MaM
Messaggio del 25 febbraio 1987: Cari figli, desidero avvolgervi con il mio manto e condurvi tutti verso la via della conversione. Cari figli, vi prego, date al Signore tutto il vostro passato, tutto il vostro male che si è accumulato nei vostri cuori. Desidero che ognuno di voi sia felice; ma con il peccato nessuno può esserlo. Perciò, cari figli, pregate e nella preghiera conoscerete la nuova vita della gioia. La gioia si manifesterà nei vostri cuori e così potrete essere testimoni gioiosi di ciò che Io e mio Figlio desideriamo da ognuno di voi. Vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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22 maggio 2010 – Lucoli (L’Aquila) Monastero di S. Giovanni Battista.Per una giornata di preghiera e di solidarietà con Marija Pavlovic.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima (domenica di Pasqua). Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
Illustrando all’udienza generale i riti dei prossimi giorni, Benedetto XVI sottolinea il rilievo speciale che nell’Anno sacerdotale assume il rinnovamento delle promesse che i presbiteri fanno al momento dell’ordinazione. C’è una inscindibile connessione fra l’Ultima cena e la morte di Gesù. La vicinanza a chi è solo.
Il presidente della Conferenza episcopale indiana affida ad AsiaNews la propria riflessione pasquale, invitando i fedeli e il clero a non avere paura di dichiarare le conversioni al cattolicesimo e a portare avanti con amore e coraggio la missione della Chiesa.
Il 9 aprile prossimo, alle ore 17.30, per “I Venerdì di Propaganda: Temi e Autori” organizzati dalla Libreria Editrice Vaticana in Via di Propaganda 4, a Roma, nella Libreria Internazionale Paolo VI, Giovanni Tridente presenterà il suo libro “La morte e i funerali di Giovanni Paolo II. Analisi qualitativa di un evento mediatico”. A coordinare l'incontro sarà la scrittrice Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari e direttrice ad Alghero del periodico “Salpare”.
A cinque anni dalla morte e dai funerali di Giovanni Paolo II (aprile 2005), un libro ripercorre le tappe comunicative più significative di quei momenti, dando conto di come i giornalisti vaticanisti italiani hanno raccontato gli ultimi momenti di vita del Papa polacco. Pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, La morte e i funerali di Giovanni Paolo II nella stampa italiana è stato scritto dopo aver assistito alla grande mobilitazione di gente proveniente da tutto il mondo. Lo scopo era di comprendere le ragioni di un avvenimento planetario del tutto inatteso fino a quel momento, secondo soltanto alla tragedia dell’11 settembre in termini di attenzione mediatica.
A partire da martedì, il Franciscan Multimedia Center (FMC), centro di produzione televisivo promosso dalla Custodia di Terra Santa e H2onews, www.h2onews.org, agenzia informativa cattolica multimediale, in 9 lingue, trasmetteranno, attraverso le loro pagine web, i principali eventi della Settimana Pasquale, che si svolgeranno in Terra Santa.
Dopo la folla di domenica, si annuncia la replica l'8 dicembre al palasport Il giornalista: «Gli atei? Vorrebbero vivisezionare anche la Madonna».
Oggi sono padri e madri di famiglia, ma da quando erano ragazzi hanno un appuntamento fisso con la Madonna. Sono Mirjana Dragicevic, Marija Pavlovic, Ivanka Ivankovic, Jacov Colo e Vicka Ivankovic, i sei «veggenti» di Medjugorje. C'erano loro, assieme ad altri due ragazzi del luogo, quel caldo pomeriggio del 24 giugno 1981 quando, sul monte Podbrdo, apparve la Madonna. L'indomani, sullo stesso luogo, si ritrovarono in contemporanea i primi sei: la Madonna aveva costituito il suo gruppo, dando ad ognuno un compito, e presentandosi come Regina della Pace.
Si moltiplicano in tutta la provincia i gruppi che si rifanno alla Madonna dei Balcani: un grande fenomeno di religiosità popolare Anziani, giovanissimi e famiglie intere partecipano regolarmente agli incontri e ai pellegrinaggi dedicati alla «Regina della Pace».
Il New York Times attacca, lo Spiegel chiede le dimissioni del Papa, nella stampa internazionale la Chiesa cattolica è dipinta come un’associazione losca e menzognera. Ma il cardinale Ersilio Tonini, 95 anni, che pure alla sua età legge i giornali ogni mattina, non è preoccupato. «Non mi meraviglio affatto. L’odio contro la Chiesa c’è sempre stato. Ne ho ben memoria io, che sono stato bambino in Romagna negli anni Venti. Mi ricordo quando cominciavo a servire messa e nei campi un vecchio bracciante mi disse in dialetto: "Ragazzo, ma non vorrai mica andare prete? Guarda che son tutte bugie quelle dei preti, quelli badano solo a mantenere la loro bottega". L’odio anticristiano c’è sempre stato, ci è stato, anzi, promesso; e non mi stupisco quando lo vedo. Anzi, al contrario, c’è da preoccuparsi quando la Chiesa è riverita e osannata».
«Durante il suo lungo pontificato, si è prodigato nel proclamare il diritto con fermezza, senza debolezze o tentennamenti, soprattutto quando doveva misurarsi con resistenze, ostilità e rifiuti». È il ricordo di Giovanni Paolo II, a cinque anni dalla morte, offerto da Benedetto XVI, nell’omelia della messa celebrata questa sera nella basilica di san Pietro. Il 2 aprile, quest’anno, è il Venerdì Santo: da qui la scelta di anticipare la celebrazione eucaristica di suffragio.
«Piena ed affettuosa solidarietà» al Papa. Ad esprimerla è la Cei, nel comunicato finale del Consiglio permanente (22-25 marzo), diffuso oggi e nel quale l’episcopato italiano, «si stringe intorno a Pietro, grato per la cristallina testimonianza di fede e l’appassionato magistero». «Lo sgomento, il senso di tradimento e il rimorso per ciò che è stato compiuto da alcuni ministri della Chiesa – si legge nel comunicato a proposito dei recenti episodi di pedofilia - spiegano l’atteggiamento fermo e illuminato di Benedetto XVI che, senza lasciare margini di incertezza né indulgere a minimizzazioni, invita la comunità ecclesiale ad accertare la verità dei fatti, assumendo nel caso i provvedimenti necessari».
La storia di Papa Benedetto XVI è sottoposta in questi giorni a un intenso esame in rapporto alla crisi derivante dagli abusi sessuali. Le rivelazioni arrivate dalla Germania hanno messo sotto il riflettore i suoi cinque anni come vescovo diocesano e, giovedì scorso, un pezzo del New York Times sul caso di Padre Lawrence Murphy di Milwaukee lo ha tirato in gioco per i suoi anni in Vaticano come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
La storia di Papa Benedetto XVI è sottoposta in questi giorni a un intenso esame in rapporto alla crisi derivante dagli abusi sessuali. Le rivelazioni arrivate dalla Germania hanno messo sotto il riflettore i suoi cinque anni come vescovo diocesano e, giovedì scorso, un pezzo del New York Times sul caso di Padre Lawrence Murphy di Milwaukee lo ha tirato in gioco per i suoi anni in Vaticano come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
"Profondo dolore" è stato espresso da Benedetto XVI in seguito agli attentati che hanno colpito la capitale russa, Mosca, questo lunedì. Due donne kamikaze hanno innescato delle esplosioni nelle stazioni della metropolitana di Lubianka e Park Culturi, entrambe centrali e trafficate. I morti sono 39, i feriti si contano a decine.
"Good News", il primo canale televisivo via satellite di proprietà dell'Arcidiocesi di Karachi (Pakistan), che lo dirige, ha iniziato trasmissioni regolari il 23 marzo, giorno in cui si celebrava nel Paese la Giornata del Pakistan. Hanno preso parte alla cerimonia, oltre a sacerdoti, suore e seminaristi, molte personalità del mondo dei media, della politica e della società civile.
Una meditazione pasquale fra le sofferenze dei malati di Aids, le donne morenti della Shanti Dan a Calcutta, i terremotati di Haiti. In tutte le sofferenze c’è sempre qualcuno che consola, come Maria, che ha unto i piedi di Gesù e ha visto per prima il Signore risorto.
Questa Pasqua, migliaia di persone si accingono a convertirsi al cattolicesimo, incluso un uomo che ha quasi perso la vita in cinque occasioni. La Conferenza Episcopale degli Stati Uniti ha reso nota la storia di Jeremy Feldbusch, 30enne di Blairsville, Pennsylvania, che è tra le migliaia di persone che entreranno nella Chiesa durante la Veglia pasquale.
La scritta “Pastorale giovani e ragazzi” abbraccia il profilo in giallo della Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino; dal fondo grigio, emergono i tratti dell’Uomo della Sindone che sottolineano l’evento: Ostensione Sindone 2010. E’ il disegno della spilla che contraddistinguerà i giovani volontari dell’Ostensione – che si aprirà il prossimo 10 aprile fino al 23 maggio – e che il cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino, ha consegnato sabato scorso ad una loro rappresentanza.
La Via Crucis al Colosseo del Venerdì Santo può essere un'occasione preziosa per aiutare i fedeli ad andare al cuore della fede, ha affermato il Cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza Episcopale Italiana. I testi delle sue meditazioni per questo evento sono in libreria da questo martedì, stampati dalla Libreria Editrice Vaticana in 30.000 copie con illustrazioni che riproducono la Via Crucis della prima metà dell'800 di Joseph Führich situata nella Chiesa di San Giovanni Nepomuceno di Vienna (Austria).
L'Arcivescovo Timothy Dolan di New York ha ricevuto una sincera approvazione da parte di tutti coloro che riempivano la Cattedrale di St. Patrick la Domenica delle Palme quando ha difeso Benedetto XVI dalle "implacabili insinuazioni" nel contesto degli scandali sugli abusi sessuali. Al termine della lunga Messa, il presule ha chiesto ai presenti un paio di minuti di pazienza e ha affermato che "per i cattolici quest'anno l'oscurità della Settimana Santa è intensificata".
Trasparenza nella ricerca della verità, collaborazione con le autorità dello Stato e accurata selezione dei candidati al sacerdozio: sono queste le chiavi per far fronte o prevenire i casi di abusi da parte di membri del clero. E' quanto si legge nel comunicato finale del Consiglio permanente della Conferenza episcopale Italiana, presieduto dal Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, che si è riunito a Roma per la sessione primaverile dal 22 al 25 marzo.
“Segno espressivo della dedizione totale ed esclusiva a Cristo, alla Chiesa e al Regno di Dio”. E’ la definizione che dà Benedetto XVI della vita sacerdotale vissuta nel celibato nell’Esortazione apostolica post sinodale Sacramentum caritatis. Il celibato è dunque impegno interiore di testimonianza evangelica. Un concetto ribadito anche da padre Laurent Touze, docente di teologia spirituale alla Pontificia Università della Santa Croce di Roma.
Ciò che muoveva Giovanni Paolo II “era l’amore verso Cristo, a cui aveva consacrato la vita, un amore sovrabbondante e incondizionato”. Così, in sintesi, si è espresso il Papa nella Messa di ieri pomeriggio in San Pietro. Benedetto XVI ha ricordato il quinto anniversario della morte del Venerabile Servo di Dio, scomparso il 2 aprile 2005, data che quest’anno coincide con il Venerdì Santo. Parlando alla commossa rappresentanza polacca presente in Basilica, nella quale c'era il cardinale arcivescovo di Cracovia, Stanislao Dziwisz, Benedetto XVI ha anche esortato a guardare a Giovani Paolo II quale esempio di “fedeltà, speranza e amore”.
Roma è una delle città più ricche di opere d’arte del mondo. Purtroppo accade che la secolarizzazione e il relativismo facciano cadere nel dimenticatoio la storia e la bellezza di mirabili opere architettoniche e artistiche. E’ quanto accaduto alla Basilica di Santa Maria del Popolo, uno dei più ricchi e prestigiosi monumenti di Roma, frutto dell'incontro fecondo tra la spiritualità dell'Ordine di Sant'Agostino, i committenti della "Roma dei Papi" e i più grandi geni dell'arte italiana.
Come volevasi dimostrare, quando vai a toccare certi argomenti, con persistenza e conclamando a gran voce la verità, cominciano ad arrivare i problemi. In questi 18 mesi di vita, il sito Pontifex.Roma ha subito sovente attacchi da parte di hacker e malintenzionati che, utilizzando degli script, delle injection, delle shell od altro, hanno tentato invano di penetrare i nostri firewall e le nostre misure di protezione. Purtroppo, però, ultimamente siamo stati vittime di ripetuti ed altamente professionali , nonché invasivi, bombardamenti di varia natura informatica.
Una meditazione pasquale fra le sofferenze dei malati di Aids, le donne morenti della Shanti Dan a Calcutta, i terremotati di Haiti. In tutte le sofferenze c’è sempre qualcuno che consola, come Maria, che ha unto i piedi di Gesù e ha visto per prima il Signore risorto.
In occasione del Venerdì Santo e a cinque anni dalla scomparsa del Papa Giovanni Paolo II, verrà lanciato su Rai.tv il nuovo spazio web di Rai Vaticano, un’iniziativa nata dall’esigenza di valorizzare e rendere fruibile a tutti il patrimonio multimediale della struttura diretta da Giuseppe De Carli. Nelle intenzioni degli ideatori, il nuovo spazio potrà diventare il punto di riferimento dell’informazione religiosa prodotta dalle testate, dalle reti tv e dalla radiofonia Rai e offrirà un costante aggiornamento dei contenuti del sito da parte della redazione di Rai Vaticano.
Ci sono molte ragioni per condividere l’analisi di Ernesto Galli della Loggia. L’attacco alla Chiesa cattolica appare ricorrente e diffuso, il Vaticano è presentato sempre di più come una zona franca dove tutti i compromessi sono possibili, mentre imperversano i dossier che infangano e inquinano, gettando ombre anche là dove sembrava che nulla di oscuro, né di torrido potesse apparire. A questo si aggiunge una cultura diffusa che naviga nei luoghi comuni del più banale materialismo scientista, il messaggio religioso viene ridotto a morale e la morale appare antiquata. La critica alla Chiesa non è nuova; semmai, ad essere nuovi, sono gli strumenti mediatici e la strategia a breve termine che c’è dietro. Tutto sembra deporre per un attacco al Vaticano sferrato attraverso gli stessi media che avevano attestato il successo della Santa Sede a partire dalla fine degli anni ’80.
Da Fabio Zavattaro, giornalista signore e signore giornalista, vaticanista del Tg 1 ,ci sta da attendersi solo prodotti di alta qualità, come lo é il suo bel libro dedicato a Giovanni Paolo II, dal titolo Un santo di nome Giovanni, pubblicato per i tipi della Aliberti, un testo molto stimolante e interessante, per altro scritto in eccellente italiano. Si tratta di un diario di viaggio che prende spunto dai vari viaggi del papa e dalla tappe più significative del suo storico pontificato. Ne abbiamo parlato con l' autore.
"La sola che non ha mai rinnegato Cristo é stata Maria": la constatazione, apparentemente normale, é del celebre e noto mariologo professor Stefano De Fiores al quale chiediamo di chiarire il ruolo di Maria nel mistero pasquale. " Nella liturgia di una volta effettivamente si esaltava maggiormente la pesenza di Maria che oggi sembra sfumata. Prima si usava un candelabro triangolare grande con tante candele che progressivamente venivano spente e ne rimaneva accesa solo una. Quella rappresentava la fede di Maria che nel giorno della morte di Cristo in Croce, quando tutto sembra perduto, rimane con Lui, perché mai ha dubitato".
Il Vangelo del Lunedì Santo si concentra sulla figura di Giuda Iscariota. Il passo di Giovanni lo mostra nell’episodio in cui il traditore di Cristo critica l’omaggio che Maria, la sorella di Lazzaro, fa a Gesù, cospargendogli i piedi di un prezioso profumo: un gesto che Giuda bolla come uno spreco di denaro, sostenendo che avrebbe potuto essere impiegato per i poveri. Tuttavia, spiega il Vangelo, a Giuda non importavano i poveri bensì i soldi della cassa, che lui teneva e derubava. Già in alcune occasioni, Benedetto XVI ha riflettuto pubblicamente sulla figura di Giuda, sulle motivazioni del suo gesto contro Cristo, su ciò che significò per la storia della salvezza e quello che insegna alla Chiesa di oggi.
Necessità di aggiornamenti sul tema del celibato in una prospettiva interdisciplinare, vita in comunità, colloqui frequenti con psicologi e direttori spirituali e un rapporto intimo con il Signore: sono queste alcuni suggerimenti emersi durante la tavola rotonda che ha riunito il 5 marzo scorso alcuni formatori e rettori di seminari in occasione del Convegno organizzato dalla Pontificia Università della Santa Croce sul tema “Il celibato sacerdotale: teologia e vita”.
Dopo essere nato in schiavitù e aver vissuto con difficoltà il suo ministero pastorale a causa del razzismo, padre Augustine (detto anche Augustus) Tolton potrebbe diventare un giorno il primo sacerdote statunitense di origine africana ad essere dichiarato santo. Il Cardinale Francis George, Arcivescovo di Chicago, ha annunciato infatti agli inizi di marzo che è stata appena introdotta la sua causa di beatificazione e canonizzazione. “Abbiamo bisogno delle sue preghiere e del suo aiuto, soprattutto per diventare una Chiesa più unita”, ha dichiarato il porporato al Catholic New World, la rivista dell'Arcidiocesi. “Il suo esempio di dedizione sacerdotale, la sua cultura e la sua predicazione sono grandi esempi per i nostri seminaristi e sacerdoti, e devono ispirare i laici”.
Di fronte alla violenza contro i cristiani in Iraq, l'Arcivescovo caldeo di Mosul sta costruendo una nuova scuola come segno di speranza per la gente. L'Arcivescovo Emil Shimoun Nona, 42 anni, nominato alla guida dell'Arcieparchia a gennaio, ha dichiarato i suoi obiettivi in una lettera del mese scorso. “L'assassinio e la persecuzione dei cattolici in Iraq, soprattutto a Mosul, ha portato a una crisi sociale e spirituale”, ha affermato.
L'informazione, e in particolare Internet, può aiutare l'Africa a raggiungere davvero la democrazia. Lo ha affermato Stephen Ogongo, giornalista kenyota e direttore di Africa News, in occasione del Forum sulla Difficoltà di comunicare l'Africa promosso martedì scorso a Roma da Harambee Africa International Onlus.
Ciò che muoveva Giovanni Paolo II “era l'amore verso Cristo”, ha spiegato Benedetto XVI nella Messa presieduta questo lunedì nel V anniversario della sua morte. In un ambiente di grande raccogliento, in piena Settimana Santa, nella Basilica vaticana, il suo successore ha sintetizzato la vita di Karol Wojtyła (1920-2005) come “svolta nel segno di questa carità, della capacità di donarsi in modo generoso, senza riserve, senza misura, senza calcolo”.
I peccati commessi dagli uomini non potranno mai offuscare la bellezza della Chiesa e della sua missione, sottolinea il Comitato Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) in un comunicato ufficiale sulle ultime vicende che hanno coinvolto Benedetto XVI e il Vaticano. Nel testo, datato 28 marzo 2010, Domenica delle Palme, e firmato da Salvatore Martinez, presidente nazionale del RnS, si afferma che i laici e i sacerdoti del Rinnovamento nello Spirito, “interpellati dalle ultime vicende di cronaca”, sentono “vivo il dovere di allertare la coscienza delle migliaia di persone che disorientate guardano alla nostra capacità di giudizio e alla nostra responsabilità”.
Recentemente ed in orario ad altissimo audience, il biblista Padre Maggi ha rilasciato un'intervista TV che, a parere di molti, rappresenta quanto di più anti Cattolico possa esistere. Le sue dichiarazioni, per altro faziose o "forse" pilotate, sono in netto contrasto con il Magistero della Chiesa, con i dettami del Concilio Vaticano Secondo, con gli Scritti dei Santi e dei Martiri e con la Sacra Scrittura. Volevo ricordare al saggio Padre Maggi, senza cattiveria alcuna, che la nostra fede si fonda su quanto predetto e, assolutamente, nessuno può permettersi di diffondere informazioni mendaci, distruttive, confusionarie e, oserei dire, eretiche. Innanzitutto inviterei il Padre Maggi ad indossare l'abito talare, non abbigliamento borghese, così come ha deciso la CEI nel marzo 1966.
Saranno in libreria domani le meditazioni della Via Crucis che sarà presiduta dal Papa il Venerdì Santo alle 21.15 al Colosseo. Autore dei testi è il cardinale Camillo Ruini. Trentamila le copie stampate dalla Lev, la Libreria Editrice Vaticana: 15 mila arriveranno nelle librerie religiose e nei punti vendita della Lev di Piazza San Pietro, Piazza Pio XII e Via di Propaganda, le altre 15 mila saranno distribuite al Colosseo. Le illustrazioni che arricchiscono la pubblicazione riproducono la Via Crucis della prima metà dell’800 di Joseph Führich che si trova nella Chiesa di San Giovanni Nepomuceno di Vienna. L’introspezione, il dolore e la speranza i temi proposti dal cardinale Ruini.
E’ in atto una campagna di odio anticristiano come d’altra parte è accaduto spesso nella storia: è quanto afferma il cardinale Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna, riferendosi, in una intervista al quotidiano Avvenire, agli attacchi contro il Papa sulla questione degli abusi su minori compiuti da alcuni esponenti del clero.
“Perché i cristiani perseguitati a causa del Vangelo, sostenuti dallo Spirito Santo, perseverino nella fedele testimonianza dell’amore di Dio per l’intera umanità”: è questa l’intenzione missionaria di preghiera del Papa per il mese di aprile. Un invito particolarmente significativo in questo tempo forte dell’Anno Liturgico. Lo sottolinea il missionario saveriano padre Silvano Laurenzi.
