La prossima visita del Papa nel Regno Unito sembra caratterizzata ed anticipata da qualche antipatica polemica sorta per il presunto biglietto ( in realtà un contributo dettato da motivi di bilancio), per due eventi del Papa. Ne discutiamo con Monsignor Giacomo Babini, Vescovo Emerito di Grosseto.
Il “Satanismo”, da un punto di vista storico e sociologico, può essere definito come l’adorazione e la venerazione da parte di gruppi organizzati in forma di movimento, tramite pratiche ripetute di tipo culturale e liturgico, del personaggio chiamato Satana o Diavolo nella Bibbia (Massimo Introvigne).Alcune correnti teoriche riconducono al Satanismo la totalità delle azioni criminose commesse, anche solo apparentemente, in “nome di satana”. Altri identificano con tale termine solo una specifica tipologia satanista, quella “occultista”, che crede nelle stesse tesi dei cristiani, “rivisitandole” in chiave blasfema. I satanismi propongono una “formula” chiara ed efficace: “il Satanismo”, come si evince dal Compendium Daemoni, “è individualismo, autoconsapevolezza e rinascita interiore; è un culto/religione/filosofia personale”.
Il consiglio di San Paolo, nella 2a Lettera a Timoteo di lavorare incessantemente per il Regno di Dio, riassume bene la vita di san Alfonso (1696-1787), questo santo che è il patrono dei teologi moralisti . Egli aveva fatto il voto di non permettersi alcuna inutile perdita di tempo. La sua vita si è prolungata al di là del 90o anno. A 16 anni, aveva già conseguito i gradi accademici del diritto civile e del diritto canonico, ma, avvocato brillante in carriera del foro di Napoli, a trent’anni subì un pesante insuccesso di carattere professionale, perdendo per un semplice cavillo una causa in tribunale. Egli valutò i pericoli e la vanità del mondo e intelligentemente si volse verso gli studi ecclesiastici ed il sacerdozio deponendo la sua spada ai piedi della statua della Madonna nella Chiesa della Mercede.
Scene di ordinaria intolleranza nella Londra multiculturale. Questa volta è toccato a quei - ciechi che si sono visti sbattere in faccia le porte di bus e taxi, perché accompagnati da caniguida. - Il fatto è che proprio quegli animali, considerati dai britannici i migliori amici dell’uomo, - sono ritenuti dalla legge islamica “najis”, esseri impuri, il cui contatto implica per il - musulmano devoto la cosiddetta “najasat”, ovvero una condizione giuridico-religiosa che gli - impedisce di accedere ad alcuni atti rituali. L’ultimo dei malcapitati, George Herridge, - pensionato cieco di settantatre anni che vive con la moglie Janet a Tilehurst, quartiere di - Reading, si è rivolto al quotidiano Daily Mail per raccontare le disavventure in cui è incorso a - causa del fido Andy, un Labrador nero. - Per ben due volte, infatti, al pensionato guidato da Andy è stato impedito l’accesso al bus - pubblico.
All’Angelus, Benedetto XVI torna ad affidare i pastori della Chiesa all’intercessione del santo Curato d’Ars. Commentando il Vangelo di oggi sottolinea come “far dipendere la propria vita da realtà così passeggere è, dunque, stoltezza. L’uomo che confida nel Signore, invece, non teme le avversità della vita, neppure la realtà ineludibile della morte”.
“La vita dell’uomo non dipende dai suoi averi”, chi è saggio accumuli “ciò che non si corrompe” col tempo: è l’esortazione lanciata da Benedetto XVI, oggi, all’Angelus a Castel Gandolfo, commentando il Vangelo di questa domenica. “I beni terreni – ha sottolineato - non sono lo scopo, ma un mezzo nella via verso l’eternità. Apriamo allora i nostri cuori alle necessità dei fratelli, diventando ricchi davanti Dio”. Il Papa ha quindi espresso la sua grande soddisfazione per l’entrata in vigore, oggi, della Convenzione sul bando delle munizioni a grappolo, invitando tutti gli Stati ad aderirvi.