“Grazie per questo delicato e cortese pensiero!”: così Benedetto XVI inaugurando, stamane, nei Giardini vaticani la nuova fontana, realizzata dal Governatorato, intitolata a San Giuseppe, in omaggio al nome di battesimo del Papa.
Uno dei pilastri della fede islamica è il credere in tutti i profeti: «E dite loro ancora: "Noi crediamo in Dio, in ciò ch’è stato rivelato a noi e in ciò che fu rivelato ad Abramo, a Ismaele, a Isacco, a Giacobbe, e alle Dodici Tribù, e in ciò che fu dato a Mosè e a Gesù, e ai profeti dal Signore; non facciamo differenza alcuna fra loro e a Lui tutti ci diamo!» (Cor. 2:136) [A. Bausani, “Il Corano”, BUR, 2007(2), N.d.T.].
Pertanto, non c’è sura che non menzioni un profeta o accenni alla sua vita, alla quale il Corano dà forma con stile profondamente retorico, volto a svelare il senso spirituale senza soffermarsi sui particolari.
La percezione del senso retorico e la comprensione del significato spirituale non erano tuttavia cose alla portata di un bambino di tredici anni. I dettagli mancanti per ricostruire interamente la storia del profeta suscitavano invece in lui una terribile curiosità. Domandò quindi all’insegnante di religione se conoscesse qualcosa in più di quei dettagli, ma costui, beffandosi delle sue domande, lo sgridò dicendogli: «Questo è il libro di Dio, non un libro di favole!».
Pur sentendosi frustrato, non si arrese. Sapeva, grazie all’insegnante di religione, che quelle vicende erano contenute nella Bibbia. Sapeva anche che la Bibbia era stata scritta dopo la morte di Cristo, motivo per cui era stata falsificata, ma non gli importava. Voleva saziare la sua curiosità e sapere come andavano a finire quelle storie, anche se, secondo l’insegnante di religione, non erano vere.
Presenti i fedeli di tutte le confessioni cristiane, responsabili gesuiti dall’Italia e dal Medio oriente e il nunzio apostolico, mons. Lucibello. È diventato cristiano solo 13 anni fa. Fra i suoi progetti: la bioetica e il dialogo fra cristiani e musulmani. Il ricordo di don Andrea Santoro.
La vittima è un professore universitario che in un questionario per gli esami aveva “offeso Maometto”. L’estremismo islamico è in crescita nel Kerala: diverse scuole sono costretta a subire pressioni sull’uso del velo. La condanna anche da parte di organizzazioni nazionali musulmane. Sajan K. George: La Sharia non è la legge dell'India.
L’esperienza fatta da giovane quando sfuggiva alle autorità comuniste pur di poter andare a Messa, ha instillato nell’attuale vescovo ausiliare di Karaganda una particolare devozione per l’Eucaristia che egli si augura possa essere condivisa da tutti.
Monsignor Athanasius Schneider è il segretario generale della Conferenza episcopale del Kakakistan e autore del libro “Dominus Est. It is the Lord: Reflections from a Bishop in Central Asia on Holy Communion" (Newman House Press, 2009), in cui parla di come ricevere l’Eucaristia in maniera appropriata.
Nato in Kirghizistan, dove i suoi genitori tedeschi erano stati esiliati dal regime comunista. Nel 1973 è migrato in Germania, trasferendosi dopo poco in Austria per entrare nel monastero dei Canonici regolari della Santa Croce.
Di fronte all'entrata in vigore, questo lunedì, della nuova legge sull'aborto approvata in Spagna, la Conferenza Episcopale ha diffuso una nota in cui sottolinea che è un provvedimento “incompatibile con la retta coscienza morale” e ricorda le sue dichiarazioni precedenti sulla questione.
“Oggi entra in vigore la nuova legge sull'aborto – afferma la nota –. Bisogna ricordare che si tratta di una legge obiettivamente incompatibile con la retta coscienza morale – in particolare quella cattolica – visto che, dal punto di vista etico, peggiora la legislazione vigente” per “motivi fondamentali”.