MaM
Messaggio del 25 luglio 1992: Cari figli anche oggi vi invito di nuovo ad una preghiera, alla preghiera della gioia, affinché in questi giorni tristi nessuno di voi si senta la tristezza nella preghiera, ma un incontro gioioso con il suo Dio Creatore. Pregate, figlioli, per poter essermi più vicini e sentire tramite la preghiera ciò che lo desidero a voi. Io sono con voi e ogni giorno vi benedico con la mia materna benedizione, affinché il Signore vi riempia con l'abbondanze della grazia per la vostra vita quotidiana. Ringraziate Dio per il dono di poter essere con voi perché vi dico: questa è una grande grazia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Le mani dell’Islam sul Palio di Siena», come scrive il quotidiano leghista La Padania? Oppure «L’abbraccio tra Dio e Allah», come sostiene il Comune di Siena? Troppo allarmante la prima ipotesi, troppo ecumenica la seconda. In mezzo, la scelta - religiosally correct (alias, un po’ ruffiana) - di affidare a un artista di origine libanese, Alì Hassoun, l’incarico di dipingere il «drappellone», lo stendardo di seta premio per la contrada vincitrice dello storico Palio di Siena. E lui, il «pittore arabo», che ti fa? Un bel quadro catto-islamico con versetti che sarebbero piaciuti a Maometto e un San Giorgio che, posto ai piedi della Madonna, invece dell’elmo, indossa una tipica kefiah con i colori bianco e nero della città di Siena. Apriti cielo. Quelli del carroccio sguainano subito lo spadone di Alberto da Giussano e vanno alla carica di Alì Hassoun, l’«infedele».
La Chiesa vedrà presto canonizzato uno dei cosiddetti “Santi della carità”, il Beato Luigi Guanella. Lo ha deciso Benedetto XVI che questa mattina, nell’udienza concessa al prefetto del la Congregazione delle Cause dei Santi, l’arcivescovo Angelo Amato, ha firmato la promulgazione dei Decreti che riguardano anche il riconoscimento dei miracoli per quattro futuri Beati e il martirio per numerosi sacerdoti, religiosi e religiose uccisi in gran parte durante la Guerra civile spagnola e sotto il regime nazista in Germania.
La Sala Stampa della Santa Sede rende noto in un comunicato che Benedetto XVI ha ricevuto in udienza il vescovo emerito di Augsburg, mons. Walter Mixa. Con un comunicato dello scorso 4 maggio 2010, il Papa aveva accettato la richiesta del vescovo di esonero dai suoi incarichi come pastore della diocesi di Augsburg e come ordinario militare. Il vescovo Mixa si ritirerà per un tempo “di silenzio, di raccoglimento e di preghiera”. Dopo un periodo di cure e di riconciliazione, sarà a disposizione per compiti pastorali, in accordo con il suo successore. Il vescovo Mixa – sottolinea la Sala Stampa della Santa Sede – ha ribadito “di aver sempre cercato di adempiere il suo ministero episcopale di buon grado e in modo coscienzioso”. Ma in tutta sincerità ed umiltà ha anche riconosciuto “di aver commesso sbagli ed errori, che hanno causato una perdita di fiducia e rese inevitabili le dimissioni”. Il presule ha poi nuovamente chiesto perdono per tutti i suoi sbagli.
La beatificazione di Estephan Nehmé è stata un evento eccesiale cattolico, quindi universale, ma anche comunitario. Tra le tante presenze, il capo dello Stato e il primo ministro, ha stupito l’assenza del presidente della Camera e soprattutto quelle di Aoun e Frangié. Mons. Rahi: necessaria la “purificazione della memoria” della guerra.
Ad accrescere il dramma dei fedeli, vi è la divisione fra le comunità cristiane. Chiesti programmi per facilitare il rientro dei profughi. Il ministro dell’Immigrazione domanda a Ue, Usa, Australia di rifiutare richieste di asilo da parte dei cristiani.
Il presidente e i membri della Commissione belga per Affrontare le Denunce di Abusi Sessuali in una Relazione Pastorale hanno annunciato le proprie dimissioni come conseguenza della polemica perquisizione dell'episcopato il 24 giugno scorso da parte della Giustizia del Paese. Nell'operazione, che ha suscitato la protesta della Santa Sede e lasolidarietà di Benedetto XVI all'Arcivescovo di Bruxelles, André Joseph Léonard, sono stati sottratti 450 dossier relativi a vari casi e che erano nelle mani della Commissione. In questo modo, è stata violata la confidenzialità richiesta dalle vittime che presentavano le denunce.
Questo mercoledì, in occasione dell'Udienza generale, Benedetto XVI ha incoraggiato i sacerdoti a “dedicare tempo al Sacramento della Riconciliazione e alla direzione spirituale”. Durante il tradizionale appuntamento settimanale in piazza San Pietro con i fedeli da tutto il mondo, il Papa ha proposto un nuovo modello per i sacerdoti al termine dell'Anno a loro dedicato: san Giuseppe Cafasso, che fu maestro e formatore di parroci e preti diocesani nel Convitto ecclesiastico torinese di S. Francesco d’Assisi, dove fondò la sua “scuola di vita e di santità sacerdotale”.
Joseph Weiler, professore ebreo di Diritto presso la New York University School of Law, ha difeso questo mercoledì il crocifisso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani. La sua difesa è stata ascoltata da 17 giudici, tra cui Jean-Paul Costa, presidente della Corte, durante un'udienza straordinaria sul “Caso italiano del crocifisso”, Lautsi v. Italia, riferito al diritto dell'Italia di esporre crocifissi nelle aule delle scuole pubbliche.