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Messaggio del 20 aprile 1989: Figli cari! Sono felice per ogni vostra preghiera, ma desidero che apriate sempre di più, di giorno in giorno, il vostro cuore ed offriate con amore, a me e a Gesù, ogni vostra gioia ed ogni vostra sofferenza. Vi invito, cari figli, a rinnovare di cuore i miei messaggi e a cominciare a viverli davvero. Pregate per la realizzazione di un mio piano. In questo momento le vostre preghiere mi sono particolarmente necessarie: per questo a tutti voi riuniti qui chiedo che aumentiate le vostre preghiere e, specialmente, che prendiate in mano la corona del rosario. Cari figli, la preghiera è necessaria!

Notizie dai giornali cattolici



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Da Fabio Zavattaro, giornalista signore e signore giornalista, vaticanista del Tg 1 ,ci sta da attendersi solo prodotti di alta qualità, come lo é il suo bel libro dedicato a Giovanni Paolo II, dal titolo Un santo di nome Giovanni, pubblicato per i tipi della Aliberti, un testo molto stimolante e interessante, per altro scritto in eccellente italiano. Si tratta di un diario di viaggio che prende spunto dai vari viaggi del papa e dalla tappe più significative del suo storico pontificato. Ne abbiamo parlato con l' autore.
"La sola che non ha mai rinnegato Cristo é stata Maria": la constatazione, apparentemente normale, é del celebre e noto mariologo professor Stefano De Fiores al quale chiediamo di chiarire il ruolo di Maria nel mistero pasquale. " Nella liturgia di una volta effettivamente si esaltava maggiormente la pesenza di Maria che oggi sembra sfumata. Prima si usava un candelabro triangolare grande con tante candele che progressivamente venivano spente e ne rimaneva accesa solo una. Quella rappresentava la fede di Maria che nel giorno della morte di Cristo in Croce, quando tutto sembra perduto, rimane con Lui, perché mai ha dubitato".
Il Vangelo del Lunedì Santo si concentra sulla figura di Giuda Iscariota. Il passo di Giovanni lo mostra nell’episodio in cui il traditore di Cristo critica l’omaggio che Maria, la sorella di Lazzaro, fa a Gesù, cospargendogli i piedi di un prezioso profumo: un gesto che Giuda bolla come uno spreco di denaro, sostenendo che avrebbe potuto essere impiegato per i poveri. Tuttavia, spiega il Vangelo, a Giuda non importavano i poveri bensì i soldi della cassa, che lui teneva e derubava. Già in alcune occasioni, Benedetto XVI ha riflettuto pubblicamente sulla figura di Giuda, sulle motivazioni del suo gesto contro Cristo, su ciò che significò per la storia della salvezza e quello che insegna alla Chiesa di oggi.
Necessità di aggiornamenti sul tema del celibato in una prospettiva interdisciplinare, vita in comunità, colloqui frequenti con psicologi e direttori spirituali e un rapporto intimo con il Signore: sono queste alcuni suggerimenti emersi durante la tavola rotonda che ha riunito il 5 marzo scorso alcuni formatori e rettori di seminari in occasione del Convegno organizzato dalla Pontificia Università della Santa Croce sul tema “Il celibato sacerdotale: teologia e vita”.
Dopo essere nato in schiavitù e aver vissuto con difficoltà il suo ministero pastorale a causa del razzismo, padre Augustine (detto anche Augustus) Tolton potrebbe diventare un giorno il primo sacerdote statunitense di origine africana ad essere dichiarato santo. Il Cardinale Francis George, Arcivescovo di Chicago, ha annunciato infatti agli inizi di marzo che è stata appena introdotta la sua causa di beatificazione e canonizzazione. “Abbiamo bisogno delle sue preghiere e del suo aiuto, soprattutto per diventare una Chiesa più unita”, ha dichiarato il porporato al Catholic New World, la rivista dell'Arcidiocesi. “Il suo esempio di dedizione sacerdotale, la sua cultura e la sua predicazione sono grandi esempi per i nostri seminaristi e sacerdoti, e devono ispirare i laici”.
Di fronte alla violenza contro i cristiani in Iraq, l'Arcivescovo caldeo di Mosul sta costruendo una nuova scuola come segno di speranza per la gente. L'Arcivescovo Emil Shimoun Nona, 42 anni, nominato alla guida dell'Arcieparchia a gennaio, ha dichiarato i suoi obiettivi in una lettera del mese scorso. “L'assassinio e la persecuzione dei cattolici in Iraq, soprattutto a Mosul, ha portato a una crisi sociale e spirituale”, ha affermato.