Benedetto XVI presiederà, oggi alle 18.00, nella Basilica Vaticana, la Santa Messa nel quinto anniversario della morte del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II, tornato alla Casa del Padre il 2 aprile 2005, quando già la Chiesa celebrava la Festa della Domenica della Divina Misericordia. Durante la preghiera dei fedeli - si legge nel libretto per la celebrazione - si ricorderà il servizio compiuto da Papa Wojtyla alla Chiesa “fino all’estremo limite delle sue forze … testimoniando la fede in Dio e l’amore verso tutti”.
Il Vangelo del Lunedì Santo si concentra sulla figura di Giuda Iscariota. Il passo di Giovanni lo mostra nell’episodio in cui il traditore di Cristo critica l’omaggio che Maria, la sorella di Lazzaro, fa a Gesù, cospargendogli i piedi di un prezioso profumo: un gesto che Giuda bolla come uno spreco di denaro, sostenendo che avrebbe potuto essere impiegato per i poveri. Tuttavia, spiega il Vangelo, a Giuda non importavano i poveri bensì i soldi della cassa, che lui teneva e derubava. Già in alcune occasioni, Benedetto XVI ha riflettuto pubblicamente sulla figura di Giuda, sulle motivazioni del suo gesto contro Cristo, su ciò che significò per la storia della salvezza e quello che insegna alla Chiesa di oggi.
Il racconto di un sacerdote che ogni anno battezza 200 persone: bambini, giovani e adulti. quando è arrivato, nella sua zona c’erano appena 501 cattolici, ora solo la sua parrocchia ne ha 2.500. Le difficoltà dell’incontro con le culture locali e le religioni tradizionali.
L’arcivescovo di Bhubaneswar, mons. Raphael Cheenath, spiega ad AsiaNews: “Gli scontri del 2008 hanno probabilmente una natura religiosa, ma alcuni pensano vi siano altri fattori. Ora faremo piena luce sull’accaduto e decideremo il da farsi, mentre la pace resta un sogno lontano”.
La Nigeria è uno dei Paesi più popolati dell’Africa, in cui vivono gruppi etnici e religiosi diversi costretti a vivere uniti durante il governo coloniale britannico. Eppure questa convivenza ha perdurato nonostante le tensioni. Oggi la pace è scomparsa e l’Arcivescovo di Jos, Ignatius Kaigama, si domanda il perché. Sebbene si dica che i contrasti scaturiscano dalle tensioni tra musulmani e cristiani, il presule di 51 anni sospetta che vi siano altri motivi meno evidenti. Monsignor Kaigama ha parlato delle difficoltà della Nigeria al programma televisivo “Where God Weeps” gestito da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre.
All’Inferno molti non credono, altri sostengono che non può essere eterno ed altri ancora che sia vuoto. Lo stesso dicasi dell’angelo caduto e del peccato. Per molti si tratta di invenzioni della Chiesa cattolica e comunque in tanti vivono come se Dio non esistesse, e Inferno e Paradiso sarebbero solo illusioni. Per cercare di spiegare come può un Dio buono come quello cristiano permettere la rivolta degli angeli, la diffusione del male, l’esistenza dell’Inferno e del Paradiso, padre Giovanni Cavalcoli, dell’Ordine Domenicano, ha scritto e pubblicato il libro “L'Inferno esiste. La verità negata” (edizioni Fede & Cultura http://fedecultura.com/Infernoesiste.aspx 96 pagine, 9,50 euro)
In Gran Bretagna è montata una comprensibile indignazione contro gli episodi di pedofilia commessi da preti cattolici. Questa indignazione si sta trasformando in un vero e proprio bombardamento mediatico quotidiano contro lo stesso Pontefice, culminato nella manifestazione di protesta tenuta ieri, domenica 28 marzo, davanti alla cattedrale cattolica di Westminster a Londra, per chiedere nientedimeno che le dimissioni del Papa. Qualcosa però non quadra. Prima di capire cosa non convince è comunque doveroso premettere che l’odioso fenomeno della pedofilia appare ancora più odioso e deprecabile quando coinvolge religiosi, e che sarebbe stato certamente meglio adottare prima la linea rigorosa e severa di Benedetto XVI in materia.
La crisi sempre più intensa che sta coinvolgendo il Vaticano per gli scandali degli abusi sessuali su minori rischia di annullare l’importante lavoro fatto da Benedetto XVI in questo campo. A ciò si aggiungono la campagna del New York Times, senza fondamento, e le voci sulle possibili dimissioni del Papa. Queste deliranti speculazioni del sensazionalismo tipico di certi media, con l’effetto accumulato del continuo stillicidio di rivelazioni, potrebbero indebolire il cattolicesimo in Europa, e altrove, per i prossimi decenni.
"Lo ha detto il Vangelo, dove ci sta il cadavere, arrivano gli avvoltoi", il grido di allarme e dolore di don Renzo Lavatori, docente, teologo e demonologo, davanti alla vergognose speculazioni che scuotono la radiosa figura del Papa e la Chiesa cattolica. " Non paragono la Chiesa ad un cadavere, intendo dire che gli avvoltoi in senso metaforico appaiono sempre dove ci sono situazioni di disagio materiale o morale, di pianto o sofferenza e certi organi di stampa, ovviamente non tutti, mi sembrano come quei lugubri avvoltoi, pronti a volteggiare".
L’Ordine dei giornalisti della Lombardia (5 voti contro tre) ha sanzionato il direttore del Giornale Vittorio Feltri per le false accuse a Dino Boffo. Sei mesi di sospensione per quanto scritto sul quotidiano della famiglia Berlusconi, la scorsa estate, contro l’ex direttore di Avvenire. Perché, si legge nel dispositivo dell’Ordine dei giornalisti «ha pubblicato una serie di articoli in cui ha attribuito falsamente al tribunale di Terni informazioni non vere relative al collega Dino Boffo violando gli articoli 2 e 48 della legge istitutiva dell’Ordine e la n.69 del 1963 e la carta dei doveri del giornalista che prevede la pubblicazione di notizie vere e verificate, il dovere dell’attendibilità della fonte e la rettifica tempestiva in caso di notizie pubblicate inesatte». In pratica, «il comportamento di Vittorio Feltri ha violato non solo la dignità e l’onore del collega Boffo, ma anche compromesso il rapporto di fiducia tra stampa e lettori».
La «rivoluzione italiana» del «risorgimento» fu un’«impresa coloniale» sabauda condotta da una élite liberale avversa alla Chiesa e al Papa. Antonio Socci fa l’elenco degli orrori e dei danni le cui conseguenze ancor oggi patiamo.
La Biblioteca Apostolica Vaticana ha avviato, da alcune settimane, un percorso di eccezionale importanza culturale e scientifica che mira alla digitalizzazione completa degli ottantamila manoscritti appartenenti ai suoi fondi. Il progetto tecnico innovativo, che potrà partire effettivamente quando saranno reperiti i finanziamenti necessari, è stato già ampiamente studiato, ma è entrato ora in una fase di vero e proprio collaudo.
“Contro gli abusi sui minori, nessuno ha fatto quanto Benedetto XVI”. Lo scrive oggi l'Osservatore Romano, che riporta un articolo dell'arcivescovo di Westminster e primate d’Inghilterra, Vincent Nichols, tratta dal sito Internet della diocesi e apparsa in versione ridotta sul “Times” del 26 marzo.
Ai piedi del santuario del Divino Amore, a Roma, ieri pomeriggio si sono radunati circa 30mila giovani del Cammino neocatecumenale per un incontro vocazionale con il cardinale vicario Agostino Vallini e gli iniziatori del Cammino neocatecumenale Kiko Argüello e Carmen Hernandez.
La Santa Sede ritiene che i Paesi che sono riusciti a trovare il denaro per salvare le istituzioni finanziarie nel contesto della crisi economica dovrebbero avere risorse anche per aiutare i poveri. Lo ha segnalato l'Osservatore Permanente della Santa Sede agli uffici ONU di New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, questo mercoledì in un intervento davanti alla 64ª sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Povertà, delinquenza ed emigrazione sono stati gli argomenti centrali della visita compiuta questo venerdì a Benedetto XVI dal Presidente della Repubblica del Guatemala, Álvaro Colom Caballeros. Dopo l'incontro privato con il Pontefice, durato circa venti minuti, Colom ha rivelato di aver invitato il Papa a visitare il Guatemala.
Che la legge 40/2004, che regola la procreazione artificiale sia sotto il fuoco incrociato delle contestazioni e dei ricorsi alla Corte costituzionale è noto a tutti; molti hanno predetto la sua distruzione, nonostante si tratti di una legge consacrata da un referendum, prevedendo un progressivo svuotamento nelle parti significative.
Benedetto XVI invita i giovani della Giornata mondiale della Gioventù a seguire Gesù scoprendo “le altezze” della propria umanità, accogliendo il dono della comunione con Lui e con la Chiesa, senza “saccenteria”, portando la Sua pace nel mondo. Un invito al pellegrinaggio in Terrasanta. All'Angelus il mandato ai giovani e una preghiera per Gerusalemme e le continue tensioni israelo-palestinesi.
Da La Salette a Fatima, la crisi che la Chiesa deve affrontare in questi giorni era stata già prevista dalla Madonna?
Una significativa lettera di Marcello Pera al direttore del Corriere della Sera. "Questa guerra al cristianesimo non sarebbe così pericolosa se i cristiani la capissero"...
Il Vangelo di Luca (Lc 19, 28-40) avverte che “Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme”. Gesù ormai è profondamente deciso di avviarsi al compimento della sua missione, che avverrà a Gerusalemme la città santa. Proprio là egli dovrà subire la più infamante delle sconfitte: soggiacere ad un giudizio falso e arrogante, essere condannato a morte, portare la croce su cui sarebbe stato inchiodato e innalzato in mezzo a due malfattori come il più grande dei malfattori.
Proprio in quest’anno celebriamo il secondo centenario del papa Leone XIII che scrisse numerose encicliche e documenti pontifici contro la massoneria che egli definiva peste. Quello che riguarda le origini della Massoneria è uno dei problemi più discussi nell’ambito della ricerca storica. Questo movimento si profila fin dalla fine del Medio Evo, quando la Massoneria operativa, cioè le corporazioni di arti e mestieri, tra le quali spiccano le corporazioni dei tagliatori di pietra o liberi muratori, si tramuta in Massoneria speculativa composta non più da artigiani, ma da nobili aristocratici, intellettuali, attratti dal simbolismo e dai rituali preesistenti. L’atto di nascita della Massoneria moderna coincide con il periodo illuminista e si fa risalire al 1717, con la fondazione della grande Loggia di Inghilterra a Londra, dove, nella chiesa di San Paolo, alcuni membri di corporazioni precedenti si fusero in un’unica, grande loggia o società segreta che prese il nome di Frammassoni (da Free maçons, cioè liberi muratori), in cui venivano ammessi anche i non artigiani.
Le nuove accuse del New York Times contro Benedetto XVI sono "mera speculazione", spiega la Santa Sede, confermando che il Papa è estraneo alla reintegrazione pastorale nell'Arcidiocesi di Monaco di un sacerdote condannato per atti di pedofilia. Il quotidiano newyorkese ha ripreso questo venerdì in un articolo le informazioni pubblicate dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung in cui si accusava il Cardinale Joseph Ratzinger di aver assegnato quel sacerdote, conosciuto come "H.", all'assistenza pastorale in una parrocchia di Monaco senza alcun limite.
“Se ci sarà umiltà la Chiesa uscirà più splendente che mai da questa guerra!”. E' quanto ha affermato questo venerdì padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, in riferimento alle recenti strumentalizzazioni sui casi di abusi sessuali su minori. Nel corso della terza predica di Quaresima, tenuta nella cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico, alla presenza di Benedetto XVI, il religioso cappuccino ha detto: “Cristo soffre più di noi per l'umiliazione dei suoi sacerdoti e l'afflizione della sua Chiesa; se la permette, è perché conosce il bene che da essa può scaturire, in vista di una maggiore purezza della sua Chiesa”.
La famiglia è fondamentale per la vita di una società sana, ha indicato Benedetto XVI questo giovedì ricevendo in Vaticano i Vescovi dei Paesi scandinavi in visita ad limina apostolorum. "Uno dei messaggi più importanti che le persone delle terre nordiche devono ascoltare da voi è un monito a proposito della centralità della famiglia per la vita di una società sana", ha detto. "Purtroppo - ha riconosciuto -, gli ultimi anni hanno assistito a un indebolimento dell'impegno per l'istituto del matrimonio e dell'idea cristiana di sessualità umana, che per tanto tempo è stata il fondamento di relazioni personali e sociali nella società europea".
La scelta di alcuni candidati espressione di una cultura politica in netto contrasto con il magistero Pontificio e con l’esistenza stessa della Chiesa Cattolica, ha suscitato un intenso dibattito tra le associazioni cattoliche e prese di posizioni da parte degli Episcopati regionali. Appelli alla difesa della vita e della famiglia sono stati diffusi dal Movimento per la Vita e dal Forum delle Associazioni familiari. Note relative alla difesa dei “valori non negoziabili” sono state pubblicate dalla Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, dal Vicariato di Roma e dalla Conferenza Episcopale della Liguria.
Dinanzi ad una vera e propria pandemia che negli ultimi 30 anni ha ucciso oltre 25 milioni di persone, esponenti di varie religioni si sono impegnati pubblicamente ad «esercitare una leadership più forte, più visibile e concreta» nella lotta all'AIDS. È accaduto a Den Dolder (Paesi Bassi), dove – per la prima volta al mondo – 40 dei più importanti leader cristiani, musulmani, ebrei, induisti e buddhisti si sono riuniti, dal 22 al 23 marzo, per discutere di HIV/AIDS.
Il passaggio biblico del giovane ricco (Lc 18, 18-27) è stato il tema centrale della celebrazione svoltasi questo giovedì in Piazza San Pietro per commemorare i 25 anni della Giornata Mondiale della Gioventù. Papa Benedetto XVI, a differenza di quanto è solito fare in altri eventi, non aveva alcun discorso scritto. Ha voluto piuttosto rispondere alle domande poste da tre giovani, che alludevano al brano del giovane che chiede a Gesù cosa deve fare per ottenere la vita eterna. Il Pontefice ha dichiarato che è importante "cercare di conoscere Dio, e così sappiamo che la mia vita non è per caso esistente. La mia vita è voluta da Dio dall'eternità".
Espressioni di solidarietà e sostegno giungono da più parti a Benedetto XVI, oggetto di una campagna mediatica mirante a gettare ombre sul suo passato o a screditarne l'impegno nel contrastare gli abusi sessuali compiuti da sacerdoti e religiosi. Questo venerdì, al termine della loro Assemblea plenaria di primavera, svoltasi a Lourdes, i Vescovi francesi si rivolgono al Papa con una lettera etichettando come fatti “inammissibili” quelli utilizzati in “una campagna volta ad attaccare la vostra persona e la vostra missione al servizio del corpo ecclesiale”.
Un gruppo di studenti ha organizzato una marcia internazionale "per la vita" a Bruxelles questa domenica, 28 marzo, in occasione dei 20 anni della depenalizzazione dell'aborto in Belgio (aprile 1990). Secondo un invito internazionale diffuso dagli organizzatori, oratori provenienti da vari Paesi europei prenderanno la parola in questo incontro, che inizierà alle 14.30 nella Piazza Reale della capitale belga.
Quasi alla fine del cammino quaresimale, si incontra la solennità dell' Annunciazione. Una tappa che ha nello stesso tempo significato mariano e contenuto cristologico. Dell' Annunciazione abbiamo chiesto un parere all' Arcivescovo Emerito di Lecce, Monsignor Francesco Cosmo Ruppi, grande " innamorato" della Madonna.
Come ormai noto, recentemente in Pakistan un cristiano " reo" di non volersi convertire all' Islam é stato barbaramente trucidato con efferata violenza. Di questo episodio abbiamo discusso col Vescovo emerito di Senigallia, Monsignor Oddo Fusi Pecci.
Certamente Vendola non ne sa nulla ed é colpa di qualche funzionario più papista del papa. Ma la sua manifestazione conclusiva della campagna elettorale a Bari é riuscita nella impresa di fare cambiare itinerario alla storica processione della Madonna Addolorata. Tante pie persone in attesa della celebre processione in corso Vittorio non hanno potuto assistere in quanto la centrale Piazza Prefettura era occupata dal comizio di Vendola e da spettacoli canori di scadente qualità e ovviamente da orde di gente con bottiglie di birra in mano.
Il rettore del seminario minore di S. Teresa, p. Thomas Philip, è accusato di essere coinvolto nel suicidio di un giovane studente indù; secondo i giudici, fomentati dalla destra nazionale, avrebbe anche tentato di convertirlo al cristianesimo. L’arcivescovo di Bhopal ad AsiaNews: “Una cospirazione contro le opere della Chiesa. Ma noi procediamo sul Calvario, pieni di fede”.
La testimonianza di p. Adriano Pelosin, che a Bangkok si occupa di bambini di strada, strappati alla prostituzione e alla schiavitù. Occorre la denuncia, ma anche la compassione per i colpevoli e le vittime degli abusi. È un momento di purificazione per la Chiesa e un esame di coscienza per il mondo: l’aborto, la povertà, la mortalità infantile per mancanza di cure sono altrettanti abusi davanti a cui il mondo ricco sembra indifferente.
Benedetto XVI ha affidato al Cardinale Camillo Ruini la preparazione delle meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Come ogni anno, il Papa presiederà la Via Crucis, che verrà trasmessa dalle televisioni di tutto il mondo in diretta da Roma alle 21.15. Sarà accompagnato dalla luce delle candele di migliaia di pellegrini, ai quali si rivolgerà al termine delle meditazioni.
Dio ha un progetto su ciascuno di noi. Non bisogna vivere la vita per se stessi ma come dono: è questo, in sintesi, quanto il Papa ha detto agli oltre 70mila giovani di Roma e del Lazio ma anche di altre parti di Italia, che si sono riuniti ieri sera in Piazza San Pietro in vista della Giornata mondiale della gioventù che quest’anno si svolgerà a livello diocesano la Domenica delle Palme, ma anche per il 25.mo anniversario della Gmg, promossa per la prima volta da Giovanni Paolo II a Roma nel 1985. E’ stata una grande festa con canti, testimonianze e l’ingresso in piazza della Croce delle Gmg e dell'icona di Maria Salus Populi Romani, accolta dalle fiaccole dei giovani.
Non c’è alcun “insabbiamento” da parte del Vaticano e da parte del papa (allora card. Ratzinger) sulle vicende di un prete pedofilo americano, inquisito dalla polizia negli anni ’70. L’O.R. sull’ “ignobile intento” di implicare e colpire il papa e i suoi collaboratori.
Per la pasqua 2010 padre Angelo del Favero ha scritto e pubblicato “Via crucis di Gesu’ nel grembo” (Editore Gibaudi), un agile volumetto di 80 pagine con 15 immagini da Elena Baldini e Sabrina Miglia. Padre Angelo del Favero, cardiologo, nel 1978 ha co-fondato uno dei primi Centri di Aiuto alla Vita nei pressi del Duomo di Trento. E' diventato carmelitano nel 1987. E' stato ordinato sacerdote nel 1991 ed è stato Consigliere spirituale nel santuario di Tombetta, vicino a Verona. Attualmente si dedica alla spiritualità della vita nel convento Carmelitano di Bolzano, presso la parrocchia Madonna del Carmine. Su ZENIT cura la rubrica ‘Parola e Vita’.
Domenica delle Palme, 28 marzo 2010 di padre Angelo del Favero.
E' opinione comune diffusa dei mezzi di comunicazione di massa che la Chiesa cattolica non attiri più i giovani e che anzi sia destinata ad essere solo luogo per anziani contrari alla modernità. Invece, come ha raccontato don Nicolò Anselmi, responsabile per la Conferenza episcopale italiana del Servizio nazionale della Pastorale giovanile, nell'intervista rilasciata a ZENIT, ci sono segni evidenti di una nuova primavera per la Chiesa.
"Risponde al vero e ne fui testimone e protagonista in quanto l' esorcismo lo facemmo assieme, era una ragazza di Spoleto, la posseduta": lo dice Monsignor Pietro Ottorino Alberti, Arcivescovo Emerito di Cagliari.Il fatto non é inedito, ma ora si arricchisce di qualche particolare .
"Il Papa ha fatto molto bene a scrivere quella lettera pastorale sulla pedofilia nel clero cattolico e a ribadire intransigenza sul peccato. Ha ribadito con forza il Magistero della Chiesa e se ne avvertiva il bisogno": lo afferma il Vescovo emerito di Oristano Pier Giuliano Tiddia.
“Alti funzionari vaticani – incluso il futuro papa Benedetto XVI – non sconsacrarono un prete che aveva molestato qualcosa come 200 ragazzi sordi, malgrado diversi vescovi americani avessero ripetutamente avvertito che la mancanza di una azione decisa in materia avrebbe potuto mettere in imbarazzo la Chiesa”. Così inizia l’articolo del New York Times oggi ripreso con grande evidenza dai media italiani. In realtà proprio l’intera documentazione pubblicata dal New York Times sul suo sito, smentisce questa lettura tendenziosa dei fatti riguardanti padre Lawrence Murphy, tra il 1950 e il 1974 cappellano in una scuola per sordi della diocesi di Milwaukee.
