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Messaggio del 5 settembre 1983:Coloro che vanno a scuola non spengano lo spirito di preghiera. Quelli che vanno a scuola di pomeriggio, cerchino di venire alla messa del mattino. Durante il giorno, a scuola, che approfittino degli intervalli per ritirarsi a pregare nel nascondimento. Dio li aiuterà così che anche il loro studio andrà meglio.

Notizie dai giornali cattolici



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Festosa e colorata udienza generale dedicata a 55mila ministranti di tutta Europa, in gran parte tedeschi. Appello di Benedetto XVI per le popolazioni colpite da disastri naturali, in Russia, Pakistan e Afghanistan.
Nato in India in una famiglia di Parsi poi emigrata in Canada, Hezuk racconta ad AsiaNews il suo cammino di fede dalla conversione al cattolicesimo fino alla scoperta della vocazione sacerdotale. Ordinato diacono lo scorso 14 maggio, nel 2011 il giovane diventerà sacerdote nell’arcidiocesi di Ottawa. “Quando ci si innamora di Cristo, Egli prende pieno possesso del tuo cuore. E io non sono mai stato così felice come ora”.
Suor Zita appartiene all’ordine delle Sorelle salesiane di Maria immacolata. Ha aiutato migliaia di cattolici della tribù Garo, che si spostano a Dhaka per cercare lavoro e spesso subiscono torture e persecuzione da parte dei musulmani. Ha fondato, insieme alla Caritas e alla Chiesa del Bangladesh, il Garo community centre, dove i tribali imparano nuovi mestieri e vengono aiutati a trovare lavoro.
“Perché la Chiesa sia la ‘casa’ di tutti, pronta ad aprire le sue porte a quanti sono costretti dalle discriminazioni razziali e religiose, dalla fame e dalla guerra ad emigrare in altri Paesi”. E’ l’intenzione missionaria di preghiera del Papa per questo mese di agosto.
Questa pubblicazione di Carlo Mafera è un ripetere un gesto caro in uso da lungo periodo: offrire qualcosa di bello per la Madonna. C'è chi deposita dei fiori davanti a una immagine mariana. C'è chi porta in spalla una statua a onore della Madre di Dio. Chi scrive dei canti per l'assemblea. Chi lascia sui muri delle espressioni di festa. E chi si ferma davanti a una edicola mariana anche per una sola giaculatoria... Carlo esprime la sua filialità con questo scritto. Non punta a presentarsi come un esperto di tematiche mariane. Vuole solo contemplare LEI. Respirare CON LEI. Far festa CON LEI. Per questo motivo il testo è prezioso come strada di meditazione e di riconoscimento delle meraviglie di Dio.
Un gruppo di uomini mascherati ha aperto il fuoco contro i fedeli, riuniti per parlare di sicurezza. Dal 2008, i membri di un gruppo di estremisti minaccia i non musulmani: “inquinano la terra su cui vivono e devono andarsene”.
A New York sta svolgendosi un dibattito sempre più acceso e che comincia a prendere dimensioni nazionali e, forse, internazionali. Si tratta della discussione sulla proposta di costruire un centro islamico e una moschea due isolati a nord di Ground Zero a Manhattan, un dibattito che contribuisce ad alimentare quello a livello nazionale sui limiti della libertà religiosa e sul significato ultimo dell’attacco terroristico contro gli Stati Uniti dell’11 settembre 2001.
La prima canzone popolare italiana l’ha scritta un santo: Alfonso Maria de’ Liguori, il cui nome appariva nel calendario di pochissimi giorni fa, il primo agosto. Figlio di nobili napoletani, d’intelligenza fuori dal comune (nato a Napoli nel 1696, si laurea in legge a 16 anni e ottiene una dispensa speciale per esercitare l’avvocatura nonostante l’età adolescenziale) Alfonso diviene prete a ventisette anni, scrive trattati teologici e morali, ma - forte della sua napoletanità - si dedica anche alle canzoni popolari, in napoletano e in italiano.
Nessuna invasione è stata così tollerata, nascosta e ignorata come quella che la Repubblica Popolare della Cina sta portando avanti in Africa: contadini, uomini d’affari, muratori, commercianti… Non si vedono, ma sono dappertutto. La Cina è ormai il più grande partner commerciale della maggior parte dei Paesi africani, il volume degli scambi bilaterali ha superato i 100 miliardi di dollari e un migliaio di società cinesi si sono istallate sul continente. Con più di un milione di persone presenti in Africa, i cinesi sono uno dei maggiori gruppi di immigrazione. Dal 2000, il loro governo sta offrendo incentivi per incoraggiare l’emigrazione verso l’Africa, un continente che sembra essere per loro ciò che fu il Far West per gli americani.