Un invito alla collaborazione tra cristiani e musulmani “per vincere la violenza tra fedeli di religioni diverse”: è questo il contenuto del messaggio inviato ai musulmani dal Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso in occasione della festa di Eid al-Fitr che chiude il mese di Ramadan.
La Commissione per le Relazioni con i musulmani ha inviato per la prima volta una lettera ai musulmani di tutto il mondo, in occasione di questa festa nel 1967. Da allora è divenuta pratica consueta esprimere in tal modo le proprie felicitazioni in un momento gioioso e significativo nel ciclo della vita islamica.
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare, ed essi stavano ad osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”. Disse poi a colui che lo aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua giusta ricompensa alla risurrezione dei giusti” (Lc 14,1.7-14).
Di fronte alla tragedia provocata dalle alluvioni in Pakistan, i Salesiani hanno risposto offrendo il necessario per la sopravvivenza di migliaia di famiglie colpite.
Lo Jugend Eine Welt (ONG salesiana di Vienna) ha contattato il 17 agosto scorso il sacerdote Peter Zago, che svolge il suo ministero in Pakistan, affidandogli un contributo iniziale di 5.000 euro per le vittime dell'inondazione.
Il salesiano, comunicando l'impossibilità di giungere fino alle zone inondate nella regione nord-occidentale del Paese, si è impegnato a utilizzare il denaro per assistere migliaia di famiglie che il Governo ha sfollato a Sibi e in altre zone limitrofe. Si tratta di oltre 50.000 nuclei familiari distribuiti in quattro o cinque campi.
Come ormai tradizione, anche per il 2010 il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) ha organizzato un pellegrinaggio nazionale in Terra Santa, in programma dal 30 agosto al 7 settembre, con partenze da Roma e Milano.
Nella edizione di quest’anno particolare attenzione sarà dedicata ai giovani. Parallelamente, infatti, si terranno due distinti pellegrinaggi per giovani e adulti. Medesimo sarà il programma e in comune le meditazioni dettate dal presidente nazionale del RnS, Salvatore Martinez, e le celebrazioni comunitarie. Complessivamente saranno oltre 200 i pellegrini presenti.
“Il diritto all’obiezione all’aborto è un diritto fondamentale, costituzionalmente e internazionalmente riconosciuto, perché implica la libertà di coscienza”. Lo ha detto Pino Morandini, vicepresidente del Movimento della Vita (MpV), nel corso di un incontro che si è svolto ieri 26 agosto al Meeting di Rimini.
Il dibattito aveva per tema “Obiezione di coscienza ed il caso Puglia” e faceva riferimento al provvedimento, emanato in marzo, dal Governatore della regione Puglia, Nicki Vendola, secondo cui per l’assunzione del personale medico nei consultori pubblici vengono esclusi i medici obiettori di coscienza.
Di fronte al clima di terrore che regna nella località in cui vivono, circa quaranta fedeli della parrocchia di Côn Dâu sono fuggiti dal Vietnam per chiedere asilo in Thailandia, ha reso noto questo mercoledì Eglises d'Asie (EDA), l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi.
Giornalisti di Radio Free Asia hanno contattato nella Diocesi vietnamita di Da Nang un gruppo di cattolici provenienti dalla parrocchia di Côn Dâu che non sopportavano più il clima di terrore instauratosi dopo gli avvenimenti del 4 marzo scorso, quando alcuni agenti della sicurezza hanno proibito con la forza a un corteo funebre l'accesso al cimitero e hanno confiscato la bara che conteneva il corpo di un'abitante della città, Maria Tan.
Molti membri del corteo funebre sono rimasti feriti, molti altri sono stati arrestati. Otto di loro continuano ad essere reclusi.
La divinità che “ritorna”, con le nuove Sapienze d’Occidente o le tecniche di meditazione importate dall’Oriente, è una divinità senza nome che non ha nulla a che vedere col Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Come pure il ritorno al religioso è spesso ritorno al paganesimo. L’uomo religioso non è naturalmente pagano? Ma osservando da più vicino ci si rende conto che il campo del paganesimo si sta allargando sempre di più, in modo tale che appare oggi a lato dell’uomo-cristiano e dell’uomo-miscredente, un terzo uomo: il neo-paganesimo occidentale.
La religione? E’ uno stato sorpassato dell’umanità. Dio? Una ipotesi sorpassata dallo stato attuale della scienza. Questa è la spiegazione positivista, ripresa da Monod. L’uomo, scriveva Auguste Comte, è teologo nella sua infanzia, metafisico nella sua gioventù, fisico nella sua età adulta. L’umanità anche è passata da degli stadi del politeismo, del monoteismo, e si trova ora nell’età razionale.
I cristiani in India celebreranno il 29 agosto la “Giornata nazionale dei martiri indiani”, secondo quanto ha reso noto la commissione per l'ecumenismo della Conferenza Episcopale del Paese.
La Giornata vuole ricordare i sacerdoti, religiosi e laici che “hanno sacrificato la vita a causa della loro fede in Cristo” e sono i “moderni martiri” dell’India, secondo alcune dichiarazioni citate dall'agenzia Fides.
Gli indiani hanno scelto l'ultima domenica di agosto per ricordare i cristiani massacrati in Orissa alla fine dell'agosto 2008. La commemorazione mira anche a far sì che i crimini commessi non restino impuniti.
La fede cristiana e la predicazione possono portare davvero lontano. Alla XXXI edizione del Meeting di Rimini è stata presentata l’esperienza di un missionario di Varese, don Alfredo Monacelli, impegnato da una decina d’anni nella Vancouver Island, in Canada, a contatto con i nativi americani.
Alla testimonianza del missionario italiano è seguita quella di David Maurice Frank, indiano della Ahousat Riserve, battezzato cattolico dalla nascita. Frank ha ritrovato la fede in età matura dopo un percorso assai travagliato, grazie al contributo di un missionario.
Il corpo di Biskesan Pradhan è stato trovato questa mattina dalla polizia nei pressi di Tiangia (Orissa), villaggio colpito dai pogrom anticristiani del 2008. Ex leader di un’organizzazione estremista indù, l’uomo si era convertito al cristianesimo tre anni fa e frequentava la Chiesa battista. Cristiani dell’Orissa denunciano continui casi di conversioni forzate da parte degli estremisti indù.
L’Italia secolarizzata, dimentica di Dio e senza nessun legame con la Chiesa, è costantemente attraversata e perturbata da manifestazioni di sensibilità religiosa che, pur non ribaltando il quadro complessivo, non consentono affatto di ridurre l’universo della credenze e delle pratiche religiose ad una semplice persistenza del passato, né a confinarlo ad espressione superficiale e passeggera della cultura diffusa.
Ciò non si deduce solo dalla vivacità dei movimenti e delle associazioni cattoliche, né dalle sole manifestazioni di entusiasmo religioso alle quali i due ultimi pontificati hanno abituato l’opinione pubblica e nemmeno si desume dal semplice rispetto tributato dalle diverse rappresentanze politiche laiche al magistero ecclesiale. Per capire il peso e l’estensione della sensibilità religiosa nella società secolarizzata contemporanea è necessario prendere in esame variabili ancora più estese.