Ascoltate il bellissimi commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Scaricate il file mp3 e ascoltate gli ultimi 10 minuti.
Sta per concludersi la visita in Italia del leader libico, Muammar Gheddafi, in occasione delle celebrazioni del secondo anniversario del Trattato di amicizia italo-libica. Hanno suscitato vasta eco, in particolare, le parole pronunciate da Gheddafi nella sede dell’Accademia libica di Roma: “L’Islam - ha detto il leader libico - dovrebbe diventare la religione di tutta Europa”. Ma quanto è realistica l’ipotesi un forte radicamento dell’islam in Europa? Fabio Colagrande lo ha chiesto a don Andrea Pacini, consultore della Commissione per i Rapporti con i musulmani presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Così mons. Vianny Fernando ha presentato la proiezione del film dedicato alla vita del beato Joseph Vaz, considerato il secondo fondatore della Chiesa nel Paese. Il suo apostolato, durante la persecuzione dei protestanti olandesi. In corso l’Anno giubilare per il 300mo anniversario della sua morte.
Alcuni soldati dell'esercito pakistano hanno rinvenuto, il 25 agosto nella valle di Swat, i corpi senza vita di tre volontari umanitari cristiani stranieri, sequestrati due giorni prima mentre partecipavano alle operazioni di soccorso alle vittime delle inondazioni in Pakistan.
Dopo questa tragedia, il Governo ha avvertito delle minacce dei talebani alle ONG. “I talebani hanno minacciato varie volte le organizzazioni internazionali che lavorano nella zona”, ha spiegato un alto funzionario governativo all'agenzia Fides.
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Difficilmente l’incontro avrà incidenza particolare su elementi pratici, dato che il presidente di Israele è figura quasi simbolica, ma esso avverrà mentre a Washington si tenta di avviare negoziati diretti tra lo Stato ebraico e i palestinesi. Avanza la ricerca di accordi tra Israele e Santa Sede.
Pochi mesi prima che Benedetto XVI inaugurasse l’Anno Sacerdotale era uscito uno dei pochi romanzi italiani contemporanei con protagonista un parroco. Il ragazzo che credeva in Dio di Vito Bruno (Fazi 2009) è la storia di don Carmine, sacerdote tarantino alla soglia dei cinquanta, travolto da una «normalità implacabile» e dall’«orgia di dolore» nella quale si dibattono i suoi parrocchiani.
Muammar Gheddafi ha lasciato l'Italia dopo una visita di 48 ore carica di polemiche. L'aereo del leader libico, che indossava una camicia sahariana marrone, è ripartito da Ciampino poco prima delle 13. Il soggiorno a Roma per i festeggiamenti per il secondo anniversario del Trattato di amicizia italo-libico era iniziato domenica con una lezione di Islam a 500 ragazze di un'agenzia di hostess e si è concluso intorno alla mezzanotte di ieri con la cena con oltre 800 invitati. Durante il discorso tenuto in serata, Gheddafi ha chiesto all'Europa «almeno 5 miliardi di euro all’anno per fermare l’immigrazione clandestina».
«Abbiamo letto i resoconti della stampa - ha detto il portavoce della vice presidente della Commissione Ue Viviane Reding - ma noi non commentiamo le dichiarazioni di mister Gheddafi». Il portavoce ha comunque ricordato come, «il dialogo resta lo strumento principale per migliorare la cooperazione con le autorità libiche, in particolare per quel che riguarda la situazione degli immigrati irregolari».
Ma come, non aveva detto che la Chiesa cattolica aveva esagerato con i costumi corrotti? Bene, i nipotini di Lutero seguono lo stesso andazzo. Siamo andati a Wittemberg, luogo natale del protestante. Intanto il culto della persona risulta tanto evidente che lo stesso municipio di chiama ufficialmente Wittemberg - Lutero. Niente male. Ma ormai vige davvero un commercio senza limiti e chi critica i frati di Padre Pio dovrebbe farsi una camminata a Wittemberg.
Il Papa ha ricevuto oggi in udienza l’arcivescovo Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che ha partecipato in questi giorni al tradizionale incontro estivo degli ex studenti di Benedetto XVI, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis. L’appuntamento si è concluso ieri, con una Messa presieduta dal Pontefice presso il Centro Mariapoli a Castel Gandolfo: al centro del seminario, iniziato venerdì scorso, è stato il tema dell’interpretazione del Concilio Vaticano II. Ha tenuto l’omelia il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, anch’egli ex allievo del prof. Ratzinger.
Pace e sviluppo: è il binomio delle intenzioni di preghiera di Benedetto XVI per il mese di settembre. Nell’intenzione generale, il Papa chiede ai fedeli di pregare affinché l’annuncio della Parola di Dio “rinnovi il cuore delle persone, incoraggiandole ad essere protagoniste di un autentico progresso sociale”. In quella missionaria, invece, il Papa auspica che aprendo il cuore, si ponga fine alle tante guerre che insanguinano il mondo.
Al via domani il Pellegrinaggio nazionale in Terra Santa del Rinnovamento nello Spirito, che si concluderà il prossimo 7 settembre. Oltre 200 i pellegrini che si recheranno nei principali luoghi della fede cristiana, da Nazareth a Cafarnao, da Betlemme a Gerusalemme. Sul significato e la peculiarità di questo pellegrinaggio, Federico Piana ha intervistato il presidente del Rinnovamento nello Spirito, Salvatore Martinez.
In Pakistan, missionari e laici sono impegnati in prima linea, senza alcuna discriminazione, nel soccorso agli sfollati. Aiutano cristiani, musulmani e indù mettendo in pratica le parole di Gesù: “Amate il prossimo come io vi ho amato”. E’ quanto afferma all’agenzia Fides padre James Channan, domenicano, presidente della Conferenza dei Superiori religiosi maggiori nel Paese asiatico.
Gli abitanti dei villaggi della valle di Kaiduan, Sabah, nella parte nord dell’isola del Borneo, in Malaysia, protestano contro la costruzione di una diga idroelettrica che causerà lo sfollamento di 1400 famiglie. La diga Kaiduan, che verrà eretta nella foresta e che procurerà acqua ed elettricità alla capitale Kota Kinabalu, costerà 700 milioni e la distruzione di fattorie, cliniche, scuole, chiese e cimiteri della zona.
Il prelato, 91 anni, è morto lo scorso 28 agosto a Fuzhou (Fujian). Pilastro della Chiesa sotterranea cinese mons. Yang ha passato gran parte della sua vita in carcere. L’ultima condanna risale al 2001.
Gheddafi in Italia è stato Gheddafi, nient’altro che Gheddafi, con le sue amazzoni e i suoi cavalli berberi. Però, com’è noto, è andato oltre il suo simpatico circo. Cioè si è fatto missionario dell’Islam, offrendo il Corano a uno stuolo di ragazze ingaggiate da un’agenzia per hostess e proponendo loro la conversione. Non si è fermato a questo appello semi-pubblico.
Da Roma, che lui sa di certo essere la sede del Papa, ha scandito: «L’Europa scelga l’Islam». Francamente a me paiono, nel breve periodo, più pericolosi i predicatori del nichilismo, per cui tutto è uguale. Ma quella frase, nella sua semplicità, appare insieme una profezia e un invito alla resa. A questo punto molte considerazioni si impongono.