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Messaggio del 28 giugno 1981:Che il popolo creda e perseveri nella fede.

Notizie dai giornali cattolici



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Dopo un’infanzia trascorsa tra i più poveri, una convinzione si è radicata in padre Joseph Wresinski: nel cuore del cristianesimo vi è lo sguardo rivolto verso il più miserabile, «laddove il più disprezzato tra gli uomini è dimenticato, l’umanità è annullata, la Chiesa assente, Cristo schernito». Nel libro-intervista "I poveri sono la Chiesa. Una conversazione tra Padre Joseph Wresinski e Gilles Anouil" (Jaca Book) - presentato il 26 maggio a Roma, presso la sede della Civiltà Cattolica - v'è racchiuso il messaggio di un sacerdote che con la sua vita fa toccare con mano fino a che punto è possibile ignorare l’esistenza e le dimensioni del fenomeno della miseria.
Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), l'associazione caritativa internazionale che aiuta i cristiani perseguitati e sofferenti, finanzierà la ristrutturazione di un centro pastorale a Skopje, considerato uno strumento importante per raggiungere la vicina comunità cristiana. L'ufficio britannico dell'organizzazione ha infatti annunciato il proprio sostegno all'iniziativa, particolarmente importante in un Paese come la Macedonia in cui un terzo dei due milioni di abitanti è disoccupato.
Benedetto XVI ha chiesto di pregare nel mese di giugno affinché le istituzioni, nazionali e internazionali, si impegnino nel rispetto della vita umana. E’ la proposta che fa nelle intenzioni di preghiera per il mese che sta iniziando, contenute nella lettera pontificia che ha affidato all’Apostolato della Preghiera, iniziativa seguita da circa 50 milioni di persone nei cinque continenti.
Questo sabato mattina, la Basilica di San Pietro ha vissuto un atto del tutto straordinario: un’adorazione eucaristica di riparazione per i peccati dei sacerdoti. Durante l’incontro è stato presentato a Dio il dramma scoperto in questi mesi da tutta la Chiesa: il passato di bambini “calpestati” da alcuni chierici che con atti di pedofilia hanno tradito le parole di Gesù: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite”.
Nelle regioni nord-orientali vivono più di 40 gruppi etnici, spesso in contrasto fra loro. I leader cristiani li riuniscono tutti per pregare insieme, per la pace e lo sviluppo.
Il grande dissidente analizza la scia di suicidi nella fabbrica del Guangdong e punta il dito contro il sistema sociale cinese, che trasforma gli imprenditori(anche quelli occidentali) in diavoli senza morale e annulla diritti sindacali, morale e democrazia in nome del profitto. Le connivenze dell’imprenditoria e dei media in Occidente.
Sono 1033 i minori scomparsi e ancora non ritrovati in Italia nel 2009. Questo il dato fornito dalla Direzione centrale anticrimine della polizia e diffuso nel corso del convegno ‘La scomparsa e lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti: quali strategie e interventi?’ organizzato dall’associazione Telefono Azzurro, in occasione della “Giornata internazionale dei bambini scomparsi”. Dal primo gennaio al 4 marzo 2010 le segnalazioni sono state già 222. Il ministero dell’Interno ha calcolato che in Italia i minori scomparsi e ancora da rintracciare dal primo gennaio 1974 al 31 ottobre 2009 sono 10.768, di cui 1.994 italiani e 8.774 stranieri. E dal 2007 al 2009 si è verificato un costante incremento dei casi. Dietro il fenomeno dei minori scomparsi in Italia potrebbe celarsi anche il traffico internazionale di organi, come l’anno scorso aveva denunciato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Un rischio evidenziato nuovamente anche in questi giorni dal presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza, Alessandra Mussolini. Si tratta di un terribile dramma, ma purtroppo se ne parla un giorno, al massimo due, e poi cala uno strano silenzio…
Il commando israeliano ha usato elicotteri e vedette per assaltare le navi. Vi sarebbero anche due morti fra i soldati di Tsahal. Israele ha importo una censura temporanea sulla notizia. Le navi portavano cemento, sedie a rotelle, purificatori d’acqua e case prefabbricate per contestare il blocco sulla Striscia. Migliaia di turchi manifestano davanti al consolato israeliano a Istanbul.
Nella drammatica crisi economico-politica-sociale che sta attraversando la Grecia, paese vicino e fratello della nostra Italia, mi viene spesso in mente il Monte Athos, che ho visitato più di quarant’anni fa. E’ la famosa repubblica dei monaci cristiano-bizantini, dove circa 1700 monaci (allora erano tanti, oggi 1500) vivono isolati in una stretta e lunga penisola nel mar Egeo, dov’è difficile entrare. Interdetta alle donne, ma dedicata a Maria, perchè, secondo un’antica tradizione, la Vergine Madre e San Giovanni vi trovarono rifugio in una tempesta del mare circostante.
Nonostante il positivo periodo di cambiamenti successivo all’apartheid, il Sud Africa si trova ad affrontare oggi una serie di problemi tra cui violenze, Aids e disgregazioni familiari, afferma un vescovo ausiliario di Durban. Monsignor Barry Wood è nato e cresciuto in Sud Africa, in una famiglia che vive in quella parte del mondo da oltre 200 anni. Noto per la sua diversità, il Sud Africa annovera le maggiori comunità di bianchi, indiani e di razze mescolate del continente africano. La sua costituzione riconosce undici lingue ufficiali. In questa intervista, rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il Vescovo ha parlato dei cambiamenti “miracolosi” del suo Paese e dei problemi più pressanti della gente e della Chiesa.
Una donna indimenticabile: è stata beatificata oggi Pierina De Micheli, madre superiora dell’Istituto delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, prima a Milano e poi a Roma, dove fu sempre impegnata nell’istruzione dei giovani. Nell’omelia della cerimonia celebrata stamattina a Santa Maria Maggiore, a Roma, da mons. Angelo Amato, il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi ne ha sottolineato le tre caratteristiche della santità, poste in rilievo dal Papa: la pietà mariana, la devozione al Santo Volto di Gesù Crocifisso e l’offerta della sua vita di preghiera e sofferenza per la santificazione dei sacerdoti. Anche Benedetto XVI dopo l’Angelus in piazza San Pietro ha voluto ricordare la religiosa.
Si è spento ieri sera all’età di 80 anni don Mario Picchi, anima e cuore del Centro italiano di solidarietà, da qualche tempo ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Roma. Mentre molti esponenti del mondo politico e civile hanno manifestato il proprio cordoglio, gli operatori e le famiglie del Ceis, da anni in prima linea nella lotta contro la tossicodipendenza e non solo, lo hanno ricordato nella home page del sito web del Centro: “I nostri cuori ora sono gonfi di dolore e di nostalgia – scrivono – ti siamo grati per quello che ci hai insegnato, per l’esempio che ci hai mostrato e per la voglia di vivere che hai saputo restituirci”.
Le Discepole del Divino Maestro, Istituto religioso femminile dedito alla preghiera contemplativa, hanno organizzato in India un’Adorazione eucaristica di 40 ore. La preghiera, con la speciale intenzione per le vocazioni al sacerdozio, è stata pensata per celebrare la fine dell’Anno sacerdotale e chiedere a Dio di aiutare l’umanità e in particolare la Chiesa, il Papa, i vescovi e i sacerdoti in questi momenti di sofferenza.
Un sacerdote fra la gente, un prete “amico” e guida insieme, capace di farsi incontro all’altro per ascoltarlo e accoglierlo, e testimoniare con la sua vicinanza l’amore di Cristo che rinnova. Fra i terremotati d’Abruzzo, come fra i poveri e le persone sole. E’ don Felipe Lopez, 40 anni, del Salvador, parroco a Tivoli, alle porte di Roma, dove è vicedirettore della Caritas cittadina.
Dopo mesi in cui si parla dei sacerdoti solo per la questione dei preti pedofili, Benedetto XVI ricorda il valore del sacerdote nell’introdurre i fedeli e nel far crescere in loro la vita cristiana. Una nuova beatificazione. La richiesta di preghiere per il suo viaggio a Cipro, dove presenterà l’Instrumentum laboris per il Sinodo delle Chiese del Medio Oriente. Un libro del card. Celso Costantini.
Attraverso il segno della Croce ricordiamo la Trinità divina che “prende dimora in noi” sin dal giorno del Battesimo. E' quanto ha detto questa domenica Benedetto XVI prima della preghiera dell'Angelus recitata insieme alle 50 mila persone presenti in piazza San Pietro. Riflettendo sul mistero della Trinità, celebrato dalla liturgia di oggi, il Papa ha evidenziato l’importanza del segno della Croce che “in un certo senso, ricapitola la rivelazione di Dio avvenuta nei misteri pasquali: morte e risurrezione di Cristo, sua ascensione alla destra del Padre ed effusione dello Spirito Santo”.
Al termine della tradizionale preghiera domenicale dell'Angelus, Benedetto XVI ha rivolto un pensiero alla neo beata Maria Pierina De Micheli. Stamani, infatti, a Roma presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, è stata celebrata la beatificazione di questa religiosa dell’Istituto delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, presieduta dall’Arcivescovo Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Un film straordinario, che racconta la storia di un eroe sconosciuto ai più, padre Jerzy Popiełuszko, testimone e martire di un popolo, quello polacco, che ha sconfitto la dittatura comunista con le armi dell’amore e del vangelo cristiano. Venerdì 28 maggio alla Radio Vaticana è stato proiettato il film del regista polacco Rafał Wieczyński: “Popiełuszko. Non si può uccidere la speranza”.
Nel recente articolo apparso su Science, Craig Venter e il suo gruppo hanno descritto la sintesi chimica del genoma di Mycoplasma mycoides, agente infettivo della pleuropolmonite essudativa dei bovini, e il suo trasferimento nella cellula di un altro batterio, il Mycoplasma capricolum (agente infettivo per la stessa malattia nelle capre), ottenendo così un nuovo microorganismo, Mycoplasma mycoides Jcvi-syn1.0.
Benedetto XVI pronuncia un saluto in lingua cinese, davanti ai pellegrini provenienti da Macerata e dalle Marche, in occasione del IV centenario della morte di Matteo Ricci. L’importanza degli amici cinesi di Matteo Ricci, “pilastri della nascente Chiesa cinese”. La preghiera alla Madonna di Sheshan perché si attui un maggior rapporto fra Cina e cristianesimo.
L'attacco del Time contro Benedetto XVI, è grave, è strumentale, è studiato a tavolino scientemente, e mira a destabilizzare il papato di Benedetto XVI che i massoni non vogliono in Inghilterra il prossimo 16 settembre…
La Chiesa è una cosa troppo importante (e troppo preziosa) per essere lasciata a preti, vescovi e prelati. Ci pensavo partecipando a una recente puntata di “Annozero” dove si parlava degli scandali della pedofilia (del clero) e un vescovo, mandato dalla Cei, ha fatto, poveretto, una figura desolante. Non ha saputo rispondere alle domande più ovvie, appariva palesemente impreparato quando si trattava di difendere il papa e la Chiesa da accuse ingiuste, e non ha saputo dire parole cristiane a chi è stato vittima di abusi. Eppure gli bastava ripetere sinceramente le cose grandi e umili che ha detto Benedetto XVI. Ma non voglio colpevolizzare il povero monsignore di Palestrina, fin troppo biasimato in questi giorni dai suoi confratelli che lo hanno mandato allo sbaraglio e che lì, nella fossa dei leoni, ha pensato di cavarsela distribuendo maldestre risate.
La Pave the Way Foundation ha avviato un progetto di recupero di documenti per mostrare tutte le informazioni e le testimonianze possibili sul pontificato di Pio XII, il Papa della Seconda Guerra Mondiale, così da porre fine all’“impasse” accademica provocata dalla mancanza di informazioni pubbliche. Nuove scoperte hanno portato alla luce documenti e testimonianze che mostrano chiaramente che il 16 ottobre 1943 fu la scelta del Papa di non denunciare pubblicamente l’arresto degli ebrei romani a salvare la vita di molti membri della comunità ebraica di Roma.
Nel corso del 2009 e fino a questo momento, in Indonesia numerose Chiese cristiane hanno subito minacce, revoche di permessi, attentati e incendi che hanno provocato ingenti danni. Theophilus Bela, presidente del Forum di Comunicazione Cristiana di Jakarta e segretario generale della Commissione delle Religioni per la Pace dell’Indonesia, ha girato a ZENIT una lista non esaustiva delle chiese attaccate dall’anno scorso fino al maggio di quest’anno.
Yitshaq Laor, scrittore e critico letterario, ha scritto un articolo giornalistico sul nuovo libro di Evyatar Marienberg, “Catholicism Now” (“Cattolicesimo ora”), sul quotidiano Haaretz di venerdì 14 maggio. Nell'articolo ha scritto: “Nel tradurre in ebraico, 'la decisione di utilizzare un termine anziché un altro è stata presa con serietà e nel modo più conforme possibile ai suggerimenti dei membri autorizzati della Chiesa cattolica di lingua ebraica'. Ho atteso fino alla fine del libro per sapere cosa fosse la Chiesa cattolica di lingua ebraica, un'entità menzionata in varie note a piè di pagina. Ed effettivamente esiste una cosa del genere”.
La casa editrice Rizzoli e il Centro Culturale di Milano in occasione della pubblicazione de “I messaggi di Medjugorje” a cura di Vincenzo Sansonetti, Ed. Rizzoli venerdì 4 giugno 2010 alle ore 21,00 presso la Sala Verri di via Zebedia, 2 – Milano [MM1 Duomo – MM3 Missori] organizzano la conferenza: LE APPARIZIONI MARIANE NELLA VITA DELLA CHIESA intervengono Mons. Rino Fisichella, Rettore della Pontificia Università Lateranense Vincenzo Sansonetti, giornalista e scrittore coordina Andrea Tornielli, giornalista e scrittore ingresso gratuito.
L’avvenire delle nostre società poggia sull’incontro dei popoli: per questo gli Stati sono chiamati a condividere le responsabilità del crescente fenomeno immigratorio, riconoscendo la dignità di ogni persona, in un contesto in cui siano rispettati i diritti ma anche i doveri degli stranieri: è quanto ha detto il Papa alla plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti che si sta svolgendo in Vaticano sul tema della corresponsabilità degli Stati e degli organismi internazionali.
La Chiesa continui “ad offrire il suo contributo alla crescita sociale e morale dell’Italia”: è l’esortazione di Benedetto XVI ai partecipanti all’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana ricevuti stamani in Vaticano. Il Papa si è soffermato sulla sfida educativa delle nuove generazioni e sulla crisi economica. Né ha mancato di riferirsi ai peccati compiuti da alcuni membri della Chiesa a cui, ha ribadito, bisogna rispondere con la penitenza e la purificazione. L’indirizzo d’omaggio è stato rivolto al Pontefice dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei.
Nell’“anno sacerdotale” che stiamo vivendo, mi capita di discutere sull’importanza del sacerdote nella comunità cristiana e umana, con un amico che mi dice: “Tu affermi che una morale laica, cioè senza Dio, non può esistere, perché è inutile appellarsi solo alla coscienza in quanto la coscienza personale può essere fallace. Però non puoi negare che esistono degli atei che sono esempi di moralità e insegnano una morale prescindendo dall’esistenza di Dio”. E’ un nodo da approfondire.
