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Messaggio del 21 giugno 1984:Pregate, pregate, pregate! Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Ricordando Colonia, aspettando Madrid. Ricorre in questi giorni il quinto anniversario della prima Gmg di Benedetto XVI nell’agosto del 2005 nella città tedesca. E intanto, fervono i preparativi per la Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid, dal 16 al 21 agosto del 2011. Proprio ieri, gli organizzatori della Gmg spagnola hanno dato il via ad una campagna di finanziamento via Sms per realizzare un fondo che consenta ai giovani meno abbienti di spostarsi a Madrid. Sull’importanza delle Gmg nel Pontificato di Benedetto XVI, Alessandro Gisotti ha intervistato don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei.
Secondo un sondaggio effettuato a livello mondiale dalla Symantec Corpnn si è accertato che i minorenni ricercano in internet nei vari motori di ricerca soprattutto le parole sesso e pornografia. Tali termini sono ricercati soprattutto su Youtube, Google, Facebook e Myspace. La ricerca rivela non solo che i genitori in genere sono poco attenti a ciò che i loro figli cercano e vedono su internet ma che i ragazzi apprendono notizie sulla sessualità non tanto dalla famiglia, dalla scuola, dalla Chiesa o da altre agenzie educative qualificate ma da internet che quasi sempre dà informazioni sul sesso legata soprattutto da ragioni commerciali( vendere materiale porno e trovare clienti per la prostituzione) e poco o niente valoriali. Inoltre Msn e le chat room sono linee aperte alla pedofilia e ciò al di là dei servizi offerti.
Immediatamente informato sulla notizia della morte del presidente emerito Francesco Cossiga, avvenuta questo martedì, all'età di 82 anni, Benedetto XVI profondamente addolorato si è raccolto in preghiera. Pochi giorni fa – riferisce la Radio Vaticana – mons. Rino Fisichella era stato incaricato dalla Segreteria di Stato, a nome del Papa, di informarsi sullo stato di salute dell’ex presidente e si era recato in visita all'ospedale Gemelli di Roma, dove Cossiga era stato ricoverato nove giorni fa.
Saadat Hasan Manto viene considerato un maestro dai più grandi scrittori angloindiani. Per Salman Rushdie è un «indiscusso maestro». Anita Desai lo paragona a Gogol. Vikram Chandra, autore del bestseller Giochi sacri, non ha dubbi: «Pubblicare Manto in Italia è necessario». A tradurlo per la prima volta nel nostro Paese dall’originale urdu è la nuova e intraprendente casa editrice Fuorilinea (www.fuorileanea.it), che nel volume Il prezzo della libertà ci propone quindici dei suoi racconti. Traduttore, giornalista e sceneggiatore per Bollywood, Saadat Hasan Manto (1912 – 1955) nacque indiano, morì pakistano, ma fu ripudiato da entrambi i Paesi. La sua colpa? Aver raccontato la sanguinosa divisione tra le due neonazioni senza parteggiare per l’una o per l’altra. Ostracizzato dalla cultura ufficiale dei due stati, precipitò nell’alcolismo e morì di cirrosi epatica a soli 43 anni.
Un fine statista, un esempio per i politici: così Benedetto XVI ha voluto ricordare il prof. Guido De Marco, ex Presidente di Malta, scomparso il 12 agosto a 79 anni, di cui sono stati celebrati questo lunedì i funerali nella Co-Cattedrale di San Giovanni, nella capitale La Valletta. In un telegramma, a firma del Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, letto a conclusione della celebrazione funebre, il Papa – che aveva incontrato il prof. De Marco, nel corso del suo viaggio apostolico a Malta, lo scorso aprile – ha richiamato il “significativo contributo che ha dato non solo sul piano delle questioni interne a Malta ma anche per la vita della comunità internazionale, in particolare nel periodo in cui è stato presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”.
Mons. An è divenuto vescovo ufficiale di Baoding, dopo aver militato nella Chiesa sotterranea per 25 anni e aver passato 10 anni in prigione. La sua scelta ha diviso i fedeli della diocesi. Per i cattolici egli è usato come un burattino dal governo cinese per dividere la Chiesa. Il tempo del martirio non è finito ed è necessario rimanere uniti con il papa. La preghiera a Nostra Signora di Donglu. La testimonianza sofferta di un fedele della Chiesa in Cina.
Suor Kusamam ha 48 anni ed è una Missionaria della Carità dal 1985. Si occupa dei bambini che le madri non possono allevare, ma che non vogliono abortire. Ha passato due anni e mezzo con Madre Teresa e nel settembre del 2004 è stata picchiata a sangue perché Missionaria della Carità: “Non ho dubbi, è stata la Madre a salvarmi”.
Giovani pellegrini alla ricerca di quella fede che forse si è solo un po’ appannata. O semplicemente spinti dal desiderio di condividere la propria testimonianza. Erano decine di migliaia i ragazzi di tutti i continenti che si sono ritrovati a Medjugorje nei giorni scorsi per il 21° incontro internazionale di preghiera, il «Mladifest». Un gioioso meeting di giovani che per quasi una settimana si sono dati appuntamento per pregare, vivere un’esperienza di spiritualità comune e riflettere, chiamati quest’anno a interrogarsi sul tema «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». L’hanno fatto in tante lingue: tutti gli appuntamenti in programma sono stati infatti tradotti in inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, portoghese, polacco, ceco, slovacco, russo, ungherese, rumeno, coreano, arabo, cinese e sloveno. Un programma ricco di incontri per un giovane popolo che ha affollato la chiesa di San Giacomo o, non riuscendo più a entrare, s’è raccolto in preghiera davanti ai maxischermi allestiti all’esterno.