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La supplica a Dio perché i sacerdoti e i Vescovi privati della libertà in Cina possano tornare ad esercitare il proprio ministero è uno degli argomenti fondamentali affrontati nella terza riunione della Commissione sulla Chiesa cattolica in Cina. Lo ricorda un comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede questo giovedì, sottolineando che l'incontro si è svolto dal 22 al 24 marzo in Vaticano. La Commissione è stata istituita da Papa Benedetto XVI nel 2007 per studiare le questioni di maggiore importanza riguardanti la vita della Chiesa cattolica in Cina.
La Santa Sede ha annunciato questo giovedì la pubblicazione di importanti documenti pontifici di questo secolo, soprattutto quelli riferiti alla II Guerra Mondiale, digitalizzati e disponibili su Internet. Si tratta degli Acta Sanctae Sedis (ASS) e degli Acta Apostolicae Sedis (AAS), cioè degli Atti ufficiali della Santa Sede dal 1865 al 2007, così come dei dodici tomi della collezione Actes et Documents du Saint-Siège relatifs à la Seconde Guerre Mondiale.
“Che cosa pensa dei casi di pedofilia tra sacerdoti e religiosi venuti alla luce solo in questi ultimi tempi?”. La domanda del giovane liceale era diretta e richiedeva la risposta leale che mi ero impegnato a dare a quelle diverse centinaia di ragazzi iniziando il mio dialogo con loro. Non esitai a rispondere quello di cui sono convinto: che la pedofilia è un fenomeno mostruoso, di assoluta gravità morale, perché ferisce personalità indifese nella maniera più indegna e brutale. Le si possono applicare senza esitazione le parole di Gesù: “Guai a colui a causa del quale avvengono scandali. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli” (Luca 17,1-2).
Lisbona, Fatima e Porto: sono le tre città del Portogallo che il Santo Padre visiterà dall’11 al 14 maggio, nel corso del suo Viaggio Apostolico nel Paese. La Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto oggi il programma della visita di Benedetto XVI, visita che cade nel decimo anniversario della Beatificazione di Giacinta e Francesco, Pastorelli di Fatima.
Questa sera alle 20.30, in Piazza San Pietro, Benedetto XVI incontra i giovani della diocesi di Roma e del Lazio per festeggiare il 25.mo anniversario delle Giornate Mondiali della Gioventù. È ormai tradizione da anni questo momento di preghiera e di condivisione che coinvolge il Papa e le nuove generazioni il giovedì antecedente la Domenica delle Palme, giorno quest’ultimo in cui viene celebrata in tutto il mondo a livello diocesano la Giornata Mondiale della Gioventù. L'incontro col Papa sarà preceduto da un momento di animazione che avrà inizio alle 19.00. Ma quale bilancio si può fare delle Giornate Mondiali della Gioventù volute da Giovanni Paolo II e cosa significa ricordarle? Tiziana Campisi lo ha chiesto a don Maurizio Mirilli, direttore del Servizio per la pastorale giovanile della diocesi di Roma.
Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file è quello del martedì, il commento è negli ultimi 15 minuti.
Nel messaggio per la Giornata missionaria mondiale, Benedetto XVI scrive che per essere “segni di speranza” nella società di oggi, spesso segnata da solitudine e indifferenza, i cristiani debbono mostrare al mondo il messaggio di amore di Cristo, costruendo comunione.
In Libano si celebra per la prima volta una festa nazionale comune “islamo-cristiana”. Chiusi scuole, banche e uffici pubblici. Il premier Hariri sottolinea che è “occasione spirituale” per tutti. Leader musulmano: segno tangibile di dialogo fra le due fedi.
"In una società multietnica che sempre più sperimenta forme di solitudine e di indifferenza preoccupanti, i cristiani devono imparare ad offrire segni di speranza e a divenire fratelli universali, coltivando i grandi ideali che trasformano la storia e, senza false illusioni o inutili paure, impegnarsi a rendere il pianeta la casa di tutti i popoli". Lo afferma Benedetto XVI nel suo Messaggio per la 84a Giornata Missionaria Mondiale, che quest'anno si celebrerà domenica 24 ottobre sul tema "La costruzione della comunione ecclesiale è la chiave della missione".
I "divieti" posti dalla Chiesa sono sempre in funzione di un bene più grande, ha avvertito il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, intervenendo al X Forum Internazionale dei Giovani questo giovedì, solennità dell'Annunciazione. Al Forum, in svolgimento a Rocca di Papa (Roma) dal 24 al 28 marzo sul tema "Imparare ad amare", partecipano delegati giunti da 90 Paesi dei cinque continenti.
Senza comunicati ufficiali, il canale vaticano su Twitter contava già varie migliaia di "seguaci" a tre giorni dalla sua pubblicazione. In generale, le iniziative della Santa Sede sui nuovi mezzi di comunicazione digitale suscitano grande interesse tra i corrispondenti a Roma, come è avvenuto poco più di un anno fa con il canale vaticano su Youtube.
La prima preoccupazione della Caritas in veritate sul tema del lavoro riguarda la priorità dell’«obiettivo dell’accesso al lavoro o del suo mantenimento, per tutti». Lo impone: «la dignità della persona», ogni uomo deve lavorare per essere sé stesso; «le esigenze della giustizia», per non «aumentare in modo eccessivo e moralmente inaccettabile le differenze di ricchezza»; la «ragione economica», ogni uomo può contribuire allo sviluppo del proprio Paese, mentre una «strutturale situazione di insicurezza genera atteggiamenti antiproduttivi e di spreco di risorse umane, in quanto il lavoratore tende ad adattarsi passivamente ai meccanismi automatici, anziché liberare creatività… I costi umani sono sempre anche costi economici e le disfunzioni economiche comportano sempre anche costi umani» (CV 32), soprattutto per l’economia del breve, talvolta brevissimo termine.
“Scoprire la vocazione all'amore” è il messaggio che Benedetto XVI ha lanciato ai partecipanti al X Forum Internazionale dei Giovani, in corso dal 24 al 28 marzo a Rocca di Papa (Roma) sul tema “Imparare ad amare”. L'incontro, promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici, vede riuniti rappresentanti di 90 Paesi dei cinque continenti e si inserisce nella serie dei Forum internazionali organizzati dalla Sezione Giovani del dicastero vaticano per offrire un’opportunità di confronto sui grandi temi della condizione giovanile nell’ottica della fede e in un’esperienza di autentica comunione ecclesiale. Il punto di partenza di ogni riflessione sull'amore, spiega il Papa nel suo Messaggio, “è il mistero stesso di Dio, poiché il cuore della rivelazione cristiana è questo”. “Cristo, nella sua Passione, nel Suo dono totale, ci ha rivelato il volto di Dio che è Amore”.
Non c’è opposizione tra scienza e fede. Lo ha ribadito questo mercoledì Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale, presentando la figura di Sant’Alberto Magno, un grande maestro della teologia medioevale, un uomo di grande cultura che si dedicò anche alle scienze naturali. “Tra scienza e fede c’è amicizia”, “non vi è opposizione, nonostante alcuni episodi di incomprensione che si sono registrati nella storia”, ha detto il Papa, aggiungendo che per questo anche “gli uomini di scienza possono percorrere, attraverso la loro vocazione allo studio della natura, un autentico e affascinante percorso di santità”.
Lui bruciato vivo perché non rinunciava a Cristo per Allah. Lei violentata dai poliziotti davanti ai suoi tre figli per aver tentato di denunciare gli assassini del marito. La storia è abominevole, ma esemplare. Illuminante per comprendere l’atroce follia del Pakistan, il paese dove una legislazione, ispirata al Corano, permette di uccidere e perseguitare i cristiani o chiunque pratichi una fede diversa dall’Islam.
I cristiani in Terra Santa e Medio Oriente stanno subendo gravi discriminazioni nell'indifferenza dell'Occidente. È la denuncia lanciata dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nell'imminenza della Pasqua.
La tutela del diritto alla libertà religiosa è particolarmente importante in quanto “i valori religiosi sono un ponte per tutti i diritti umani”. Ma questo diritto è oggi ripetutamente oltraggiato da pregiudizi, discriminazioni e violenza. E’ quanto ha affermato ieri l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio dell’Onu di Ginevra, in occasione della 13.ma Sessione del Consiglio dei diritti umani nella città elvetica.
el corso dell’udienza generale di oggi il Papa ha benedetto e consegnato a una delegazione episcopale del Cile l’immagine di Nostra Signora del Carmine, Patrona del Paese, come suo dono alla Chiesa e alla Nazione cilena in occasione del Bicentenario dell’Indipendenza. La statua è opera dell’artista ecuadoriano Ricardo Villalba e pellegrinerà in tutte le diocesi, in particolare quelle colpite dal terremoto, portando con sé il “Vangelo del Cile”: si tratta del Nuovo Testamento, interamente trascritto a mano in scuole, piazze, chiese, ospedali e carceri di ogni angolo del Paese, fino ai luoghi più distanti come l’Isola di Pasqua e l’Antartide, e il cui versetto iniziale è stato scritto dallo stesso Benedetto XVI. La delegazione cilena era guidata dal cardinale Francisco Javier Errázuriz, arcivescovo di Santiago, e mons. Alejandro Goic, vescovo di Rancagua e presidente della Conferenza episcopale cilena. Sul significato di questo evento ascoltiamo padre Cristián Precht, coordinatore nazionale della Missione Continentale in Cile.
Nell’anniversario dell’assassinio di mons. Romero, occorre fare memoria di tutti i martiri per rinnovare la fede. In passato si ricordavano i “martiri progressisti”; oggi quelli causati dall’islam. E si dimenticano i vescovi cinesi in carcere o i cattolici vietnamiti, vittime di uno Stato che vuole controllare la vita degli individui (come è la tentazione dell’occidente). Il culto dei martiri deve spingere alla missione e al pellegrinaggio. Gli Stati devono garantire la libertà religiosa, base per la pace.
Andiamo verso il «suicidio demografico», tuona il XIII Rapporto del Centro internazionale studi famiglia, presentato ieri a Milano. «Un Paese dove non viene garantita la libertà di procreare quanti figli si desiderano», fa eco Francesco Belletti, che del Cisf è direttore. Già perché se oggi in Italia ogni donna ha in media 1,71 figli, nella realtà ne desidererebbe 2,13. Perché quel mezzo figlio in più rimane nel libro dei desideri delle coppie? «Perché nel nostro Paese tutti si riempiono la bocca con la famiglia, tutti fanno promesse, ma poi non si fa nulla», provoca don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, cui fa capo il Cisf.
Una Conferenza Episcopale per le cinque Nazioni della Scandinavia, una zona in cui i cattolici sono in aumento per l'immigrazione da Polonia, Lettonia, America Latina, Africa e Medio Oriente. I Vescovi scandinavi si trovano a Roma in visita ad limina apostolorum. Ai microfoni della "Radio Vaticana" il loro presidente, monsignor Anders Arborelius, Vescovo di Stoccolma (Svezia), ha illustrato la realtà delle Diocesi di questa regione nordeuropea, estesa a livello territoriale ma con un esiguo numero di fedeli.
La Libreria Editrice Vaticana ha pubblicato di recente una nuova traduzione dell’opera “Je veux voir Dieu” (“Voglio vedere Dio”), di padre Maria Eugenio di Gesù Bambino, carmelitano scalzo e fondatore dell’Istituto Nostra Signora della Vita. Padre Louis Menvielle, vicepostulatore della causa di beatificazione di padre Maria Eugenio, ha accettato di presentare l’autore e la sua opera ai lettori di ZENIT.
Ha organizzato un campo per 300 universitari. Con lui, incriminati altri sette sacerdoti. Uno di essi, p. Luo, è stato detenuto per 15 giorni e poi rilasciato. Altri due attendono di essere arrestati. Decine di sacerdoti sono in prigione o nei campi di lavoro forzato; tre vescovi sono scomparsi da anni nelle mani della polizia. Oggi si conclude l’incontro della Commissione vaticana sulla Chiesa in Cina.
Pochi giorni prima delle elezioni regionali, il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, ha esortato gli italiani a votare tenendo conto di quei «valori non negoziabili che emergono alla luce del Vangelo, ma anche per l’evidenza della ragione e del senso comune». Innanzitutto quindi il rispetto assoluto per la dignità della vita. L’appello di Bagnasco, com’era prevedibile, fa discutere. la Cei lo ripete oggi in una nota: non ci può essere «solidarietà sociale» se «si rifiuta o sopprime la vita». In altri termini, una cultura contraria alla vita mina le basi della convivenza civile. Bisognerebbe, ha detto ieri Bagnasco, che si tornasse a «scorgere qualcosa di sacro in ciò che fonda ogni società».
Prossimamente installerò una nuova versione del sito, questo per festeggiare i suoi 10 anni di vita. In realtà i 10 anni li compie il primo settembre prossimo ma voglio anticipare l'aggiornamento. La grafica cambierà completamente grazie ad un nuovo layout. Purtroppo ho scoperto che è incompatibile con le vecchie versioni di Internet Explorer, in particolare la 6 e tutte quelle precedenti. Visto che il 18% circa dei visitatore utilizza ancora questi browser, ho fatto in modo che queste persone continueranno a vedere il vecchio sito. Vi invito a cambiare il browser se ne possedete uno così antico. Ce ne sono tanti e gratuiti e non è un'operazione difficile. Grazie.
L’arcivescovo di Mumbai scrive ai mezzi di comunicazione indiani: “Il pontefice non ha fatto altro che scusarsi con le vittime per gli abusi subiti. I vostri titoli sono capziosi e cercano di screditare la Chiesa”.
Favorevoli, contrari o internamente divisi, i mezzi di comunicazione di tutto il mondo hanno accolto la Lettera pastorale di Benedetto XVI ai cattolici d'Irlanda come un documento "senza precedenti", non solo perché è il primo dedicato da un Papa alla questione, ma anche per il dolore con cui è scritto. L'interesse ha superato ampiamente le coste irlandesi, come ha dimostrato il fatto che pochi minuti dopo la pubblicazione in Vaticano, a mezzogiorno del 20 marzo, il testo si poteva già leggere sulle pagine web di quotidiani come Süddeutsche Zeitung, The New York Times, Le Monde, The Telegraph, El Mundo, Le Figaro, El Universal, Los Angeles Times, The Washington Post o El País.
Il 13 marzo scorso, nel Teatro della Società di Lecco, si è svolta un’assemblea cittadina organizzata dal Laboratorio missionario di Lecco, per commemorare il centenario della nascita di padre Cesare Colombo (1910-1980), missionario lecchese del Pime in Birmania, medico-chirurgo, fondatore e direttore del lebbrosario di Kengtung. Vi hanno partecipato mons. Roberto Busti, vescovo di Mantova e parroco emerito di Lecco, mons. Franco Cecchin, attuale parroco, varie autorità civili e un 250-300 amici del Laboratorio missionario. Mons. Busti ha aperto l’assemblea ricordando i suoi molti incontri con padre Cesare; poi ho tenuto la commemorazione ufficiale del missionario e infine suor Maria Viganò, delle suore di Maria Bambina, ha dato una toccante testimonianza dell’influsso che padre Cesare ha avuto nella sua vita. Ecco in sintesi quanto ho detto più a lungo:
L’arcivescovo di Mumbai scrive ai mezzi di comunicazione indiani: “Il pontefice non ha fatto altro che scusarsi con le vittime per gli abusi subiti. I vostri titoli sono capziosi e cercano di screditare la Chiesa”.
Arshed Masih, 38enne cristiano pakistano, è deceduto ieri sera alle 7.45 per le gravissime ferite riportate. La famiglia chiede che venga eseguita l’autopsia prima dei funerali. Associazioni cristiane e attivisti per i diritti umani manifestano all’esterno dell’ospedale. Leader cattolico: il governo federale e provinciale non punisce i colpevoli.
Il bilancio dell’assalto è di diversi feriti, cinque dei quali in modo grave. Al centro della controversia la disputa di un terreno di proprietà della parrocchia. Sacerdote locale: non è un conflitto interconfessionale, la religione è un preteso. La polizia sulle tracce di 17 musulmani fuggiti dopo l’assalto.
Caro direttore, come si legge nei commenti alla Lettera del Papa ai vescovi irlandesi, pubblicati in questi giorni su tutti i quotidiani italiani, il celibato è quasi universalmente considerato il prezzo da pagare per essere sacerdote di Santa Romana Chiesa. E se il Papa in quella lettera lo definisce “sacro”, sembra ad alcuni una parola buttata lì, a cui non dare un peso particolare. Invece “sacro” vuol dire che c’entra con Dio, che non è una pura questione giuridica. Vorrei allargare il discorso al di là delle ragioni storiche di questa disciplina. Il punto non è il tanto ribadito quanto inesistente nesso fra celibato e pedofilia. Uno sguardo alle statistiche rivela che tali sospetti non sono in alcun modo sostenuti dalla realtà. ..
I destini della riforma dell’health care sono rimasti in bilico fino a domenica pomeriggio. È toccato al deputato Henry Waxman annunciare ai cronisti che era stato raggiunto un accordo con il “plotoncino” di democratici pro-life contrari a votare il testo di riforma poiché non conteneva sufficienti restrizioni al finanziamento pubblico dell’aborto.
Sarà perché l’incertezza stava diventando la parola d’ordine di una campagna elettorale estenuante, o perché i sondaggi iniziavano ad affidare le sorti di questa competizione all’astensionismo e al disinteresse delle persone, ma le parole pronunciate dal Card. Bagnasco a quello che, ironia della sorte, viene chiamato il “parlamentino” dei Vescovi italiani, sembrano in grado di provocare un terremoto.
La difesa della vita umana, innanzitutto dal «delitto incommensurabile» dell'aborto in tutte le sue forme, è uno dei valori «non negoziabili» in base al quale i cattolici devono votare nelle prossime regionali. È quanto ha indicato, in sintesi, il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, aprendo i lavori del Consiglio episcopale permanente, il «parlamentino» dei vescovi italiani. La candidata del centrosinistra alle Regionali del Lazio, Emma Bonino, ha replicato che si tratta di «un evergreen. Non mi sembra ci sia nessuna novità, sono le solite cose».
Il sacerdote francescano Paolo Spring ha dal 1997 una missione pienamente relazionata alla sua vocazione: avere cura del miracolo eucaristico che si trova nella Basilica di San Francesco a Siena. Ogni settimana riceve decine di gruppi di pellegrini, dai bambini che si preparano alla Prima Comunione agli stranieri che approfittano del viaggio in questa città d'arte, storia e spiritualità per vedere uno dei miracoli eucaristici più impressionanti: quello di 223 ostie consacrate da 280 anni intatte in una delle cappelle laterali della Basilica. Accogliendo i fedeli, il sacerdote racconta loro la storia del miracolo in inglese o in italiano, ed egli stesso, narrandola, si meraviglia di fronte a questo fatto, come la prima volta che ha ascoltato la vicenda.
È evidente che la “Lettera ai cattolici dell’Irlanda” di Benedetto XVI non è rivolta ai sociologi. Il Papa parla a una Chiesa ferita e disorientata dalle notizie relative ai preti pedofili. Denuncia con voce fortissima i “crimini abnormi”, “la vergogna e disonore”, la violazione della dignità delle vittime, il colpo inferto alla Chiesa “a un punto tale cui non erano giunti neppure secoli di persecuzione”.
Per i cristiani iracheni, "stanchi della violenza", le elezioni sembrano promettere un futuro migliore, chiunque uscirà vincitore. Lo sostiene l'Arcivescovo Louis Sako di Kirkuk, che le consultazioni elettorali del 7 marzo e il loro seguito hanno reso "molto ottimista" circa una maggiore sicurezza nel Paese e un ruolo meno marginale delle minoranze, inclusi i cristiani.
Nel corso della prolusione pronunciata questo lunedì al Consiglio Episcopale Permanente a Roma, prima di affrontare il tema della rinnovata identità, testimonianza e missione del sacerdote, il Cardinale Angelo Bagnasco ha voluto commentare la questione dei casi di pedofilia che ha investito la Chiesa d’Irlanda. “Senza dubbio – ha affermato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) - la pedofilia è sempre qualcosa di aberrante e, se c
Sono tempi difficili in cui essere un sacerdote cattolico. Tra i mezzi di comunicazione rabbiosi e i sempre più numerosi laici volubili, chi risponde davvero alla chiamata di Dio non lo sta facendo per la gloria temporale. L'attenzione incessante su pochi sacerdoti peccatori ha oscurato il continuo bene che la maggior parte compie nei suoi silenziosi ministeri: celebrare Messe, ascoltare confessioni e pregare per il proprio gregge. Mercoledì scorso, nel maestoso Palazzo Ruspoli di Via del Corso a Roma, la straordinaria mecenate Liana Marabini ha dato una dimostrazione di amore e apprezzamento per i sacerdoti nella presentazione del libro The Priest; The Image of Christ Through Centuries of Art ("Il sacerdote; l'immagine di Cristo attraverso secoli d'arte"), dell'autore danese Steen Heidemann (il libro è pubblicato in inglese da Gracewing).
La coppia lavorava alle dipendenze di un ricco uomo d’affari musulmano a Rawalpindi. I tre figli – dai 7 ai 12 anni – costretti con la forza ad assistere alle violenze. L’uomo è ricoverato con ustioni sull’80% del corpo. I sanitari: “non sopravviverà”. Organizzazioni cristiane hanno indetto marce di protesta.
Il nuovo arcivescovo è stato ordinato dal card. Bertone, mentre in Cina molte comunità (ufficiali e non) hanno celebrato messe speciali per la buona riuscita della sua missione. Il card. Zen: “Spesso non è stato capito, ma prima o poi i fedeli si accorgeranno di quanto ha dato alla Cina e al Vaticano”. E proprio in Vaticano si riunisce la Commissione per la Chiesa cinese.