“Lo sviluppo sociale, nelle sue coordinate umanistiche e civili, si definisce entro il grembo di un’esistenza protesa al compimento umano in Dio”. Lo ha detto mons. Mario Toso SDB, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, intervenendo al convegno internazionale “Development, Progress and Common Good” della Fondazione Centesimus Annus - Pro Pontifice che si è svolto a Roma venerdì 21 e sabato 22 maggio presso la Pontificia Università Gregoriana.
Siamo nell’ambito delle “virtù” che quindi rimanda al bene e quindi nasce dal “cuore” della persona e si esprime secondo un preciso stile del “darsi” più che del dare qualche cosa. Quale è il suo fondamento?
«L’etica non è una cosa esterna, ma interna alla razionalità e al pragmatismo economico», ha detto il Papa ai giornalisti sul volo che lo portava in Portogallo. «Vediamo un dualismo falso - queste le parole di Benedetto XVI, che rispondeva ad una domanda sulla crisi economica europea - , cioè un positivismo economico che pensa di potersi realizzare senza la componente etica, un mercato che sarebbe regolato solo da se stesso, dalle pure forze economiche, dalla razionalità positivista e pragmatista dell’economia - l’etica sarebbe qualcosa d’altro, estranea a questo. In realtà, vediamo adesso che un puro pragmatismo economico, che prescinde dalla realtà dell’uomo - che è un essere etico -, non finisce positivamente, ma crea problemi irresolubili».
A causa dello scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa, i laici hanno iniziato a rendersi conto nelle ultime settimane della loro funzione e responsabilità come membra del Corpo di Cristo in risposta all'appello di Benedetto XVI alla preghiera. Il 16 maggio, più di 200.000 persone hanno gremito Piazza San Pietro nella domenica dell'Ascensione per pregare ed esprimere il proprio sostegno al Papa. Questo sabato rappresenterà un nuovo passo avanti senza precedenti da parte dei laici per rispondere allo scandalo che predomina da mesi sui titoli dei mezzi di comunicazione.
“Pippo buono”: così i ragazzi della Roma antica chiamavano San Filippo Neri, che la Chiesa ricorda oggi. Vissuto nel 1500, fiorentino di nascita, ma romano di adozione, San Filippo dedicò la propria vita ad aiutare i giovani bisognosi, dando vita agli oratori e fondando, nel 1575, la Congregazione dei Preti dell’Oratorio. Ma qual è il carisma di questo Santo, definito “l’Apostolo della città di Roma”? Isabella Piro lo ha chiesto a Padre Edoardo Cerrato, procuratore generale della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri.
All’udienza generale Benedetto XVI nota come oggi il concetto di autorità è spesso collegato a quello di dominio, a causa delle dittature che nel secolo scorso “seminarono morte e terrore” e degli “abusi dell’autorità e al carrierismo” esistenti anche nella Chiesa. Nelle celebrazioni conclusive dell’Anno sacerdotale “mediteremo sulla conversione e sulla missione, sul dono dello Spirito Santo e sul rapporto con Maria”.
In prossimità della conclusione dell’Anno sacerdotale, il Cardinale Angelo Bagnasco ha voluto indicare le fondamenta che rendono solida la vocazione sacerdotale. Nel corso della prolusione con cui ha aperto lunedì 24 maggio i lavori in Vaticano della 61a Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), l’Arcivescovo di Genova ha sottolineato che “il sacerdote agisce non a nome proprio ma nella persona stessa di Cristo Risorto, che è il capo del corpo della Chiesa, e che si rende presente con la sua azione realmente efficace”.
I campioni in carica e gli statunitensi si affrontano per il titolo come nel 2009. Calcio d'inizio alle ore 11 sul campo del Pontificio Oratorio San Pietro a Roma. Pronostici a favore dei neocatecumenali, vittoriosi lo scorso anno e nel girone di qualificazione. Gli avversari puntano sul sostegno dalle tribune dei supereroi Marvel: Spiderman, Superman, Capitan America, Batman e Robin in soccorso di Santos & Co. Alle 9, la finalina per il 3° e 4° posto tra Guanelliani e Collegio Brasiliano.
“Sono un semplice sacerdote cattolico. Mi sento felice e orgoglioso della mia vocazione. Vivo da vent'anni in Angola come missionario”. Inizia così una lettera che il missionario salesiano uruguayano Martín Lasarte ha inviato al New York Times senza ottenere risposta. Nel testo, spiega l'opera silenziosa a favore dei più sfortunati svolta dalla maggior parte dei sacerdoti della Chiesa cattolica, che però “non fa notizia”.
L’inverno demografico e l’emergenza lavoro, soprattutto per le giovani generazioni, sono i due più gravi problemi che affliggono l’Italia. Questo il parere espresso dal Cardinale Angelo Bagnsco, nel corso della prolusione svolta lunedì e che ha aperto i lavori in Vaticano della 61a Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
“L'aborto non è un servizio al consumatore”, hanno affermato in un comunicato stampa i Vescovi di Inghilterra e Galles dopo la diffusione nel Paese del primo messaggio pubblicitario sull'aborto. Il messaggio è promosso dall'organizzazione femminista Marie Stopes International e ha iniziato ad essere trasmesso questo lunedì. Una voce fuori campo pone la domanda: “Hai un ritardo?”, riferendosi al ritardo nel ciclo mestruale.
Più di 2.000 cristiani della regione inglese del Merseyside hanno partecipato alla celebrazione ecumenica della festa di Pentecoste, percorrendo in nome dell'unità la via che unisce le due Cattedrali – cattolica e anglicana – di Liverpool. Il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il Cardinale Walter Kasper, è arrivato da Roma per unirsi alla Celebrazione delle Due Cattedrali, ha reso noto dal Diocesi di Merseyside.
Parole di apprezzamento per le dichirazioni rilasciate questo martedì da mons. Mariano Crociata, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), sono giunte da don Fortunato Di Noto, parroco della Madonna del Carmine ad Avola (SR) e fondatore dell’associazione Meter (www.associazionemeter.org), che coordina 15 sportelli in Italia con 300 operatori a tutela dell’infanzia. Incontrando infatti i giornalisti a margine dei lavori della 61ª Assemblea generale dei presuli italiani, in corso in Vaticano, mons. Crociata ha rivelato che “sono un centinaio i casi di abusi sessuali da parte di sacerdoti rilevati da procedimenti canonici in Italia negli ultimi dieci anni”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
I 14 milioni di cristiani che vivono in Medio Oriente, nonostante le difficoltà e le persecuzioni, hanno una missione da compiere nei rispettivi Paesi, per l'ordine della pace e della coesistenza. E' questo uno dei temi affrontati da monsignor William Shomali, nominato di recente Vescovo del Patriarcato di Gerusalemme, durante una conferenza svoltasi il 13 maggio nell'auditorium di St. Saviour.
L’Italia sta andando verso un lento suicidio demografico, urge una politica che sia orientata ai figli a partire dall’introduzione del quoziente familiare. Così il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco aprendo ieri pomeriggio i lavori della 61.ma assemblea generale dei vescovi italiani. Dal porporato anche l’appello bipartisan a fronteggiare l’emergenza lavoro. I vescovi italiani dicono sì al federalismo, ma non a discapito dell’unità. Ribadita inoltre la vicinanza della Chiesa alle vittime della pedofilia e l’impegno ad intensificare lo sforzo educativo nei riguardi dei candidati al sacerdozio.
I tempi sono cambiati, ma i compiti principali del prete missionario no. E' quanto sostiene padre Andrej Halemba di Aiuto alla Chiesa che soffre. Questo sacerdote polacco, che ha lavorato per 12 anni come missionario in Africa e che attualmente è direttore del dipartimento per l’Africa di Aiuto alla Chiesa che soffre, afferma che i compiti di un prete missionario non si limitano ai sacramenti: egli deve essere anche un amministratore, un architetto, un costruttore e un insegnante. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, padre Halemba spiega cosa significhi essere missionario in Africa.
Questo lunedì il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha inaugurato presso la Sala Nervi in Vaticano una mostra fotografica che illustra il modo in cui il cinema ha rappresentato il prete e com'è cambiata negli anni la sua immagine. L'esposizione dal titolo “Preti al cinema. I sacerdoti e l’immaginario cinematografico” sarà visibile dal 3 giugno presso la Pontificia Università Lateranense, prima di iniziare un lungo viaggio che attraverserà tutta l'Italia.
Papa Benedetto XVI ha ribadito questo sabato che l'etica è indispensabile per costruire un ordine mondiale giusto, basato sulla solidarietà. Lo ha affermato ricevendo i partecipanti al Congresso di studio, sul tema “Sviluppo, progresso, bene comune”, celebrato a Roma dalla Fondazione Centesimus Annus-Pro Pontifice, istituzione di diritto pontificio creata per diffondere la Dottrina Sociale della Chiesa nel settore imprenditoriale e sociale.
Quanto più ci doniamo agli altri e a Dio, tanto più Egli viene in nostro soccorso, ha ricordato Benedetto XVI questo sabato ricevendo in udienza il presidente del Parlamento della ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia, Trjako Veljanoski, giunto in Vaticano accompagnato da una delegazione. Alla vigilia della solennità di Pentecoste, celebrata questa domenica, il Papa ha espresso a Dio “gioia e riconoscenza” per l'incontro con la delegazione macedone, “che ci vede uniti nell’invocarLo per intercessione dei Santi Cirillo e Metodio, celesti patroni del vostro popolo e dell’intera Europa, nell’annuale pellegrinaggio che realizzate a Roma per venerare le reliquie di San Cirillo”.
Il sindaco di Bogor ha chiuso la chiesa di un diffuso gruppo cristiano e ha loro proibito ogni attività. Proteste dei fedeli, che praticano la loro fede per strada. Proteste ufficiali dei gruppi pro-diritti.
“La pace di Dio somiglia a voi madri quando con una carezza consolate i vostri figli”, ha detto monsignor Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Ordinario militare per l’Italia, alle mamme di Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, i due militari uccisi in Afghanistan il 17 maggio scorso. Nell'omelia della Messa di suffragio, celebrata giovedì nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, il presule ha confessato che in situazioni tragiche come la morte dei due giovani “i cuori si contraggono, la ribellione sembra impadronirsi di noi e la speranza spegnersi”.
Don Fortunato Di Noto, parroco e presidente dell’Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org), da 21 anni impegnato nella difesa dei diritti dei bambini contro la pedofilia, incontrerà questo lunedì sera alle ore 20:00 i seminaristi del Pontificio Seminario Romano. “L’incontro di formazione – non unico - dichiara don Fortunato Di Noto - dato che abbiamo già negli anni incontrato gli alunni di diversi Seminari delle Diocesi italiane - non è dato dal fatto degli scandali nella Chiesa, ma nell’ambito della formazione per conoscere un fenomeno devastante per l’infanzia e suscitare un perenne impegno, nella pastorale ordinaria, a cui i sacerdoti sono chiamati ad operare, non come emergenza nella Chiesa, ma come via ordinaria, nella pastorale, per difendere i bambini da chi vuole fargli del male”.
Domenica 23 maggio, Benedetto XVI ha salutato con affetto i militanti del Movimento per la Vita che hanno affollato piazza san Pietro in occasione della preghiera dell'Angelus. “Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i membri del Movimento per la Vita, che promuove la cultura della vita e concretamente aiuta tante giovani donne a portare a termine una gravidanza difficile”, ha affermato il Papa. “Cari amici - ha ribadito Benedetto XVI -, con voi ricordo le parole della Beata Teresa di Calcutta: "Quel piccolo bambino, nato e non ancora nato, è stato creato per una grande cosa: amare ed essere amato".
Joel D’Souza ha 24 anni e proviene da una famiglia cattolica. Egli ringrazia Dio per “avermi salvato la vita”. La madre: è una “nuova Pentecoste”. Gli investigatori sono alla ricerca della seconda parte della scatola nera, che contiene i dati del volo. Il bilancio della tragedia aerea è di 158 morti e otto superstiti.
“Un sacerdote risponde”: s’intitola così la rubrica ospitata dal sito Internet www.amicidomenicani.it. A curarla è padre Angelo Bellon, sacerdote appartenente all’Ordine dei Domenicani e docente di Teologia, il quale risponde tramite web alle tante domande che i fedeli pongono sui principali temi teologici. Residente in Piemonte, padre Angelo ha sentito la chiamata alla vita consacrata sin da bambino. Al microfono di Isabella Piro, per la nostra rubrica dedicata all’Anno Sacerdotale, ascoltiamolo raccontare com’è nata la sua vocazione.
Si è dunque conclusa oggi con la partecipazione al Regina Caeli presieduto dal Papa in Piazza San Pietro, la tre-giorni di studio promossa a Roma dal Movimento per la Vita, in collaborazione con il Forum delle Associazioni Familiari e l’Associazione Scienza e Vita, per i “Trentadue anni della legge 194” sulla interruzione volontaria della gravidanza. Un appuntamento servito a rilanciare l’appello a non rassegnarsi alla cultura dell’aborto. Fabio Colagrande ha intervistato a questo proposito il prof. Lucio Romano, copresidente di Scienza e Vita.
L'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme si è riunito questa domenica 23 maggio a Santa Maria Maggiore, per esprimere solidarietà, vicinanza e affetto a Benedetto XVI. Il Gran maestro dell'Ordine, il Cardinale John Patrick Foley, presieduto l'eucaristia per i membri dell'istituzione laicale cui è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato latino di Gerusalemme.
La Messa solenne di Pentecoste celebrata questa domenica mattina nella Basilica di San Pietro è stata un riflesso di ciò che Benedetto XVI ha chiesto nella sua omelia. “Il cammino dei cristiani e delle Chiese particolari deve sempre confrontarsi con quello della Chiesa una e cattolica, e armonizzarsi con esso”, ha detto il Pontefice. “Ciò non significa che l’unità creata dallo Spirito Santo sia una specie di egualitarismo. Al contrario, questo è piuttosto il modello di Babele, cioè l’imposizione di una cultura dell’unità che potremmo definire ‘tecnica’”. Migliaia di fedeli provenienti da varie parti del mondo si sono riunite a San Pietro, in una sola fede, per celebrare la Pentecoste.
“Sono contento in primo luogo per gli oltre due milioni di pellegrini giunti a Torino durante l’Ostensione ma non è questa la prima ragione. Ho avuto in questi giorni la percezione chiara che il Signore parlava al cuore di questa gente, sia alle persone di fede sia ai pellegrini giunti dinanzi alla Sindone in cerca di risposte”. Lo ha affermato l’Arcivescovo di Torino, il Cardinale Severino Poletto, nella conferenza stampa di chiusura dell’Ostensione della Sindone 2010 tenutasi questo sabato a Torino.
In questi 44 giorni di ostensione della Sindone, Torino ha cambiato volto, accogliendo la folla di pellegrini e turisti giunta per vedere il sudario che ha avvolto duemila anni fa il corpo di un uomo crocifisso che, secondo ricerche e teorie, era Gesù Cristo. Dalle 6.30 hanno iniziato a formarsi ogni giorno file chilometriche per arrivare alla Cattedrale di San Giovanni Battista, dove si trova la Sacra Sindone.
Questa domenica, 23 maggio, è l’ultimo giorno della Solenne Ostensione della Sindone del 2010. Il percorso per la venerazione dei fedeli è rimasto aperto sino alle 13.00, e la porta centrale della Cattedrale è stata chiusa alle 14.00. Alle 16.00 è iniziata la concelebrazione eucaristica di chiusura, presieduta dal Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo di Torino e Custode pontificio della Sindone, con i Vescovi del Piemonte. Dei segni caratteristici di questa celebrazione di chiusura e del rapporto tra Sindone e liturgia ZENIT ha parlato con don Paolo Tomatis, direttore dell’Ufficio liturgico dell’Arcidiocesi di Torino.