L'informazione, e in particolare Internet, può aiutare l'Africa a raggiungere davvero la democrazia. Lo ha affermato Stephen Ogongo, giornalista kenyota e direttore di Africa News, in occasione del Forum sulla Difficoltà di comunicare l'Africa promosso martedì scorso a Roma da Harambee Africa International Onlus.
Ciò che muoveva Giovanni Paolo II “era l'amore verso Cristo”, ha spiegato Benedetto XVI nella Messa presieduta questo lunedì nel V anniversario della sua morte. In un ambiente di grande raccogliento, in piena Settimana Santa, nella Basilica vaticana, il suo successore ha sintetizzato la vita di Karol Wojtyła (1920-2005) come “svolta nel segno di questa carità, della capacità di donarsi in modo generoso, senza riserve, senza misura, senza calcolo”.
I peccati commessi dagli uomini non potranno mai offuscare la bellezza della Chiesa e della sua missione, sottolinea il Comitato Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) in un comunicato ufficiale sulle ultime vicende che hanno coinvolto Benedetto XVI e il Vaticano. Nel testo, datato 28 marzo 2010, Domenica delle Palme, e firmato da Salvatore Martinez, presidente nazionale del RnS, si afferma che i laici e i sacerdoti del Rinnovamento nello Spirito, “interpellati dalle ultime vicende di cronaca”, sentono “vivo il dovere di allertare la coscienza delle migliaia di persone che disorientate guardano alla nostra capacità di giudizio e alla nostra responsabilità”.
Recentemente ed in orario ad altissimo audience, il biblista Padre Maggi ha rilasciato un'intervista TV che, a parere di molti, rappresenta quanto di più anti Cattolico possa esistere. Le sue dichiarazioni, per altro faziose o "forse" pilotate, sono in netto contrasto con il Magistero della Chiesa, con i dettami del Concilio Vaticano Secondo, con gli Scritti dei Santi e dei Martiri e con la Sacra Scrittura. Volevo ricordare al saggio Padre Maggi, senza cattiveria alcuna, che la nostra fede si fonda su quanto predetto e, assolutamente, nessuno può permettersi di diffondere informazioni mendaci, distruttive, confusionarie e, oserei dire, eretiche. Innanzitutto inviterei il Padre Maggi ad indossare l'abito talare, non abbigliamento borghese, così come ha deciso la CEI nel marzo 1966.
Saranno in libreria domani le meditazioni della Via Crucis che sarà presiduta dal Papa il Venerdì Santo alle 21.15 al Colosseo. Autore dei testi è il cardinale Camillo Ruini. Trentamila le copie stampate dalla Lev, la Libreria Editrice Vaticana: 15 mila arriveranno nelle librerie religiose e nei punti vendita della Lev di Piazza San Pietro, Piazza Pio XII e Via di Propaganda, le altre 15 mila saranno distribuite al Colosseo. Le illustrazioni che arricchiscono la pubblicazione riproducono la Via Crucis della prima metà dell’800 di Joseph Führich che si trova nella Chiesa di San Giovanni Nepomuceno di Vienna. L’introspezione, il dolore e la speranza i temi proposti dal cardinale Ruini.
E’ in atto una campagna di odio anticristiano come d’altra parte è accaduto spesso nella storia: è quanto afferma il cardinale Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna, riferendosi, in una intervista al quotidiano Avvenire, agli attacchi contro il Papa sulla questione degli abusi su minori compiuti da alcuni esponenti del clero.
“Perché i cristiani perseguitati a causa del Vangelo, sostenuti dallo Spirito Santo, perseverino nella fedele testimonianza dell’amore di Dio per l’intera umanità”: è questa l’intenzione missionaria di preghiera del Papa per il mese di aprile. Un invito particolarmente significativo in questo tempo forte dell’Anno Liturgico. Lo sottolinea il missionario saveriano padre Silvano Laurenzi.
Benedetto XVI presiederà, oggi alle 18.00, nella Basilica Vaticana, la Santa Messa nel quinto anniversario della morte del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II, tornato alla Casa del Padre il 2 aprile 2005, quando già la Chiesa celebrava la Festa della Domenica della Divina Misericordia. Durante la preghiera dei fedeli - si legge nel libretto per la celebrazione - si ricorderà il servizio compiuto da Papa Wojtyla alla Chiesa “fino all’estremo limite delle sue forze … testimoniando la fede in Dio e l’amore verso tutti”.