Sta viaggiando in lungo e in largo. Ha attraversato i cinque continenti, toccando ogni angolo del Pianeta. Ha percorso chilometri e chilometri, passando di mano in mano. Ora la Croce della Giornata mondiale della gioventù (Gmg), quel semplice pezzo di legno simbolo del popolo giovane di Giovanni Paolo II, sta facendo un percorso insolito e meraviglioso, nelle università di Roma.
«Il frutto più bello di questo movimento sono i suoi aderenti, migliaia di giovani pieni di entusiasmo, pronti a dare la propria vita per il Vangelo»: così un periodico tedesco sintetizzava nel 1978 l’esperienza del movimento polacco Luce-Vita fondato da don Franciszek Blachnicki (1921-1987). Nato in Slesia nel 1921, Franciszek partecipa alla resistenza antinazista. Arrestato dalla Gestapo nel ‘40, è internato ad Auschwitz e successivamente condannato a morte, pena poi commutata in 10 anni di carcere.
Hamilton Burns WS, Solicitors & Solicitor Advocates, è il primo studio legale britannico specializzato in diritto islamico. L’iniziativa è partita dalla Scozia, Glasgow per la precisione, e rappresenta un ulteriore allarmante segnale della crescente diffusione della sharia nel Regno Unito. Non tutti sanno, infatti, che proprio in virtù di una legge varata quattordici anni fa (Arbitration Act 1996) l’applicazione stragiudiziale della sharia su questioni attinenti al diritto di famiglia (divorzio e custodia dei figli), e su questioni economico-finanziarie, è oggi pienamente riconosciuta in Gran Bretagna.
Il Papa si è sempre impegnato contro la cultura del nascondimento e del silenzio: è quanto affermato dal direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che stamani in un briefing ha illustrato ai giornalisti i contenuti della Lettera pastorale del Papa ai fedeli irlandesi.
Commentando all’Angelus l’episodio evangelico dell’adultera, Benedetto XVI ha sottolineato come le parole di Gesù “sono piene della forza disarmante della verità, che abbatte il muro dell’ipocrisia e apre le coscienze ad una giustizia più grande, quella dell’amore”,
Questo sabato il Vaticano è sbarcato sulla piattaforma di socializzazione “Twitter” ed ha inaugurato una nuova pagina web www.resources.va, sulla quale offrirà informazioni multimediali su questioni di attualità. Il Vaticano sarà presente su Twitter attraverso sei canali, uno per ciascuna lingua. Quello in italiano è “news_va_it”.
Il Vescovo della diocesi di Acqui, mons. Pier Giorgio Micchiardi, insieme alla Postulazione della Causa di canonizzazione, ha annunciato la prossima beatificazione di Chiara Badano, la prima appartenente al Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich, a raggiungere questo traguardo. Il solenne rito avrà luogo sabato 25 settembre, alle ore 16:00, nel santuario della Madonna del Divino Amore a Roma e sarà presieduto da mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Successivamente, alle ore 20:30, nell’Aula Paolo VI, i giovani animeranno un incontro di festa. Mentre domenica 26 settembre, nella Basilica di S. Paolo fuori le Mura, sarà celebrata una Messa di ringraziamento, presieduta dal Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone.
Nella Lettera ai cattolici d’Irlanda, Benedetto XVI torna ad affrontare apertamente il problema dei preti pedofili. Che debbono andare anche davanti ai tribunali. “Vergogna e rimorso” per quanto accaduto. Critiche ai vescovi che non hanno vigilato, represso e hanno nascosto. Alle vittime ricorda che anche Gesù patì ingiustamente. Un’ispezione per diocesi e seminari e una missione nazionale per “tutti i vescovi, sacerdoti e religiosi”
La diocesi di Civitavecchia-Tarquinia piange il suo vescovo, monsignor Carlo Chenis, morto ieri pomeriggio per un tumore. Da qualche giorno si trovava ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Gemelli di Roma, nel tentativo di combattere il male che, partito dal pancreas, aveva ormai intaccato anche altri organi. Era stato lo stesso vescovo a darne notizia ai suoi fedeli in una lettera il 26 gennaio scorso. «Pochi giorni prima di Natale mi hanno riscontrato un invasivo tumore – scriveva Chenis, allora ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano –. Sono entrato nel tunnel chemioterapico per tentare di arginare la malattia per quanto clinicamente possibile». Una malattia affrontata con serenità «soprattutto sotto il profilo religioso, ma anche sotto quello psicologico» scriveva ancora monsignor Chenis a proposito della «sentenza» medica. Ieri alle 15,45 il tumore ha stroncato anche le ultime forze, lasciando la diocesi nel dolore. Poche ore prima della morte aveva ricevuto la visita del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma.
V Domenica di Quaresima, 21 marzo 2010 di padre Angelo del Favero.
Il primo decennio del XXI secolo è stato caratterizzato, tra le altre cose, da “confusione di valori e perdita di riferimenti”, un elemento che ha colpito molto le famiglie. Lo ha affermato mercoledì l'Arcivescovo di Québec e Primate del Canada, il Cardinale Marc Ouellet. Il porporato è intervenuto sul tema “Il compito della famiglia nel terzo millenio” al congresso “Oriente e occidente: in dialogo sull'amore e la famiglia”, svoltosi martedì e mercoledì presso l'Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia della Pontificia Università Lateranense di Roma.
Anche se ci sono stati progressi sostanziali nel finanziamento, persistono questioni spinose che dividono la Chiesa dallo Stato spagnolo. Lo afferma José Andrés Rozas, membro del Consiglio dell'Associazione di Giuristi Cattolici della Catalogna Duran i Bas (http://www.juristescristians.org/cream/). Rozas è anche decano dell'Università Abat Oliba CEU (www.uao.es) di Barcellona, dove insegna Diritto Tributario.
Il Vescovo emerito di Hong Kong ha proposto l'esempio del Cardinale Ignatius Kung Pin-mei affermando che continua ad essere un modello per i Vescovi in Cina anche a dieci anni dalla morte. Il Cardinale Joseph Zen Ze-kiun ha offerto una Messa, alla quale hanno partecipato circa 40 fedeli, in memoria del defunto Cardinale Kung il 12 marzo. Il porporato, che era Vescovo di Shanghai, è morto in quel giorno nel 2000 negli Stati Uniti.
Grazie al sostegno economico dell'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), i fedeli delle zone del Cile devastate dal terremoto del 27 febbraio scorso potranno pregare in cappelle temporanee. ACS sta infatti provvedendo alla sistemazione di 15 strutture nelle Diocesi più colpite - come Rancagua, Talca, Linares, Chillán, Concepción e Los Angeles -, in cui il 70-90% delle chiese è inutilizzabile. Lo tsunami seguito al terremoto ha provocato ulteriore distruzione, spazzando via villaggi e cittadine sulla costa.
Ieri sera al Palasharp di Milano oltre 8.000 persone hanno accolto con molto calore l’intervento del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, S. Em. Card. Angelo Bagnasco, e del Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, don Julian Carron, sul tema “L’avventura Educativa”. L’incontro, moderato da Roberto Fontolan, si è aperto con l’intervento di Mons. Mario Delpini, Vescovo ausiliare della Diocesi di Milano, che ha portato il saluto e il ringraziamento agli organizzatori dell’Arcivescovo di Milano, Card. Dionigi Tettamanzi, e da alcune interessanti testimonianze provenienti dal mondo della scuola, dell’università e del lavoro.
Nuovi video su Medjugorje, nella sezione video: Testimonianze di Marija, Mirjana, Paolo Brosio, Nuovi Orizzonti ....
"Satana si é scatenato se si arriva persino a sfiorare con basse insinuazioni persino il Papa": ne é convinto il professor e don Renzo Lavatori, teologo e demonologo. " Da questo punto di vista la Madonna a Medjugorje aveva visto giusto. E' in atto una offensiva del maligno contro la Chiesa, le prova di tutte per screditarla, ma non vincerà. Penso che oggi più che mai sia utile ripristinare la preghiera di Leone XIII a San Michele Arcangelo, efficace arma di intercessione contro Satana".
Il mese di marzo è considerato dalla devozione cattolica come il mese consacrato a san Giuseppe. Proprio in questi giorni è uscito nelle librerie per il libro di Alfonso Giusti: “ San Giuseppe, l’uomo che chiamo Dio papà”.
Ci saranno oltre 70mila giovani, faranno memoria della Giornata Mondiale della Gioventù che è giunta alla 25esima edizione, un lungo percorso inventato da Giovanni Paolo II per risvegliare la fede nei giovani, che ha attraversato nella sua storia ogni angolo della terra, passando per tutti e cinque i continenti. L’appuntamento è per giovedì 25 marzo, alle 19, in piazza San Pietro. La diocesi di Roma, in particolare la pastorale giovanile, ha organizzato un momento di incontro per i giovani, alla vigilia della Domenica delle Palme, 28 marzo, quando il Papa celebrerà la 25esima Giornata Mondiale della Gioventù, quest’anno a livello diocesano, in vista di quella del prossimo anno a Madrid.
Combattere la piaga del turismo sessuale e adoperarsi per il recupero fisico e psicologico delle vittime è uno degli obiettivi della Pastorale del Turismo, settore che sta acquisendo un'importanza sempre maggiore con l'aumento del fenomeno turistico. Lo ricorda l'Arcivescovo Agostino Marchetto nel testo dell'intervento sul tema "In onore di San Benedetto. Il turismo oggi e la sua pastorale", preparato per un incontro a Norcia il 20 marzo.
E' morto martedì padre Dejair Gonçalves de Almeida, 32 anni, raggiunto da colpi di arma da fuoco all'alba di domenica scorsa a Volta Redonda (Rio de Janeiro, Brasile). Il sacerdote era stato vittima di un assalto mentre tornava dalla Comunità Ecclesiale Senhor Bom Jesus, nel quartiere di Água Limpa. Era accompagnato dall'ex seminarista Epaminondas Marques da Silva, 26 anni, morto sul colpo. Secondo la Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB), l'ufficio stampa della Diocesi di Barra do Piraí/Volta Redonda ha reso noto che padre Dejair ed Epaminondas, all'alba di domenica, sono stati sequestrati e portati alla casa parrocchiale. "I sequestratori volevano denaro, e visto che non ne hanno trovato hanno sparato alla testa dei due. L'ex seminarista è morto sul colpo, il sacerdote è stato sottoposto a intervento chirurgico, ma non ce l'ha fatta ed è morto", ha spiegato l'addetto stampa, Vagner Mattos.
Proprio la crisi ha mostrato che essa è stata superata meglio da quelle imprese capaci di seguire comportamenti morali e attente ai bisogni delle persone e del territorio. Lo sviluppo, in qualsiasi settore dell’esistenza umana, implica anche apertura al trascendente.
“È stata costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la presidenza del Cardinale Camillo Ruini, una Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje”. E' quanto ha annunciato questo mercoledì la Sala Stampa vaticana. La Commissione vaticana studierà i fatti legati a Medjugorje, un piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina, situato a circa trenta chilometri dal capoluogo di Mostar, che dal 1981 è meta di pellegrinaggio di milioni di persone.
Adesso che vescovi e missionari, inviati italiani e politici nigeriani hanno spiegato che quello di 500 cristiani in un villaggio poco distante dalla città di Jos non è stato un eccidio a sfondo religioso, ma un massacro tribale innescato dalla povertà e dall’ingiustizia sociale, tutti sembrano sentirsi più tranquilli. Basterà - dicono i saggi - cominciare a trattare tutti i nigeriani, indipendentemente dalla fede religiosa e dall’appartenenza etnica, come cittadini uguali davanti alla legge e il problema degli scontri fra comunità finalmente sarà risolto. Un problema che negli ultimi dieci anni ha causato la morte di 13mila persone e la fuga verso altri lidi di tre milioni.
Il Vaticano indaga sulle apparizioni mariane di Medjugorje e il Papa ha deciso di affidare al cardinale Camillo Ruini, già Vicario di Roma e presidente della Cei, la guida di una commissione internazionale d’inchiesta. La notizia è stata confermata ufficialmente ieri dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. La commissione è composta «da una ventina di membri» e al termine dei suoi lavori riferirà i risultati del proprio studio alla Congregazione per la dottrina della fede. Lombardi ha chiarito che «non è la commissione stessa che prende delle decisioni, delle pronunce definitive, ma essa offre il risultato del suo studio, un suo voto – come si dice in termine tecnico – alla Congregazione che poi adotterà le decisioni del caso».
Sul Giornale di oggi parlo della notizia confermata ieri dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi, che ha annunciato l’inizio dei lavori della commissione sulle apparizioni di Medjugorje guidata dal cardinale Camillo Ruini. Lombardi non ha detto nulla sulla composizione del gruppo guidato dall’ex Vicario di Roma. Secondo quanto apprende Il Giornale, tra i membri della commissione vi sono i cardinali Vinko Pulijc, arcivescovo di Sarajevo; Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria; Julián Herranz, già presidente del Pontificio consiglio per l’interpretazione dei testi legislativi. È stato chiamato a farne parte anche Tony Anatrella, gesuita e psicologo francese, insieme ad altri esperti di mariologia.
Scaricate il bellissimo commento al vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento negli ultimi 10 minuti.
Dio "non abbandona mai i suoi figli", per questo motivo non bisogna mai perdere la fiducia in Lui. Benedetto XVI lo ha ricordato questo mercoledì mattina ricevendo nell'Auletta dell'Aula Paolo VI la cittadinanza onoraria di Romano Canavese, in provincia di Torino. Il Papa si è detto "molto contento" di ricevere questa onorificenza essendo legato a Romano Canavese da "vincoli di affetto": in primo luogo, ha spiegato, perché "è il luogo che ha dato i natali al mio carissimo Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone, che conosco e stimo da tanti anni"; "poi perché io stesso, il 19 luglio dello scorso anno, ho avuto la gioia di visitare il vostro paese e di incontrare la gente laboriosa del Canavese".
Il Movimento dei Focolari ha celebrato il secondo anniversario della morte della sua fondatrice, Chiara Lubich, avvenuta il 14 marzo 2008 a Rocca di Papa, vicino Roma. "L'Osservatore Romano" ha dedicato vari articoli a Chiara Lubich nelle sue edizioni del 14 e del 15-16 marzo. A Roma, l'attuale presidente del Movimento dei Focolari, Maria Voce, ha ricordato la vita della Lubich, caratterizzata dal suo grande desiderio di unità, durante un congresso organizzato il 14 marzo per renderle omaggio.
Il mese di marzo è considerato dalla devozione cattolica come il mese consacrato a san Giuseppe. Proprio in questi giorni è uscito nelle librerie per i tipi dell’editrice Segno di Udine il libro di Alfonso Giusti: “Giuseppe, l’uomo che Dio chiamò papà”. San Giuseppe, essendo stato scelto da Dio per essere la sua immagine verso il suo Figlio unigenito, non è stato stabilito per nessuna funzione pubblica nella Chiesa di Dio, ma solamente per esprimere la sua purezza e la sua santità incomparabile che lo separa da ogni creatura visibile; da ciò deriva che egli è il patrono delle Anime nascoste e sconosciute.
Non c'è stato neppure il minimo dubbio da parte dei medici nell'ammettere, sia pure con la prudenza del caso, un intervento "soprannaturale" nella guarigione di un ragazzino di Trieste. Ecco il momento chiave che ha permesso di avviare con decisione il processo di beatificazione di Chiara "Luce" Badano, la ragazza di Sassello che era stata portata via a soli 19 anni da un osteosarcoma, ma che aveva affrontato la malattia con una forza di volontà eccezionale e un'assoluta fede, tanto da stupire anche chi la conosceva bene e da accendere una venerazione che si è estesa oltre i confini della Liguria. Venerdì il vescovo di Acqui Terme (sotto la cui giurisdizione ricade la parrocchia di Sassello), Pier Giorgio Micchiardi, aveva annunciato ufficialmente che il prossimo 25 settembre Chiara Badano, già dichiarata Serva di Dio e venerabile, sarà beatificata. Ora emergono i particolari, gli elementi fondamentali della vicenda che ha convinto le commissioni, incaricate di valutare il caso di Chiara, a concedere il benestare per far procedere la causa di beatificazione. Il nodo ruota intorno al "miracolo" attribuito a Chiara nella guarigione di un sedicenne di Trieste, la cui identità è nota solo a chi si è occupato direttamente del caso.
È stata costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la presidenza del cardinale Camillo Ruini, una Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje. Lo ha riferito oggi la Sala Stampa vaticana. Detta Commissione, composta da una ventina fra cardinali, vescovi, periti ed esperti, lavorerà in maniera riservata, sottoponendo infine l’esito del proprio studio alle istanze del dicastero. Il direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi, interpellato dai giornalisti, ha ricordato che, nel passato, c’era una Commissione diocesana che poi aveva trasferito la questione alla Conferenza episcopale della Jugoslavia, sottolineando il fatto che il fenomeno oltrepassava la competenza della diocesi. La Commissione della Conferenza episcopale jugoslava, per la dissoluzione del Paese balcanico, non aveva concluso i propri lavori e per questo motivo i vescovi della Bosnia ed Erzegovina hanno chiesto alla Congregazione per la Dottrina della Fede di prendere in mano la questione.
’udienza generale di questa mattina, la prima da molti mesi celebrata in Piazza San Pietro, ha visto Benedetto XVI tornare sulla figura di San Bonaventura da Bagnoregio e sul suo approccio alla teologia, in confronto alla concezione che ne ebbe San Tommaso d’Aquino. Al termine, nel saluto ai fedeli di lingua inglese, il Papa è tornato sul tema scottante degli abusi sui minori nella Chiesa irlandese, annunciando la prossima pubblicazione di una lettera e auspicando che essa aiuti “nel processo di pentimento, di guarigione e rinnovamento”.
Una delegazione americana, composta da cattolici e protestanti, visita il distretto di Kandhamal, epicentro della violenza anti-cristiana esplosa nell’estate del 2008. Il card. Gracias: “Non cerchiamo vendetta, ma giustizia”.
Dopo 14 anni di trasmissioni il governo mette i sigilli all’unico canale cristiano. La sede a 350 metri dalla Chiesa della Natività e ha diffuso trasmissioni di carattere sociale, religioso, eco.nomico e culturale. Il direttore parla ad AsiaNews di “provvedimento ingiustificato” e rivendicato gli “attestati di stima” ricevuti.
Giovedì 25 marzo alle ore 19.00, la diocesi di Roma incontrerà il Santo Padre a Piazza San Pietro per ricordare il 25° anniversario della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), celebrata per la prima volta a Roma nel 1985. Sarà un evento di festa e di preghiera dedicato ai giovani e a quelli che giovani sono stati e che hanno partecipato agli incontri che in questo quarto di secolo si sono svolti in tutto il mondo. Nel corso dell'incontro, animato dal Coro della Diocesi di Roma diretto da mons. Marco Frisina, i giovani mediteranno sulle parole “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna” (Mc 10,17). Benedetto XVI risponderà poi ad alcune domande dei giovani. I biglietti per accedere in Piazza S. Pietro sono totalmente gratuiti e possono essere prenotati entro il 19 marzo presso il Servizio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma (P.zza S. Giovanni in Laterano, 6/A-00184 ROMA – Tel. 06/69886574 – Fax 06/69886472 – e-mail: pastoralegiovanile@vicariatusurbis.org).
«Il diavolo tenta chiunque. Dai politici, agli uomini della finanza, fino agli sportivi tutti possono essere attratti dalle forze oscure. Non c'è pertanto da stupirsi se anche preti e sacerdoti vengono contagiati da Satana». Il reverendo Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma, non parla metaforicamente quando, in un'intervista alla Cnn, dice che l'uomo può essere posseduto dal demonio: «Se credi nei fantasmi, allora credi anche nell'esistenza del diavolo e nella sua capacità di possedere le persone».
Sabah Yacoub Adam, 55 anni, sposato e padre di un bambino, è stato freddato a colpi di pistola. Egli era proprietario di una vetreria e abitava nella zona araba della città. Alle elezioni parlamentari si profila un testa a testa fra Allawi e al-Maliki. Scrutinate l’80% delle schede.
La Chiesa è sconvolta dallo scandalo dei preti pedofili e le denunce delle vittime si moltiplicano. «È una pagina molto triste - dice Giulio Sapelli - e mi amareggia vedere il papa in prima pagina per queste cose. Viene però da chiedersi se dai media di oggi potremmo aspettarci qualcosa di molto diverso. Gli scandali sono gravi ma non c’è peggior cosa per un cattolico che chiedere continuamente scusa al mondo».
Nello Stato indiano dell'Orissa, una bambina ha identificato un parlamentare come assassino di suo padre, una delle vittime dei massacri anticristiani perpetrati dagli indù. La vittima poteva scegliere tra rinnegare la propria fede o morire. La piccola, di sei anni, ha identificato Manoj Pradham, membro dell'Assemblea Legislativa dell'Orissa, come omicida del padre, torturato e poi massacrato nell'ondata di violenza del 2008, informa Eglises d'Asie (EDA), l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi.
"Sa, io mi sono occupato del delicato tema della pedofilia da trenta anni ed oggi qualsiasi saputello ex magistrato spara giudizi": lo afferma don Fortunato Di Noto, il coraggioso e nobile parroco siciliano che da sempre si é battuto contro questa malapianta. "De Magistris vuole ascoltare come testimone il Papa? Una colossale fesseria, lo ribadisco, oggi anche chi magari nell' esercizio della sua professione ha violato i diritti umani, si erge a censore. Ma si occupino delle cose loro".