In che modo ammantare di dignità un atto intrinsecamente malvagio come l’eutanasia? Facendolo passare come uno strumento per fini umanitari…
Al Regina Caeli Benedetto XVI invita i cristiani di tutto il mondo (anche quelli cinesi) a celebrare la Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina. Il ricordo di Fatima e di tutti i santuari mariani: “dovunque i cristiani si radunano in preghiera con Maria, il Signore dona il suo Spirito”. I Concili – specie il Vaticano II – e l’incontro internazionale dei movimenti con Giovanni Paolo II (1998) come “speciali effusioni dello Spirito”.
Benedetto XVI ha eretto la Diocesi di Kalay (Myanmar), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Hakha, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Mandalay. Il Papa ha nominato primo Vescovo di Kalay monsignor Felix Lian Khen Thang, Vescovo titolare di Fessei e Ausiliare della Diocesi di Hakha, secondo quando ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede questo sabato.
L’opposizione della Chiesa cattolica alla fecondazione in vitro (FIV) è ben nota, ma recentemente alcune di queste pratiche sono oggetto di critiche anche da parte di osservatori laici. Sul New York Times del 10 maggio è apparso un articolo sulla questione dell’acquisto di ovuli da parte delle coppie. Nell’articolo si cita una recente pubblicazione di una rivista di bioetica, The Hastings Center Report, secondo la quale i pagamenti alle giovani donne avvengono al di là della regolamentazione del settore.
Un giovane sacerdote brasiliano, padre Rubens de Almeida Gonçalves, 35 anni, è stato colpito a morte ieri nella sua parrocchia nella città di Campo Belos, 600 chilometri da Goiânia, in Brasile. Il sacerdote, rettore della parrocchia dell’Immacolata Concezione, noto per il suo impegno tra i poveri e gli emarginati, è stato ferito con un colpo di pistola alla testa presso l'ufficio parrocchiale.
È la figura di una donna semplice, legata alla sua terra, alla famiglia e a Gesù, quella della Venerabile Teresa Manganiello, giovane vissuta nell’Ottocento, che sarà beatificata oggi nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Benevento con una celebrazione officiata dall’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Un itinerario in 13 tappe da Pentecoste 2010 alla Giornata mondiale della gioventù di Madrid nel 2011 (16-21 agosto): è la proposta del Coordinamento giovani del Forum internazionale di Azione cattolica ai giovani di tutti i Paesi in cui è presente l’Ac, in preparazione dell’appuntamento in Spagna.
Ai partecipanti all’assemblea ordinaria del Consiglio superiore delle Pontificie opere missionarie Benedetto XVI indica i caratteri fondamentali dell’opera di portare il Vangelo al mondo. La Chiesa, presente e operante sulle frontiere geografiche e antropologiche, è portatrice di un messaggio che si cala nella storia, dove proclama i valori inalienabili della persona, con l’annuncio e la testimonianza del piano salvifico di Dio, reso visibile e operante in Cristo.
Nell’attuale “confuso relativismo culturale” essi debbono testimoniare il Vangelo e promuovere i valori indicati dalla dottrina sociale della Chiesa. Spetta ai fedeli laici partecipare attivamente alla vita politica, in modo sempre coerente con gli insegnamenti della Chiesa, condividendo ragioni ben fondate e grandi ideali nella dialettica democratica e nella ricerca di un largo consenso con tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita e della libertà, la custodia della verità e del bene della famiglia, la solidarietà con i bisognosi e la ricerca necessaria del bene comune”.
Due icone che erano state murate dai bolscevichi adornano di nuovo due torri della muraglia del Cremlino a Mosca, hanno reso noto il Servizio Ortodosso di Stampa ed Europaica (N° 180, 18 maggio 2010). I mezzi di comunicazione russi hanno annunciato la notizia il 12 maggio scorso citando i servizi dell'amministrazione presidenziale e museale che gestiscono il sito storico del Cremlino, antica residenza degli zar e dei Patriarchi di Russia.
Papa Benedetto XVI ha dato un caldo benvenuto questo giovedì alla prima ambasciatrice degli Emirati Arabi Uniti, Hissa Abdulla Ahmed Al-Otaiba, accettando le sue lettere credenziali presso la Santa Sede. Hissa Abdulla Ahmed Al-Otaiba, nata nella capitale, Abu Dhabi, è sposata e ha sei figli, ed è rappresentante diplomatico degli Emirati in Spagna. E' il primo ambasciatore degli Emirati Arabi presso la Santa Sede da quando i due Stati hanno stabilito ufficialmente relazioni, il 31 maggio 2007. Il 27 marzo scorso, il Papa ha nominato Nunzio Apostolico nello Yemen e negli Emirati Arabi Uniti monsignor Petar Rajič.
Solennità della Pentecoste, 23 maggio 2010.
Il vescovo emerito di Hong Kong ha guidato una veglia di preghiera per la libertà religiosa e la Chiesa in Cina, e ha rivelato uno scambio di battute avvenuto con Benedetto XVI nel corso del pellegrinaggio a Fatima.
Ricevendo il nuovo ambasciatore mongolo, Benedetto XVI esprime apprezzamento per l’atteggiamento di Ulan Bator. “Le questioni ecologiche in particolare quelle legate al cambiamento climatico, rappresentano un problema globale, che va affrontato a livello globale”.
Rimarranno a Roma fino a sabato 22 maggio i presidenti e delegati delle associazioni laicali che sostengono e gestiscono le 14 stazioni di Radio Maria presenti nel continente africano. I presidenti e delegati delle associazioni laicali di Radio Maria di Ruanda, Costa D'Avorio, Burundi, Burkina Faso, Zambia, Ghana, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Sierra Leone e Kenya, si sono riuniti insieme ai vertici italiani della World Family per un corso di formazione teologico, pastorale e gestionale. Tra i relatori il Presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale (PAMI), padre Vincenzo Battaglia OFM., il Segretario della stessa, padre Stefano M. Cecchin, OFM. e il delegato per l'Africa del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, padre Janvier Yaméogo. Padre Francisco Palacios, coordinatore dei direttori delle Radio Maria nel mondo, ha spiegato a ZENIT che la devozione e il culto mariano in Africa sono diffusissimi.
Gli Emirati Arabi sono uno Stato musulmano che difende la libertà di culto e la dignità dei molti lavoratori stranieri che lo hanno scelto come Paese d’adozione, e questo è motivo di grande soddisfazione per la Santa Sede. Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI nell’udienza concessa all'ambasciatrice degli Emirati Arabi Uniti presso la Santa Sede, la signora Hissa Abdulla Ahmed Al-Otaiba, prima a ricoprire questo incarico dalla stipula delle piene relazioni diplomatiche tra Santa Sede e la nazione islamica, avvenuta il 31 maggio 2007.
“Viaggi della fede, viaggi della speranza” è il tema della 13ma edizione del festival Religion Today, il primo festival internazionale dedicato al cinema religioso. L'evento, che si svolgerà dall'8 al 21 ottobre prossimi a Trento, è stato presentato la scorsa settimana in una conferenza stampa alla “Radio Vaticana”.
Missionario gesuita nello stato di Jharkhand, p. Anchanikal T. Thomas si è battuto fino alla morte per i poveri, in questi giorni stretti nella morsa di guerrigleri e proprietari terrieri. Il suo martirio è avvenuto nel 1997 mentre investigava sui soprusi compiuti dai maoisti a danno della popolazione. P. M.K. Jose, suo confratello, afferma:”è stato una vittima della violenza maoista, ma la sua morte ha arricchito la missione dei Gesuiti”.
Di fronte ai recenti scandali, a una cultura di fondo che rifiuta i valori cattolici e a una struttura interna della Chiesa che fatica a tenere il passo del mondo dell'informazione, che lavora 24 ore su 24, come dovrebbero comportarsi i comunicatori della Chiesa? Padre José María La Porte, docente di comunicazioni sociali presso la Pontificia Università della Santa Croce, ha organizzato una importante conferenza per i comunicatori della Chiesa, sul tema "Identità e dialogo", che si è svolta a Roma agli inizi di maggio.
Viviamo in un tempo sommerso da una valanga di nozioni; con un semplice click ci si può istruire praticamente su tutto. La facilità dell'acquisto di notizie può però indurre facilmente a soddisfarsi con l'"informazione", rinunciando ad una vera e propria "formazione". D'altro canto si tende oggi a preferire ciò che sembra interessante tralasciando di interrogarsi sulla reale importanza di quanto si conosce. La singolare sfida che ci viene quindi dalla nostra cultura frammentata ed "esplosa" è quella di costringere ad andare all'essenziale, cogliendo il nocciolo delle questioni, in modo accessibile, serio e soprattutto significativo. Nel mio caso, si tratta di informare sul cristianesimo, offrendo anche dei criteri di discernimento per comprenderne la coerenza e bellezza; in una parola la significatività. Questo libretto vuol essere una semplice introduzione alla fede cristiana per le donne e gli uomini (specie i giovani) di questo nostro mondo "post-moderno", nel contempo tentato dalla disillusione critica (il cosiddetto disincanto del mondo) eppure attratto da un certo revival di spiritualità (si pensi ai nuovi movimenti religiosi)... Il cristianesimo si presenta come grazia e gratitudine, come dono divino e risposta umana. Questo duplice movimento rende conto della struttura qui adottata.
«Personalmente ricordo la mia totale sorpresa, ma anche la mia gioia per questo “colpo d’ala”». Il cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato per il Progetto culturale della Conferenza episcopale italiana, ripesca nella memoria lo stupore provato, 32 anni fa, alla notizia dell'elezione di Karol Wojtyla al soglio pontificio. L'intervento del porporato, che dal 1991 al 2008 è stato vicario del Papa per la diocesi di Roma, si inserisce nella tavola rotonda organizzata il 18 maggio nell’ambito dell’incontro del Centro universitario Cattolico (Cuc) su "L’inatteso pontificato di Giovanni Paolo II". Ospiti della Lumsa, a Roma, anche lo storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e il giornalista Arrigo Levi.
Benedetto XVI benedirà il 24 giugno la statua restaurata della Madonnina di Monte Mario, ha reso noto questo mercoledì un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede. La grande statua della Madonna, di 9 metri di altezza, in rame, dorata, era crollata dal suo piedistallo, alto 19 metri, in seguito a un forte temporale con vento violento il 12 ottobre scorso.
Esso “si proietta oltre le minacce, i pericoli e gli orrori della storia, per invitare l’uomo ad avere fiducia nell’azione di Dio, a coltivare la grande Speranza”. Ricordando il viaggio compiuto in Portogallo, Benedetto XVI di essersi sentito “spiritualmente sostenuto” da Giovanni Paolo II, che andò tre volte aL santuario per ringraziare la “mano invisibile” che lo salvò dall’attentato del 13 maggio.
Pierina de Micheli, suora milanese ma romana d’adozione, verrà elevata all’onore degli altari domenica 30 maggio, presso Santa Maria Maggiore a Roma. «È la prima volta che una beatificazione avviene in questa basilica», racconta emozionata suor Nora Antonelli, Superiora generale delle Figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires. «Siamo felici che sia stata accolta la nostra richiesta». A presiedere la celebrazione ci sarà monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei Santi. Mistica, madre Pierina dedicò tutta la vita a diffondere il culto del volto di Cristo e, al tempo stesso, a lottare contro Satana. Delle vere e proprie sfide, annotate nel diario personale ritrovato dalle consorelle nella cella del convento dopo la sua morte, nel 1945.
Il presidente del Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, sarà ricevuto il 10 giugno in Vaticano, secondo quanto ha confermato a ZENIT questo mercoledì mattina l'Ambasciata di Spagna a Roma.
Il 16 maggio scorso si è svolto nella casa del Pime a Mascalucia (Catania) un incontro tra circa 160 partecipanti all’associazione “Famiglie missionarie Aquila e Priscilla”, nata tre anni fa per iniziativa di padre Adriano Cadei e padre Bruno Piccolo, centrata sulla figura del Venerabile padre Clemente Vismara (1897-1988), per 65 anni missionario in Birmania, la cui beatificazione è prevista nei prossimi anni.
Si svolgerà ad Ischia presso la parrocchia di S. Antonio Abate dal 27 al 28 maggio prossimi il XXVI Colloquio Internazionale di Mariologia "Maria la Donna dai molti Nomi". A presiedere il Colloquio internazionale sarà monsignor Filippo Strofaldi, Vescovo di Ischia. Modererà il giornalista Enrico Vidau, segretario dell'AMI (Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana).
Il Presidente del Portogallo, Aníbal Cavaco Silva, ha firmato la legge che legalizza le unioni tra omosessuali approvata dal Parlamento l'11 febbraio scorso. Per i Vescovi del Portogallo, si tratta di un “passo indietro” che “mina la costruzione della coesione sociale”, come spiega un comunicato del portavoce della Conferenza Episcopale, padre Manuel Morujão.
Domenica, in occasione del Regina coeli, 150mila fedeli si sono stretti attorno al Papa. Antonio Socci ha fatto con il sussidiario un bilancio dell’ultima «maratona» di Benedetto XVI, dal pellegrinaggio in Portogallo a piazza San Pietro per la preghiera coi movimenti.
Secondo una diffusa pubblicistica, il cristianesimo è stato causa di sventure e di calamità che hanno contraddistinto gli ultimi due millenni della storia occidentale: dall'Inquisizione alle Crociate, dalla compravendita della salvezza con le indulgenze alla lotta della Chiesa per il potere temporale. Nonostante l'evidente contributo del cristianesimo alla nascita e allo sviluppo della cultura, dell'arte, della musica, della scienza, del diritto, vengono pubblicati articoli e libri in cui la storia della cattolicità viene ridotta a una accozzaglia di racconti folcloristici che avrebbe tenuto l'umanità nelle tenebre della superstizione per secoli, causando discriminazioni, persecuzioni e delitti.
"Se le persone hanno fatto tanta strada - magari dall'estero - per arrivare qui a Torino a venerare la Sindone, come si può rimandarle indietro?". E' la domanda che si pone Carlo Stroppiana, il responsabile dei volontari per l'Ostensione 2010. A pochi giorni dalla conclusione dell'evento, l'accesso al duomo per i pellegrini - da oggi 18 maggio fino al 22 - è stato prolungato dalle 20.00 fino alle 22.30. Sono aumentati anche i turni per i volontari ma nessuno si lamenta.
Scaricate e ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana (racconto della Pentecoste contenuto nel capitolo 2 degli Atti degli Apostoli). Il commento è negli ultimi 10 minuti del file mp3.
Benedetto XVI esorta a pregare “perché si ponga fine al triste ed iniquo commercio di esseri umani che purtroppo coinvolge milioni di donne e bambini”. Questa intenzione di preghiera generale che il Papa rivolge ai fedeli per il mese di maggio è un rinnovato invito a promuovere la dignità di tutte le persone come risposta alle Parole di Gesù: “Sono venuto a portare la vita e la vita in abbondanza”. E’ quanto sottolinea al microfono di Amedeo Lomonaco, suor Estrella Castalone, coordinatrice di “Talita Kum”, Rete Internazionale della Vita Consacrata contro la tratta di persone, nata nel 2009 su impulso dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (Uisg) e dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (Oim).
