MaM
Messaggio del 25 gennaio 1993:Cari figli, oggi vi invito ad accettare e vivere i miei messaggi con serietà. Questi giorni sono i giorni in cui dovete decidervi per Dio, per la pace e per il bene. Che ogni odio e gelosia escano dalla vostra vita e dai vostri pensieri e che vi risieda soltanto amore per Dio ed il prossimo. Così, solo così sarete capaci di discernere i segni di questo tempo. Io sono con voi e vi guido verso un nuovo tempo, tempo che Dio vi dà come grazia per conoscerlo ancora di più Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

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Il 31 agosto è il 27° anniversario della morte del servo di Dio dottor Marcello Candia (1916-1983), industriale milanese che a 48 anni ha venduto le sue industrie ed ha speso gli ultimi 18 anni della vita con i missionari nell’Amazzonia brasiliana, spendendo tutti i suoi averi per aiutare i poveri e i lebbrosi, condividendone la vita. E’ un modello per il volontariato internazionale ed è sulla via per essere proclamato Beato. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti di prestigio. Nel 1971 il Presidente del Brasile, Emilio Garrastazu Medici, gli ha conferito il grado di Ufficiale dell’Ordine nazionale del “Cruzeiro do Sul”, la massima onorificenza brasiliana per i benemeriti della nazione, conferita solo ad una ventina di viventi, Marcello unico straniero. Nel 1975 il settimanale “O Cruzeiro” ha pubblicato un lungo servizio sulla sua vita e le sue opere in Brasile, definendolo “L’uomo più buono del Brasile”.
Constatando che spesso si vive secondo uno “stile pagano”, Benedetto XVI ha invitato a forgiare la propria vita seguendo un'altra via, “lo stile di Dio”. Il Papa ha rivolto questo appello durante la Messa che ha presieduto questa domenica presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Roma) in occasione dell'incontro annuale con i suoi ex allievi, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis, svoltosi dal 27 agosto a questo lunedì (cfr. ZENIT, 26 agosto 2010).
Un sacerdote francescano portoricano e il suo assistente sono stati uccisi nel convento di San Francisco, nel centro della capitale peruviana Lima. L'agenzia Fides spiega che padre Linán Ruiz Morales, di 80 anni, è stato trovato morto la mattina di venerdì scorso nella sua camera da letto con una serie di tagli sul collo. Il cadavere del suo collaboratore, il ventiseienne Ananias Aguila, è stato rinvenuto nella cucina a fianco della chiesa, dove c'è una mensa per le persone bisognose. Anche il suo corpo presentava varie coltellate.
"Trascurare la famiglia, ad esempio nelle sue esigenze economiche, significa sgretolare la società stessa": lo ha ribadito l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell'omelia domenica pronunciata al santuario della Madonna della Guardia durante le celebrazioni per il 520/mo anniversario dell'apparizione della Vergine a un contadino.
La beata si è recata cinque volte nel Paese e ha chiesto invano che la sua congregazione vi fosse ammessa. Ma oggi la stampa governativa la ricorda con parole di elogio e le Missionarie vietnamite, pur avendo solo una piccola casa, vedono crescere il numero delle giovani aspiranti.
Secondo il vescovo di Baruipur, che ha conosciuto la Beata nel 1968 ed ha continuato a lavorare con lei fino alla morte, la religiosa “è un esempio perfetto di come dovrebbe essere la missione cristiana nel XXI secolo”.
L’attacco è avvenuto ieri mattina durante la messa domenicale. Sconosciuta l’identità degli attentatori. Secondo la polizia l’attentato è collegato alla morte di un ragazzo musulmano, investito nei giorni scorsi a Lanao del Nord da un bus guidato da un cristiano. Vescovo di Malaybalay invita i cattolici a pregare e a non cedere a queste provocazioni isolate.
Per gli utenti che usano Facebook ho creato un gruppo apposito dedicato a questo sito. L'utente Maria a Medjugorje continuerà a funzionare ma si sta avvicinando alla quota di 5000 amici, limite massimo per un utente. Se usate questo social network iscrivetevi, grazie.
Si accede al Regno dei Cieli attraverso la via dell'umiltà. E' questo in sintesi il messaggio contenuto nella riflessione spirituale tenuta questa domenica da Benedetto XVI prima dell'Angelus. Parlando ai fedeli riunitisi a Castel Gandolfo, il Pontefice è partito dal Vangelo odierno in cui Gesù racconta una parabola, ambientata in un banchetto nuziale, invitando a scegliere l’ultimo posto a tavola piuttosto che il primo, per evitare il rischio di essere pubblicamente umiliati. In questo modo ha osservato il Papa “il Signore non intende dare una lezione sul galateo, né sulla gerarchia tra le diverse autorità”. “Egli insiste piuttosto su un punto decisivo, che è quello dell’umiltà: ‘chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato’”.