'' gia' inviate precedentemente.
Per noi cristiani non sono gli ecclesiastici a fare i santi, ma è Dio (la Chiesa semplicemente li riconosce e invita a farsi loro amici). I santi sono anzitutto uomini veri, la cui persona è resa affascinante, autentica, meravigliosa dall’amicizia con Gesù.
La loro vita però è un messaggio accorato di Dio a una certa generazione, a un’epoca e poi – più ampiamente – anche a tutte le altre.
Allora la beatificazione di Karol Wojtyla impone anzitutto questa domanda: cosa ha voluto dire Dio all’umanità del XX e del XXI secolo mandando un uomo così?
Perché quest’uomo è stato addirittura prefigurato e accompagnato da tanti segni anche soprannaturali ed è stato posto davanti al mondo intero con la sua elezione come Vicario di Cristo e con uno dei pontificati più lunghi della storia?
Secondo me il Cielo ha voluto dirci anzitutto due cose decisive.