La musica, nella liturgia, è il segno col quale la Chiesa interpreta la Rivelazione. E’ questa la tesi di fondo contenuta in molti degli scritti che – sia un tempo da cardinale, sia ora in veste di Pontefice – Joseph Ratzinger ha periodicamente espresso nel corso degli anni. Una significativa selezione di questi testi è contenuta nel volume appena uscito in libreria, intitolato “Lodate Dio con arte” e pubblicato dalla Marcianum Press. Fabio Colagrande ne ha parlato con il sacerdote salesiano, don Massimo Palombella, musicista, compositore e docente ala Pontificia Università Salesiana e al Conservatorio di Novara.
Circa 1.000 persone si sono riunite sabato 8 maggio a Pretoria per pregare per la fine del traffico di esseri umani alla vigilia dei Mondiali di calcio, che inizieranno a giugno. Nell'omelia della Messa celebrata per l'occasione, l'Arcivescovo Buti Tlhagale, presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell'Africa del Sud, ha dichiarato di voler “attirare l'attenzione di tutti i sudafricani e dei visitatori sulla piaga dei bambini e delle donne vittime del traffico di esseri umani, e soprattutto di coloro che ne diverranno vittime durante questo Mondiale”.
La Conferenza episcopale, insieme ai superiori delle congregazioni religiose indiane, si riunisce per studiare le norme da applicare in caso di crimini di natura sessuale. Il vescovo di Vasai spiega: “Tolleranza zero per chi sbaglia. Il Papa ha indicato la via, sbagliato criticarlo”.
Pubblichiamo di seguito un articolo scritto da padre Raniero Cantalamessa, OFM Cap., Predicatore della Casa Pontificia, in merito alle polemiche suscitate dalla sua predica di quest'anno per la celebrazione della Passione del Signore.
Ci sono libri che si parlano tra loro, ci sono libri che ossequiano e ci sono libri che lasciano il cervello vuoto come se non li avessimo mai letti. Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor, due studiosi di spicco delle scienze cognitive ben noti al pubblico internazionale, hanno scritto un libro che ha smosso tutti quanti; almeno tutti quanti quelli che non si arrendono a considerare la scienza come il corridoio di un museo ma come un luogo dove occorre sempre provare a vedere se non valga la pena di riflettere su quello che si crede di sapere già. Ilsussidiario.net ha raggiunto Massimo Piattelli Palmarini che ha risposto a quattro domande tra le tantissime possibili, suscitate dal suo nuovo interessantissimo libro.
Una moltitudine di fedeli uniti accanto al loro Pastore: all’indomani della grande manifestazione di solidarietà al Papa, i media italiani e internazionali sottolineano la dimensione straordinaria dell’evento di ieri in Piazza San Pietro. Per un commento sulla giornata, Alessandro Gisotti ha intervistato Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, esperienza nata nell’ambito di Comunione e Liberazione.
Il ruolo dei fedeli cattolici nella vita pubblica sarà al centro della XXIV Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici, che si svolgerà a Roma dal 20 al 22 maggio sul tema “Testimoni di Cristo nella comunità politica”. I lavori verranno aperti dal presidente del dicastero, il Cardinale Stanisław Ryłko, il cui intervento sarà seguito dalle relazioni del Rettore dell’Università Cattolica, il professor Lorenzo Ornaghi, del Cardinale Camillo Ruini, dell’Arcivescovo Rino Fisichella, dello storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e del professor Guzmán Carriquiry.
Andare controcorrente, senza timore dell’anticonformismo, coerenti con la fede in Gesù, obbedienti a Dio che riempie la vita. Con queste parole, domenica 16 maggio, il Cardinale Angelo Bagnasco ha terminato l’omelia tenuta nella Basilica di San Paolo Fuori le mura, nel corso di una celebrazione per il laicato convenuto al “Regina Coeli” con il Pontefice Benedetto XVI. “Al centro di questa festa dell’Ascensione, e di questa intensa giornata, noi troviamo Cristo”, ha sottolineato il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Quanti casi di pedofilia si sono registrati all’interno della Chiesa cattolica? E quanti sono quelli verificatisi nella società? Chi promuove una cultura della pedofilia? E come ha fatto questa cultura a contaminare anche parti della Chiesa cattolica? Per rispondere a queste come ad altre domande su un tema così delicato e spinoso Francesco Agnoli, Massimo Introvigne, Giuliano Guzzo, Luca Volonté e Lorenzo Bertocchi hanno appena pubblicato il saggio “Indagine sulla pedofilia nella Chiesa” (edizioni Fede & Cultura) Per approfondire il tema in questione, ZENIT ha intervistato uno degli autori, Lorenzo Bertocchi, studioso di storia del cristianesimo.
Ogni volta che l'uomo si interessa di Gesù e della sua Passione, il pubblico accorre in massa, attratto e affascinato. Sia che si tratti di eventi strettamente religiosi, come l'esposizione di reliquie, o semplicemente culturali mediante espressioni artistiche come la pittura, la scultura, la letteratura, il teatro, il cinema, la televisione.
Benedetto XVI ha ricevuto stamani in udienza il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Un incontro che avviene all’indomani della grande manifestazione di solidarietà al Pontefice, in Piazza San Pietro, promossa dalla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali. Luca Collodi ha chiesto proprio al cardinale Angelo Bagnasco con quali sentimenti il Papa abbia accolto questa manifestazione di vicinanza dei fedeli italiani: R. – Molto contento, molto sereno, proprio al vedere tanta manifestazione di gioia, di vicinanza, di preghiera da parte di una piazza e oltre, estremamente gremita. I giornali giustamente hanno parlato di circa 200 mila persone, ma soprattutto di questa folla composita, di questo popolo composito di grandi e piccole famiglie con i loro bambini che sono venuti da tutta l’Italia anche con grande sacrificio, ma proprio per stare per un momento sotto la finestra del Papa.
Dopo i pogrom anticristiani del 2008-2009, le donne cristiane del Kandhamal hanno difficoltà a tornare nei loro villaggi e riprendere la loro vita. Il Centro Sociale di Mumbai studia il loro disagio per vedere come aiutarle. Il continuo aiuto della Chiesa verso i perseguitati.
Gli unici posti di lavoro che non sono a rischio nel mondo sono quelli dei bambini. Secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), la tendenza alla riduzione del lavoro infantile è andata scemando. Circa il lavoro infantile, infatti, “i progressi non sono sufficientemente rapidi, né sufficientemente ampi”, ha commentato il direttore generale dell'OIL, Juan Somavía.
Il Primo Ministro canadese Stephen Harper e il suo Governo hanno ricevuto forti critiche per aver rifiutato di introdurre il tema dell'aborto nel dibattito del vertice del G8 in programma per la fine di giugno. Il vertice convoca i leader di otto delle principali economie del mondo: Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Giappone e Russia. Tradizionalmente, il Paese ospite (quest'anno il Canada) ha la libertà e la potestà di stabilire l'agenda con i temi da trattare.
Per settimane i mass media del mondo intero si sono occupati del tema degli abusi sessuali su minori commessi da alcuni sacerdoti in varie parti del mondo. L’analisi dei fatti, visti con il distacco dell’osservatore, da lontano e non a caldo, può riservarci interessanti sorprese. Per prima cosa, la gravità oggettiva degli episodi di cui si è occupato in primis il New York Times e poi, a seguire, la grande stampa internazionale. Al di là dell’accanimento giudicante, verso la Chiesa e il Santo Padre, che non riesce a celare comprensibili motivi di inimicizia, unanime è la riprovazione per l’aberrazione dell’abuso sessuale sui minori. Ed è proprio questo unanime sentimento di condanna a rivelarsi un dato prezioso e a suggerirci alcune riflessioni. In primo luogo emerge un dato sorprendente: l’uomo del nostro tempo, tempo di relativismo e di nichilismo, in cui tutto è permesso e in cui la libertà sembra identificarsi con il libertinismo, conserva in realtà la coscienza del bene e del male.
Il Nagaland è uno dei cosiddetti Stati fratelli che si trova nella parte nordorientale dell’India, al confine con la Birmania e, a nord, con i monti himalayani. Nel Nagaland, fino a circa 100 anni fa, abitavano popoli selvaggi e di cultura pagana. Oggi il Nagaland è l’unico Stato dell’India in cui il 90% della popolazione è cristiana. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il vescovo di Kohima, monsignor Jose Mukala, parla della storia del Cristianesimo in quella zona e di quanto la Chiesa debba ai missionari battisti.
Una recente indagine IARD-SWG spiega, in termini numerici, quanto la bioetica funga da spartiacque tra credenti e non credenti. Si scopre così, ad esempio, che il’88% dei non credenti si dichiara favorevole all’eutanasia, mentre soltanto il 29% dei cattolici praticanti accetta l’idea della dolce morte. Non cambia sostanzialmente la situazione in tema di aborto. Favorevoli l’87% dei non credenti e tendenzialmente contrari i cattolici praticanti, tra i quali solo il 22% esprime un consenso all’interruzione volontaria di gravidanza.
Circa 200 mila persone si sono radunate questa domenica a mezzogiorno, in piazza San Pietro, per manifestare la loro vicinanza e solidarietà a Benedetto XVI e ai sacerdoti, in questo momento difficile per la Chiesa dopo gli scandali per gli abusi sessuali commessi da alcuni membri del clero. Il Papa, che nelle settimane scorse è stato al centro di duri attacchi da parte dei media, non ha utilizzato alcun tono vittimistico. “Il vero nemico da temere e da combattere – ha detto – è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa”.
"Insieme con il Papa": è la scritta che stamani campeggiava su uno dei tanti striscioni portati dai fedeli in Piazza San Pietro. Una grande manifestazione d'affetto filiale a Benedetto XVI, come sottolinea il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone.
Associazioni e movimenti hanno voluto esprimere affetto e sostegno a Benedetto XVI dopo lo scandalo dei preti pedofili, divenuti spesso un’occasione per infangare il ministero del papa e della Chiesa. “Noi cristiani non abbiamo paura del mondo… Dobbiamo invece temere il peccato… Le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza”.
Domani si svolgerà in Piazza San Pietro la giornata di solidarietà con il Papa, promossa dalla Cnal, la Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali. Ci sarà anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, che alle 11.00 presiederà una liturgia della Parola, che precederà il Regina Caeli di Benedetto XVI. Sono attese migliaia di persone che si stringeranno attorno al Vicario di Cristo per esprimergli affetto e sostegno.
Si è conclusa giovedì scorso a Brasilia la 48.ma assemblea generale dei vescovi del Brasile riuniti, dal 4 maggio, per riflettere sul tema “Discepoli e servitori della Parola di Dio: la missione della Chiesa nel mondo”. Sui lavori della plenaria, Silvonei Protz, ha intervistato l’arcivescovo di San Paolo, il cardinale Odilo Scherer.
Intervista a don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter.
I portoghesi stanno scoprendo il vero volto di Benedetto XVI, che non è affatto quello di una persona lontana, constata padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede. In un'intervista concessa alla giornalista Aura de Miguel, il portavoce vaticano ha riconosciuto che “la tappa di Lisbona è stata meravigliosa, accompagnata dalla folla, non solo nella spianata per la Messa, ma anche nelle strade, con un grande entusiasmo”.
Un sacerdote è morto domenica dopo aver salvato tre giovani dall'annegamento sulla spiaggia di Galgibaga, in India, dove un gruppo della sua parrocchia stava celebrando una giornata di convivenza, ha informato l'agenzia Cathnewsindia. Padre Thomas Remedios Fernandes, di 37 anni, vicario della parrocchia di Gesù, Maria e Giuseppe del villaggio di Nuvem, non ha esitato a gettarsi in acqua per soccorrere tre giovani che gridavano chiedendo aiuto perché erano in difficoltà a causa del mare mosso.
Dal 2 al 6 febbraio del 1995, a Pantano di Civitavecchia, una statuina della Madonna raffigurante la Regina della Pace proveniente da Medjugorje lacrimò sangue per tredici volte nella grotta costruita nel giardino della famiglia Gregori. Pianse ancora sangue il 15 marzo nelle mani del vescovo della città Girolamo Grillo. Da quel giorno altri eventi soprannaturali si sono succeduti ...
Civitavecchia. Alle lacrimazioni di una statua della Regina della Pace - che ha pianto sangue presso la famiglia Gregori e nelle mani del vescovo della città, mons. Girolamo Grillo - hanno fatto seguito le essudazioni di olio di una seconda statua identica alla precedente e proveniente anch’essa da Medjugorje, accompagnate da apparizioni della Vergine. Tra il 1995 e il 1996 la Madonna ha dato 95 messaggi in cui mette in guardia l’umanità dal rischio di nuove guerre e invoca il rinnovamento della società, a partire dalla fedeltà delle famiglie, nell’unità della Chiesa. Ricollegandosi direttamente alla sua venuta a Fatima, la Vergine, in particolare, mette in guardia dai rischi di una grave «apostasia» nella Chiesa. In questo libro, agile come una guida del pellegrino, si raccontano tutti i fatti salienti della vicenda; comprese le analisi scientifiche, che hanno escluso truffe e manipolazioni, e l’indagine della Chiesa, che, a livello diocesano, si è conclusa positivamente con l’erezione a Santuario della Parrocchia di Sant’Agostino a Pantano. Il volume, infine, riporta documenti inediti che rivelano la devozione nascosta di Giovanni Paolo II verso la Madonnina e che di questa manifestazione della Vergine fu su tutto costantemente informato.
“Il cristiano è, nella Chiesa e con la Chiesa, un missionario di Cristo inviato nel mondo. Questa è la missione improrogabile di ogni comunità ecclesiale: ricevere da Dio e offrire al mondo Cristo risorto, affinché ogni situazione di indebolimento e di morte sia trasformata, mediante lo Spirito Santo, in occasione di crescita e di vita”: è quanto ha detto il Papa oggi durante la Messa nel piazzale dell’Avenida dos Aliados a Porto, dove è giunto stamani proveniente da Fatima.
“Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: 'Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finchè non siate rivestiti di potenza dall’alto'. Poi li condusse fuori verso Betania, e, alzate le mani li benedisse. Mentre li benediceva si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio” (Lc 24,45-53). A giudicare dalla scena descritta da Luca, l’Ascensione è il distacco benedicente e definitivo di Gesù dai suoi discepoli, letteralmente il suo “a-Dio”, il ritorno al Padre.
Caro don Piero, le scrivo per renderla partecipe della mia gioia, che mi sta dando il Signore, per le grazie copiose che mi elargisce. Dopo un periodo di preparazione chiamato "Seminario di Vita Nuova", il 25 aprile scorso ho ricevuto l'"effusione" dello Spirito Santo. E' stata una giornata intensa, forte, dove ho sperimentato la grandezza del Signore e per la prima volta ho sentito in me una calma, una serenità indescrivibile. Erano spariti da me l'ansia, il nervosismo, l'agitazione lasciando il posto alla calma, alla gioia. ...
In vista del Sinodo dei Vescovi del Medioriente, il Patriarca emerito di Gerusalemme parla dell’avvenire dei cristiani nella regione. Egli esorta i fedeli a non “fuggire la storia”. I problemi dei cristiani risalgono alla Prima guerra mondiale e al confronto scontro fra occidente e oriente. Mons. Sabbah chiede al mondo musulmano un passo concreto nella direzione del dialogo e della convivenza.
