La Legge recante Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento è giunta alla soglia del dibattito nell’aula della Camera dei Deputati. Il testo già approvato dal Senato (c.d. testo Calabrò, dal nome del relatore), ha subito alcune modifiche nel lungo percorso della Commissione Affari Sociali della Camera ed è opportuno farne un’analisi approfondita, anche nella speranza di mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica e di fornire un contributo di ragione in un dibattito parlamentare che si annuncia difficile.
Occorre ricordare l’occasione che ha determinato l’avvio di questa proposta di legge. Il suo primo scopo è reso evidente dalla sua origine. Il 9 febbraio 2009 alle ore 19.35 moriva a Udine “di fame e
Le recenti contestazioni e occupazioni studentesche hanno evidenziato non soltanto il disagio degli studenti, ma ancor più l’incapacità degli adulti di essere fermi e decisi nel dare indicazioni e sicurezze.
Un tempo i giovani tentavano di contestare il mondo degli adulti e sbattevano contro il muro della regole, dei principi, dei valori, della tradizione, della cultura salda e radicata, oggi vediamo gli adulti spesso insicuri e dubbiosi, incerti in un atteggiamento di relativismo imperante, spesso incapaci di porre un freno ad un lassismo dilagante e fluido, diventando essi stessi quasi un “budino” molle e privo di consistenza.
“Un paio di settimane fa ho sognato il mio bebè e adesso che lo vedo, è esattamente come me lo ero immaginato”. Lo racconta Amaia, 28 anni, che quasi alla 35esima settimana di gravidanza è stata accompagnata dal quotidiano spagnolo ABC (edizione del 22 novembre scorso) ad una clinica specializzata madrilena per un'ecografia 4D (quadridimensionale) del piccolo nel suo grembo. La tecnica unisce alla più tradizionale ecografia tridimensionale (3D) la dimensione del tempo e permette dunque di visualizzare il movimento del feto nel grembo materno. “Solo vedere il visetto, le manine, i piedini, come si muove … è un'emozione che non si può spiegare”, aggiunge quasi estasiato il papà, Diego, che raccomanda l'esperienza a tutti i futuri padri.
“Perché l’esperienza della sofferenza sia occasione per comprendere le situazioni di disagio e di dolore in cui versano le persone sole, gli ammalati e gli anziani, e stimoli tutti ad andare loro incontro con generosità”: così, il Papa nell’intenzione generale di preghiera per questo mese di dicembre. Un tema, quello della sofferenza, che Benedetto XVI ha affrontato tante volte e al quale ha dedicato pagine luminose della sua Enciclica “Spe salvi”. In questo servizio di Alessandro Gisotti, riascoltiamo le parole del Papa in risposta ad un giovane sacerdote, affetto da sclerosi multipla, durante un incontro con il clero di Bressanone, nell’agosto del 2008 ...
Novena all'Immacolata Concezione - 7° GIORNO: RICORDATI DEI TUOI FIGLI.
Benedetto XVI ha ricordato “i continui attentati” contro cristiani e musulmani in Iraq, gli scontri in Egitto con “morti e feriti” e le vittime di trafficanti e criminali, come i sequestrati eritrei nel deserto del Sinai. E ha invitato ad ascoltare la voce di Dio che risuona anche oggi “nel deserto del mondo”.