Il Vangelo del Lunedì Santo si concentra sulla figura di Giuda Iscariota. Il passo di Giovanni lo mostra nell’episodio in cui il traditore di Cristo critica l’omaggio che Maria, la sorella di Lazzaro, fa a Gesù, cospargendogli i piedi di un prezioso profumo: un gesto che Giuda bolla come uno spreco di denaro, sostenendo che avrebbe potuto essere impiegato per i poveri. Tuttavia, spiega il Vangelo, a Giuda non importavano i poveri bensì i soldi della cassa, che lui teneva e derubava. Già in alcune occasioni, Benedetto XVI ha riflettuto pubblicamente sulla figura di Giuda, sulle motivazioni del suo gesto contro Cristo, su ciò che significò per la storia della salvezza e quello che insegna alla Chiesa di oggi.
Il racconto di un sacerdote che ogni anno battezza 200 persone: bambini, giovani e adulti. quando è arrivato, nella sua zona c’erano appena 501 cattolici, ora solo la sua parrocchia ne ha 2.500. Le difficoltà dell’incontro con le culture locali e le religioni tradizionali.
L’arcivescovo di Bhubaneswar, mons. Raphael Cheenath, spiega ad AsiaNews: “Gli scontri del 2008 hanno probabilmente una natura religiosa, ma alcuni pensano vi siano altri fattori. Ora faremo piena luce sull’accaduto e decideremo il da farsi, mentre la pace resta un sogno lontano”.
La Nigeria è uno dei Paesi più popolati dell’Africa, in cui vivono gruppi etnici e religiosi diversi costretti a vivere uniti durante il governo coloniale britannico. Eppure questa convivenza ha perdurato nonostante le tensioni. Oggi la pace è scomparsa e l’Arcivescovo di Jos, Ignatius Kaigama, si domanda il perché. Sebbene si dica che i contrasti scaturiscano dalle tensioni tra musulmani e cristiani, il presule di 51 anni sospetta che vi siano altri motivi meno evidenti. Monsignor Kaigama ha parlato delle difficoltà della Nigeria al programma televisivo “Where God Weeps” gestito da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre.
All’Inferno molti non credono, altri sostengono che non può essere eterno ed altri ancora che sia vuoto. Lo stesso dicasi dell’angelo caduto e del peccato. Per molti si tratta di invenzioni della Chiesa cattolica e comunque in tanti vivono come se Dio non esistesse, e Inferno e Paradiso sarebbero solo illusioni. Per cercare di spiegare come può un Dio buono come quello cristiano permettere la rivolta degli angeli, la diffusione del male, l’esistenza dell’Inferno e del Paradiso, padre Giovanni Cavalcoli, dell’Ordine Domenicano, ha scritto e pubblicato il libro “L'Inferno esiste. La verità negata” (edizioni Fede & Cultura http://fedecultura.com/Infernoesiste.aspx 96 pagine, 9,50 euro)
In Gran Bretagna è montata una comprensibile indignazione contro gli episodi di pedofilia commessi da preti cattolici. Questa indignazione si sta trasformando in un vero e proprio bombardamento mediatico quotidiano contro lo stesso Pontefice, culminato nella manifestazione di protesta tenuta ieri, domenica 28 marzo, davanti alla cattedrale cattolica di Westminster a Londra, per chiedere nientedimeno che le dimissioni del Papa. Qualcosa però non quadra. Prima di capire cosa non convince è comunque doveroso premettere che l’odioso fenomeno della pedofilia appare ancora più odioso e deprecabile quando coinvolge religiosi, e che sarebbe stato certamente meglio adottare prima la linea rigorosa e severa di Benedetto XVI in materia.
La crisi sempre più intensa che sta coinvolgendo il Vaticano per gli scandali degli abusi sessuali su minori rischia di annullare l’importante lavoro fatto da Benedetto XVI in questo campo. A ciò si aggiungono la campagna del New York Times, senza fondamento, e le voci sulle possibili dimissioni del Papa. Queste deliranti speculazioni del sensazionalismo tipico di certi media, con l’effetto accumulato del continuo stillicidio di rivelazioni, potrebbero indebolire il cattolicesimo in Europa, e altrove, per i prossimi decenni.