Il 16 maggio, nel giorno dell’Ascensione, tutti i movimenti ecclesiali sono dati appuntamento in Piazza San Pietro a Roma in occasione del Regina coeli per pregare con il Papa e per il Papa. Ilsussidiario.net ha chiesto al Patriarca di Venezia, card. Angelo Scola, di spiegare il senso particolare di un gesto come quello. «Se uno è un cristiano - dice il card. Scola - è un testimone: lo spirito del Risorto è con lui e traspare dal suo essere, dal suo agire a beneficio di tutti i nostri fratelli uomini. Questa è la strada decisiva per rendere Cristo contemporaneo. E solo se mi è contemporaneo, mi può salvare. Il Papa ha come compito precipuo e singolare in quanto successore di Pietro quello che Gesù gli ha affidato: confermare tutti i suoi fratelli in questo atteggiamento di testimonianza».
Le apparizioni della Madonna di Medjugorje sono le più lunghe della storia: durano senza interruzione da quasi trent'anni. E dall'inizio, nel giugno 1981, sono accompagnate da messaggi in cui la Vergine, che si presenta come la Regina della Pace, invita alla preghiera e alla conversione. Questo volume raccoglie la parte più consistente dei messaggi, quelli "dettati" dalla Madonna alla veggente Marija Pavlovic, indirizzati alla parrocchia di Medjugorje e, attraverso di essa, a tutta l'umanità. La Madre di Dio ci raggiunge ogni mese con i suoi dolci ma fermi richiami: a fine 2009 i messaggi erano 425, dal 1° marzo 1984 all'8 gennaio 1987 con cadenza settimanale ogni giovedì (in tutto 149 messaggi), in seguito il 25 di ogni mese (276 messaggi, fino al 25 dicembre 2009). Qui li troverete riuniti in quindici "voci", corrispondenti ad altrettante parole-chiave legate alle apparizioni. Ci è parso il modo più pratico per meditare e "vivere" ogni giorno i messaggi che la Vergine ci sta donando in questo "tempo di grazia": offerti al lettote uno per pagina, costituiscono un aiuto straordinario per aprirsi alla speranza, in un mondo che ha bisogno di guardare con fiducia al futuro.
La sofferenza con Cristo ha un valore redentore. E' il messaggio con cui il Papa ha voluto animare la folla di malati che ha seguito la celebrazione dell'Eucaristia questo giovedì nel Santuario di Fatima. Prima di benedirli con il Santissimo Sacramento, al termine della celebrazione, Benedetto XVI ha voluto rivolgersi ai malati presenti, a quelli che seguivano la cerimonia “mediante la radio e la televisione” e a quanti non avevano “neppure questa possibilità”, ma erano uniti ai presenti a Fatima “tramite i vincoli più profondi dello spirito, ossia, nella fede e nella preghiera”.
Incontrando questo giovedì pomeriggio i Vescovi portoghesi nel Santuario di Fatima, che ha definito “cuore spirituale del Portogallo”, Benedetto XVI ha esortato a dare una testimonianza più verace della fede. Il Papa ha riconosciuto che “i tempi nei quali viviamo esigono un nuovo vigore missionario dei cristiani, chiamati a formare un laicato maturo, identificato con la Chiesa, solidale con la complessa trasformazione del mondo”. “C’è bisogno di autentici testimoni di Gesù Cristo, soprattutto in quegli ambienti umani dove il silenzio della fede è più ampio e profondo”, ha spiegato, citando la politica, il mondo intellettuale e quello della comunicazione. In questi ambiti, ha osservato, “non mancano credenti che si vergognano e che danno una mano al secolarismo, costruttore di barriere all’ispirazione cristiana”.
Il 1° maggio scorso con un incontro nelle città di Esztergom (Ungheria) e Sturovo (Slovacchia) si è aperta la Settimana del Mondo Unito 2010, l’appuntamento dei giovani del Movimento dei Focolari, che da oltre 10 anni promuove iniziative di questo genere. Dopo le tensioni politiche tra i due Paesi i giovani slovacchi ed ungheresi hanno sentito la necessità di dare un segno di pace. Per saperne di più abbiamo intervistato Maria Guaita e Andrew Camilleri, responsabili del Movimento internazionale “Giovani per un Mondo Unito”, presenti all’inaugurazione.
Benedetto XVI celebra messa a Fatima, davanti a 500mila persone. Sono venuto, dice, per pregare per la nostra umanità sofferente, per affidare alla Madonna la confessione che “amo” la Chiesa e che i sacerdoti “amano” Gesù, per affidare alla protezione di Maria gli ordinati, i consacrati, i missionari.
“Sono venuto a Fatima per gioire della presenza di Maria e della sua materna protezione. Sono venuto a Fatima, perché verso questo luogo converge oggi la Chiesa pellegrinante, voluta dal Figlio suo quale strumento di evangelizzazione e sacramento di salvezza. Sono venuto a Fatima per pregare, con Maria e con tanti pellegrini, per la nostra umanità afflitta da miserie e sofferenze”: così il Papa all’inizio della sua omelia per la Santa Messa sulla Spianata del Santuario di Fatima. “Sono venuto a Fatima – ha proseguito Benedetto XVI - con gli stessi sentimenti dei Beati Francesco e Giacinta e della Serva di Dio Lucia, per affidare alla Madonna l’intima confessione che «amo», che la Chiesa, che i sacerdoti «amano» Gesù e desiderano tenere fissi gli occhi in Lui … nostra grande speranza”.
La seconda giornata della visita in Portogallo si era conclusa, ieri sera, con la suggestiva fiumana di luce che ha visto decine di migliaia di persone intonare il Rosario assieme al Papa, pregando con le fiaccole accese davanti alla Cappellina delle Apparizioni del Santuario di Fatima.
Ieri sera, al termine del Rosario, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone ha celebrato la Messa della Veglia della Solennità della Vergine di Fatima. Il porporato nell’omelia, ricordando i piccoli veggenti di Fatima, ha sottolineato le parole di Gesù: «Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 18,3).
E’ incredibile che i giornali abbiano “bucato” le due clamorose notizie che arrivano dal Portogallo. Una (drammatica) è implicita nelle parole del Papa: la profezia sul papa ucciso e il macello di cardinali e vescovi riguarda non il passato, ma il nostro futuro prossimo (ne parlerò dopo). Invece un’altra sta nero su bianco ed è questa: il “quarto segreto” (cioè una parte finora non pubblicata del Terzo Segreto) esiste e le parole del Papa sullo scandalo della pedofilia ne sono la prova. Il Papa è impegnato a fare una grande operazione-verità anche su Fatima, a costo di smentire la versione dei segretari di stato vaticani. Ecco il confronto fra le loro parole e quelle del pontefice.
Il peccato dei peccati al quale inchiodare la Chiesa e i suoi ministri. Ma spesso è calunnia…
In piena “tempesta”, Benedetto XVI ha reso omaggio – giungendo a Fatima questo mercoledì – a tutti i sacerdoti che donano la propria vita a Dio e ai fratelli e ha elevato un atto di consacrazione dei sacerdoti al Cuore Immacolato di Maria. “A tutti voi che avete donato la vita a Cristo, desidero, questa sera, esprimere l’apprezzamento e la riconoscenza ecclesiale. Grazie per la vostra testimonianza spesso silenziosa e per niente facile; grazie per la vostra fedeltà al Vangelo e alla Chiesa”, ha affermato.
In un mondo in cui la fede rischia di diventare un elemento sempre più marginale, soprattutto in alcune regioni, Benedetto XVI esorta a ravvivare con vigore questa fiamma. Lo ha affermato questo mercoledì sera a Fatima, dove migliaia di fedeli si sono riuniti sulla spianata del Santuario per la tradizionale Veglia di preghiera che introduce la Solennità della Beata Maria Vergine di Fatima, che la Chiesa celebra il 13 maggio.
Il volume Gli errori di Darwin (Feltrinelli) scritto dagli scienziati cognitivi e filosofi Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor ha suscitato un ampio dibattito nel mondo anglosassone. Lo stesso sta accadendo in Italia in queste ultime settimane. Se dovunque i toni sono stati accesi, la discussione italiana intrecciata su quotidiani e riviste da studiosi e giornalisti sembra per buona parte uno specchio fedele di rocciose posizioni ideologiche diffuse e dell’incapacità di superarle (o dell’indisponibilità a farlo).
Sebbene qualcuno tenti di negarlo, è in atto nel nostro Paese una vera e propria operazione culturale per rendere la transessualità un’altra normalissima categoria distintiva degli esseri umani. È il tentativo di creare una società aperta e civile in cui dovunque saranno presenti tre toilette per uomini, donne e transessuali.
Francesco Colafemmina, autore di un libro sul nuovo santuario di Renzo Piano: «Già la forma a conchiglia è un riferimento alla loggia. E poi sono assenti chiari segni cristiani: anche i fedeli rimangono sconcertati»
Nell’incontro con il mondo della cultura, Benedetto XVI parla del conflitto tra presente e tradizione e del ruolo che in esso ha la Chiesa. L’annuncio della verità, garanzia di libertà, è un servizio alla società intera. Col Vaticano II sono state accolte e ricreate le forze che hanno caratterizzato la modernità, ossia la Riforma e l’Illuminismo.
«Un giorno, mentre pregavo nella mia cella, Dio mi parlò». Padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, sorride: «Lui si che è un comunicatore. Mi chiese di lasciare tutto. Come francescano era ipotizzabile che io non avessi già più nulla. E invece no. Io avevo tanto, ero professore all'università di Milano, avevo degli agi, una carriera professionale. Mollai ogni cosa e mi feci predicatore itinerante della Parola». Padre Cantalamessa, che l'11 maggio ha ricevuto presso l'ateneo Lateranense di Roma, il premio "Comunicazione e cultura" (riconoscimento a quanti operano nei media incarnando i valori espressi nel tema della Giornata delle comunicazioni sociali), racconta gli esordi del suo lungo viaggio nel mondo dei media.
La Vergine Maria è coronata non solo delle gioie, ma anche delle sofferenze dell'umanità, ha affermato Benedetto XVI questo mercoledì pomeriggio nella Cappellina delle Apparizioni del Santuario di Fatima. Il Papa è giunto nella cittadina del centro del Portogallo nel pomeriggio proveniente da Lisbona, dove è rimasto una giornata e dove in mattinata aveva incontrato i rappresentanti del mondo della cultura e dell'arte nel Centro Cultural de Belém. Davanti alla Cappellina è stato accolto da padre Virgílio do Nascimento Antunes, Rettore del Santuario di Fatima. La Cappella è stata costruita per volontà della stessa Vergine nel 1919 e la prima Messa vi è stata celebrata nel 1921.
Quando i Papi si muovono, è la Chiesa che si muove. In questo mese di maggio, Benedetto XVI è stato a Torino a per l'ostensione della Sindone e ora è a Fatima. "Pregherò per la Chiesa, per i sacerdoti e per la pace", ha detto prima di mettersi in viaggio. Il primo Pontefice ad andare pellegrino in quel Santuario fu Paolo VI, e vi si recò nel 1967, cinquantesimo anniversario delle apparizioni. Poi Giovanni Paolo II vi si recò nel 1982, l'anno dopo l'attentato subito in Piazza San Pietro. Papa Wojtyla era convinto di essere stato miracolato dalla Madonna di Fatima. L'attentato si era avuto il 13 maggio del 1981, giorno anniversario della prima apparizione della Madonna nella cittadina portoghese. I colpi sparati dall'attentatore erano mortali, ma la pallottola, che aveva colpito il Papa all'addome, aveva tenuto all'interno del suo corpo un percorso a zig zag, assolutamente inspiegabile.
Su Wiki lo hanno amichevolmente soprannominato “il gesuita 2.0”. Se pensate che un letterato non sia la persona più adatta per riflettere sulle nuove tecnologie, vi conviene fare la conoscenza di padre Antonio Spadaro. Innamorato della carta non meno del suo candido iMac o dell’iPhone che gli guizza in mano all’improvviso, Spadaro è gesuita per vocazione, critico per passione, esperto di new media per provocazione. Nel senso che la sua riflessione sulla Rete evita gli approcci più comuni, di tipo rigidamente tecnico o sociologico. E chiarisce: «Mi sembra che ciò che forse manca, in questo momento, sia una riflessione più ampiamente antropologica, che consideri il web all’interno dell’esperienza umana e non come una “bolla”, un episodio slegato». Un invito a chiave di lettura più ampia, dunque, che forse gli viene proprio dal suo peculiare backstage...
Cristo è “l'eternamente giovane”, ed è quindi la guida migliore per i ragazzi e le ragazze del nostro tempo. Benedetto XVI lo ha affermato questo martedì sera salutando i tanti giovani provenienti da diverse parrocchie e appartenenti a vari movimenti ecclesiali che si sono riuniti davanti alla Nunziatura Apostolica di Lisbona per cantare in suo onore e ricevere la sua benedizione. Affacciandosi dopo cena al balcone della Nunziatura, il Pontefice ha detto di aver apprezzato “la viva e numerosa partecipazione dei giovani” all’Eucaristia celebrata nel pomeriggio al Terreiro do Paço della capitale portoghese.
Non si può non restare colpiti dalla differenza tra le parole pronunciate dieci anni fa in Portogallo da Wojtyla e di ieri di Ratzinger. Giovanni Paolo II identificò di fatto il terzo segreto di Fatima con l’attentato compiuto contro di lui il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro: solo un provvidenziale intervento della Vergine, disse il pontefice, fece deviare la pallottola che avrebbe dovuto essere mortale. Ieri invece papa Ratzinger ha confermato che il terzo segreto riguarda sì le persecuzioni contro la Chiesa, ma ha aggiunto che «oggi» queste persecuzioni vengono «soprattutto» dai peccati compiuti all’interno della Chiesa. Il riferimento ai casi di pedofilia è apparso evidente quando Benedetto XVI ha spiegato come e perché il perdono e la penitenza «non possono soddisfare la sete di giustizia».
Nella sua seconda apparizione a Lucia, Giacinta e Francesco, l'Angelo del Portogallo insegnò ai ragazzi come dovevano adorare Dio, con santa riverenza e come fare l’intercessione per i peccatori. I tre pastorelli si dimostrarono alunni docili nella preghiera, perché molto decisi nella crescita in santità, senza avere un contatto immediato con l'Angelo per un grande periodo di tempo.
Una sentenza cristallina (mi pare) del Consiglio di Stato ridà dignità all’insegnante di religione cattolica della scuola pubblica, recentemente declassato a “quasi” insegnante, privato della possibilità di partecipare “a pieno titolo” agli scrutini scolastici e di attribuire crediti formativi agli studenti “avvalentisi”, dalla decisione del TAR Lazio dell’agosto dell’anno scorso. Quest’ultima è stata infatti ora annullata dai giudici di Palazzo Spada. Sembra così interrompersi – con l’autorevolezza dell’Autorità che ha deciso la questione – quel trend che portava a ritenere l’insegnamento della religione cattolica non un insegnamento vero e proprio.
Per lui, che ha alle spalle parecchie primavere e vanta una vita intellettuale di prim’ordine, tanto da essere universalmente considerato l’anti Lévi-Strauss grazie all’invenzione di quell’“homo religiosus” che è diventato cifra fondamentale di una vera e propria disciplina (l’antropologia religiosa), la questione è molto chiara: «Tutto nasce con l’Illuminismo. Anzi, ha un prologo nel Rinascimento. Nel XVIII secolo si è avuto un movimento che ha voluto neutralizzare la religione cristiana e confinarla nelle sacrestie delle chiese. Per i sostenitori di quella linea di pensiero, la religione cristiana non ha diritto di entrare nella piazza pubblica. Questo ha poi portato alla Rivoluzione francese e alla concezione di laicité che ne è conseguita. Successivamente il movimento si è accentuato in Europa e ha spinto in avanti la secolarizzazione della società». Julien Ries, novant’anni compiuti poche settimane fa, è sacerdote e direttore del Centro di storia delle religioni dell’Università Cattolica di Lovanio, Belgio.