“Un’operaia silenziosa” così è stata definita Madre Agnese Tribbioli, fondatrice nel 1927 della Congregazione delle Pie Operaie di San Giuseppe, da suor Emanuela Vignozzi, Vicaria Generale della Congregazione e ospite ai microfoni di Tele Radio Padre Pio. Di grande importanza fu l’opera di Madre Agnese a favore degli ebrei durante la Seconda Guerra mondiale, ai quali la Madre diede rifugio nella Casa generalizia dell’Istituto, salvandoli dai nazifascisti. Per la sua azione di difesa degli ebrei, il 15 settembre 2009, la Commissione esaminatrice dell’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha stabilito che il nome di Madre Agnese Tribbioli fosse inserito nell’elenco dei “Giusti tra le nazioni”.
Occorre garantire l'occupazione, attraverso un sostegno finanziario all'impresa e una concertazione tra Governo e parti sociali, ma senza scadere nell'assistenzialismo. E' quanto ha detto il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone, incontrandosi questo martedì con gli imprenditori nella sede romana di Confindustria.
L’arresto a Roma del fondatore di “Re Maya” Omar Danilo Speranza per abuso sessuale di bimbe di 10-12 anni e truffa aggravata dimostra come l'orrore degli abusi sia esteso, riconosce il sociologo torinese Massimo Introvigne, Direttore del CESNUR (Centro studi sulle nuove religioni).
“I cristiani riescono a vedere la bellezza di Gesù sofferente e sfigurato che ha accettato la morte perchè noi potessimo vivere”. Con queste parole monsignor Timothy Verdon ha dato inizio alla sua relazione su “Il Dio dei cristiani e la bellezza”. Un intervento svolto presso la Basilica Cattedrale di Trieste il 10 marzo scorso nell’ambito degli Incontri quaresimali alla Cattedra di San Giusto.
La visita di Papa Benedetto XVI nel Regno Unito, programmata dal 16 al 19 settembre prossimi, è un'"opportunità senza precedenti" per rafforzare i legami tra Regno Unito e Santa Sede e il ruolo della fede nel creare forti comunità. Lo riferisce un comunicato stampa che ricorda come il Governo britannico e i Vescovi cattolici di Scozia, Inghilterra e Galles lo abbiano dichiarato in una conferenza stampa congiunta esprimendo la propria soddisfazione per il viaggio.
Non ci sono le parole per descrivere la bellezza e l’attesa dell’incontro, per ogni incontro con la Madonna sempre ci prepariamo con la preghiera del Santo Rosario. Pregando questa sera con voi il rosario e quando si avvicinano le 6 meno venti, io comincio a sentire la sua vicinanza nel mio cuore. Anche questa sera, posso riferire che questa sera la Madonna è arrivata prima che io mi sono inginocchiato, è venuta molto felice e gioiosa ed è venuta con tre angeli. Ha salutato tutti noi con il suo saluto materno, sia lodato Gesù cari figli miei. Poi ha detto queste parole: “Cari figli io desidero che anche voi oggi siate il mio fiore. Innaffiate questo fiore con la preghiera, innaffiate la vostra anima con la preghiera. Desidero cari figli che pregate anche per tutti quei fiori che sono spenti appassiti e per tutte le anime che stanno morendo. Pregate cari figli, pregate pregate ”
Chiara "Luce" Badano verrà beatificata il 25 settembre prossimo al Santuario del Divino Amore a Roma.
«NON CI SONO parole nel mondo per descrivere la bellezza dell’incontro con la Madonna. Ogni parola è povera». Ivan Dragicevic, veggente di Medjugorje, ha detto di aver avuto l’apparizione della Madonna a Nomadelfia. Come ogni giorno anche ieri verso le 17.40, Ivan ha potuto vederla, pregare e parlare con lei. Il contesto, però, non era quello di sempre. Nel teatro tenda di Nomadelfia, in una seconda tensostruttura e fuori sui prati si sono radunate 2.500 persone per prendere parte all’incontro organizzato dal gruppo di preghiera Regina della pace di Grosseto e dalla parrocchia del Santissimo Crocifisso, «con il permesso del vescovo». Un particolare pomeriggio di preghiera e spiritualità. Durante la recita collettiva del Rosario, tra il secondo e il terzo mistero glorioso, Ivan si è alzato e si è inginocchiato davanti alla statua della Madonna. Tutta la platea si è inginocchiata e stretta nella preghiera. Tra l’emozione di essere parte di un evento tanto straordinario e la concentrazione sulle proprie intenzioni, le sofferenze da cui voler essere sollevati, le richieste per una grazia. Nello schermo sistemato sopra l’altare, è apparso il viso di Ivan, le sue labbra che si muovono.
Cari amici, vi ringrazio per tutte le implorazioni che avete fatto salire al Cielo per la nostra Caterina. Le vostre preziose preghiere arrivano al Cuore del Signore, perché pian piano, col tempo, abbiamo segni di speranza… Vi chiedo un ultimo gesto di amicizia e di bontà: Caterina nei prossimi giorni dovrà fare degli esami di controllo, dunque chi vuole può unirsi a noi che la raccomandiamo – oltreché alla Santa Vergine – al suo sposo san Giuseppe che nei prossimi giorni festeggeremo. Affinché a Caterina vada tutto bene ci affidiamo a Colui al quale, sulla terra, Dio affidò Suo Figlio e la Sua dolce Madre (naturalmente affidiamo insieme anche tutti i vostri malati e tutte le vostre intenzioni di preghiera). Lo facciamo memori di quanto ci raccomandava Teresa d’Avila: “Qualunque grazia si domanda a san Giuseppe verrà certamente concessa. Chi vuol credere faccia la prova affinché si persuada”. Molte sono le preghiere tradizionali a San Giuseppe: ricordo la preghiera del manto e la grande promessa. Qua sotto riporto quella più famosa. Grazie a tutti. Vi abbraccio. Antonio Socci
Asghar Ali Engineer punta il dito contro “alcuni imam”che fomentano odio e divisioni interconfessionali. Analizzando il Corano e la vita di Maometto, egli sottolinea la difesa della vita umana e il rispetto per le minoranze. E aggiunge: i musulmani devono riflettere “sui loro fallimenti” e ritornare ai “valori sanciti dal Corano”.
Nel messaggio per la prossima Giornata della gioventù, Benedetto XVI illustrando l’episodio evangelico del giovane ricco, invita ad andare controcorrente rispetto a una cultura che esalta la libertà senza valori e regole e a non lasciarsi abbattere dai molti problemi che pone la crisi.
Il nord est della Repubblica Democratica del Congo continua ad essere sconvolto da eccidi compiuti dai ribelli del sedicente Esercito di resistenza del signore (Lra), responsabile del saccheggio e della distruzione di interi villaggi. Secondo stime dell’Onu, almeno 1200 civili sono stai massacrati tra settembre 2008 e giugno 2009. Il silenzio mediatico e l’impotenza delle autorità governative fanno spesso da cornice a queste stragi perpetrate dal gruppo ribelle ugandese nonostante la presenza di 17 mila caschi blu dell’Onu nel Paese africano. Alessandro Gisotti ha raccolto la denuncia di mons. Fridolin Ambongo Besungu, vescovo della diocesi di Bokungu-Ikela e presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale congolese.
“La vostra età costituisce una grande ricchezza non solo per voi ma anche per gli altri, per la Chiesa e per il mondo”. Così, il Papa si rivolge ai giovani nel Messaggio per la 25.ma Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà il prossimo 28 marzo, Domenica delle Palme. Si tratta della celebrazione a livello diocesano, che si alterna con il raduno mondiale dei giovani. Il prossimo è già fissato nell’agosto 2011 a Madrid.
Lo scandalo dei preti pedofili sta mettendo in difficoltà la Chiesa. Il culmine si è raggiunto quando il vescovo di Ratisbona, Mons. Gerhard Ludwig Müller, ha ammesso di essere a conoscenza di casi di abusi sessuali nel coro di Ratisbona diretto dal fratello del papa. Scattano le accuse alla Chiesa e al celibato dei preti. Come stanno le cose? «Su questi fatti si è innescato, a livello internazionale - dice Sandro Magister, vaticanista de L’Espresso - un fenomeno che li strumentalizza con un fine preciso: l’attacco frontale alla Chiesa cattolica, e in particolare al papa».
Una clinica di Londra, il Bridge center, specializzata in fecondazioni artificiali, ha deciso di mettere all’asta un ovulo – di provenienza selezionatissima e certificata, stando a quanto si apprende - per eludere la legge inglese che ne vieta la donazione. Ma come? Con un metodo molto curioso e che non mancherà certo di far discutere aspramente: una vera e propria “lotteria degli ovuli”. La vincitrice di questo discutibile concorso potrà scegliere tra un parco di donatrici americane, attraverso schede che contengono le loro caratteristiche personali, razziali, genetiche e intellettive.
E’ evidente che è in atto una campagna scandalistica mondiale contro la Chiesa Cattolica. L’accanimento mediatico su alcuni vergognosi casi di pedofilia da parte di alcuni indegni membri del clero viene messo sulle prime pagine anche se i fatti sono successi oltre 50 anni fa ed i protagonisti sono belli e sepolti da gran tempo! Il turpe fenomeno della pedofilia riguarda molto di più il mondo laico delle famiglie, delle scuole statali o delle associazioni sportive che il mondo ecclesiale. Inoltre la pedofilia riguarda tutte le religioni dai testimoni di Geova ai mormoni ai mussulmani agli ebrei, ecc… Probabilmente la più bassa percentuale di pedofili si trova proprio tra le file del clero cattolico!
La televisione è uno strumento neutro? Proprio no! E’ bene uscire dal dubbio: non si tratta di un giudizio religioso o filosofico, ma di difendere il diritto alla privacy. Sembra un assurdo: la privacy è in pericolo quando qualcuno ti spia, come avveniva nel famoso 1984 di G Orwell o in Fahreneit 451 di R Bradbury, e la TV non ci spia di certo, tant’è che “Il grande fratello” oggi è un format inoffensivo, e non l’occhio che penetra nelle case a frugare i pensieri dei cittadini. Ma è proprio così? In realtà la televisione ha un unico difetto: c’è. Sta lì. E’ una parte dell’arredamento del salotto e di tante altre stanze. E’ indispensabile. Non è indispensabile come strumento di informazione o di svago. E’ indispensabile come oggetto. Ognuno sa dov’è in casa propria, spesso con maggior certezza che dove si trova un certo tavolo o un certo quadro. E’ il centro dell’attività della casa, perché spesso ne è il sottofondo sonoro, è quello che i bambini guardano appena si svegliano e hanno gli occhi ancora semichiusi, o quello con cui tanti adulti si addormentano.
Il partito olandese dell'Amore Fraterno, della Libertà e della Diversità, il primo partito dichiaratamente pedofilo nato nel 2006 e che aveva tra i suoi obiettivi la liberalizzazione della pornografia infantile e i rapporti sessuali fra adulti e bambini, ha deciso di sciogliersi. “Una bella notizia quella di oggi. Una bella vittoria civile”, ha commentato don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia e fondatore dell'Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org), che fin dalla sua costituzione aveva avviato una campagna contro questo partito.
Quando nel 2005 sono arrivato nella Diocesi di Tarazona, ho trovato il Seminario quasi vuoto", ha spiegato il Vescovo Demetrio Fernández in una lettera pastorale scritta in occasione della prossima Giornata del Seminario, che si celebra nella maggior parte delle Diocesi spagnole il 19 marzo. La prima cosa che ha fatto il presule è stata ribellarsi ed elevare molte preghiere. "Non potevo rassegnarmi a questa realtà così schiacciante, così scoraggiante per una Diocesi, e ho iniziato a pregare il Signore insistentemente perché inviasse operai alla sua messe, perché aprisse una via per questa situazione senza uscita", ha confessato. "Ho chiesto di pregare a molti conventi di clausura della Diocesi e di tutta la Spagna - ha continuato -. Ho constatato che molta gente ha pregato per il seminario di Tarazona".
Per raggiungere la pace è necessario un vero cambiamento, iniziando da quello del cuore. Benedetto XVI lo ha spiegato questo sabato mattina ricevendo in udienza i Vescovi del Sudan, a Roma in occasione della loro visita quinquennale ad limina apostolorum al Papa e alla Curia romana. "So quanto voi e i fedeli del vostro Paese desideriate la pace, e quanto pazientemente vi adoperate per il suo ripristino", ha riconosciuto il Pontefice riferendosi al conflitto che insanguina da decenni il Paese opponendo il nord prevalentemente arabo al sud cristiano e animista.
Il quotidiano Avvenire ha pubblicato un’importante intervista al Promotore di Giustizia della Congregazione per la dottrina della fede, mons. Charles J. Scicluna, che in pratica è il “pubblico ministero” dell’ex Sant’Uffizio. L’intervista è stata fatta propria dalla Santa Sede, che l’ha tradotta e fatta distribuire dalla Sala Stampa vaticana. Tra i passaggi più interessanti c’è la spiegazione delle procedure adottate e del rigore messo in campo nell’ultimo decennio di fronte ai presunti casi di pedofilia. Scicluna ha poi presentato dei dati statistici, spiegando che dei 3000 casi segnalati, solo per una minoranza del 10% si tratta di casi di vera e propria pedofilia…
Giungono via mare scortati da incrociatori militari occidentali per sfuggire agli assalti dei pirati. Ma una volta in Somalia, i container dell’aiuto alimentare internazionale vengono ingoiati per metà da corruzione e ruberie di ogni tipo, finendo anche per ingrassare gli stessi signori della guerra responsabili dell’anarchia. Come dire che la comunità internazionale finanzia indirettamente lo stato di guerra. È uno scenario sconcertante quello messo nero su bianco in un rapporto già consegnato al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il report esplosivo sarà discusso ufficialmente martedì, ma i contenuti sono stati già rivelati dalla stampa anglosassone, provocando un nuovo terremoto nel mondo della cooperazione, tanto le accuse paiono gravi e la fonte in sé attendibile.
Stare in guardia dalle “tossine dell’ipocrisia” che potrebbero corrompere la purezza delle pratiche dell’elemosina, della preghiera e del digiuno. E’ il monito che mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, ha scritto nel messaggio quaresimale rivolto ai fedeli della sua diocesi.
Nel secondo anniversario della scomparsa di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, avvenuta il 14 marzo 2008 a Rocca di Papa, molteplici sono le iniziative in corso in tutto il mondo. Per ricordare la sua figura, ma soprattutto per rimettere a fuoco la sua idea di fraternità universale a Roma, questo pomeriggio, si terrà un Convegno al Campidoglio dove 10 anni fa venne conferita alla Lubich la cittadinanza romana. Ma qual è l’attualità del pensiero e della vita di Chiara oggi? Gabriella Ceraso lo ha chiesto a Maria Voce, attuale presidente dei Focolari.
I messaggi e le immagini nei media, di natura sessuale e che incitano a comportamenti licenziosi, costituiscono una minaccia per i giovani, sostiene un rapporto pubblicato dal Ministero dell’Interno del Regno Unito. L'Home Office britannico ha incaricato una psicologa indipendente, la dottoressa Linda Papadopoulos, di esaminare l’impatto derivante da una cultura altamente sessualizzata. L’iniziativa rientra nell’ambito della politica del Governo diretta a contenere i fenomeni di violenza contro le donne.
La rivista britannica “The Economist”, nel suo numero del 4 marzo, pubblica un articolo in cui si denuncia il massacro di bambine nel mondo, che arriva almeno a cento milioni e viene definito “genericidio”. L'articolo è intitolato “The war on baby girls. Gendercide. Killed, aborted or neglected, at least 100m girls have disappeared - and the number is rising” (“La guerra contro le bambine. ‘Genericidio’. Assassinate, abortite o abbandonate, almeno cento milioni di bambine sono scomparse – e il numero sta aumentado”).
Il Nicaragua è stato devastato dalla guerra civile, dalle dittature e dalle catastrofi naturali. Oggi è uno dei Paesi più poveri del mondo occidentale. Il francescano David Zywiec è il Vescovo ausiliario del Vicariato di Bluefields, e la sua giurisdizione abbraccia quasi l’intera metà orientale del Paese, compresa l’area nota come la Mosquito Coast. Il presule di 62 anni, originario di East Chicago, nell’Indiana, ha recentemente parlato della vita della Chiesa in Nicaragua, al programma televisivo “Where God Weeps”, gestito da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre.
L’antefatto della storia che vogliamo raccontare è la nascita di quella che poi divenne la confraternita di S. Maria del Gonfalone, scaturita dai devoti della città di Roma verso la fine del secolo XIII, in un momento in cui il culto della Vergine stava conquistando la sua centralità nel cuore della pietà collettiva del tardo Medioevo. Il nuovo sodalizio raggiunse un largo seguito tra i fedeli e si consolidò anche nelle sue basi finanziarie. Alle funzioni liturgiche e alle attività educative e assistenziali tipiche delle compagnie religiose laicali, allora in via di straordinaria diffusione in tutta l’Europa cristiana, fu presto affiancato l’uso di rappresentare, nelle maggiori solennità, emozionanti drammi sacri aperti all’intera cittadinanza. Quello più grandioso era il dramma della passione e della resurrezione di Cristo che ogni Venerdì Santo la confraternita interpretava all’interno del Colosseo, di fronte al vasto pubblico del popolo romano, in quello che era stato uno dei teatri del martirio cristiano dei primi secoli.
La Gran Bretagna si sta avviando oramai verso la legalizzazione dell’eutanasia. Non si è avuto il coraggio di farlo attraverso una legge del Parlamento e si è, quindi, optato per la soluzione ipocrita della via giudiziaria. Infatti, un sostanziale contributo a questo processo di legalizzazione lo hanno dato le guideline predisposte da Keir Starmer, il Director of Public Prosecutions per l’Inghilterra ed il Galles, attraverso cui sono stati delineati i presupposti per procedere penalmente nei confronti di chi partecipa attivamente ad un suicidio assistito. Le sei esimenti previste in quelle direttive rischiano di rappresentare, infatti, un vero e proprio disco verde alle pratiche eutanasiche.
Benedetto XVI ha visitato questa domenica pomeriggio la chiesa evangelica luterana di Roma allo scopo, come egli stesso ha affermato, di continuare a promuovere l'unità di modo che i cattolici e i figli della Riforma diano una testimonianza comune di Cristo. "Ascoltiamo tanti lamenti sul fatto che non ci sono più nuovi sviluppi nell'ecumenismo, ma dobbiamo dire, e possiamo dirlo con tanta gratitudine, che già ci sono tanti elementi di unità", ha dichiarato in un discorso pronunciato in tedesco lasciando i fogli da parte.
I tentativi di vari mezzi di comunicazione, soprattutto in Germania, di coinvolgere Benedetto XVI nei casi di sacerdoti pederasti sono falliti, constata il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha analizzato ai microfoni della "Radio Vaticana" le ultime notizie diffuse sui casi di abusi sessuali attribuiti a sacerdoti.
Benedetto XVI afferma che la parabola che rivela Dio come Padre di misericordia è alla base della nostra cultura, dell’arte e della nostra civiltà.
Il confessore deve evitare il pericolo di creare l’“angoscia del peccato” o il “complesso di colpa” nel penitente e rendere visibile l’amore misericordioso di Dio. E' quanto ha detto mons. Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzieria Apostolica, intervenendo l'8 marzo al “Corso sul Foro interno” tenutosi presso il Papalazzo della Cancelleria a Roma. Nel prendere la parola durante le recenti giornate di Studio sul Sacramento della Penitenza, promosse ormai da 21 anni dalla Penitenzieria Apostolica, mons. Girotti ha posto da subito l'accento sulla necessità che i sacerdoti siano consapevoli di essere “depositari di un ministero prezioso e insostituibile”.
Pubblichiamo di seguito un nota diffusa da padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, circa la questione degli abusi sessuali da parte di membri del clero, trasmessa dalla "Radio Vaticana".
Kiran George ha riportato ustioni sull’80% del corpo ed è morta dopo due giorni di lenta agonia. La ragazza è stata violentata dal figlio del padrone musulmano. Quando ha minacciato la querela, il giovane l’ha uccisa. In un secondo episodio una folla di musulmani ha incendiato una casa cristiana e bruciato copie della Bibbia.
Al momento dell’assalto i fedeli erano riuniti in preghiera. Nell’edificio erano presenti quattro sacerdoti, un diacono e 400 parrocchiani, colpiti anche donne e bambini. A scatenare la rabbia dei fondamentalisti, aizzati dall’imam, la voce secondo cui i cristiani costruiranno una nuova chiesa. In realtà si tratta di un ospizio.
Nella seconda predica di Quaresima padre Raniero Cantalamessa ha dedicato la propria meditazione, alla presenza del Papa e della Curia Romana, alla figura del sacerdote e al dono dell’Eucaristia. Il mistero sacerdotale - ha detto predicatore della Casa Pontificia nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico - si fonda sull’annuncio del Vangelo e trae la propria forza ed efficacia dal sacrificio di Cristo. Per essere sacerdote il presbitero deve offrire se stesso come Gesù.
C’è bisogno di sacerdoti che, senza seguire le mode culturali, testimonino la presenza di Dio al mondo: è il cuore dell’appassionato discorso che Benedetto XVI ha rivolto stamani ai 700 partecipanti, tra vescovi e sacerdoti, al Convegno teologico promosso dalla Congregazione per il Clero. Il Papa si è soffermato sul tema dell’incontro “Fedeltà di Cristo, Fedeltà del Sacerdote”, ribadendo il valore del celibato e invitando i sacerdoti a contrastare quei riduzionismi che vorrebbero trasformare il prete in un “operatore sociale”. L’indirizzo d’omaggio al Pontefice è stato rivolto dal cardinale Cláudio Hummes, prefetto della Congregazione per il Clero. Il porporato ha manifestato la sua "piena solidarietà, comunione, appoggio e preghiera" al Papa, in tempi "non facili e spesso colmi di sofferenze per la Chiesa".
