I responsabili di più di 84 Paesi e di 57 realtà ecclesiali sono riuniti da questo mercoledì a Madrid (Spagna) per definire i dettagli dell'organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che si celebrerà nella capitale spagnola dal 16 al 21 agosto 2011.
L'incontro è presieduto dal Cardinale Arcivescovo di Madrid Antonio Rouco e dal Cardinale Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici Stanisław Ryłko.
Più di 234 delegati provenienti dai cinque continenti assistono a queste giornate di lavoro, che si celebrano a San Lorenzo de El Escorial, vicino alla capitale, nella Sierra di Madrid, dal 12 al 15 gennaio.
La rete islamica "Tehrik Tahaffuz Namoos-i-Risalat" (Ttnr, “Alleanza per difendere l’onore del Profeta”), ha annunciato per domani, dopo la preghiera islamica del venerdì, una manifestazione nazionale di protesta contro il Papa. L’obiettivo è condannare l’appello lanciato dal Santo Padre per l’abrogazione della legge sulla blasfemia, durante il discorso rivolto il 10 gennaio scorso al Corpo diplomatico presso la Santa Sede . La Ttnr è una rete trasversale di movimenti e partiti islamici radicali, costituitasi in occasione della vicenda di Asia Bibi, la prima donna condannata a morte per blasfemia e dopo l’emergere di un vasto movimento, nella società civile pakistana, che chiede la salvezza per Asia Bibi, il rispetto dei diritti umani e della libertà di coscienza, l’abolizione o la modifica della controversa legge sulla blasfemia, utilizzata, come nel caso di Asia Bibi, per compiere vendette personali. Secondo fonti dell’agenzia Fides, nella comunità cristiana in Pakistan, “il pericolo e l’obiettivo degli estremisti islamici, oggi venuti fuori apertamente in tutto il Paese, è quello di scatenare una guerra di religione contro il Papa e contro al cristianità”.
Nessuna misura speciale di sicurezza è stata presa per proteggere la vita di Asia BibI, la cristiana condannata a morte per blasfemia: lo afferma una relazione dei Servizi di intelligence provinciali al proprio quartier generale. Asia Bibi è stata condannata da un tribunale di primo grado nel novembre 2010, in seguito ad accuse poco credibili. La donna ha subito numerose minacce di morte. Un leader religioso - riferisce l'agenzia AsiaNews - è giunto a offrire una somma di denaro a chiunque la uccida. Le minacce sono divenute sempre più reali dopo l’assassinio del Governatore del Punjab, Salman Taseer, che aveva preso le difese della donna e criticato la legge sulla blasfemia.
Il dramma delle inondazioni continua a devastare il nord est dell’Australia. Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio, è di almeno 16 morti. I dispersi, inoltre, sono più di 60. Molteplici gli sforzi della Chiesa e della Caritas per aiutare la popolazione. Benedetto XVI, tramite il Pontificio Consiglio Cor Unum, ha donato 50 mila dollari. L’emergenza in queste ore riguarda soprattutto la città di Brisbane, dove a destare preoccupazione è lo straripamento dell’omonimo fiume. Migliaia di persone hanno lasciato le loro case e hanno trovato rifugio nei centri di evacuazione.
Il celebre settimanale cattolico incorona miglior album del 2010 l'ultimo lavoro di una band italiana che fa rock vero e che dà il meglio nella sua dimensione live: Il teatro degli orrori, con l'album A sangue freddo, che tra l'altro è del 2009. L'album però offre testi particolari: in Direzioni diverse Pierpaolo Capovilla si auspica «un mondo libero senza né despoti né preti». In Padre Nostro viene cantato «non soltanto Dio non governa il mondo, ma neppure io posso farci niente»
Parla a Tempi il linguista Giovanni Gobber, docente dell'università Cattolica di Milano, che accusa i giornalisti di essere ignoranti e prevenuti nei confronti del Papa e denuncia l'ideologia statale che a partire dal linguaggio, dall'eliminazione come in America delle parole mamma e papà dai moduli per richiedere il passaporto, arriva a ledere il diritto dei bambini e cerca di cancellare la famiglia in nome di un nuovo comunismo.
Che la proposta di una “tassa sui divorzi” in Gran Bretagna sia stata avanzata da un governo conservatore - e osteggiata dall’opposizione laburista - potrebbe prestarsi a facili ironie e generalizzazioni.
Meno evidente è lo spirito profondamente liberale di un simile provvedimento, che oltre a tutelare l’interesse dei figli nati da matrimoni in bilico sortisce un effetto positivo anche sulle finanze pubbliche, alleggerite di costi indebiti. Si tende, infatti, a dimenticare l’impatto negativo che la rottura dell’unione matrimoniale sortisce non solo sul portafoglio dei privati ma anche sulle casse statali, gravate da quel momento in poi di costi che pesano sul welfare.
Dopo Firenze, è la volta di Milano. “Perdona loro perché non sanno quello che indossano”, c’è scritto sui manifesti di un imprenditore che si è messo al posto di Gesù Cristo sulla croce. Sotto: “...Dio salvi il made il Italy. Dedicato a tutti quelli che ci credono ancora”.
Ovviamente, come sempre capita quando si toccano a sproposito dei simboli che volenti o nolenti restano importanti per la vita di milioni di persone, si scatenano le polemiche. Del resto chi fa operazioni di questo tipo, cerca proprio lo scandalo come strumento sicuro per far parlare di sé. Come ha sottolineato il responsabile della pastorale sociale della diocesi fiorentina, dopo l’altro crocifisso ridotto a manichino che si visto alla presentazione di Pitti Uomo in corso a Firenze, è curioso che più si tentino di estromettere i segni della fede cattolica dai consessi pubblici, più se ne faccia uso per altri scopi. Il sacerdote fiorentino dice che questo suona come un’offesa: difficile non dargli ragione.