Rispondendo a un giornalista sul volo che questo martedì mattina lo ha portato a Lisbona, Benedetto XVI ha spiegato che la più grande persecuzione della Chiesa nasce dal peccato al suo interno. A bordo dell'Airbus 320 dell’Alitalia gremito di giornalisti all’inizio del suo 15° viaggio apostolico internazionale, il primo in Portogallo, il Papa ha risposto a una domanda che molte altre persone avrebbero voluto porgli.
Monsignor Mariano Crociata, segretario della Conferenza episcopale italiana (CEI), ha lamentato che le prediche delle Messe domenicali troppo spesso si trasformano per i fedeli in "una poltiglia insulsa, quasi una pietanza immangiabile o, comunque, ben poco nutriente", nel corso di un intervento sulla Liturgia fatto a Roma ("L'Osservatore Romano", 30 dicembre 2009).
Con un invito affinché il mese di maggio sia “un ininterrotto inno di ringraziamento e di lode alla Vergine Maria, grazie alla quale Dio si è fatto uno di noi” si conclude il messaggio che monsignor Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo di Trieste, ha inviato a tutti i credenti della diocesi. Il messaggio ha per titolo “Il Rosario: compendio del Vangelo” e ricorda che è durante il mese di maggio che la Chiesa Cattolica, diffusa in ogni parte del mondo, dedica le preghiere alla Vergine Maria invocata come Madre di Dio e Aiuto dei Cristiani.
Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha siglato questo martedì con Telecom Italia un accordo per la realizzazione di una moderna infrastruttura di comunicazione integrata in fibra ottica per la trasmissione di servizi di fonia, dati e video di ultima generazione, nell’ambito territoriale della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.
Il presidente della Clericus Cup aspetta in confessionale sia il capitano giallorosso, sia il seminarista calciatore della Gregoriana, che sabato scorso, dopo aver subito il gol beffa dell'eliminazione dal torneo, ha scalciato da dietro Giacomo Piermarini, seminarista del Redemptoris Mater, come Totti aveva fatto nella finale di Coppa Italia, ai danni dell'interista Mario Balotelli.
Il Card. Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna e a capo della conferenza episcopale austriaca, è persona mite e intelligente. Capace di un’intelligenza plastica e spirituale, secondo il magistero della santa Teresa del Bambin Gesù, alla quale egli è devoto da sempre. In ragione delle sue caratteristiche umane e spirituali, stupisce non poco il suo attacco diretto al Card. Sodano, colpevole, a suo dire, di sminuire i casi di pedofilia come “chiacchiericcio” e di non aver voluto indagare sugli abusi sessuali commessi dal Card. Groer.
Scaricate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti.
“La Chiesa è aperta per collaborare con chi non marginalizza né riduce al privato l’essenziale considerazione del senso umano della vita”. Con queste parole, pronunciate appena giunto all'aeroporto di Portela di Lisbona, Benedetto XVI ha inaugurato questo martedì la sua visita apostolica in Portogallo. Dopo l'arrivo dell'aereo papale, alle 11.00 ora locale, il Pontefice è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Aníbal Cavaco Silva, dal Patriarca di Lisbona, il Cardinale José Policarpo, e da altre autorità ecclesiali e civili.
Nel congresso Church communications: identity and dialogue (Comunicazione della Chiesa, identità e dialogo), svoltosi di recente presso la Pontificia Università della Santa Croce, decine di esperti di Europa, America Latina, Stati Uniti e Africa hanno parlato delle esperienze e delle strategie comunicative della Chiesa nel terzo millennio. Uno degli ultimi interventi è stato “L'effetto dei viaggi del Papa sull'opinione pubblica”, del professor Norberto González Gaitano, docente presso l'Università che ha ospitato l'evento, che ha ricordato il viaggio del Pontefice negli Stati Uniti nell'aprile 2008.
Chagall l’ebreo, Chagall il visionario, Chagall il russo che aveva scelto di vivere in Occidente. Ma soprattutto Chagall il pittore, l’unica categoria che comprendeva ogni aspetto della sua poliedrica personalità. L’ebreo russo Moshe Segal cambiò addirittura nome per integrarsi nel mondo occidentale, ha mantenuto fino all’ultimo istante della sua vita questo sguardo meravigliato sulla realtà. Una vita lunga la sua, giunta fino a 98 anni. Settanta dei quali passati lontano dalla sua patria, l’amata Vitebsk (una piccola città dell’attuale Bielorussia).
Benedetto XVI ha promosso un'assistenza sanitaria che abbracci tutta la persona nella sua integrità come servizio d'amore. Lo ha fatto in un messaggio indirizzato ai partecipanti al XXIII Congresso Mondiale della Federazione Internazionale Associazioni di Medici Cattolici (FIAMC). Circa mille medici e membri del personale sanitario di 50 Paesi hanno partecipato a questo Congresso-pellegrinaggio, svoltosi dal 6 al 9 maggio a Lourdes (Francia) sul tema “La nostra fede di medici”.
Joaquín Navarro-Valls, psichiatra, giornalista e direttore della Sala Stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006, ha ricevuto giovedì la laurea honoris causa conferitagli dall'Università Internazionale della Catalogna (UIC), a Barcellona. La laudatio di colui che è stato portavoce di Giovanni Paolo II è stata pronunciata dal suo padrino, il dottor Salvador Aragonés, che ha sottolineato “la professionalità e la credibilità” dell'ex portavoce vaticano. Per Aragonés, la credibilità di Navarro-Valls “si basava sulla sua vera amicizia con il Papa di allora, Giovanni Paolo II”.
Dopo le violenze che hanno devastato il distretto di Kandhamal, nello Stato indiano dell'Orissa, nel 2008, i cattolici stanno lavorando per costruire 5.500 case, dove abiteranno anche 700 famiglie indù. Lo riferisce l'agenzia AsiaNews, ricordando che i sacerdoti locali avvertono tuttavia del fatto che “la tensione interreligiosa è ancora alta”. “Noi lavoriamo per tutti, senza nascondere nulla”, hanno dichiarato. Secondo fonti cattoliche locali, gli episodi di violenza da parte dei nazionalisti indù hanno provocato più di 90 morti ufficiali, soprattutto cristiani, mentre 50.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.
Lunedì, 10 maggio 2010 dalle ore 8.30 alle ore 19.00 presso la Chiesa delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù in via Germano Sommeiller, 38 - tel: 06 772656 saranno disponibili per la venerazione le reliquie di Santa Margherita Maria Alacoque alla quale apparve il Sacro Cuore di Gesù che gli rivelò le Sue mirabili promesse riservate a chi avesse abbracciato la sua devozione.
La Sala Stampa Vaticana ha comunicato oggi che il testo definitivo del secondo volume dell’opera “Gesù di Nazareth”, scritto da Benedetto XVI, “è stato consegnato nei giorni scorsi agli editori incaricati della pubblicazione”. Questo secondo volume, si spiega, “è dedicato alla Passione e alla Risurrezione, e riprende dal punto dove finiva il primo volume”. L’originale in lingua tedesca, si precisa ancora, è stato affidato sia a Manuel Herder – che è l’editore che sta curando l’opera completa (“Gesammelte Schriften”) di Joseph Ratzinger – sia a Don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana.
C'è fermento a Lisbona, Porto e Fatima, le tre città che nei prossimi giorni riceveranno la visita di Benedetto XVI. Il Papa partirà domattina dall'aeroporto romano di Fiumicino per atterrare verso le 11, ora locale, nella capitale portoghese. Culmine di questo 15.mo viaggio apostolico internazionale sarà la sosta al Santuario della Madonna di Fatima, dove il Pontefice presiederà la Messa solenne, giovedì prossimo, a dieci anni esatti dalla Beatificazione dei veggenti, Giacinta e Francesco.
Benedetto XVI ha scritto ai bambini di Avola e li ha ringraziati per la lettera collettiva di incoraggiamento che i piccoli gli hanno spedito nei giorni scorsi, dopo l'iniziativa lanciata dall'Associazione Meter (www.associazionemeter.org) di don Fortunato Di noto e la Parrocchia "Madonna del Carmine" di Avola in occasione della XIV Giornata nazionale dei bambini vittime della violenza, indifferenza e sfruttamento, contro la pedofilia (GBV), le cui celebrazioni si sono svolte dal 25 aprile al 2 maggio. "Cari Bambini e Ragazzi - scrive a nome del Papa mons. Peter B. Wells, Assessore per gli Affari Generali alla Segreteria di Stato vaticana - è giunta al Santo Padre Benedetto XVI la lettera che avete voluto indirizzargli, quale segno di vicinanza spirituale e di sincero affetto".
L’aborto continua a far notizia. Giorgio Montefoschi scrive sul Corriere della Sera del 5 maggio che dietro la banalizzazione dell’aborto c’è qualcosa di inquietante. “Chi può negare - scrive - che la precocità, la disinvoltura, la mancanza di ogni consapevolezza, il travalicamento di ogni equilibrio nel rapporto fra la sessualità e il sentimento amoroso è il primo gradino che può condurre alla soppressione della vita?”.
Pubblichiamo le parole che Benedetto XVI ha pronunciato questa domenica in occasione della recita del Regina Caeli insieme ai fedeli e ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro in Vaticano.
Ci mancava anche questa. Mentre i tifosi della Roma si mobilitano per testimoniare la loro solidarietà a Francesco Totti presentandosi vestiti con la maglia giallorossa n.10 sugli spalti dell’Olimpico domani contro il Cagliari, in Vaticano c’è chi segue il cattivo esempio dato mercoledì scorso nella finale di Coppa Italia dall’uomo-simbolo della squadra della capitale. Succede infatti che in una delle partite dei quarti della Clericus Cup, (torneo pontificio riservato a sacerdoti e seminaristi), quella fra i campioni in carica della Redemptoris Mater e l’Università Gregoriana, ci siano scintille per un gol fantasma (quello del 3-2 decisivo) segnato da don Tisato, ex giocatore delle giovanili del Chievo, con una furbata che fa arrabbiare e provoca una reazione scomposta fra gli avversari.
Per Benedetto XVI quelle di oggi sono ore di vigilia prima della partenza per Fatima. Il Papa partirà martedì mattina alle 8.50 per Lisbona, dove giungerà verso le 11, ora locale. Dopo una serie di appuntamenti nella capitale portoghese, il Pontefice si trasferirà mercoledì pomeriggio a Fatima, per poi presiedere il giorno successivo, 13 maggio, la Messa solenne nel Santuario mariano, nel decimo anniversario della canonizzazione dei due veggenti, Giacinta e Francesco. Prima della partenza di questo 15.mo viaggio apostolico internazionale, il nostro inviato in Portogallo, Roberto Piermarini, ha domandato al cardinale José Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi, quale sia il legame che unisce Benedetto XVI alla Vergine di Fatima.
L’Andalusia è la prima regione spagnola con una legge che garantisce la cosiddetta «morte degna». Si chiama «Legge dei diritti e delle garanzie della dignità delle persone nel processo di morte»: è stata pubblicata il 7 maggio nella Gazzetta ufficiale della comunità autonoma andalusa ed entrerà in vigore il 27 maggio. Proibito parlare di eutanasia, ma…
Al Regina Caeli Benedetto XVI sottolinea il ruolo svolto dalla Madonna, “madre” e “ancella” di Gesù, nella primitiva comunità cristiana. Nei prossimi giorni il viaggio a Fatima, nel decimo anniversario della beatificazione dei due pastorelli Giacinta e Francesco.
Testimonianza di Mirjana ai pellegrini ai primi di maggio, dal balcone della sua casa di Medjugorje.
La Chiesa cattolica celebra oggi la festa della Madonna del Rosario e tradizione consolidata, vuole che a mezzogiorno si reciti la tradizionale Supplica alla Madonna di Pompei. Di questa festa parliamo con il noto mariologo, sacerdote, professor Salvatore Perrella.
Durante la tredicesima apparizione di Lourdes, il 1 Marzo 1858, come di consueto Bernardetta iniziò a recitare il Rosario davanti all'Immacolata servendosi della corona dell'amica Paolina che tanto l' aveva pregata di farlo. Giunta però verso la fine, la SS.Vergine le chiese dove avesse la sua corona. La santa rispose di averla in tasca, la prese e la mostrò alla Madonna sollevandola e la SS. Vergine rispose: "Servitevi di quella».
Domani mattina decine di migliaia di fedeli, com’è tradizione da oltre un secolo, si raduneranno presso il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei per la recita, a mezzogiorno, della Supplica a Maria. Quest’anno la Supplica sarà guidata dal cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. La preghiera, scritta dal fondatore del Santuario, il Beato Bartolo Longo, nel 1883, affida a Maria, Regina delle Vittorie, i dolori e le speranze di tutta l’umanità. Sulla figura di questo Beato e del suo amore per la Madre di Dio ascoltiamo l’arcivescovo prelato di Pompei.
Nell'omelia che ha pronunciato questo venerdì nella Grotta di Lourdes durante la Messa d'apertura del XXIII Congresso Mondiale della Federazione Mondiale dei Medici Cattolici (FIAMC), il Cardinale Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, ha invitato i presenti a testimoniare “che Dio è amore”. “Vi prego di testimoniare con coraggio il Vangelo dell’amore dinanzi al mondo di oggi, portando la speranza agli ammalati, ai sofferenti, ai disperati, a coloro che hanno sete di verità, di pace e di amore”, ha chiesto.
Non è facile essere un Vescovo “ufficiale” in Cina dopo il comunicato della Santa Sede del 25 marzo, segnala Eglises d'Asie (EDA), l'agenzia dell'istituto delle Missioni Estere di Parigi (MEP). Interpellati dall'agenzia UCANews, vari Vescovi “ufficiali”, la cui qualità episcopale è riconosciuta sia da Roma che da Pechino, sostengono che l'applicazione di alcuni consigli espressi dalla Santa Sede in questa dichiarazione recente sulla Chiesa in Cina li ha posti in una posizione delicata.
Papa Benedetto XVI si è rivolto questo venerdì alle nuove reclute della Guardia Svizzera, che hanno giurato questo giovedì fedeltà alla Santa Sede, ribadendo loro il suo apprezzamento e la sua stima e chiamandole a vivere la cattolicità della Chiesa nella loro nuova missione. Il Papa ha ricevuto le trenta nuove reclute e i loro familiari nella Sala Clementina insieme al resto della Guardia Svizzera Pontificia, e si è rivolto loro in tedesco, italiano e francese, le tre lingue ufficiali della Confederazione Elvetica.
La Coppa Italia passa il testimone alla “Clericus” Seminaristi in campo sabato per i quarti di finale Redemptoris Mater-Gregoriana; Guanelliani-San Paolo, Mater Ecclesiae-Collegio Brasiliano, North American Martyrs-Sedes Sapientiae sono le quattro sfide calcistiche vaticane in programma sui campi dell’Oratorio San Pietro, che valgono le semifinali della Clericus Cup 2010
Lettera del vescovo di Da Nagn che protesta e chiede la liberazione dei fermati. Il governo smentisce l’attacco della polizia, ma ammette che il terreno del cimitero non è più utilizzabile, in quanto destinato a “zona residenziale”.