P. Giovanni Battista Luo è in arresto dal 3 marzo scorso. Altri tre sacerdoti hanno ricevuto mandato di arresto, non ancora eseguito. Altri tre devono pagare una multa. P. Luo aveva detto ad AsiaNews: “Sono pronto ad andare in prigione. Sarei felice di servire come testimone di Cristo e seguire l’esempio di tanti santi martiri”.
Il Cardinale Christoph Schönborn, OP, “non ha messo in dubbio in alcun modo il celibato nella Chiesa cattolica di rito latino”, ha dichiarato Erich Leitenberger, portavoce dell’arcidiocesi di Vienna, smentendo le interpretazioni dei media su alcune dichiarazioni del porporato.
I Domenicani di vari Paesi sono preoccupati per le consorelle in Iraq e per gli altri cristiani sotto attacco nel Paese. Questo martedì il sacerdote domenicano Philip Neri Powell, della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università San Tommaso d'Aquino di Roma, ha inserito sul suo blog una lettera in cui sottolinea la “terribile situazione delle nostre sorelle domenicane in Iraq e dell'intera comunità cristiana a Mosul”.
"Credo che sia arrivato il momento di serrare le fila e di stringerci attorno alla Chiesa e al Papa, vittime entrambi di possibili attacchi massonici": lo afferma l' Arcivescovo di Salerno- Campagna, Monsignor Gerardo Pierro. Spiega: " ora se la prendono con quel fior di galantuomo che é il fatello del Papa, accusato di aver dato qualche bacchettata, se pur é vero, sulla mano di un alunno. Intanto bisogna considerare i tempi, quando era in voga come sistema didattico sculacciare uno studente e nessun genitore ti denunciava alla Procura. Oggi basta ogni stupidaggine per scatenare un putiferio. Lo ripeto, qui non intendo giustificare la pedofilia e la stessa chiesa, sotto questo pontificato, sta facendo ammirevole pulizia e dando esempio di rigore, ma sento odore di massoneria".
Favre è uno dei primi compagni di sant’Ignazio di Loyola. Nacque a Villaret, nella savoia, il 6 aprile 1506 da povera famiglia, ma volle studiare e dopo alcuni anni andò in un collegio alla Sorbona di Parigi, assegnato nella stessa stanza degli studenti Ignazio e Francesco Saverio. Come Francesco fece gli esercizi spirituali e fu ordinato sacerdote il 30 maggio 1534.
Recentemente un quotidiano nazionale ha dedicato, con tanto di vignetta, prendendo spunto da un libro di padre Amorth,un titolo che richiamava la presenza di Satana nel Vaticano. Ecco la replica dell' Arcivescovo di Trani, Monsignor Giovanni Battista Pichierri: " Satana sta dappertutto, tenta chiunque, dunque che bella scoperta hanno fatto, complimenti, degna di un giornalismo da scandalismo". Poi la stoccata: " se Satana sta dappertutto, é possibile che stia anche in qualche redazione di giornale o nella persona di qualche direttore. Sa, lui tenta tutti e dunque neppure i giornalisti nella loro fragilità sono esclusi dal maligno, colui che vuole dividere da Dio e se sui giornali si leggono certe cose, significa che ci riesce bene".
Benedetto XVI ricorda l’esempio di san Giovanni Maria Vienney per esortare i preti a essere, nella vita, “segno della presenza di Dio”. C’è una sorta di circolo vizioso tra l’offuscamento dell’esperienza di Dio e la perdita del senso del peccato.
E' stato diffuso il programma della visita che Benedetto XVI compirà a Torino il 2 maggio in occasione dell'ostensione della Sindone. Il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo della città, si è detto emozionato e certo che “la Visita Pastorale di Benedetto XVI alla nostra città e Diocesi segnerà una nuova pagina gloriosa della già ricca storia di fede della nostra Chiesa torinese”. “Facciamo in modo che la nostra numerosa e calorosa presenza agli incontri previsti col Papa sia il segno dell’affetto e sincera comunione con la sua Persona ed il suo Magistero”, ha esortato.
E' con “enorme speranza” che gli abitanti di Santiago de Compostela si preparano a ricevere Papa Benedetto XVI, che una settimana fa ha annunciato la sua visita a questa città e a Barcellona agli inizi di novembre. Xosé Sánchez Bugallo, sindaco di Santiago de Compostela, si è recato a Roma per far sì che più pellegrini visitino il Santuario dell'apostolo Giacomo durante l'Anno Giubilare, o “Anno Giacobeo”. In alcune dichiarazioni a ZENIT, Sánchez Bugallo ha affermato che il Municipio ha ricevuto la notizia della visita del Pontefice come “un grande impulso e sostegno per quest'Anno”.
Lo studio del presunto miracolo sperimentato da una religiosa francese che soffriva del morbo di Parkinson, attribuito all'intercessione di Giovanni Paolo II, segue l'iter stabilito dalla Congregazione per le Cause dei Santi, hanno confermato fonti ufficiali della Chiesa in Francia. La Conferenza Episcopale Francese ha pubblicato questo mercoledì sulla sua pagina web (www.cef.fr) un comunicato del sacerdote Luc Marie Lalanne, cancelliere dell'Arcivescovo di Aix-en-Provence, con cui si smentiscono le informazioni dei mezzi di comunicazione per le quali suor Marie Simon Pierre si è ammalata di nuovo, e quindi la sua guarigione inspiegabile non può essere considerata tale.
Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
"Straordinario": in questo modo Benedetto XVI, in occasione dell'Udienza generale di questo mercoledì, ha accolto il volume che raccoglie per la prima volta in italiano la corrispondenza del beato Cardinale Alojzije Stepinac, Arcivescovo di Zagabria dal 1937 al 1960, perseguito dal regime comunista di Tito.
Benedetto XVI ha festeggiato mercoledì i dieci anni di vita di “Cristianità”, il programma settimanale di commento religioso e culturale dei contenuti dell'Angelus domenicale del Papa, in onda su Rai International.
I raggi ultravioletti hanno rivelato dettagli finora sconosciuti degli affreschi di Giotto situati nella Cappella Peruzzi della Basilica di Santa Croce a Firenze. Si tratta dei dipinti che narrano episodi della vita di San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista che risalgono al 1320, in cui in precedenza si poteva apprezzare solo una pallida ombra.
La rivista Al-Islam ha chiesto scusa ai cattolici per aver pubblicato un reportage in cui due suoi giornalisti profanavano un'Ostia consacrata, ha reso noto l'agenzia delle Missione Estere di Parigi, "Eglises d'Asie" (EDA). L'Arcivescovo cattolico di Kuala Lumpur, monsignor Murphy Pakiam, aveva dichiarato pubblicamente il 4 marzo che avrebbe rinunciato a ricorrere al tribunale se la rivista si fosse scusata per aver pubblicato l'articolo.
Nell'Anno sacerdotale in corso è importante tornare a guardare alla luminosa figura di don Carlo Gnocchi, l'apostolo dei “mutilatini di guerra”, che fu un vero “genio della carità cristiana”. Lo ha detto questo mercoledì Benedetto XVI incontrando nella Basilica Vaticana, prima dell'Udienza generale nell'Aula Paolo VI, i circa 1.600 partecipanti al pellegrinaggio della Fondazione Don Carlo Gnocchi giunti da tutta Italia a conclusione dello 2009 che ha visto la beatificazione del sacerdote milanese.
l ddl Calabrò sul testamento biologico, già sufficientemente ambiguo da permettere una “capacità di manovra” piuttosto ampia, rischia di vedere allargate a dismisura le già lacerate maglie normative così da far passare senza particolari difficoltà il suicidio assistito dei malati. La commissione Affari sociali della Camera ha infatti approvato a maggioranza un emendamento che modifica l’art. 3 del ddl sul biotestamento in discussione al parlamento: l’idratazione e l’alimentazione artificiale possono essere sospese nel caso in cui non risultino più efficaci per garantire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo…
Benedetto XVI ha commentato con un appello alla “pacifica convivenza” la strage di cristiani nel Paese africano. Dopo il Vaticano II nella Chiesa si era diffuso un “utopismo anarchico”, figlio di certo spiritualismo, per il quale la Chiesa preconciliare, gerarchica, era morta e ne sarebbe nata una completamente nuova, ma Paolo VI e Giovanni Paolo II hanno difeso la novità del Concilio e, nello stesso tempo, l’unicità e la continuità della Chiesa.
Un commando armato di 15 persone ha fatto irruzione nella sede di World Vision, ente caritativo che presta soccorso alle vittime dei terremoti. I terroristi hanno lanciato una bomba e aperto il fuoco contro i dipendenti. L’associazione si ispira ai valori cristiani, è presente nella zona dal 2005 e aiuta persone di tutte le fedi.
Il volume di 600 pagine del prof. Tahir ul-Quadri contro la violenza, apre una stagione nuova nel mondo islamico. Come il papa a Regensburg, egli afferma che Dio è Ragione ed è contro la violenza. Occorre ora un movimento di popolo che purifichi il volto sfigurato dell’islam.
Contra factum.. i fatti sono come le pietre, vi ci puoi inciampare ma è impossibile negarne l’esistenza. Con 2.863.649 aborti praticati e censiti ogni anno in Europa, di cui 1.207.646 nella sola Ue, nel Vecchio Continente l’aborto sta diventando la principale causa di morte. Più del cancro, più dell’infarto, e in 12 giorni viene soppresso un numero di embrioni pari a quello dei morti in incidenti stradali lungo l’intero anno.
I 500 cristiani uccisi da musulmani in Nigeria in questi giorni sono l’ennesimo caso di una «cristianofobia sempre più preoccupante. I cristiani vengono perseguitati per la loro fede e perché sono una minoranza. Ma l’Occidente resta in silenzio». È la denuncia di René Guitton, lo scrittore francese capace di rilanciare a Parigi il dramma della persecuzione dei credenti in Cristo nel mondo con un saggio-inchiesta che ha conseguito il Premio per i diritti dell’uomo del Parlamento transalpino. Il volume si intitola «Cristianofobia» ed è edito da pochi giorni da Lindau. Partendo da esperienze e incontri concreti sul campo, Guitton traccia una sorta di mappa ragionata e documentata dell’avversione ai cristiani da parte dell’islamismo, del comunismo ateo e dell’hindutva, l’ideologia che vuole rendere l’intera India una nazione indù. Abbiamo raggiunto per una breve intervista Guitton, appena rientrato da una tournée in Canada.
Sui mass media la censura delle persecuzioni contro i cristiani continua in modi nuovi. E non parlo solo delle persecuzioni dei regimi comunisti o di quelli islamici. Nei giorni scorsi, per esempio, in India, quindi in uno dei pochi stati democratici dell’Asia, sono stati arrestati centinaia di cristiani e addirittura tre vescovi cattolici, rei di aver promosso una marcia pacifica di 800 chilometri per sensibilizzare le autorità contro le discriminazioni ai danni dai “dalit” cristiani.
I leader della Chiesa anglicana negli Stati Uniti della Comunione Anglicana Tradizionale hanno risposto all'invito di Benedetto XVI a entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica. La Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus, pubblicata nel novembre scorso, ha offerto ai gruppi di anglicani un modo di entrare nella Chiesa cattolica attraverso l'istituzione di ordinariati personali, un nuovo tipo di struttura canonica. In questo modo possono conservare alcuni elementi delle loro tradizioni liturgiche e spirituali, essendo allo stesso tempo uniti sotto l'autorità del Papa.
Sostenere i cristiani della Terra Santa con «la preghiera, la partecipazione vigilante e la concretezza della generosità». È l’invito che il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, rivolge attraverso i vescovi ai cristiani di tutto il mondo nella Lettera per la Colletta di Terra Santa 2010, il gesto di solidarietà che ogni anno il Venerdì Santo vede il mondo cattolico mettere al centro il legame di solidarietà che unisce tutti alla Chiesa madre di Gerusalemme. La Colletta è un gesto che affonda le sue radici in un’esperienza concreta vissuta dalla prima comunità cristiana, al tempo degli apostoli. Come scrive il cardinale Sandri nel testo diffuso ieri dalla Sala stampa vaticana (e che porta la firma anche dell’arcivescovo segretario del medesimo dicastero, Cyril Vasil’), l’attenzione ai bisogni dei cristiani di Terra Santa è «sensibilità che si fa soccorso, come quello inviato ai fratelli della Giudea (At 11,29-30); ricordo, come l’invito di San Paolo nella lettera ai Galati (2,10), e colletta, che risponde a precise indicazioni pratiche (1 Cor 16,1-6) ed è definita grazia di prendere parte al servizio a favore dei santi (2 Cor 8-9 e Rm 15)».
Sua moglie, visitandolo in prigione ha notato segni di tortura. Rischia la pena capitale. A Isfahan è in atto una campagna repressiva contro i protestanti. La lotta al proselitismo è unita ai timori che le comunità ospitino oppositori del regime.
La questione degli abusi sessuali che coinvolgono esponenti del clero cattolico suscita da mesi accese reazioni. Di fronte alle recenti notizie di un aumento dei Paesi implicati in situazioni di questo tipo, il portavoce vaticano ha ribadito l'impegno della Chiesa a far luce su questi crimini orrendi. Padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha commentato l'argomento in una nota riportata dalla “Radio Vaticana” nella quale ricorda che “la gravissima questione degli abusi sessuali su minori in istituzioni gestite da enti ecclesiastici e da parte di persone con responsabilità nella Chiesa, in particolare sacerdoti, ha investito la Chiesa e la società irlandese”.
Tre presuli e numerosi sacerdoti, suore e laici sono stati arrestati, insieme a centinaia di persone, venerdì 5 marzo vicino Chennai per aver partecipato a una manifestazione in difesa dei diritti degli “intoccabili” cristiani. I presuli arrestati dalla polizia sono l'Arcivescovo di Madras-Mylapore, monsignor Malayappan Chinnappa, S.D.B., l'Arcivescovo di Madurai, monsignor Peter Fernando, e il Vescovo di Chinglepet, monsignor Anthonisamy Neethinathan, secondo quanto rende noto l'agenzia Ucanews.
Promosso dall’arcivescovo Takami, un “pellegrinaggio della pace” parte dalla prima città distrutta dall’atomica per raggiungere il centro spagnolo, dove si trova un’altra statua della Vergine colpita dalla guerra del 1937. Sulla strada, un’udienza con Benedetto XVI.
La coreana Posco, una multinazionale dell’acciaio, ha ottenuto dal governo il permesso di sfruttare 1.600 ettari di terra. Ma questo prevede la cacciata di migliaia di abitanti. I cattolici si schierano contro il progetto, e incassano il sostegno degli indù.
Centinaia di morti. Ancora una mattanza in Africa, dove gli odi religiosi, politici e tribali questa volta insanguinano la Nigeria. Sarebbe di almeno 500 morti, stando alle fonti della Croce rossa, il bilancio della spietata aggressione condotta domenica notte da gruppi fanatici musulmani contro gli abitanti, in maggioranza cristiani, del villaggio di Dogo Nahawa, a sud di Jos, nella parte centrale del paese. Proprio là dove gli stati musulmani, in cui vige la sharia, toccano quelli meridionali, l’equilibrio fragilissimo della convivenza rischia ogni volta di saltare. Ma non si deve cadere nell’errore di dar la colpa solo alla religione. «La gente è strumentalizzata dalla politica - dice Piero Gheddo, missionario del Pime - che porta alle estreme conseguenze la differenza religiosa».
Una Madonna che piange "lacrime d'olio" sta richiamando decine di visitatori a Garges-Les-Gonesse, piccolo centro periferico a una ventina di chilometri da Parigi. Il quadro della Vergine si trova a casa di Esat Altindagoglu, cittadino di origine turca, che dal 12 febbraio scorso continua ad asciugare le gocce d'olio che improvvisamente hanno iniziato a cadere. La voce si sta diffondendo in tutta Europa: ogni giorno più di 50 persone arrivano "per vedere con i loro occhi il miracolo". "Il prossimo passo - afferma Altindagoglu - sarà chiedere a un vescovo di assistere alla lacrimazione, cosicché il miracolo possa essere riconosciuto ufficialmente"
Monsignor Renato Ascencio León, Vescovo di Ciudad Juárez, ha condiviso con ZENIT alcune riflessioni sulla violenza, il narcotraffico e il ruolo della Chiesa nella zona di Ciudad Juárez (Messico), dichiarata una delle più violente del mondo. "La violenza suscita una grande preoccupazione. Siamo parte di una società e questo clima di insicurezza ci ha uniti", ha affermato. "Come responsabile di questa comunità diocesana, posso dire che la Chiesa non accetta la cultura della morte che da tempo si è insediata nella città", ha aggiunto.
Una vittima racconta le violenze dello scorso giugno nell’Orissa. Suo padre, il pastore cristiano Biswanath Digal, è stato ucciso a bastonate.
Il Movimento per la vita ha stilato un appello a tutti i candidati Governatori e a tutti candidati consiglieri delle tredici regioni dove si voterà il 28 e 29 marzo, affinchè la difesa della vita e della famiglia siano oggetto dei programmi elettorali e della applicazione di politiche per il bene comune. In particolare si chiede di riconoscere la vita dal concepimento alla morte naturale, e la riforma dei consultori familiari affinchè non siano più dei meri firmatari di autorizzazioni all’aborto.
Il fondatore di un nuovo ordine monastico internazionale, dedito al servizio dei più poveri dei poveri, afferma che la sua vocazione è fonte di gioia per molte persone. Creato nel 1981 da padre Richard Ho Lung, l’ordine dei Missionari dei poveri ora conta su 550 fratelli e sacerdoti che lavorano in Giamaica (dove è stato fondato e dove ha sede), in India, nelle Filippine, a Haiti, in Uganda, nel Kenya e negli Stati Uniti.
Il Vangelo della terza domenica di Quaresima (Luca 13, 1-9) potrebbe essere stato scritto anche ai nostri giorni. Gesù sapeva che tutti parlavano di due tragici fatti appena successi: il governatore romano della Giudea, Ponzio Pilato, aveva compiuto un massacro di ebrei nel tempio, mentre i sacerdoti offrivano a Dio i loro sacrifici; e 18 persone erano morte per il crollo della torre di Siloe a Gerusalemme. Notizie quotidiane anche ai nostri tempi.
Ieri, in India, centinaia di cattolici sono stati fermati dalla polizia nella grande città di Chennai (Madras) capitale dello Stato meridionale del Tamil Nadu. Tra essi l’arcivescovo di Madras-Mylapore, monsignor A.M. Chinnappa, insieme ad altri vescovi, sacerdoti e suore. Tutti si erano riuniti per accogliere il gruppo di marciatori, una cinquantina, che avevano partecipato alla “lunga marcia” iniziata il 10 febbraio per sollevare attenzione sui diritti negati ai dalit cristiani. Dopo un percorso di 800 chilometri da Kanyakumari, estrema punta meridionale dell’India, a Chennai, città culla della cristianità indiana, gli attivisti cristiani hanno ancora una volta provato sulla loro pelle quanto siano limitati nell’immensa India – la “più grande democrazia del mondo” – comprensione e tolleranza verso le minoranze.
È di almeno 500 morti il bilancio degli scontri interreligiosi di ieri a Dogo Nahawa, in Nigeria. Lo annunciano un consigliere del governatore dello Stato di Plateau. «Almeno 500 persone sono state uccise in questo episodio abominevole», ha dichiarato il responsabile per la comunicazione dello Stato di Plateau, Dan Majang, precisando che 95 persone sono state arrestate in relazione al massacro. L'ennesima strage nel tormentato stato nigeriano del Plateau è avvenuta nella notte tra sabato e domenica, in una zona già teatro di scontri e massacri interetnici e interreligiosi, crocevia obbligato tra il nord a maggioranza musulmano e il sud a maggioranza cristiano.
Sta per irrompere sul mercato italiano EllaOne la pillola dei cinque giorni dopo. Spacciata per anticoncezionale d’emergenza, EllaOne sarà un nuovo rimedio per impedire una gravidanza indesiderata entro 120 ore da un rapporto sessuale potenzialmente fertile. Vediamo di cosa si tratta esattamente.
Nell’ordine generale del suo governo provvidenziale, Dio fa tutte le cose tramite il suo Verbo incarnato; a sua volta, Cristo il Verbo incarnato fa tutto tramite sua Madre, ch’Egli ha istituito la tesoriera dei suoi favori e che è il canale di tutte le sue grazie. D’altra parte, è certo che la Santa Trinità e la Madonna utilizzano per il compimento delle loro volontà, il ministero degli Angeli, e prima di tutto del più grande di tutti gli spiriti celesti: San Michele.
Festa della donna. Pontifex ha scelto di celebrarla ricordando la donna per eccellenza, Maria. Ne parliamo con il celebre ed autorevole mariologo, professor e don Stefano De Fiores.
Dio non vuole il male dei suoi figli e se permette la sofferenza – che deve rappresentare sempre un momento di riflessione e conversione – è solo in vista di un bene più grande. Lo ha detto Benedetto XVI parlando davanti alle migliaia di pellegrini riunitisi in Piazza San Pietro per il tradizionale Angelus domenicale. Di ritorno dalla sua visita alla parrocchia romana di San Giovanni della Croce a Colle Salario, il Papa si è affacciato a mezzogiorno dalla finestra del suo studio privato, per la preghiera mariana e offrire ulteriori spunti di riflessione sulle letture domenicali. Nella suo commento il Santo Padre è partito dal racconto biblico del roveto ardente, ricordando come Dio inviti Mosè “a prendere coscienza della sua indegnità” comandandogli di togliersi i sandali.
