“Stasera la Madonna è venuta molto gioiosa e felice.
All’inizio dell’incontro ci ha salutato tutti col suo materno saluto “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.
Dopo questo ha pregato un tempo su tutti noi con le mani distese, particolarmente sui malati presenti.
Ha pregato un tempo più lungo sui sacerdoti presenti.
Poi Ivan ha raccomandato tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e, in particolare, i malati.
Dopo questo la Madonna ha pregato un tempo più lungo anche per le vocazioni nella Chiesa e per la pace nel mondo.
Ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che abbiamo portato per la Benedizione.
Abbiamo pregato con la Madonna un Padre nostro ed un Gloria al Padre e poi Lei se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”
“Ogni sacerdote e ogni cristiano è chiamato, come Padre Pio, a rispondere con il suo ‘eccomi’ incondizionato alla volontà di Dio”. E’ quanto ha detto stamani l’arcivescovo di Benevento, mons. Andrea Mugione, durante la celebrazione per il centenario dell’ordinazione sacerdotale di San Pio. Sull’importanza di questa ricorrenza, che cade all’indomani del tentativo di furto di alcune reliquie del frate di Pietrelcina, si sofferma proprio mons. Mugione.
“Esempio di intrepida fedeltà cristiana sino al martirio”: così, Benedetto XVI ha definito, in diverse occasioni, San Lorenzo diacono e martire, di cui oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica. Vissuto nella Roma del III secolo, subì le persecuzioni dell’imperatore Valeriano e fu sottoposto al martirio della graticola. Ma a caratterizzare la sua vita furono soprattutto le opere di carità.
Gli obitori della città sono pieni; ospedali al completo, nelle farmacie non si trovano maschere anti-gas adeguate e il tasso di mortalità è raddoppiato. Chieste le dimissioni del sindaco della capitale. Campagne di preghiera e di aiuto per le persone colpite dagli incendi. Danni pari all’1% del Pil.