Cinque giovani avrebbero “profanato” uno stendardo contenente versetti tratti dal Corano. Per evitare il processo e tensioni fra cristiani e musulmani, essi hanno dovuto lasciare le abitazioni. Il 26 maggio la sentenza per Matha Bibi, 45enne madre di sei figli, accusata di aver diffamato il profeta Maometto. La donna rischia la condanna a morte.
Vescovo di Balasore racconta come i cristiani dell’Orissa hanno ripreso la loro missione e la loro presenza nella società, dopo le violenze e le uccisioni del 2008 e del 2009. Con la preoccupazione di rimarginare le ferite sociali e di raggiungere chi ha bruciato le chiese e tentato di uccidere i cristiani.
«Ti invitiamo a fare attenzione se ricevi offerte di servizi sessuali o di droga, che potrebbero essere offerte da vittime della tratta. Ti ricordiamo che la tratta di persone è riconosciuto come crimine internazionale». Con questo messaggio le suore della rete Thalita-Kum si rivolgono a coloro che raggiungeranno il Sudafrica per i prossimi mondiali di calcio (11 giugno-11 luglio 2010) e che potrebbero, volutamente o in modo ignaro, alimentare la schiavitù umana.
Ipazia, singolare figura di donna che si occupa di filosofia e di scienze, tenendo testa in modo autorevole ai leader culturali del suo tempo, e che incontra una morte tragica e cruenta a motivo delle sue idee e per avere osato, lei donna, mettersi sullo stesso piano degli uomini. Vi sono tutti gli elementi per fare di un personaggio del genere un simbolo, e non a caso a Ipazia sono stati dedicati libri, racconti, opere teatrali, anche da nomi illustri (come Mario Luzi col suo Libro di Ipazia). Ma qual è in realtà il rapporto tra l’Ipazia della storia e questa Ipazia idealizzata dalla letteratura e divulgata dai media?
I tempi attuali richiedono uno stile di vita più sobrio e una vera e propria “conversione ecologica”. E' questo in sintesi quanto ermege dal messaggio della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per la quinta Giornata per la salvaguardia del creato che si celebrerà il 1° settembre. Nel testo i presuli sottolineato come Benedetto XVI abbia segnalato più volte “quanti ostacoli incontrino oggi i poveri per accedere alle risorse ambientali, comprese quelle fondamentali come l'acqua, il cibo e le fonti energetiche”.
La Sacra Sindone è al centro di una serie di quattro incontri che si svolgeranno a Roma il 7, il 12, il 19 e il 31 maggio, dalle 17.30, nella chiesa di Santa Marta (piazza del Collegio Romano, 5). Un comunicato ricorda che in queste ultime settimane "Torino è divenuto il baricentro sul quale stanno convergendo, convergeranno e sosteranno davanti alla Sindone almeno un milione e mezzo di pellegrini, tutti ad ammirare quella che è stata definita la più importante reliquia della cristianità".
La posizione dei cattolici americani nei confronti della riforma sanitaria di Obama ha messo in luce un grande problema della Chiesa di oggi: le indicazioni dei pastori non ottengono una unità di intenti e di prassi, molti sacerdoti, suore e laici distinguono, si dissociano, si ritengono in diritto di coscienza di pensare e agire a loro modo. Vediamo alcuni fatti e poi cerchiamo di fare delle riflessioni. Il vescovo Thomas Tobin di Providence (Rhode Island) ha chiesto che il St. Joseph Health Services, un ospedale cattolico finanziato dalla diocesi, esca dalla Catholic Health Association, che raggruppa le istituzioni sanitarie cattoliche. La richiesta del vescovo è stata espressa in una lettera inviata lo scorso 29 marzo a Suor Carol Keehnan, Chief Executive Officer della Catholic Healt Association ed è stata motivata dal fatto che l’Associazione sarebbe stata “causa di grave scandalo per molti fedeli”.
L'incanto reciproco tra Giovanni Paolo II e i media. E' in fondo questo il tema al centro della novità editoriale di Sabina Caligiani, “Giovanni Paolo II. Il Papa che parlava alla gente”, uscito per i tipi delle Paoline. Di questo singolare carisma di Giovanni Paolo II si parlerà in un incontro in programma per il 12 maggio alle ore 17 a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense (Piazza S. Giovanni in Laterano, 4). Alla presentazione interverrano Alessandro Barbano, Vice direttore de Il Messaggero, il vaticanista del Corriere della Sera Luigi Accattoli, il mariologo Stefano di Fiores e padre Lucio M. Zappatore, ocd.
Responsabili ecclesiali, studiosi e membri dei diversi movimenti cristiani si sono riuniti il 4 maggio a Roma per il convegno internazionale, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, “I poveri sono il tesoro prezioso della Chiesa: ortodossi e cattolici insieme nella via della carità”. Alla radice dell'incontro, la riflessione sull’accoglienza dei più fragili nelle nostre città, quindi le testimonianze dei Padri della Chiesa e le sfide dettate dai nuovi disagi sociali. A parlarne – tra gli altri - Arkadij Satov (presidente del Dipartimento sinodale per la carità del Patriarcato di Mosca), Filaret (Metropolita di Minsk e Sluck) e il cardinale Roger Etchegaray (vice decano del Collegio Cardinalizio).
Sabato 24 aprile, alle ore 13.30, i medici dell’ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano Calabro praticano l’interruzione volontaria di una gravidanza di ventidue settimane, richiesta da una donna perché, a seguito di diagnosi prenatale, era venuta a conoscenza che il feto sarebbe stato affetto da “labbro leporino”, un problema, peraltro, a cui oggi si rimedia con estrema facilità. Il prodotto del concepimento - destinato in quanto rifiuto speciale alla discarica ospedaliera - viene in realtà “dimenticato” su un carrellino, in un angolo appartato del reparto maternità, coperto da un piccolo lenzuolo sanitario. Quello che non sarebbe probabilmente mai successo ad un piede, ad un braccio, ad una gamba o ad un altro arto amputato è invece accaduto ad un essere umano. Il dato più sconvolgente, però, è che quell’essere umano era vivo.
Con 60 voti a favore e 54 contro, il Parlamento danese approva la legge che consente agli omosessuali di adottare dei bambini…
La plaza de Cibeles di Madrid (Spagna), l'aerodromo di Cuatro Vientos e la via Recoletos saranno gli scenari dell'incontro di Papa Benedetto XVI con i giovani nella Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) 2011. La Santa Sede ha anche confermato la proposta dei santi patroni di questo evento. La plaza de Cibeles, uno degli insiemi monumentali per eccellenza di Madrid, proposto dall'Arcivescovado della città con il via libera del Comune di Madrid, è stato confermato come luogo per l'accoglienza dei giovani al Santo Padre giovedì 18 agosto, informa la pagina web ufficiale della GMG 2011.
La missione dei sacerdoti è quella di mettere gli uomini in contatto con Dio attraverso i sacramenti, di cui non sono “padroni, ma custodi e amministratori”. Lo ha spiegato questo mercoledì Benedetto XVI durante l'Udienza generale in una piazza san Pietro gremita da almeno 30 mila fedeli. Dopo aver ricordato la sua recente visita alla Sacra Sindone di Torino, il Papa ha ricordato che il servizio sacerdotale di santificazione si “realizza nell’annuncio della Parola di Dio” e “in modo particolarmente intenso con i Sacramenti”.
“Il matrimonio è uno strumento di salvezza non solo per gli sposati, ma per tutta la società”. Lo ha ricordato Benedetto XVI durante l'Udienza generale di mercoledì in piazza San Pietro, rivolgendosi ai partecipanti a un congresso sulla famiglia dal titolo “Amore e Vita”, che si terrà a Jönköping, in Svezia. L'incontro, che avrà luogo dal 14 al 16 maggio, è organizzato dalla diocesi di Stoccolma in collaborazione con la Conferenza episcopale della Scandinavia.
Video dell'apparizione a Mirjana del 2 maggio 2010.
Abdul Rasheed, della Tablighi Jamaat, sostiene la reciprocità. Apprezza il papa e il Sinodo per il Medio oriente, che parlerà della libertà religiosa nei Paesi islamici. Il musulmano sunnita è andato due volte in Europa a predicare l’islam in Svezia, Spagna e Portogallo.
Per l'Arcivescovo Georges Casmoussa di Mosul (Iraq), il Governo e le forze di sicurezza del Paese non riescono a proteggere i cristiani dalle minacce dei militanti decisi a cacciarli dal Paese. Il presule ha parlato di una possibile collusione tra i terroristi anticristiani e alcuni partiti politici marginali e ha criticato le autorità, dicendo che sono "troppo impegnate a organizzare incontri" per garantire la sicurezza delle minoranze.
La parrocchia di S. Alfonso di Cava de’ Tirreni ha organizzato la Prima Giornata Mariana e centinaia di persone da tutta Italia il 2 maggio scorso sono confluite a Cava. La devozione per la Madonna di Medjugorje che il 2 di ogni mese appare ai 6 veggenti e lascia loro un messaggio è stato il fulcro della giornata di preghiera e di riflessione il cui clou, se vogliamo anche mediatico, è stata la testimonianza del giornalista e conduttore Paolo Brosio, che da poco più di un anno ha avuto una conversione, a seguito di una profonda crisi e che da allora si è trasformato in un fervente testimone soprattutto di Maria.
La domanda è semplice. Perché la Chiesa, in particolare la Chiesa italiana (anche se i puristi direbbero “la Chiesa che è in Italia”) adesso è la più forte sostenitrice dell’unità di questo Paese, quando a suo tempo la visse come un sopruso? È impazzita? Ha cambiato la sua essenza e il suo giudizio? Lo fa per convenienza? O per che altro? C’è una risposta che discende dall’amore per il popolo, per la sua ricchezza. Provo ad analizzare.
Le esperienze dimostrano che ogni grande evento sportivo, attirando numerosi turisti, si traduce in un aumento della domanda di prestazioni sessuali. Per i Mondiali di Calcio 2010 (11 giugno - 11 luglio 2010), si prevede che saranno centinaia di migliaia i tifosi di calcio che arriveranno in Sud Africa: le organizzazioni a tutela dei bambini e dei diritti umani hanno avvertito che la situazione potrebbe peggiorare con il contrabbando di adulti e bambini che dall'Asia, dall'Europa orientale e da altre parti dell'Africa giungeranno nel Paese per alimentare l'industria del sesso.
In questo mese di Maggio che la devozione cattolica consacra alla Vergine Maria è opportuno presentare dei modelli di riferimento di nostri contemporanei particolarmente legati a Maria Santissima. Ai nostri recenti giorni, molto devoto alla Madonna è stato il giovanissimo Carlo Acutis (1991-2006), morto, ad appena 15 anni di età a causa di una leucemia fulminante, in concetto di santità perché ha offerto la sua vita per il papa e per la Chiesa.
Il mondo della cultura, i membri del clero e la pastorale sociale saranno i tre incontri particolari che Papa Benedetto XVI presiederà nel suo viaggio in Portogallo, dall'11 al 14 maggio. Lo ha confermato questo martedì mattina padre Federico Lombardi S.I, portavoce della Santa Sede, presentando il programma del 15° viaggio apostolico fuori dall'Italia che realizzerà il Pontefice.
Lo studio della Bibbia sta trasformando la vita dei cristiani nell'India nord-orientale e sta portando ad azioni pratiche. Parlando all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), padre Thomas Manjaly, professore di Bibbia all'Oriens Theological College di Shillong, ha detto che la Scrittura è fondamentale per i cattolici che vivono nello Stato indiano del Meghalaya.
Il Cardinale Carlo Caffara, Arcivescovo di Bologna ha celebrato, domenica 2 maggio, la Santa Messa gregoriana, conosciuta anche come Messa di San Pio V, oppure Messa tridentina: si tratta dell'antica forma del rito romano che ha riacquistato pieno diritto di cittadinanza nella Chiesa, dopo il Motu Proprio Summorum Pontificum, promulgato da Benedetto XVI. L’Arcivescovo è stato accolto, sulla porta della chiesa parrocchiale di S. Maria della Pietà, dai quattro sacerdoti da lui stesso incaricati di celebrare la S. Messa gregoriana ogni domenica e in tutte le feste di precetto.
Un pellegrino speciale, il Papa, e due milioni di visitatori per la Sindone a Torino. La previsione è del comitato dell’Ostensione, che si dice soddisfatto per come sta procedendo l’affluenza dei fedeli in coda per vedere e venerare il Lenzuolo, che secondo la tradizione cristiana, avvolse il corpo di Gesù crocifisso. "Avevamo due obiettivi: sfondare i due milioni di visitatori e garantire l’accoglienza ai pellegrini in visita a Torino. Entrambi sono stati raggiunti", ha detto a ZENIT il presidente del Comitato dell'Ostensione, l'assessore Fiorenzo Alfieri.
Questa frase è da gustare, meditare, trattenere nel cuore e nella mente perché possa infondere in noi tutta la fragranza che contiene e l’infinita sapienza che solo dalla Parola di Dio proviene… “Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa” (1Gv3,20).
Celebrati i 100 anni da quando il venerabile padre Agnelo fu nominato parroco a Kumta (Karnataka). Una vita dedicata ad amare tutti i parrocchiani, persino chi lo attaccava. In corso il processo di beatificazione.
La sua conversione dovuta all’impotenza nel cambiare la Cina e al dolore per gli aborti forzati che avvengono nel suo Paese con la legge del figlio unico “cento volte più violenta del massacro di Tiananmen”. L’invito ai leader cinesi di pentirsi e a scoprire il perdono di Dio.
Mediante un comunicato reso noto il 30 aprile scorso, l'Arcidiocesi di Xalapa, nello Stato messicano di Veracruz, ha deplorato l'attentato avvenuto la settimana scorsa nella parrocchia dello Spirito Santo, che ha provocato un morto e un ferito grave. Il comunicato di padre José Juan Sánchez Jácome, direttore dell'Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Xalapa, informa che “il giorno 27 aprile, verso le 17.15, il tempio parrocchiale dello Spirito Santo [...] è stato disonorato da un atto criminale in cui è risultato gravemente ferito Gabriel Flores Vázquez e in cui purtroppo è morto il signor Florentino Carmona Méndez, che era sagrestano di questo tempio parrocchiale”.
Intervenendo all'Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Spagnola svoltasi a fine aprile, il Cardinale Antonio María Rouco Varela si è riferito al prossimo viaggio di Benedetto XVI in Spagna e al suo significato. Il porporato ha espresso l'unione dei Vescovi al Papa in questo momento di difficoltà per i casi di abusi sui minori e ha promesso misure di prevenzione.
«Radio Maria diffonde i messaggi della Regina della pace fin dal 1985, quando era ancora una Radio parrocchiale» riferisce il direttore dell'emittente di Erba padre Livio Fanzaga, intervistato da "La Provincia" per approfondire la vicenda trattata dal libro "I messaggi di Medjugorje" del giornalista e scrittore Vincenzo Sansonetti, inviato di "Oggi", edito da Rizzoli. «La decisione è stata presa in seguito ad alcuni pellegrinaggi a Medjugorje organizzati dalla parrocchia. Questo servizio, in accordo con la Parrocchia di Medjugorje, è stato portato avanti negli anni fino ad ora. Attualmente è la veggente Marija Pavlovic Lunetti che comunica il messaggio in diretta nel contesto di una serata di preghiera per la pace che Radio Maria organizza nelle varie parrocchie d'Italia».