Il 5 marzo la Corte di appello di Katovice ha confermato la condanna del settimanale cattolico polacco “Gość Niedzielny” e del suo proprietario, cioè l’arcidiocesi di Katovice, a chiedere scusa e al pagamento del risarcimento ad Alicja Tysiąc. La vicenda di Alicja Tysiąc, cittadina polacca madre di due figli nati con il parto cesareo e affetta da retinopatia progressiva, cominciò quando, accortasi di una gravidanza, si rivolse a un ginecologo chiedendo l'autorizzazione all'aborto a causa dei suoi problemi alla vista. Il ginecologo escluse da subito qualsiasi collegamento causale tra la gravidanza e un eventuale peggioramento della miopia, scartando così la possibilità di abortire, che in Polonia viene concessa solo nel caso di violenza carnale, malformazione congenita o rischio per la vita della madre, che deve essere riscontrato da due specialisti.
E’ sempre più evidente la scarsa efficacia della promozione del preservativo come misura sostanziale di prevenzione dall’HIV a livello di popolazione generale. Il problema che si pone è se oltre ad essere scarsamente efficace la diffusione di profilattici può diventare oggetto di maggiore diffusione dell’AIDS come denunciato da scienziati, medici, educatori e dallo stesso Pontefice Benedetto XVI. In fin dei conti, una cosa è un intervento inutile, cosa ben diversa è un intervento nocivo. In quale modo adoperarsi per la diffusione dei preservativi, anziché attenuare, potrebbe “aumentare il problema”?
Il convegno tenutosi il 4 e 5 marzo presso la Pontificia Università della Santa Croce ha offerto l'occasione per riflettere sul tema del celibato sacerdotale. All'evento accademico, che ha visto la partecipazione di un centinaio di sacerdoti provenienti da Roma e da altre diocesi del mondo, così come di decine di laici e religiosi, erano presenti anche il Cardinale Claudio Hummes, O.F.M., Prefetto della Congregazione per il Clero e mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Diversi sacerdoti, laici e docenti hanno parlato della natura del celibato, della sua origine e del suo significato così come delle eccezioni che la Chiesa ha permesso, specialmente per alcuni riti orientali e per quei sacerdoti sposati anglicani, che intendono entrare in piena comunione con la Chiesa di Roma. Per capire meglio il tema affrontato, ZENIT ha intervistato padre Laurent Touze, docente presso la Pontificia Università della Santa Croce, che è intervenuto al convegno con una relazione dal titolo “Il celibato è vincolato al sacramento dell’Ordine? Per una teologia spirituale del celibato”.
La diocesi di Ratisbona esaminerà con “la massima trasparenza” le accuse di abusi sessuali che si sarebbero verificati nel coro dei Regensburger Domspatzen. È quanto ha affermato il portavoce della stessa diocesi, Clemens Neck, che ha anche annunciato l'istituzione di una commissione di indagine ad hoc, secondo quanto riferito da L’Osservatore Romano. In una lettera pubblicata sul suo sito internet e destinata ai genitori delle vittime, era stato proprio il Vescovo di Ratisbona, mons. Gerhard Ludwig Müller, a rendere nota la notizia di un caso di abuso risalente agli anni Cinquanta verificatosi nel Convitto dove alloggiavano i coristi.
Senza volontariato “il bene comune e la società non possono durare a lungo”. E' quanto ha detto questo sabato Benedetto XVI nel ricevere nell'Aula Paolo VI i circa settemila tra funzionari e volontari della Protezione Civile Italiana, accompagnati dal Capo Dipartimento Guido Bertolaso e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Nell'udienza caduta esattamente a 11 mesi di distanza dal terremoto che il 6 aprile scorso ha devastato l’Abruzzo, il Papa ha voluto ringraziare per il loro impegno i tanti “buoni samaritani” che si sono spesi per le vittime di questa tragedia e ricordare, alla luce della sua enciclica “Deus caritas est”, che “l’amore sarà sempre necessario, anche nella società più giusta”.
Padre Matteo Ricci nutrì sempre un profondo amore per la Chiesa e per il popolo cinese. E' quanto ricorda Benedetto XVI in un telegramma inviato al Convegno internazionale “Scienza, ragione, fede. Il genio di padre Matteo Ricci”, svoltosi a Macerata in occasione dei 400 anni dalla morte del missionario gesuita. Nel messaggio a firma del Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, letto durante le tre giornate di studio conclusesi questo sabato, il Papa esprime “vivo apprezzamento per la significativa manifestazione, volta a far conoscere la straordinaria opera culturale e scientifica di padre Matteo Ricci, nobile figlio di codesta terra, come pure il suo profondo amore alla Chiesa e lo zelo per l'evangelizzazione del popolo cinese”.
A novembre Benedetto XVI tornerà in Spagna, per visitare Santiago de Compostela e Barcellona. Due mete affascinanti ha sottolineato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano (CTV).
Se ogni politico nasconde qualche scheletro nell’armadio, Emma Bonino cela un cimitero di 10 mila bambini non nati e da lei spesso personalmente eliminati con una indifferenza orgogliosa e agghiacciante. Negli anni ‘74-75, quelli in cui infiamma la battaglia che poterà alla legge 194, la Bonino diviene con Adele Faccio una leader di quella che ancora oggi Marco Pannella chiama una “battaglia per i diritti civili”.
La meta geografica è Medjugorje, la meta spirituale è la fede. Cercano questo le persone che partecipano al grande raduno mariano che si svolge ogni anno a Lariofiere. E' stato così anche quest'anno, con almeno seimila pellegrini arrivati in pullman e in treno da tante regioni italiane. Tra i tanti invitati volevano ascoltare Paolo Brosio, rimasto affascinato da un pellegrinaggio a Medjugorje, ed ospite di punta sabato, alla manifestazione organizzata dall'associazione Medjugorje di Como. In tanti alla sua entrata lo hanno circondato per un saluto e una parola. In mano, pronto per l'autografo, il libro che Brosio ha da poco pubblicato, dedicato al suo incontro con la fede.
“Il Papa ha ragione! L’Aids non si ferma con il condom”: è questo il titolo del saggio scritto da Cesare Davide Cavoni e Renzo Puccetti e pubblicato dall’editrice "Fede & Cultura". Il libro ricostruisce in maniera precisa l'ennesimo caso di disinformazione che nel marzo del 2009, nel corso del suo primo viaggio in Africa, ha coinvolto il Pontefice Benedetto XVI. Al centro delle polemiche allora c'erano il condom e l'Aids.
Un'evangelizzazione “più profonda” del continente africano che inizi dalla difesa del “diritto sacro alla vita” e dell'istituzione del matrimonio è l'auspicio per il futuro che Benedetto XVI ha rivolto questo venerdì ai Vescovi dell'Uganda, ricevuti in udienza in occasione della loro visita ad limina apostolorum. Il Pontefice ha accolto i presuli dedicando un primo pensiero “a quanti sono stati colpiti dalle recenti frane nella regione Bududa”, pregando Dio “affinché possa concedere l'eterno riposo alle anime dei defunti e forza e speranza a tutti coloro che soffrono per le conseguenze di questo evento tragico”.
Il campionato di calcio vaticano comincia a dividere i “buoni” dai “cattivi”. Dalla terza giornata della fase di qualificazione importanti verdetti per le classifiche dei due gironi. Tornano protagonisti in supporters: le suore del Pio Latinoamericano e del S. Anselmo a confronto con la “porra” messicana ed i seminaristi americani vestiti da Superman, Batman, e Capitan America.
La porta non l’ha chiusa definitivamente. «Potrei ripensarci solo se mi offrissero il titolo giusto nell’ambito di un progetto artistico serio» dice. Aggiungendo, però, che «per ora titoli e progetti all’orizzonte proprio non se ne vedono». José Carreras ha detto addio all’opera. Quella che negli anni Settanta e Ottanta lo ha visto trionfare nei teatri di tutto il mondo, conteso da direttori come Karajan e Abbado. E non se ne pente. «Perché, guardando indietro, posso dire di aver fatto molto di più di quello che progettavo all’inizio della mia carriera» confida il tenore spagnolo. Ma anche perché gli impegni musicali non gli mancano. L’altra sera era a Brescia. «Uno dei tanti recital che faccio in giro per il mondo per far conoscere e sostenere la mia Fondazione per la lotta alla leucemia».
Si è svolta stamane nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico, in Vaticano, la prima predica di Quaresima di padre Raniero Cantalamessa davanti al Papa e alla Curia Romana. Il predicatore della Casa Pontificia ha tenuto la sua meditazione sulla distinzione tra la Lettera e lo Spirito e sul ruolo del sacerdote come dispensatore dei misteri di Dio.
Il fermo è avvenuto nella giornata conclusiva della “Lunga Marcia”, iniziativa lanciata per difendere i diritti degli "intoccabili" cristiani. Nonostante i disordini, resta in programma l’incontro pubblico previsto in serata a Chennai. Sacerdote cattolico: gli arresti testimoniano il trattamento riservato “a quanti si battono per una legittima lotta democratica”.
Caritas Internationalis esorta i Governi e la comunità internazionale a difendere dallo sfruttamento i migranti – in alta percentuale donne – che lavorano come domestici, baby-sitter e badanti. Chi svolge lavori domestici, afferma in un comunicato, è spesso vittima di traffico e abuso e beneficia raramente “di una qualsiasi forma di protezione legale”. Gli abusi, riconosce, “possono essere difficili da individuare visto che il posto di lavoro è una casa privata”.
Benedetto XVI si è detto “profondamente addolorato” per la notizia del terremoto che ha scosso il Cile all'alba di sabato scorso. Secondo le autorità, le vittime identificate sono finora 279, anche se il bilancio non è definitivo. In un messaggio al Presidente della Conferencia Episcopale Cilena, monsignor Alejandro Goic Karmelic, Vescovo di Rancagua, il Papa si dice “profondamente addolorato dalla dolorosa notizia del sisma che ha provocato numerose vittime, feriti e ingenti danni materiali”. “Offro suffragi per il riposo eterno delle vittime ed elevo fervide preghiere al Signore perché conceda la sua consolazione alle persone colpite da una disgrazia così grande e ispiri in tutti sentimenti di speranza cristiana e di solidarietà fraterna per superare le avversità”, aggiunge.
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: “Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Siloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo”. Diceva anche questa parabola: “Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: 'Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo: Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?' Ma quello rispose: 'Padrone, lascialo ancora quest’anno, finchè gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no lo taglierai'” (Lc 13,1-9).
l libro “Storia di un’amicizia”, nel quale la dottoressa polacca Wanda Poltawska racconta l’amicizia sua personale e della propria famiglia con Karol Wojtyla, sta diventando un “best seller”. In Polonia, dove è uscito all’inizio dello scorso anno, ha avuto e continua ad avere un grande successo; da noi, in libreria da poco più di un mese, è già esaurito e l’editore italiano, la San Paolo edizioni di Milano, sta provvedendo a una veloce ristampa. Sono in arrivo poi le edizioni francese, spagnola, inglese, brasiliana, e altre. Il successo di casa nostra è straordinariamente genuino soprattutto perchè ottenuto praticamente senza pubblicità. Si allarga continuamente sostenuto dal “passa parola”. Tutti coloro che lo leggono, sentono il bisogno di consigliarlo agli amici. E’ curioso, però, che l’uscita di questo libro in Italia abbia avuto pochi riscontri nei media. Quei media che, nel giugno dello scorso anno, all’arrivo della notizia della pubblicazione in Polonia, avevano riempito pagine con articoli di tono scandalistico, meravigliandosi che Karol Wojtyla avesse coltivato per tanti anni l’amicizia con una donna e che avesse continuato a scriverle lettere perfino da Papa.
Sostieni la costruzione di un seminario diocesano Redemptoris Mater in Albania e l'adozione dei suoi seminaristi.
Il sacerdozio è un dono di Dio, e quindi non si può esigere come un diritto, spiega il segretario della Congregazione per il Clero. Nel cuore dell'Anno Sacerdotale, l'Arcivescovo Mauro Piacenza ha inviato ai sacerdoti del mondo un messaggio per riflettere sulla preghiera di consacrazione che il Vescovo ha pronunciato su di loro in occasione della loro ordinazione sacerdotale.
«I russi non amano, ma si innamorano». Troviamo questa affermazione nel diario di padre Aleksandr Shmeman, uno dei più noti pensatori dell’emigrazione russa, scomparso nel 1983. L’innamoramento, dice Shmeman, si distingue dall’amore perché indebolisce le facoltà intellettuali concentrandole su un particolare staccato dal tutto. Se l’autentica cultura mette il particolare in rapporto con l’assoluto, la subcultura ha come caratteristica l’esaltazione del particolare chiuso in se stesso e preso come assoluto. Così la libertà, slegata dalla vita diventa arbitrio, la felicità si disintegra nelle voglie, la scienza si chiude nella specializzazione, l’arte diventa una tecnica, l’economia venerata come idolo prepara inesorabilmente la crisi, il progresso è condannato al degrado, e così di seguito.
Un anno fa circa Matrix presentò ai telespettatori di Canale 5 un documento impressionante: i colloqui di Erika e Omar con gli psicologi in carcere, registrati dopo l’arresto. Quel delitto terribile, l’uccisione della madre e del fratellino di Erika, compiuto ormai nove anni fa, veniva lì raccontato e descritto dai protagonisti con un corredo impressionante di ragioni che non spiegavano. Le canne, il loro amore chiuso e folle, la noia… Tra i due Erika appariva spietatamente inconsapevole e insieme molto ferma e convinta, Omar a tratti sembrava un bambinone frastornato da un evento più grande di lui, come se la marijuana e il sesso l’avessero travolto, rubandogli l’arbitrio, la coscienza, la capacità di intendere e di volere, in senso lato, non tecnico quindi né giuridico.
I salesiani di Quetta, nella regione del Beluchistan – territorio al confine con l’Afghanistan – sono ancora traumatizzati dall’attacco xenofobo che ha colpito il loro Centro scolastico. Come l’agenzia Fides apprende dai missionari impegnati in loco, la violenta aggressione è avvenuta circa un mese fa (il 6 febbraio), ma ha lasciato tracce che ancora oggi si fanno sentire: uno dei religiosi salesiani, che ha subito un grave trauma psicologico, ha dovuto lasciare temporaneamente il Paese, mentre tutti gli altri religiosi, per paura di ulteriori attacchi e per tutelare la loro incolumità, ogni notte si rifugiano nella sede della Prefettura apostolica di Quetta, che gode di maggiore protezione.
Per la Quaresima il vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, ha inviato alla sua diocesi un messaggio in cui ricorda l’invito fatto da Benedetto XVI ad assumere uno stile di vita più sobrio e meno dispendioso. In particolare si riferisce alle feste in occasione di battesimi, prime comunioni, cresime e matrimoni. Ormai - scrive il presule - non si bada più a spese e le famiglie, spesso indebitandosi, si rincorrono l’una con l’altra per fare bella figura senza comprendere il vero significato dei sacramenti. Mons. Fiorini Morosini esorta quindi a riscoprire durante questa Quaresima l'autentica conversione cristiana.
l silenzio dell’Occidente, e in particolare dell’Europa, sulle violenze anticristiane nel mondo: lo denuncia nel suo libro lo scrittore e intellettuale francese Renè Guitton, membro della rete di esperti delle Nazioni Unite per l’Alleanza delle Civiltà. Il volume, tradotto in italiano col titolo “Cristianofobia - la nuova persecuzione” (Edizioni Lindau), gli è valso in Francia il Premio per i diritti umani. Fabio Colagrande ne ha parlato con l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, che recentemente con René Guitton ha tenuto un dialogo pubblico all’Università teatina.
Padre Jorge Loring S.I. è instancabile. A quasi 89 anni ha fatto di Internet il suo pulpito. Lavora 12 ore al giorno. Quest'ultimo anno è stato sei mesi in America pronunciando conferenze in mezzo continente, oltre a partecipare a programmi radiofonici e televisivi. Ha appena pubblicato "Più di 200 risposte a domande che ti sei posto sulla fede, la morale e la Dottrina cattolica" (Vozdepapel), in cui raccoglie i dubbi e le inquietudini più importanti e frequenti e le risposte alle oltre 50.000 domande che gli sono state poste su Internet negli ultimi anni.
La notizia del viaggio che il Papa compirà nel Paese a novembre “riempie di gioia la Chiesa in Spagna”, ha indicato la Conferenza Episcopale Spagnola (CEE) in un comunicato pubblicato questo mercoledì. La CEE si è impegnata a collaborare “in tutto ciò che è necessario” con le Arcidiocesi di Santiago de Compostela e di Barcellona, che Benedetto XVI visiterà il 6 e il 7 novembre rispettivamente. Il comunicato indica che “tutti i fedeli e le comunità cristiane sono invitati a elevare preghiere, già da ora, per il felice esito della visita del Santo Padre e per i suoi frutti apostolici”.
Uno studio effettuato nell'Ospedale dell'Università di Aarhus (Danimarca) ha rivelato che i feti frutto di tecniche di riproduzione assistita hanno un rischio quattro volte superiore di nascere morti rispetto a quelli concepiti in modo naturale. I risultati dello studio sono stati pubblicati di recente sulla rivista della Società Europea di Riproduzione ed Embriologia Humana Human Reproduction. La ricerca ha analizzato più di 20.000 gravidanze, constatando che su ogni mille donne che concepiscono in modo assistito, con metodi come la fecondazione in vitro (FIV) e l'iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI), 16,2 danno alla luce un bambino morto, mentre nello stesso numero di donne che non utilizzano questi metodi il rischio scende a 3,7.
Vari Paesi europei hanno già iniziato la preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid. Nelle ultime settimane, le delegazioni delle Conferenze Episcopali di Olanda, Italia e Portogallo hanno visitato la Spagna per coordinare la loro presenza e la preparazione all'evento dell'estate 2011. La delegazione italiana ha visitato Madrid la settimana scorsa, ha reso noto l'Ufficio Stampa della GMG 2011. Durante la loro permanenza nella capitale spagnola, i delegati hanno incontrato i responsabili dei vari dipartimenti della Giornata per coordinare i preparativi con il Comitato Organizzatore Locale.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
Circa 200 avvocati hanno preso parte al convegno organizzato dall’Unione Giuristi Cattolici Italiani di Pisa, presieduta dall’avv. Giuseppe Mazzotta, che si è svolto il 26 febbraio nell’Aula Magna del S. Anna di Pisa, sul tema della tutela degli interessi della famiglia in crisi. L’incontro è stato di grande rilevanza in tempi di impennata di separazioni e divorzi nel nostro paese, segno evidente delle gravissime difficoltà in cui versa la famiglia dalla Costituzione definita come “società naturale fondata sul matrimonio” e “sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare” (art. 29).
La globalizzazione dell’umanità ha portato alla ribalta un interrogativo importante, a cui ancora non si dà una risposta accettata dalla cultura corrente: come mai il “mondo moderno” è nato in Occidente e si sta diffondendo in tutto il mondo? E perché è accettato da tutti i popoli e preferito ai loro modi tradizionali di vita? Oppure, in altre parole: perché dalla caduta dell’Impero romano l’Occidente ha conosciuto un’evoluzione che l’ha portato per primo a quelle caratteristiche del “mondo moderno”, nelle quali tutti i popoli vorrebbero vivere? Caratteristiche sintetizzabili in pochi concetti: libertà, democrazia, progresso scientifico-tecnico ed economico-sociale, diritti dell’uomo e della donna, stabilità e sicurezza nei singoli paesi, istruzione e assistenza sanitaria per tutti, giustizia basata sulle leggi e non sull’arbitrio dei più forti, giustizia sociale fra ricchi e poveri, pace fra i popoli e le nazioni. Ecco il volume che dà una risposta articolata e documentata: Rodney Stark, “La vittoria della ragione. Come il cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza” (Lindau Torino 2008, pagg. 377, Euro 24,00).
Due anni fa Mazen Ishoa, sacerdote siro cattolico di Mosul, era stato rapito insieme ad un altro religioso mentre andavano a dire Messa. Una settimana di paura e maltrattamenti nelle mani dei rapitori, poi il rilascio per entrambi. Stavolta non sono venuti per lui: sono entrati nella casa dei suoi genitori, hanno picchiato le donne, rubato quei pochi oggetti di valore che c’erano e infine trucidato suo padre Metoka e i suoi due fratelli, Mukhlos e Basem. Anche Adnan al Dahan, commerciante cristiano ortodosso di 57 anni, era stato rapito due anni fa e aveva dovuto pagare un forte riscatto per essere liberato. Stavolta è andata diversamente: una settimana dopo il rapimento il suo corpo senza vita è stato trovato per strada in un quartiere periferico di Mosul. Lascia moglie e quattro figli. Zaiya Toma Soro, cristiano assiro originario di Dohuk, aveva solo 22 anni e studiava all’università di Mosul, è stato ucciso a revolverate da due finti poliziotti mentre camminava per strada insieme a un altro studente cristiano, rimasto ferito.
Antonio Gay (1790 - 1871) è stato posseduto dal demonio per quarant’anni e più. Si è dunque assistito, durante gli esorcismi, allo spettacolo imprevisto di un diavolo apostolo e predicatore, di un diavolo datore di consigli spirituali. Riconosciamo che il demone Isacaron che lo possedeva e che compie questo ruolo di predicatore, lo fece sovente con uno zelo superiore ad un santo missionario, con un talento che avrebbero potuto invidiargli numerosi frati predicatori.
Questo mercoledì, in occasione dell'Udienza generale, Benedetto XVI ha rivolto un appello alle Chiese locali affinché si impegnino maggiormente a favore degli zingari. Al termine del tradizionale incontro nell'Aula Paolo VI del Vaticano, il Papa ha rivolto un saluto particolare ai partecipanti all'Incontro dei Direttori Nazionali della Pastorale degli Zingari in Europa, in corso in Vaticano dal 2 al 4 marzo sul tema "Sollecitudine della Chiesa verso gli Zingari: situazione e prospettive". “Auspico che le Chiese locali sappiano operare insieme per un impegno sempre più efficace in favore degli Zingari”, ha detto il Papa parlando in italiano.
I cattolici non si possono limitare solo a seguire i precetti evangelici ma devono dare anche testimonianza con “uno stile di vita povero, casto e obbediente”. Lo ha detto Benedetto XVI nell’udienza generale di mercoledì in Aula Paolo VI, davanti ad ottomila fedeli, dedicando la sua catechesi a San Bonaventura di Bagnoregio (1217-1274), dottore della Chiesa. Nel suo discorso il Papa ha confessato di provare “una certa nostalgia” nel ripensare alle ricerche da lui condotte da giovane studioso su questo pensatore, che lo condussero nel 1957 a discutere la tesi per l’abilitazione all’insegnamento proprio su “La teologia della storia in San Bonaventura”.
A nome di tutti i movimenti per la vita d’Europa, ed in primis in rappresentanza del Movimento per la Vita italiano (MpV), Carlo Casini, Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, ha consegnato lunedì primo marzo a Roma il premio Madre Teresa di Calcutta a Eduardo Veràstegui, protagonista e co-produttore del film “Bella”. Il presidente del MpV ha spiegato che in Europa esiste il premio Sacharov, che però tiene in poco conto le persone che si battono in difesa della vita e della famiglia. Per questo motivo i Movimenti per la Vita hanno deciso di istituire il Premio Madre Teresa di Calcutta per premiare quanti si battono per il diritto alla vita e il sostegno alla famiglia naturale. Quest’anno la scelta è caduta sul film “Bella”, una avvincente, delicata e appassionata storia d'amore i cui diversi protagonisti superano le loro difficoltà grazie alla nascita di una bambina.
Dal Vaticano nessun pronunciamento ufficiale a favore della coltivazione in Europa della patata transgenica Amflora. E' quanto si legge nell'edizione del 4 marzo del quotidiano della Santa Sede, “L'Osservatore Romano”. L'articolo è apparso dopo la decisione della Commissione europea di autorizzare la coltivazione della patata transgenica sviluppata dalla azienda chimica tedesca “BASF”, che contiene solo amilopectina - ed è quindi ricca di amido - e che sarà utilizzata nella produzione di carta e collanti. “Perplessità e preoccupazioni – riporta il quotidiano vaticano – sono espresse da più parti soprattutto riguardo ai rischi per la salute umana - la patata contiene un gene marker che conferisce resistenza a due antibiotici attivi contro molti batteri - e all'«effetto domino» che il via libera della Commissione potrebbe innescare, con conseguenze negative sull'agricoltura tradizionale e biologica in Europa”.
Da quando il Venerdì Santo Gesù, parlando dalla croce sulla quale stava per morire, disse all'apostolo Giovanni “Ecco tua madre”, il ruolo materno di Maria è stato un elemento fondamentale della fede e della devozione cristiane. Le rappresentazioni del dolore di Maria in opere d'arte come la Pietà di Michelangelo hanno suggerito una profonda verità emozionale: quando un credente si confronta con un grande dolore o una sofferenza intensa può rivolgersi a Maria, nostra madre spirituale, per ricevere consolazione, perché lei ha sperimentato questa grande sofferenza.
Benedetto XVI si recherà a Santiago de Compostela il 6 novembre, in occasione dell'Anno Giacobeo 2010, e il giorno dopo consacrerà il tempio della Sagrada Familia di Barcellona. Lo hanno annunciato questo mercoledì mattina gli Arcivescovi di Barcellona e di Santiago de Compostela, i monsignori Lluís Martínez Sistach e Julián Barrio, nel corso di conferenze stampa tenutesi presso le loro sedi episcopali. L'Arcivescovo Barrio ha confermato sorridendo la visita del Papa davanti a molti giornalisti, dopo aver informato il presidente della Xunta, il sindaco di Santiago, il delegato del Governo, i Vescovi delle diocesi galiziane, il vicario generale della Diocesi e il capitolo metropolitano.
Credente e al tempo stesso non conformista, lo scrittore e giornalista cattolico Vittorio Messori ha sposato il vangelo perché, semplicemente, era inevitabile. A spiegarlo è stato lui stesso in occasione, il 26 febbraio scorso, di uno dei cosiddetti “Venerdì di Propaganda”, serie di incontri tematici con noti autori, organizzati a Roma dalla Libreria Editrice Vaticana. Presentando la nuova edizione dell’opera Cose della vita, ultimo dei quattro volumi proposti dalla casa editrice Sugarco - assieme a Pensare la storia; La sfida della fede ed Emporio Cattolico -, Messori ha raccontato le ragioni del suo credere, nonostante tutto il peso che la ragione ha avuto nella sua formazione.
Magazziniere pordenonese di 46 anni, padre di tre figlie perde il posto in fabbrica e si uccide. La notizie è riportata oggi dal Messaggero Veneto di Udine, edizione di Pordenone. L'uomo era dipendente del mobilificio Horm di Azzano Decimo e da qualche giorno l'azienda gli aveva comunicato che il 22 aprile, data di scadenza del suo contratto, il posto di lavoro non sarebbe più stato riconfermato. Un colpo al quale non ha retto. Il dramma ha le sue radici nella crisi economica che, agli inizi dello scorso anno, si era abbattuta sull'azienda in cui l'uomo lavorava tanto che il quarantaseienne pordenonese era stato posto in cassa integrazione straordinaria. Quindi, era stato riassunto con un contratto a termine, che sarebbe scaduto il prossimo mese di aprile. La scoperta del tragico gesto risale a ieri mattina, quando i familiari, preoccupati per non aver né visto né sentito il parente nel fine settimana, hanno suonato il campanello di casa senza avere risposte.
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto il ricorso presentato dall'Italia contro la sentenza che ha «bocciato», il 3 novembre scorso, la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche. A quanto si è appreso, il caso sarà quindi esaminato dalla Grande Camera nei prossimi mesi. A dare l'annuncio il ministro degli Esteri Franco Frattini. "Apprendo - sottolinea - con vivo compiacimento la notizia dell'accoglimento, da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, della domanda di rinvio davanti alla Grande Camera del caso Lautzi, sull' affissione del crocifisso nelle aule scolastiche". "È con soddisfazione che constato che sono stati accolti i numerosi e articolati motivi di appello che l'Italia aveva presentato alla Corte".
Con 2.863.649 aborti praticati e censiti ogni anno in Europa, di cui 1.207.646 nella sola Ue, nel Vecchio Continente l’aborto sta diventando la principale causa di morte. Più del cancro, più dell’infarto, e in 12 giorni viene soppresso un numero di embrioni pari a quello dei morti in incidenti stradali lungo l’intero anno. A sottolineare il peso che il fenomeno ha sulle società europee potrebbero bastare le nude cifre, che sono in aumento in numerosi Paesi, la Spagna in prima fila. Ma dalle cifre dello studio «L’aborto in Europa e in Spagna» presentato ieri a Bruxelles dallo spagnolo Istituto di politica familiare (Ipf) si ricavano indicazioni che impressionano su vari piani: sulle tendenze in atto, sul loro impatto anche demografico per cui il numero degli aborti coincide con il deficit demografico dell’Ue, su quel che esse segnalano in termini di evoluzione complessiva nelle nostre società nei confronti di valori fondamentali.
Avvertenza: faciloni astenersi da lettura. Perché chi pensa che il diavolo non esista dovrebbe rispolverare Charles Baudelaire: «La più grande astuzia del demonio è far credere che egli non esiste». Ma che fine ha fatto il Maligno nella teologia e nella predicazione? Tra gli scaffali Belzebù si è – in maniera variegata – ripresentato. Si trovano testimonianze di chi, per missione, si occupa di spiriti maligni. Memorie di un esorcista (Piemme) è il nuovo titolo di padre Gabriele Amorth, intervistato da Marco Tosatti. Matt Baglio, cronista americano, ha da poco dato alle stampe Il Rito. Storia vera di un esorcista di oggi (Sperling&Kupfer). Gino Oliosi, esorcista di Verona, ha spiegato Il demonio come essere personale (Fede&Cultura). Io combatto il demonio gli fa eco don Ferruccio Sutto (Biblioteca dell’Immagine). Sutto afferma che in 13 anni ha ricevuto dal Triveneto 9 mila persone «che ritenevano di essere oggetto di attenzioni da parte di Satana».
Munir Masih e Ruqqiya Bibi incriminati in base alla legge sulla blasfemia. A gennaio avevano ottenuto il rilascio su cauzione, ora sono rinchiusi in due diverse prigioni. Frange fondamentaliste hanno esercitato pressioni – e forse corrotto con denaro – la polizia per trovare prove che giustificassero la condanna.
Benedetto XVI illustra all’udienza generale la figura di san Benedetto da Bagnoregio, “uno dei teologi più importati della storia della Chiesa”, nella quale “come qualche volta accade anche tra persone sinceramente religiose” ci sono “motivi di debolezza umana, come l’invidia e la gelosia”.
Padre Manuel Tamayo, sacerdote ed evangelizzatore attraverso il web, ricorda sempre che San Josemaría Escrivá parlava costantemente della necessità della Chiesa e del mondo di giornalisti cattolici. Il fondatore dell'Opus Dei esortava sempre i giovani cristiani che avevano scoperto un talento per il giornalismo a portare avanti questa carriera per diffondere in tutti i mezzi di comunicazione la dottrina cristiana. Per questo, il sacerdote peruviano considera che il Messaggio di Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2010, pubblicato il 25 gennaio scorso e intitolato “Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”, è in perfetta sintonia con l'invito che rivolgeva il Santo Escrivá de Balaguer.
L’arcivescovo di Mumbai è stato eletto presidente della Conferenza episcopale indiana. Ad AsiaNews spiega: “Nuovo dialogo fra le fedi e attenzione per i poveri. Dio ci chiama a proteggere il Creato, e questo deve essere il nucleo della nostra missione”.
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato ammissibile l’appello proposto dall’Italia contro la nota sentenza Lautsi, che aveva decretato il divieto di esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche, perché ipoteticamente in contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Si tratta del primo passaggio per ribaltare tale decisione, presa a novembre dello scorso anno.
I cattolici che vivono in condizioni di minoranza non vogliono “diritti speciali”, ma quelli che devono essere garantiti a ogni essere umano, a cominicare dal fondamentale “diritto di esistere”. Monsignor Aldo Giordano, Osservatore Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, lo ha dichiarato in occasione del 10° Incontro dei presidenti delle Conferenze Episcopali del Sud-Est europeo, svoltosi nella capitale moldava Chişinău dal 25 al 28 febbraio. “I cattolici che vivono in situazioni di minoranze non attendono diritti speciali, ma sentono la responsabilità di contribuire al bene comune”, ha affermato il presule.
In generale, il “mormorio” che circonda un film di argomento cattolico suscita spesso cattivi presagi sul suo contenuto sacro. Ad eccezione de “La passione” di Mel Gibson nel 2004, quanta più attenzione riceve una pellicola sulla religione, tanto più è probabile che attacchi i cattolici. Per questo, quando “Lourdes”, il film della regista austriaca Jessica Hausner, è stato proiettato al Festival del Cinema di Venezia e ha vinto un premio dell'Unione degli Atei (anche se credo che il premio ateo del cinema si chiami Palma d'Oro) ho pensato al peggio. La Hausner, tuttavia, mi ha colto completamente di sorpresa con questo film caloroso e molto umano; non pietoso ma rispettoso, che non evangelizza ma non provoca neanche rifiuto.
Essendo stato per quasi un decennio membro della Commissione statunitense per i Diritti Umani, so che nella società americana ci sono poche questioni tanto controverse come quelle che riguardano i rapporti razziali. Nonostante ciò, un articolo apparso questo fine settimana sul New York Times - intitolato “To Court Blacks, Foes of Abortion Make Racial Case” (“Per strizzare l'occhio ai neri, i nemici dell'aborto creano un caso razziale”) - merita di essere preso in considerazione. Senza entrare nella controversia circa la ben documentata filosofia eugenetica di Margaret Sanger (fondatrice di Planned Parenthood), o nel dibattito sul fatto che gli afroamericani siano o meno deliberatamente etichettati come coloro che usufruiscono maggiormente dell'aborto, restano molti elementi su cui riflettere.
“Dove non c'è posto per i poveri, non c'è posto per me”, diceva la religiosa spagnola Cándida María de Jesús (1845 – 1912), fondatrice della Congregazione delle Figlie di Gesù. Papa Benedetto XVI, durante il concistoro svoltosi venerdì scorso in Vaticano, ha annunciato che la sua canonizzazione si svolgerà il 17 ottobre prossimo in Vaticano insieme a quella di altri cinque beati. Il suo nome di battesimo era Juana Josefa Cipitria y Barriola e nacque a Berrospe, Adoain, nei Paesi Baschi. Mostrò sempre una grande sensibilità per i più bisognosi e abbandonati: “La sua profonda esperienza dell’amore di Dio per ognuna delle sue creature la portò a corrispondere con generosità e dedizione”, disse Papa Giovanni Paolo II nell'omelia della sua beatificazione, il 12 maggio 1996.
Il coordinatore della commissione organizzatrice del viaggio del Papa in Portogallo, monsignor Carlos Azevedo, ha affermato che il poster di presentazione della visita pontificia sottolinea la timidezza e la gentilezza del Pontefice. La fotografia che appare sul poster “ha colto la timidezza e la gentilezza di Benedetto XVI”, così come “il modo sublime in cui mostra la mano che ci benedice e ci saluta”, ha detto venerdì in un incontro con la stampa, secondo quanto rende noto l'agenzia Ecclesia. Il Vescovo ausiliare di Lisbona ha sottolineato anche il riferimento alla croce, presente come segno grafico e nella disposizione delle lettere.
Rappresentanti musulmani e cattolici del mondo hanno firmato una storica dichiarazione comune per respingere la manipolazione della religione per giustificare interessi politici, violenza o discriminazione. Il documento ha raccolto le conclusioni della riunione annuale, celebrata al Cairo (Egitto) il 23 e il 24 febbraio scorsi, del Comitato congiunto per il dialogo del Comitato permanente di Al-Azhar per il Dialogo tra le Religioni Monoteistiche e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. La dichiarazione è firmata dallo sceicco Muhammad Abd al-Aziz Wasil, wakil di al-Azhar e presidente del Comitato per il dialogo di al-Azhar, e dal Cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio, copresidenti della riunione.
"E' il momento di pregare e di unirci come una famiglia", ha spiegato in piena attività di risposta al dramma del terremoto monsignor Alejandro Goic, presidente della Conferenza Episcopale del Cile, in alcune dichiarazioni pubblicate dalla pagina web dell'episcopato. Caritas Cile si è mobilitata, attraverso la sua rete locale presente nelle 23 Diocesi del Paese andino, per prestare aiuto d'emergenza alle vittime del devastante terremoto di sabato scorso, che ha provocato almeno 711 vittime. Le Messe di questa domenica sono state una preghiera congiunta del Paese a favore delle vittime e dei loro cari, alla quale si è unito Benedetto XVI da Piazza San Pietro in Vaticano.
Favorire "una maggiore partecipazione alla vita e alla ricchezza della Chiesa" da parte degli zingari e, viceversa, "farla maggiormente presente in mezzo a loro". E' questo l'obiettivo dell'Incontro dei Direttori Nazionali della Pastorale degli Zingari in Europa, che si svolgerà in vaticano dal 2 al 4 marzo. L'evento è organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e verrà aperto dal presidente del dicastero, monsignor Antonio Maria Vegliò, che interverrà sul tema "Sollecitudine della Chiesa verso gli Zingari: situazione e prospettive".
Gli organizzatori della prossima Giornata Mondiale della Gioventù 2011 a Madrid non hanno tenuto conto solo delle varie lingue, ma anche dei vari tipi di persone. Per questo, la GMG favorirà la comunicazione verso le persone portatrici di handicap. "Oltre alle migliaia di lingue che si parlano al mondo, esistono altre alle quali non si presta attenzione. Le loro parole non si possono ascoltare, si scrivono in aria, con le mani. E' il modo in cui comunicano le persone sorde", ha reso noto a ZENIT il Dipartimento dei Mezzi di Comunicazione della GMG 2011.
"Abbiamo appena proclamato il Vangelo della Trasfigurazione, un grande evento, la dimostrazione di Cristo e della sua regalità pacifica a chi forse cominciava a dubitare e l'invito del Padre ad ascoltare suo Figlio": lo dice Monsignor Ennio Appignanesi, Arcivescovo Emerito di Potenza.
Il missionario francese delle Missioni estere di Parigi (Mep) era in Thailandia dal 1953. Fino alla morte avvenuta lo scorso 23 febbraio, il sacerdote ha dedicato le sue giornate alla cura spirituale dei malati nell’ospedale cattolico di St. Louis a Bangkok. I suoi funerali sono stati celebrati ieri nella capitale. Arcivescovo di Bangkok: P. Lanfant è stato un modello per tutti i sacerdoti e laici thai.
Raduni, preghiere e digiuni in tutto l’Iraq contro le “uccisioni mirate”. Arcivescovo di Mosul: chiediamo sicurezza e indagini sugli autori delle stragi. Arcivescovo di Kirkuk: la comunità musulmana deve reagire e fornire iniziative concrete. Ausiliare di Baghdad: rischiamo l’olocausto, questo è un momento fondamentale.
Escono le “memorie” di padre Gabriele Amorth. Storie curiose e un monito alla chiesa che non crede più a Satana.
Sebbene gli arabi cristiani costituiscano solo una piccola minoranza in Terra Santa, essi potrebbero tuttavia rappresentare un importante ponte nel conflitto che ha diviso la regione ormai da troppo tempo, afferma il patriarca Fouad Twal. Il Patriarca latino di Gerusalemme lamenta che mentre la comunità internazionale tarda ad intervenire, il numero di questi cristiani diminuisce rapidamente. Parte del problema, osserva, è che il muro israeliano alto 6 metri, che circonda i Territori palestinesi, ha reso la vita quotidiana per molte persone quasi impossibile. Vi sono circa 50.000 cristiani che vivono nella Striscia di Gaza, a Gerusalemme Est e in Cisgiordania, mentre altri 200.000 vivono in Israele. In questa intervista rilasciata al programma televisivo "Where God Weeps" della testata Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, il Patriarca parla delle molte difficoltà in cui vivono i cristiani di Terra Santa, e lancia un triplice appello alle tre "P": preghiera, progettazione e pressione.
La Shoah, il genocidio del popolo ebreo, è uno degli episodi più tragici della storia contemporanea e, giustamente, viene ricordato dal popolo che ne fu vittima. Si tiene viva la memoria della Shoah anche chiedendone conto ai presunti complici della Germania nazista che pianificò e perpetrò il genocidio, tra cui - paradossalmente - a Pio XII, il Papa che subito dopo la fine della guerra fu osannato ed elogiato da tutti gli ambienti ebraici per il suo impegno a favore degli ebrei. La scala e la determinazione degli attacchi al Romano Pontefice contrastano con uno strano silenzio che riguarda i veri carnefici, cioè i nazional-socialisti e la Germania di Hitler; non si sentono critiche neanche nei confronti dei Governi dei Paesi alleati, in primo luogo della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, che sapevano benissimo cosa stava succedendo nei campi di concentramento e non reagivano.
Monsignor Philip Najim all'Adnkronos: "E' preoccupato anche il Papa". Questa mattina i funerali di un padre e due figli assassinati nella loro casa. Il ministro degli Esteri annuncia la distribuzione di "un manuale per le ambasciate europee all'estero" per il trattamento delle minoranze religiose.
Muhammad Ramzi Shihab, reclutato da un imam pakistano a Londra e nominato mufti nella città del nord del Paese, ha emanato fatwe che rendevano lecito ammazzare: "Ero solito decapitare i cristiani che non volevano pagarmi la 'jizia"'.
Pubblichiamo per la rubrica di Bioetica il comunicato dei Vescovi della regione Emilia-Romagna in vista delle elezioni regionali.
Riportiamo le parole pronunciate da Benedetto XVI questa domenica affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare la preghiera mariana dell'Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Ci saranno PAOLO BROSIO, Marja , Ivanka, Gloria Polo, Nancy e Patrick ....
Nei social network passa davvero di tutto. Persino l’accurata descrizione in diretta di un aborto praticato con la pillola RU486. L’autrice dell’allucinante trovata è Angie Jackson, una ventisettenne americana, che ha deciso di condividere su Twitter questa sua esperienza, col fine dichiarato di voler «sdrammatizzare» l’aborto. La donna, peraltro, si sente particolarmente orgogliosa di far parte della schiera degli antiteisti, coloro, per intenderci, che a differenza degli atei non si limitano a non credere in Dio ma combattono in maniera attiva e, a volte, aggressiva la stessa idea di divinità.
Che il Pakistan sia uno dei peggiori “buchi neri” del mondo sembra dimostrarlo anche l’uccisione del nostro eroico agente Pietro Colazzo, vicecapo dell’intelligence in Afghanistan (vedremo dopo perché). Ne avevo parlato il 31 gennaio scorso su queste colonne, raccontando la storia di Shazia Bashir, la ragazzina cristiana entrata come serva in una casa di ricchi e potenti musulmani e uscita da lì morta. La sua tragica vita è emblematica della situazione della minoranza cristiana di quel Paese, le cui figlie femmine sono costrette nelle condizioni di Shazia per poter guadagnare la miseria di 12 dollari al mese (8 euro) e far sopravvivere le loro famiglie.