Pubblichiamo il seguito di un precedente articolo di Alberto Strumia, Da Godel a Benedetto XVI, così la logica smonta il relativismo, dedicato al tema della ricerca di un fondamento oggettivo del sapere matematico, compiuta da uno dei più grandi logici di tutti i tempi, Kurt Gödel (1906-1978).
“Un uomo può rinascere quando è vecchio?” chiedeva Nicodemo a Gesù. La risposta di Gesù fu un sì. Sì, ma non solo per Nicodemo; possiamo applicare quella risposta di Gesù a tutte le situazioni, a tutte le persone. È ciò che è accaduto la domenica 2 maggio alla città di Torino, che ha ricevuto il Papa “pellegrino alla Sindone” sotto un cielo grigio e piovoso, nell’abbraccio di un popolo immenso che di ora in ora è stato conquistato dal carisma petrino di Benedetto XVI. “Non vedi come cambia la faccia della gente, quando non è più centrata su di sé, ma guarda un Altro?”, mi faceva notare don Silvino Dalcolmo, parroco in uno dei "Bronx" della città.
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Non é un mistero che Papa Benedetto XVI, il Pontefice - teologo, sia anche un grande conoscitore di musica, specie di quella sacra e della barocca. Una vita senza musica sarebbe sicuramente monca e, come affermava un grande santo, chi canta bene prega due volte. L' importante é che questi canti e le relative melodie siano intonate e consoni alle esigenze del sacro, cosa che non sempre accade nelle nostre chiese. Del rapporto divino- musica, discutiamo con Antonello Venditti.
La visita di Benedetto XVI a Torino, questa domenica, è servita a far sì che i cristiani comprendano meglio il valore della Sacra Sindone. Il Pontefice non ha usato il termine "reliquia". Nella sua meditazione davanti al sudario ha parlato invece di "icona scritta col sangue" "in tutto corrispondente a quanto i Vangeli ci dicono di Gesù".
“La Fedeltà di Cisto, la fedeltà del sacerdote” è stato il tema principale che ha guidato il pellegrinaggio dei sacerdoti polacchi al Santuario della Madonna Nera di Jasna Góra, a Czestochowa, in occasione dell’Anno sacerdotale, dal 30 aprile al 1° maggio. Durante il pellegrinaggio si sono tenute una Veglia di preghiera nella Capella di Madonna Nera a Jasna Góra e la preghiera sacerdotale nella Cattedrale della Sacra Famiglia di Nazaret a Czestochowa con la pertecipazione di circa 50 Vescovi polacchi, tremila sacerdoti e con i Cardinali Claudio Hummes, prefetto della Congregazione per il Clero, e Stanisław Dziwisz, ex segretario di Giovanni Paolo II e attuale arcivescovo metropolita di Cracovia.
Quattro persone sono morte e 171 sono rimaste ferite nell'attacco, avvenuto questa domenica, contro degli autobus che trasportavano studenti di una località a maggioranza cristiana all'università di Mosul (Iraq). L'Arcivescovo caldeo della città, monsignor Emil Shimoun Nona, ha riferito al Servizio di Informazione Religiosa della Conferenza Episcopale Italiana degli effetti di questa esplosione devastante.
Il mondo dello spettacolo e della pubblicità è, in genere, piuttosto svagato riguardo ai valori educativi e in particolare a quelli religiosi. Ma guai ad emettere giudizi generalizzati. Anche in quel mondo si trovano persone eccezionali e ammirevoli. Tiziana Rocca, quarantenne, napoletana di nascita, romana di adozione, madre di tre bambini, moglie del regista e attore Giulio Base, è il numero uno delle Pubbliche Relazioni in Italia, donna famosa, ma anche donna e mamma straordinaria. Aziende, attori, cantanti, politici, industriali, manager, campioni dello sport si affidano a lei per farsi conoscere al grande pubblico e per far conoscere la loro attività. E Tiziana, da quasi vent’anni a capo di una propria efficientissima organizzazione, crea eventi, prepara feste, convegni, conferenze stampa, spot pubblicitari, con una abilità impareggiabile, ottenendo sempre grossi risultati e per questo i media l’hanno incoronata con il titolo di “Regina delle Pierre”.
Malgrado i "limiti" e i "peccati" che la possono caratterizzare, la Chiesa anticipa la Gerusalemme celeste, ha affermato Benedetto XVI questo lunedì mattina nell'omelia della liturgia esequiale del Cardinale benedettino Paul Augustin Mayer. La Messa è stata celebrata presso l'Altare della Cattedra della Basilica vaticana dal Cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, insieme agli altri Cardinali. Il Papa ha presieduto la liturgia esequiale e ha tenuto l'omelia e il rito dell'Ultima Commendatio e della Valedictio.
Nel 2009 sono state «1.184 le richieste di autorizzazione all'aborto da parte di donne minorenni» che non avevano il consenso dei genitori o di chi ne esercita la patria potestà. È quanto si legge nella relazione annuale del ministero della Giustizia sul monitoraggio della legge 194.
Si è conclusa oggi a Rimini la Convocazione Nazionale del movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), sul tema “E’ lo Spirito che dà testimonianza, perché è la verità (1 Gv 5,6b)”. A questo importante incontro, sono intervenuti i cardinali Dias, Sandri, Herranz e Gracias. Nella relazione finale, il presidente Martinez ha anche dato appuntamento per il 16 maggio in Piazza San Pietro.
Il bilancio è di un morto e 100 feriti. Da cinque anni l’ateneo di Mosul è nel mirino degli estremisti islamici che vogliono convertire studenti e uccidere le ragazze che non indossano il velo.
Agostino ritorna a Roma. Lo fa grazie alla mostra Sant’Agostino. Si conosce solo ciò che si ama, curata da Giuseppe Bolis (Roma, Biblioteca Angelica, dal 4 al 16 maggio). La sede è prestigiosa: la biblioteca Angelica, annessa al convento della basilica di S. Agostino, dove riposano le spoglie della madre del Santo, Monica. La chiesa ospita anche uno dei capolavori di Caravaggio, la Madonna dei Pellegrini. A pochi metri, nella chiesa di S. Luigi dei Francesi, lo stesso Caravaggio racconta con efficacia mai vista il momento cruciale della vocazione di Matteo e quello che da quella chiamata è derivato. Vocazione e ricerca della verità: sono anche i grandi temi della vita di Agostino.
«La Sindone e il Volto Santo di Manoppello sono una sfida alla ragione umana». Il gesuita padre Heinrich Pfeiffer è cordiale e sorridente come sempre. Ricorda, nei suoi modi di fare, Benedetto XVI, di cui è amico da tempo: il docente della Pontificia Università Gregoriana, dove insegna Storia dell’Arte cristiana, ascolta in silenzio, parla lentamente, argomenta in modo lineare e razionale.
La diplomazia britannica ha sempre preteso di insegnare al mondo le virtù della prudenza, del rispetto e della mediazione. La rigida etichetta, gli accurati cerimoniali, i ferrei protocolli dell’ars diplomatica d’oltremanica hanno sempre rappresentato un faro per l’umanità civilizzata. Non è un caso che proprio nel Regno Unito, infatti, sia stata scritta la Satow’s Diplomatic Practice, la bibbia della diplomazia, un testo che continua a guidare, dopo quasi cento anni, le feluche internazionali. La British diplomacy era una di quelle cose per cui i sudditi di Sua Maestà andavano fieri. Come l’invenzione del parlamento, la Magna Carta o l’arte di servire il tè.
Nonostante la pioggia, Torino ha fatto questa domenica da sfondo per un incontro di festa e di fede di giovani provenienti da questa città e da altre diocesi del Piemonte con Benedetto XVI, che li ha incoraggiati a vivere con coraggio e fedeltà le scelte definitive. “Siate testimoni di Cristo in questo nostro tempo!”, ha detto loro in una piazza San Carlo stracolma di ombrelli variopinti. Per due ore, prima dell'incontro, la piazza è stata animata da musica ma anche da interventi di testimonianza. Presenti il grande coro “Hope” formato da 270 giovani, ma anche alcuni artisti internazionali provenienti dagli Stati Uniti, dalla Guadalupa e dalla Gran Bretagna. “La sacra Sindone – ha detto il Papa riflettendo sul sacro Telo di cui è in corso in questi giorni a Torino l'ostensione – sia in modo del tutto particolare per voi un invito ad imprimere nel vostro spirito il volto dell’amore di Dio, per essere voi stessi, nei vostri ambienti, con i vostri coetanei, un’espressione credibile del volto di Cristo”.
La Sindone di Torino è “un’Icona scritta col sangue”, sangue che mostra l'amore di Dio per l'uomo. Lo ha detto questa domenica Benedetto XVI nel venerare il sudario che, secondo la tradizione, avvolse il corpo di Gesù crocifisso. Nella tappa più importante della sua visita a Torino il Papa si è inginocchiato davanti alla Sindone, di cui è in corso l’ostensione fino al 23 maggio nel Duomo di Torino sul tema: “Passio Christi – Passio hominis”.
Clonazione, etica dell’incesto o cannibalismo, aborto rapido, divorzio rapidissimo: e noi a rispondere con tanti discorsi come se si trattasse di cose degnissime, e così gli diamo dignità e scordiamo il punto centrale (di chi è la vita?) accapigliandoci sui dettagli (è meno peggio l’aborto con la RU o col bisturi?). Accettiamo di discutere su temi quali: “fare figli è razionale?” oppure “il neonato è una persona?” non capendo che la loquela è robusta, ma l’impostazione è a trabocchetto. Basta. Riprendiamoci l’ironia e soprattutto il riso come strumento dialettico. Perché il riso è un giudizio etico.
Choc in Russia. Lo scorso anno, nel Paese, circa 100mila bambini sono stati vittime di abusi e 2. 000 sono morti a causa di violenze e maltrattamenti, mentre si contano ancora circa 700.000 bimbi abbandonati e senza tutela, un numero superiore a quello della Seconda Guerra mondiale...
Il Sacro lenzuolo ricorda il mistero del Sabato Santo: il silenzio di Dio, l’amore che giunge“nel buio estremo della solitudine umana”. “Dopo le due guerre mondiali, i lager e i gulag, Hiroshima e Nagasaki, la nostra epoca è diventata in misura sempre maggiore un Sabato Santo”. Ma la Sindone è anche “una sorgente che mormora nel silenzio, e noi possiamo sentirla, possiamo ascoltarla, nel silenzio del Sabato Santo”.
L’ascesi mistica per salvarsi l’anima e quindi non andare, dopo la propria morte, con il demonio all’inferno è oggi purtroppo presa sottogamba anche nelle nostre parrocchie cattoliche. Chi parla dei diavoli o dell’inferno è considerato con commiserazione anche nei nostri ambienti religiosi come un tipo un po’ strano, un talebano fondamentalista, ultrareazionario… Se è un prete è certo o estremamente difficile cioè impossibile che faccia “ carriera ecclesiastica”… Noi apparteniamo a Cristo, siamo membra del Corpo di Cristo per quello che custodiamo in noi la presenza della grazia, per quanto ci comportiamo come Cristo lo desidera. Il peccato è già una grande colpa poiché scaccia la grazia dalla nostra natura, ma soprattutto perché essa rapisce ad un membro di Cristo la vita celeste.
Ecco come i sindacati italiani buttano i soldi e allo stesso modo come la Rai, rete tre, sia apertamente faziosa. Non ci voleva la zingara per pronosticare le due cose. Come la vittoria della Roma a Parma. E' bastato dare solo una occhiata al Concertone del primo maggio per rendersene conto.
I cristiani devono farsi interpreti della speranza del Risorto e strumento dell'amore di Dio. E' il forte appello lanciato questa domenica da Benedetto XVI parlando agli oltre 50 mila fedeli che lo hanno accolto in piazza San Carlo, a Torino, dove ha celebrato la Messa. Giunto sull’altare, il Papa è stato salutato dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino, che dopo aver ricordato i numerosi santi sociali torinesi e piemontesi, ha sottolineato come la città “da sempre ha saputo e sa riconoscere il valore pubblico della religiosità, in un momento nel quale tutti, credenti e non, sono chiamati a riflettere sul senso profondo che l’immagine della Sindone rappresenta”.
Mentre la discussione sulle responsabilità nella crisi finanziaria procede in modo relativamente fluido, il problema degli stipendi dei manager rimane una questione controversa. Il Governo britannico ha annunciato una supertassa sui bonus dei dirigenti bancari, ma secondo un servizio del Financial Times dell’8 gennaio, gran parte dei banchieri di Londra subiranno un impatto scarso o nullo, poiché saranno le banche ad assorbire tutto o gran parte del peso fiscale aggiuntivo.
Questa domenica Benedetto XVI venererà le spoglie di san Giuseppe Benedetto Cottolengo, fondatore nel 1832 dell'opera da lui stesso denominata "Piccola Casa della Divina Provvidenza". Sebbene considerato soprattutto un santo sociale, spiega in questa intervista a ZENIT padre Aldo Sarotto, superiore generale dei Cottolenghini, tuttavia l'aspetto dominante in Giuseppe Benedetto Cottolengo era il suo interrogare e mettersi in ascolto della volontà di Dio.
Quando Benedetto XVI arriverà qui alla Piccola Casa, dopo aver venerato la Sindone nel duomo di Torino, passerà sotto un arco che reca la scritta “Divina Provvidenza” per ricordare anche nella pietra quella che fu sempre la fonte ispiratrice del santo Giuseppe Cottolengo, la cui statua è posta al di sotto dell’arco con il suo motto personale “Caritas Christi urget nos”. “Il Papa – spiega don Carmine Arice, direttore dell’ufficio pastorale per le comunicazioni della Piccola Casa della Divina Provvidenza - entrerà nella chiesa dall’ingresso di via S. Pietro in vincoli e si fermerà a venerare le spoglie di S. Giuseppe Cottolengo. Quindi proseguirà lungo la navata centrale dove lo aspetteranno, a destra e a sinistra, i nostri ospiti e verrà nel presbiterio dove sarà accolto dai sacerdoti e dal Padre Aldo Sarotto, superiore generale dei cottolenghini. Qui rivolgerà il suo discorso alla Piccola Casa al termine del quale saluterà dieci ammalati in rappresentanza di tutti gli altri e poi uscirà, riattraversando la navata centrale”.
Benedetto XVI visita la città in occasione dell’ostensione speciale della Sindone, il lenzuolo che avvolse Gesù nel sepolcro. In essa “vediamo specchiati i nostri patimenti nelle sofferenze di Cristo”, facendoci vedere la sua Pasqua. Amarci “come Gesù ci ha amato” è il “segno davvero credibile, eloquente ed efficace per annunciare al mondo la venuta del Regno di Dio”. Attenzione agli emarginati e agli immigrati. Un incoraggiamento ai sacerdoti, alle famiglie, alle persone della cultura, dell’amministrazione pubblica e ai giovani perché non perdano mai la speranza. Preghiera alla Vergine Consolata, patrona della città.
Centosettanta forlivesi pellegrini a Medjugorje. Sono dieci anni esatti che Gabriele Lotti, capogruppo della Fraternità "Madre del Carmelo e Regina della Pace" di Forlì, organizza dei viaggi di preghiera al celeberrimo santuario mariano in Bosnia-Erzegovina, teatro dal 1981 delle presunte apparizioni della Vergine a sei giovani veggenti del posto. Quaranta, quarantacinque persone al massimo: per trasportarli è sempre stato sufficiente un pullman. Quest'anno saranno il triplo.